Mammuth spazza via Sir_Fly con un tennistico 6-0, Raspy fa crollare il muro del bianconiglio solo ai rigori
DINAMO SCHICCHI: GAME SET & MATCH
Caricca e sirfly invito a gambe aperte mentre Materazzi entra a gamba tesa sullo Scarlino A.S.D.
Cremona
pare assistere ai quarti di finale come una signora, in una sala da
ballo, che scruta il corteggiamento dei vari contendenti con un’idea ben
precisa e salda di chi si porterà a letto, salvo clamorosi colpi di
scena. Sotto un cielo plumbeo, istantanea di un Maggio grigio e cupo più
tendente alle liriche IanCurtisiane che alle spensierate note di
Edoardo Vianello, crollano i sogni di tanti tifosi festanti, costretti
ad ammainare le bandiere della propria squadra e ad ascoltarsi Decades
sugli scalini di piazza del comune. Tifosi dello Scarlino, che vedono
infrante le speranze di presidente chemical di fronte alle solite
barricate issate da materazzi o della maltenese, costretti alla cinica
lotteria dei rigori tanto dura da digerire.
Discorso
diverso per i tifosi di Bluff Country e Spartak Gonzo, le altre due
squadre tagliate fuori da questi quarti di finale. Qua al posto della
delusione subentra la rabbia, rabbia per due partite praticamente
regalate: sul versante piombinese causa la decisione di mettere un
centrocampo di piedi di ghisa nemmeno lontano parente di quello arrapato
schierato contro Stoppardi agli ottavi, sul versante trevigiano del
bluff invece causa una strategia suicida di scoprire le difese laterali
quando anche i sassi hanno capito che la Dinamo gioca AOW sempre e
comunque.
Motivi
di rammarico e rabbia, che faranno venire l’ulcera a due tifoserie
arrivate sempre vicino al grande obiettivo ma mai, ahimè, capaci di
intonare l’acuto della vita. Grande obiettivo che invece attende i
quattro moschettieri di quest’anno, anzi, diciamo i tre, perchè
D’Artagnan Mammuth pare iniziare la contesa due passi avanti, alla
soglia della camera da letto della bella signora ammiccante. Per Mirari,
Raspy e Marco2p c’è il tentativo di affilare bene le spade, aguzzare
l’ingegno e sperare in una mano benevola della sorte.
SCARLINO A.S.D. – MATERAZZI23 TEAM 1-2
Il match più equilibrato di questi quarti vede spettatore d' eccezione il bomber scarlinese Bogdan Comeaga, con un bel +2 da smaltire.
Il 2-5-3 quasi obbligato della squadra di casa, si contrappone ad un 5-4-1 CA possessoso di Materazzi, praticamente il giorno e la notte,
manca solo JR a metterci lo zampino...
Laneve al '33 risponde ad Onrubia
che al '15 aveva sbloccato il match; il primo tempo si conclude sull
1a1 dopo un azione sbagliata da Evert-Jan de Wilth, e un CA senza
fortuna di Materazzi, oltre all’ infortunio del giovane Baglieri, sempre
per la squadra ospite sostituito da Topor.
Un Chemical particolarmente nervoso a fine gara |
E' già il 75' e da qui al '90 non accadrà più nulla, ne non un eco assordante dovuto alle bestemmie di mister Marko Sihvonen, che a detta sua, "del predictor di HO se ne sciacqua le balle".
Ritorno immediato a casa per l' ultima compagine sopravvissuta di Scarlino e accesso alla semifinale per materazzi, dove troverà la neo-promossa in serie C Dinamo Schicchi seriamente intenzionata a fare il la dopietta in questa stagione.
Dalla Timber F.C. Arena è tutto, a voi studio.
