Firenze accoglie il carrozzone sommersa d’acqua, ma la petrella fa come Mosè.
Anche Dante mette le galosce e guarda lo spettacolo Petrella.
Botte da orbi, gol d’antologia e Gas a manetta. Le favorite ripettano i pronostici
Dante e l'amico Virgilio, cercano di raggiungere lo stadio |
Cielo plumbeo, acqua che cade a secchiate, torrenti in piena e arno visibilmente fuori controllo: questa è la Firenze che accoglie l’ultima edizione della Petrella.
Pare che un disegno divino abbia voluto regalare questo squarcio di
finimondo per contestare la decisione dei vecchi saggi di celebrare il
funerale della coppa. Un presagio, un segnale forte, un Niagara d’acqua
che invade le strade, rende i campi pesantissimi e che porta i tifosi
allo stadio in canotto, piuttosto che in tramvia. Ma l’amore per la
coppa, oltre che farci a pezzi, scaccia dalle facce l’incubo alluvione e
riversa milioni di tifosi sugli stadi fiorentini, con l’impermeabilino e
gli stivali da macchia, ma con in bella mostra il panino al lampredotto
e il gottino di vino rosso, perchè il martedì sera è un’istituzione,
indipendentemente dal tempo.
E sui campi è subito una grandissima Petrella.
L'ultima
edizione del vecchio format si apre con i fuochi d'artifico:
valutazioni stellari, titolari in campo, ritorni roboanti, come quello
del Deportivo Donkaiserzauker, e campioni che non intendono cedere di un centimetro, come gli ex mammuthiani Schicchi e Brogna, che firmano i successi di Raccattati e Fantamaniacs.
Ma è soprattutto un primo turno di grandi match, con lo scontro a suon di htstats tra i due stiaffari nazionali Bachforever e Bacarospo, o come il derby del cuore tra i 2 Di Mattiolo Errea e Sante Pollastri, il derby cagliaritano tra Schicchi e Attene, lo scontro tra due avversari politici di spicco come Mirari e Davor Nuna.
Un
primo turno che ha gia' dato alcuni verdetti ma che non regala alcuna
certezza, perchè in Petrella è vietato rilassarsi e perchè la randomata è
dietro l'angolo.
La seconda giornata, tuttavia, non sembra promettere big match all'altezza di quelli appena passati ma si sa, in Petrella passare da carneade a squadra di vertice è questione di attimi, lo sanno bene tutte le avversarie passate di Stoppardi.
Stoppardi che,
peraltro, grazie anche al gol del suo presidentissimo, conferma il gran
momento, tra piscine bollenti e goleade in Petrella: che sia davvero il
suo anno?
La parola, come sempre, al campo...
Match of the week: Fantamaniacs - Real Canova
L'ultima
edizione della Coppa Petrella ha scatenato ancor prima del calcio
d'inizio una ridda di agitazione e voglia di fare che nemmeno gli elfi
di Babbo Natale il 24 dicembre. Un po' ovunque l'aria è impregnata del
puzzo di gas precoce, con i gasometri che ribollono e minacciano
esplosioni: uno dei lochi a più alta densità, secondo gli esperti, è la
Casa di Samarcanda, alla periferia est di Firenze. In questo impianto da
65000 posti, stipato all'inverosimile da 1143 tifosi lievemente
sovrappeso, scendono in campo le squadre di Fantamaniacs e Real Canova.
Fanno parte del granitico girone 11, con i Ghiozzi dei Greppi e
Milanorossonera, nel quale ogni punto perso per strada potrebbe voler
dire eliminazione.
che sia un bacarospino? |
I
ragazzi del manager bacarospo, presente in tribuna VIP dopo aver messo a
letto i bacarospini e stritolato un paio di mostri che ne disturbavano
il sonno, si schierano con il solido 4-5-1 con Aaremaa e Lara a
galoppare chilometri sulle fasce. Tutti titolari, le mezze seghe in
tribuna a marcire, perchè c'è da partire alla grande. Bachforever entra
nel proprio skybox sulle note di Chopin, quasi pregustasse un orgasmo
sportivo; i suoi vengono disposti su un 3-5-2 competitivo ed
equilibrato, con la coppia d'oro Cambareri-Rezzonico in avanti. Sul
primo le inquadrature ravvicinate notano dei laser, volti a disturbarne
il gioco.
O
forse è qualcosa di più, e voci di corridoio riportano un frase del
baca "Il violinista è appostato in tribuna con il suo fucile di
precisione". Provocazione o mezzuccio?