AC RASPIDUO – MALTENESE 4-3 (ai rigori)
22 Maggio 2012, Omaha Beach… no scusate, volevo dire Cremona…
Sotto
un cielo plumbeo, ha inizio una di quelle battaglie che passera-nno
alla storia: La Volpe del Friuli contro la muraglia del bianconiglio. Il
solido 3-5-2 di Raspy all’assalto del solido 5-2-3 di ErreA che decide di lasciare il centrocampo all’avversario cercando di colpirlo in contropiede.
Nei
primi minuti i soldati di entrambe le compagini cercano di prendere la
mira ma al 23° Visinescu sfonda centralmente e gambizza la colpevole
difesa del Raspiduo: 0-1. Il colonnello Raspy prova subito a cambiare
tattica ma si arriva al riposo senza altre emozioni.
Dopo
aver bevuto un po’ di latte+ negli spogliatoi, i giocatori del Raspiduo
rientrano sul campo di battaglia col coltello fra i denti e, forti del
possesso palla (73%), al minuto QUARANTOTTO riescono finalmente a far
breccia nel muro di ErreA distraendo con una carota il povero Zecchin
che si lascia aggirare: 1-1!
I
contatti corpo a corpo si fanno pesanti, ne sa qualcosa Regini, colpito
alla schiena dai cecchini del bianconiglio, che viene portato in
infermeria; se la caverà con un braccio (nel culo) rotto e una ventina
di punti di sutura allo sfintere. Il gol del pareggio non ha minato le
certezze di ErreA che vede il suo muro respingere le bordate avversarie.
Dopo 90 minuti la partita si conclude in perfetta parità.
Appena
iniziano i supplementari il portiere Ramondino si accascia a terra ma
poco dopo riesce a recuperare il suo posto in trincea, va decisamente
peggio a Melato, colpito mortalmente da Vuchkov con una granata. Raspy
perde i pezzi ma non molla la presa e costringe il bianconiglio alla
lotteria dei rigori.
I
cecchini della Volpe Raspy non tremano davanti al nemico mentre i
soldati di ErreA recitano in pieno la parte dei conigli e consentono al
Raspiduo di portarsi in vantaggio di ben 2 rigori. Proprio quando tutto
sembrava finito, la bomba decisiva di Raspy fa cilecca e il muro non
crolla, anzi, i giocatori della Maltenese gettano anima e corpo oltre
l’ostacolo e armati di coraggio e precisione riescono a riportare tutto
in parità fino al 3-3! Raspy si gioca la carta della vittoria e il
rigore di Csukas (di nome e di fatto) non lascia scampo a Ramondino
mentre Krenn (Maltenese) se la fa nelle braghe e calcia addosso a Rooks.
Finisce
4-3 per l’AC Raspiduo che porta a casa questa incredibile battaglia ma
per vincere la guerra dovrà passare sul cadavere del sempre verde
Mirari. E il povero Tippete? Se ne torna a casa spelacchiato ma conscio
di aver gasato.
DINAMO SCHICCHI – BLUFF COUNTRY 6-0
Ci
tengo a ringraziare il caporedattore, che ogni settimana mi invia nel
campo “più” della settimana, passando dal “più soporifero” degli ottavi
al “più scontato” dei quarti. Ed infatti mammuth,
fuori e dentro lo stadio prima, durante e dopo il match, è talmente
preoccupato della gara che vende a prezzi ridicoli il pecorino in
scadenza e il mirto bianco avanzati dalla festicciola della sera prima.
In realtà non sembra essere proprio mirto bianco, ha più un colorito
giallognolo... Ma il manager sardo assicura che l’ha prodotto proprio
lui... come, non ci è dato saperlo e preferiamo tenerci il dubbio.
Sta di fatto che la Dinamo Schicchi perde il pelo ma non il vizio, e si conferma killer dei Di Mattiolo 4. Come sarebbe andata la partita, lo si era capito dal match di campionato: mammuth se
ne strafrega, prende 4 banane ma va in III lo stesso, sembra il
Cagliari per come affronta il match... una volta raggiunta quota
salvezza.
Maggiore entra e approfitta dell'ormai inerme Visona |
Alzi la mano chi non sapeva che Mammuth avrebbe giocato così... ok Sirfly, puoi abbassarla, la mia era una domanda retorica... Bluff per
l’appunto gioca con in mano solo un degno attacco centrale, un “carta
alta”, basterebbe una misera coppietta di due per batterlo, figurarsi
una corazzata come quella mammuthiana.
Ed è così che pronti via dopo 5 minuti è già gol. A 28 siamo già
tranquilli, a 29 in ghiaccio. Non resta che arretrare ed infilarne un
altro nel primo tempo, ed altri due nella ripresa.
Sei gol, Sei marcatori diversi, con annessa passerella per Antonino Maggiore
che dopo solo un tempo, visto l’andazzo, decide di non tergiversare
ancora e torna in albergo dalle mignotte che aveva lasciato un minuto
prima della partita. Ritorno a casa triste per Sirfly quindi,
continua il soggiorno di mammuth che vedremo cosa si inventerà per la
semifinale... Ormai la Petrella sembra destinata a lui!
AC MA.GIA – SPARTAK GONZO 4-2
Lo
stadio Il Guscio di Cremona ha ospitato questa settimana
l’affascinantissimo quarto di finale di coppa Petrella che vedeva
contrapposti gli undici poeti di Mirari contro gli undici macellai di Caricca86.
Ci potevano essere botte da orbi o giocate sublimi e a quanto pare i protagonisti in campo hanno optato per le seconde…vabbè almeno per quanto riguarda l’AC Ma.gia, visto che Spartak Gonzo ha deciso di schierarsi con un centrocampo stile partitella a pasquetta, abbandonando l’atteggiamento solido ed equilibrato che aveva presentato sin qui.
Così il cazzutissimo reparto centrale della
compagine siciliana ha tenuto il pallino del gioco dall’inizio alla fine
mettendo le basi per dar via libera alle sfuriate offensive di un
attacco decisamente all’altezza, mentre come di consueto davanti al
portiere c’erano tanto di palme e laghetti perché vederci un difensore
giù di là era davvero un miraggio.
Buon per il cugino rumeno del Bobone nazionale, Cãlin Vieru, che a quanto pare in tale locus amoenus ci va a nozze e riesce a concretizzare le uniche due azioni costruite dagli uomini di Caricca, mettendo a segno due reti che potevano risultare pesantissime, visto che prima porta in vantaggio Spartak sull’1 a 0 e poi agguanta il pareggio sul 2 a 2 dopo che Aravena e Valsecchi tra il 31’ e il 33’ avevano ribaltato il punteggio per i siculi. Ma evidentemente JR deve aver lasciato gli spalti prima della fine della partita e così Capriglia e Garrasi all’80’ e all’86’ hanno potuto dare il giusto compimento al possesso strabordante di Ma.gia siglando il 4 a 2 finale, risultato che poteva diventare ben più rotondo nel finale in un altro paio di occasioni, ma gli attaccanti di Mirari erano ormai intenti a scrivere i versi in Dolce Stil Novo per provare nuovamente ad ammaliare la ritrosa Petrella.
Ora ad aspettarli in semifinale c’è l’AC Raspiduo, forse sarò il caso che ritrovino anche un po’ di cinismo!
Ci potevano essere botte da orbi o giocate sublimi e a quanto pare i protagonisti in campo hanno optato per le seconde…vabbè almeno per quanto riguarda l’AC Ma.gia, visto che Spartak Gonzo ha deciso di schierarsi con un centrocampo stile partitella a pasquetta, abbandonando l’atteggiamento solido ed equilibrato che aveva presentato sin qui.