Bittermann intona Chopin dalla tribuna |
Il
dubbio si insinua ma sparisce nel momento stesso del fischio d'inizio,
quando tutta l'attenzione si concentra sul campo. Per una partenza col
botto. E' il 4° minuto quando Cosimo Sezzi, il centrocampista di Canova,
scivola come un'anguilla all'interno dell'affollatissima difesa
avversaria e sigla l'1-0. Al diavolo lo studio iniziale!
E
ricordate che il sottoscritto redattore aveva definito solide ed
equilibrate le due squadre? Dimenticatelo, perchè questa Petrella vuole
stravolgere ogni regola e gasare all'impossibile. Nella mezzora
successiva il risultato si fissa infatti sul 2-2. Dopo il primo pari di
Melis, incornata alla Biehroff su cross dalla sinistra, arriva il
ribaltamento fantamaniaco con Gaias. Bastano poi cinque minuti ai
ragazzi di bach per reagire e impattare il match. Rezzonico l'autore del
gol, Santo di nome e di fatto.
Intervallo. Qualche tifoso s'accorge d'aver seguito in apnea tutta la prima frazione.
Per
Canova si scalda Tonti, e sembra proprio che uscirà Cambareri, un pelo
infastidito dai laser puntati e dalla possibilità d'essere freddato da
un momento all'altro. Così è, al 49°. Un avvicendamento che destabilizza
un poco la squadra di bach, quel tanto che basta perchè un avversario
ne approfitti e trafigga Gandino regalando il vantaggio ai Fantamaniacs.
No, non è un giocatore qualsiasi. E' scuola Dinamo, sente profumo di
Petrella a chilometri di distanza e riesce a seguirne le tracce anche in
una notte nebbiosa, senza luna, mentre diluvia ed è raffreddato. Il suo
nome? Simone Schicchi, uno dei reietti della squadra di mammuth.
Il
sigillo del 3-2 è una brutta botta per il Canova, svuotato anche
dall'uscita di Cambareri e incapace ritrovare il bandolo della matassa. A
rendersi pericoloso è ancora il team di baca, con due buone
opportunità... ma la partita che pareva in coma non è morta, anzi, e il
canoviano Maistri svetta su corner, colpendo la base del palo. Mani nei
capelli (?) per bachforever, ghigno soddisfatto di bacarospo.
Un'occasione che sembra annunciare un arrembaggio finale del Real
Canova, e invece è l'ultimo sussulto di una squadra che ha dato tanto e
non ne ha più. Una partita dai valori tecnici altissimi, di quelli che
fino a qualche edizione fa si potevano intravedere solo nelle fasi
finali e che ora si palesano nei gironi. E in questa edizione più che
mai. O gasi, o sei fuori. Come direbbe Briatore.
Fantamaniacs
si prende così tre punti d'oro, bach ora non può più sbagliare: ma è
decisamente sicuro di sè, tanto da affermare, a denti stretti,
rivolgendosi a bacarospo: "tanto ti batto in finale. Sempre ammesso che
ci arrivi". Un celodurismo donzaukeriano, vedremo se sarà solo una
boutade o una reazione scomposta alla perfetta presa in giro del simbolo
Fantamaniacs, quel Bittermann che si diverte a sbeffeggiare bach
suonando col proprio violino le stesse note con cui il perdente era
baldanzosamente entrato nello skybox.
Quello che è certo è il gas già a livelli alterrimi. Perchè la Petrella è mas que una copa.
ESTICAZZI CHE STRISCIONE!
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I tifosi della Loss'Eleven danno il benvenuto a lagnagna |
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I tifosi di Fantamaniacs espongono i loro propositi a bachforever |
Amarcord
Un
viaggio nella storia di una coppa diventata leggenda. Correva l’anno
2008, si iniziava a parlare di crisi, un caffè alle macchinette
dell’Università di Firenze costava 5 centesimi se sapevi il codice
giusto, Prodi era ancora al governo ma Belusconi rompeva il cazzo come
sempre, Roosevelt faceva sognare l’America che ballava al ritmo del
valzer e le ragazze si concedevano felici, mentre un giovane scapigliato
iniziava a mostrare un certo interesse per i cantieri in corso. In
quest’oasi felice, 6 scimuniti iniziavano a muovere i primi passi su un
giochino online, cercando di disintossicarsi da football manager. Al
che, chissà come mai, ad uno di questi venne l’idea di creare una
coppetta privata per dare un senso alle amichevoli del martedì: era nata
la Coppa Petrella. Ne parliamo con il patron di tutto questo ben di
dio, Sante Pollastri:
Il patron Sante Pollastri si racconta |
Eravamo
sei amici al bar che volevano cazzeggiare ad un giochino online. Poi,
improvvisamente, nacque la Petrella: inizialmente partita sottotono, si
arrivò dal nulla a partite giocate col coltello tra i denti, tifosi in
piazza, sfanculamenti vari e competizione alle stelle. Puoi raccontarci
ancora una volta come nacque tutto ciò? Sai, ci sono dei duri che ancora
non l'hanno capito.
La
storia è facile da raccontare. Preso dal vortice della nullafacenza
bolognese, prese la voglia di rievocare i fasti andati della vecchia
casa di via Petrella, nella quale vivevamo a Firenze io, Jurij,
mpingitore e kama, oltre a degli aficionados come il donz, falcinho e il
Kuz. Null'altro che un modo per tenere in contatto sette-otto amici.
Poi, grazie alla fed, è diventata quello che tutti sappiamo
16
edizioni, migliaia di partite di giocate, ricambio di partecipanti,
gasometri costantemente impazziti: qual è stata la chiave del successo
della Petrella? Come ha fatto a passare da coppetta di stocazzo a coppa
più ambita di hattrick italia?
La
chiave del successo sono stati coloro che l'hanno giocata, e
sicuramente la federazione. Ci siamo autoalimentati, costantemente
perculati, e soprattutto è stato un modo per insultarci gratuitamente
sfogando le nostre frustrazioni su un giochino on-line.
16
anni e sentirli tutti, come chi si è bruciato troppo presto. La
Petrella va in pensione prima ancora di aver raggiunto la maggiore età,
mentre noi in pensione non ci andremo mai. Pensi davvero che sia
arrivato il momento di farla finita, o la Petrella potrebbe ancora
riservarci qualche sorpresa?
Personalmente
penso che sia il momento di mandarla in pensione, prima che sia troppo
tardi. Ma non perchè il gasamento non sia alto, tutt'altro, ma perchè di
quel nucleo che ti dicevo prima non resta praticamente nessuno. E'
giusto anche che nasca una nuova coppa, maggiormente fedele allo spirito
attuale della fed, che sia svincolata dalla memoria della Petrella.
Farla finita per consegnarla alla leggenda!
Anche
la fed soffre un pò di stanchezza. I bei tempi andati sembrano lontani
anni luce, e ormai qua rimane solo un immenso cantiere dove prima era
tutta campagna. Che è successo alla fed che doveva cambiare hattrick?
Alla
fed non è successo un bel niente. Nel senso che gode ancora di ottima
salute, semplicemente sono cambiati gli interpreti. Prima eravamo amici,
soprattutto fuori da Hattrick, e il tono di perculata rifletteva un mix
di vita hattrickiana e vita vissuta. Adesso forse assomiglia più a una
federazione "classica", che vive sul gioco (come giusto che sia), questo
forse è stato lo scoglio principale per alcuni (forse anche per me) per
digerire il cambiamento. Penso a tanti presidenti che erano l'ossatura
della fed, che adesso scrivono davvero col contagocce o hanno
addirittura smesso di giocare. E poi diciamolo, dopo 5 anni solari di
presenza fissa e costante, un po' di smaronamento ci può pure stare. Ma
il ricambio c'è, e la fed in sè non sta male per niente...
La Petrella verso la gloria eterna in paradiso. (l'era meglio andà a troie) |
Molti gasatori non sono più fra noi, oppure si sono ritirati a vita privata come Mina e Selen. Chi ti manca di più?
Fare
dei nomi mi risulta davvero difficile. I primi a venirmi in mente sono
Loss e Vezzo, ma come far torto a un Sine, a un Pete, a un Daveth, tutta
gente che dentro la fed ha gasato davvero ma davvero tanto. ma quanti
ne sto dimenticando? Lo stesso ErreA, presenza a singhiozzo, col la sua
uscita ha cambiato qualcosa, ma davvero sono in difficoltà a fare dei
nomi, ho troppa paura di dimenticarmi qualcuno. Abbiamo fatto un bel
pezzo di strada hattrickiana insieme, mi metti in difficoltà.
Molte
squadre hanno scritto la storia della Petrella, e la signorina si è
concessa a molti presidenti: perchè proprio gli Indiani, uno dei team
storici, non sono mai riusciti a portarla a casa? Le occasioni non sono
mancate... Che sia l'anno degli Indiani?