Mirari festeggiato per l'accesso alle semifinali |
Buon per il cugino rumeno del Bobone nazionale, Cãlin Vieru, che a quanto pare in tale locus amoenus ci va a nozze e riesce a concretizzare le uniche due azioni costruite dagli uomini di Caricca, mettendo a segno due reti che potevano risultare pesantissime, visto che prima porta in vantaggio Spartak sull’1 a 0 e poi agguanta il pareggio sul 2 a 2 dopo che Aravena e Valsecchi tra il 31’ e il 33’ avevano ribaltato il punteggio per i siculi. Ma evidentemente JR deve aver lasciato gli spalti prima della fine della partita e così Capriglia e Garrasi all’80’ e all’86’ hanno potuto dare il giusto compimento al possesso strabordante di Ma.gia siglando il 4 a 2 finale, risultato che poteva diventare ben più rotondo nel finale in un altro paio di occasioni, ma gli attaccanti di Mirari erano ormai intenti a scrivere i versi in Dolce Stil Novo per provare nuovamente ad ammaliare la ritrosa Petrella.
Ora ad aspettarli in semifinale c’è l’AC Raspiduo, forse sarò il caso che ritrovino anche un po’ di cinismo!
Re per una notte
Stronzate utopiche tendenti allo skill up
Ci sono persone che nascono con la camicia.
Una di queste è certamente Siem Rooks, che 21 anni fa viene al mondo in quel di Rotterdam.
Frutto
di una relazione tra una nota prostituta Olandese, Katrina Van Der
Gnagnen, e Maurizio Costanzo, il piccolo Siem nasce con la camicia.
Dino
erre collofit, per la precisione, dimenticata dal maldestro Costanzo
all'interno della fregna della procace Katrina, insieme ad un grasso
spermatozoo di nome P2.
Liberatosi
dalla camicia ricolma di baffi putrefatti, il piccolo Siem inizia a
muovere i primi passi di un'esistenza che ha dello straordinario: 2
minuti dopo, infatti, è già in rianimazione per colpa di una crisi
epilettica fulminante.
A
causa della malattia, il piccolo viene curato sin dalla tenera eta con
dosi massiccie di Cannabis, dai 6 ai 7 grammi e mezzo. All'ora.
Visibilmente
gonfio, il giovane inizia ad interessarsi al calcio perchè,
all'ennesimo spinello di giornata, scambia il portiere Olandese Van der
Sar in Jenna Jameson, e cerca quindi di star vicino alla sua pornostar
preferita iscrivendosi alla scuola calcio "Van Der Kiaviken".
La svolta della carriera non arriva mai (non ve l'aspettavate, eh?).
Impara
comunque i segreti del mestiere diventando un discreto portiere, tanto
che lui stesso si candida come numero 1 titolare per gli europei di
Austria-Svizzera 2008.
Il
mister della nazionale, Delio Rossi, non è pero' d'accordo, e dopo una
pacifica e squisita discussione tecnico-tattica, Siem entra in coma. Per
non uscirci mai piu'.
Ma Raspy, luminare di indovina?,
crede nel suo risveglio e lo compra, dopo una furiosa asta con Capitan
Findus e con il comandante del tonno Insuperabile (che s’assomiglia
davvero tanto, al babbo Maurizio Costanzo, eh?), dal banco frigo di
Sushi fresco di fukushima dove ormai era finito il giovane portiere,
spacciato per Tonno pinna gialla freschissimo.
Siem Rooks ritratto durante uno dei suoi scatti fulminanti, 2 morti e 30 feriti il bilancio provvisorio |
Il
giovane diventa un portiere formidabile, scattante come una saetta e
con un balzo fulminante, tanto che nel corso della sua militanza in
maglia Raspiduo folgora 18 attaccanti avversari, un guardalinee, 7
prostitute e causa trentasette black-out in tutto il Friuli Venezia (la
Giulia si salva per miracolo) a causa dell'enorme spreco di corrente che
serve per ogni parata.
E
ieri, infatti, A Udine e dintorni la sera non si vedeva un cazzo, visto
che s'è arrivati pure ai rigori: il piccolo Siem Rooks non ne para
manco mezzo, sbaglia quello che tira perchè folgora anche il pallone da
calcio, ma diventa eroe per caso perchè Errea, da sempre delfino
curioso, ordina al suo ultimo rigorista: "Prova a tirargli addosso, che
vediamo che succede! Dai dai, chissa’ le scintille che fa’! tira tira,
tiragli addosso, tanto siamo in vantaggio". Errea, si sa, a far di conto
non è mai stato un fulmine di guerra.
Ma se le cose gliele dici piano, le capisce.A volte.Caffè.
Il resto, è storia.
Compresa la messa in mora dell'Enel nei confronti dell' Ac Raspiduo: riusciranno a pagare le bollette?
La risposta in semifinale.
Pot e Polf
flop
"Basta, non la gioco piu la petrella." Queste le parole di commiato del Presidente, la redazione tutta Si stringe attorno a -Jurij in questo triste momento, confidando nello schiudersi del portafogli, per rinverdire i fasti Petrelliani di un passato che pare non voglia tornare (o forse un passato che non è mai esistito....).
SirFly Bluffa sul serio, i quarti regalati non lo spronano a dare il meglio di se, e Mammuth decide personalmente cosa prendersi.
Pot e Polf
top
Nonostante la sconfitta, lo Scarlino
gioca un match all’ arma bianca e deve arrendersi solo ad un quarto d'
ora dal termine, ma ha un buon futuro davanti a se... un sorteggio più
benevolo e JR meno infame avrebbero scritto un finale diverso.
Chemical cerca di ritrovare il culo perduto ma senza sucCESSO |
Mirari
di prepotenza infila la 5 vittoria di fila e si guadagna la
semifinale...meritata, anche se fino all'80 era tutto in bilico... con Capriglia e Garrasi passa la paura...
vediremo cos’ ha in mente Raspy per il manager siculo...
flop
I tiratori di ErreA alla gogna, su 5 rigori calciati, ben 3 non vanno a segno, potevano valere una sculata in semifinale, ma san Giuvan fa minga ingàn....e a far compagnia a Mirari ci va Raspy.
"Basta, non la gioco piu la petrella." Queste le parole di commiato del Presidente, la redazione tutta Si stringe attorno a -Jurij in questo triste momento, confidando nello schiudersi del portafogli, per rinverdire i fasti Petrelliani di un passato che pare non voglia tornare (o forse un passato che non è mai esistito....).
SirFly Bluffa sul serio, i quarti regalati non lo spronano a dare il meglio di se, e Mammuth decide personalmente cosa prendersi.
Il risultato è un match in stile fetish,
con il preistorico perfettamente nei panni del dominatore, e Sir
costretto da una frusta a 7 code a leccare gli stivali del proprio
aguzzino.
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Ecco i risultati della sonora sculacciata rimediata da SirFly |
Karo Kampione T Skrivo
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Il nuovo non avanza, le galline vecchie fanno sempre buon brodo....vedremo fra i vecchi polli della Petrella chi avrà la meglio, anche se il risultato finale appare quanto mai scontato. Avrano la meglio le barricate di Materazzi o i solchi sulle fasce di mammuth? Mirari farà un'altra Ma.gia. o dovrà arrendersi all'arrembante Raspy? Collegatevi martedì prossimo, spettacolo garantito!
AC Ma.gia - : - AC Raspiduo
Materazzi23 team - : - Dinamo Schicchi
Oh Mammy! Kick my ass! Yeah!
RispondiEliminaIl titolo è una vera merda, lo dico a nome di tutti gli itagliani!
RispondiEliminaMammuth raggiungerà il primo posto nel ranking ATP
RispondiEliminaJuri buffone
RispondiEliminaFrizza...
RispondiEliminaPasolini mi fa una pippa
RispondiEliminaForza Scarlino!!!
RispondiEliminaSe apro il portafogli mi compro tutta la Schicchi e mezza Magia
RispondiElimina