Come
ogni volta ci proveremo. Diciamo che la nostra mancata vittoria si deve
essenzialmente a un livello dello scontro altissimo quando ci siamo
trovati di fronte mammuth in finale, e a misto di sfortuna in altre
occasioni, dove John Random ci ha punito ben oltre i nostri demeriti.
Perchè non ce lo scordiamo, Hattrick è essenzialmente un giochino di
culo.
Arriverà mai l'anno di Stoppardi? Ormai è diventato un tormentone stantio, eppure fa sempre ridere. Tu che ne pensi?
E' chiaramente l'anno di Stoppardi questo.
Chi vincerà l'ultima Petrella?
Te l'ho già detto, Stoppardi senza dubbio.
Per
finire mando un saluto a tutti. Che questa Petrella bruci le coscienze,
faccia ingravidare le donne e saltare sui divani tutti gli spettatori.
Il gasamento sia costantemente alto e speriamo di riuscire a ben
figurare. Perchè di figure di merda ne abbiamo già fatte abbastanza!
Il ritorno de Le pillole del tonto
Partenza spumeggiante di questa ultima, nostalgica, Coppa Petrella.
Qualche
riflessione? Sembra che tutti vogliano vincere e molte squadre
blasonate sono scese in campo con l'artiglieria pesante. Troppo presto
per fare nomi, che potrebbero sgonfiarsi già dalla prossima giornata
rovinandomi la reputazione di analista di vino. Mi limito a dire che
oltre alle 4 teste di serie (donz, mammuth, furiga e raspiduo) prevedo una agguerrita schiera di squadroni in grado di attaccarsi con le unghie ai maroni delle favorite. E di fare male.
Staremo a vedere.
Per chiudere questo primo articolo de "le pillole del tonto"
eccovi un po' di cultura, giusto per farvi vedere che cosi' tonto poi
non sono: pare che uno scienziato sia riuscito per la prima volta a
riprodurre il big bang primordiale in modo affidabile.
Ma gli altri presenti nell'ascensore non hanno apprezzato
IL PARERE DELL’ESPERTO (?!): SKYSHOOT
Skyshoot
Esistono delle medicine che tengono a bada gli attacchi e quindi li
evitano e che fanno vivere normalmente il tuo cane, però per il nome e
la dose recati dal veterinario.
QcS Siamo all ultima puntata, credi che tra il cannibale, Mammuth e il presidente finirà nel sangue?
Skyshoot Si, anche a me è capitato e capita ancora a volte, dovrebbe essere la causa di un naso troppo pieno di caccole.
QcS E del fatto che questa sia proprio L’ ultima Petrella cosa mi dici?
Skyshoot
Allora, per esperienza personale, ho appreso che i ladri scassano le
porte, mentre gli zingari le finestre, il fatto non è dimostrato ma io
l'ho appreso in una scuola che si occupava di questo durante una gita,
quando avevo 21 anni, ben 3 anni fa.
Per questo io penso ma penso non ne ho la certezza che il furto è opera di zingari.
QcS Ma Stoppardi, il mondo vuole sapere, ha ficcato finalmente? E' il suo anno?
Skyshoot
Si, ma è sempre una statistica e non per forza deve essere così,
sopratutto ora che le stagioni si mischiano, per esempio fino ad ora è
stata estate e poi arriva l'inverno.
QcS E se tutto questo ardore, che meriterebbe ben altri intenti si tramutasse in una scoreggia calda, scoprendola poi liquida?
Skyshoot Anche a me capita, è vero, di solito a me capita quando non scarico dal retro da molto tempo, a te quando succede invece?
QcS Veramente non parlavo di me.....comunque.....sei duro da record...
Skyshoot
Ma i record variano a seconda del dominio della prima sulla serie e dei
suoi avversari più forti, quindi non credo ci sia un limite.
QcS Grazie Sky, alla prossima settimana.
Skyshoot Figurati. PS: Mod, qui potete chiudere.
“In segreto”, la rubrica assolutamente anonima per le tue confessioni
Ho
un collega stupido, stronzo, che sta lì solo perchè gli piace farsi
chiamare con accento inglese. Grazie a favori sessuali al presidente
della squadra ha acquisito quel poco di potere per mettere le mani negli
armadietti di quelli sotto di lui, con gran gusto (Sto finocchio mi
frega sempre Ichnusa e pecorino dio maiale). Già non si capisce una
madonna quando parla, in più mi ha fregato il posto da titolare in
Petrella! Vorrei incularlo a pecora tirandogli i capelli e prendendolo a
schiaffi e fargli sentire il rumore delle balle che sbattono sul culo
finchè non grida pietà a quella puttana.
RASSEGNA STAMPA