Quando ormai nessuno ci sperava più, quanto la Petrella XIII stava per andare nel dimenticatoio, quando le maestranze della Redazione Petrelliana erano già in bermuda al Poetto, un ultimo colpo di classe redazionale ha portato a riunire in seduta plenaria le più grandi menti che il giornalistmo d'avanguardia abbia mai visto.
Cosa nè è uscito? Beh, fumo, alcool, mignotte della zona a fiumi e tanto gas.
Ah sì, come effetto collaterale ha prodotto la pagella della Petrella.
Cosa nè è uscito? Beh, fumo, alcool, mignotte della zona a fiumi e tanto gas.
Ah sì, come effetto collaterale ha prodotto la pagella della Petrella.
AC Ma.gia
Il
poeta vate Mirari parte male in Petrella, perdendo contro la seconda
squadra di diegoth, gnak gnak& ndapukkiak in una partita
spettacolare finita 5-3. Ma lo sanno tutti che i poeti sono dei diesel: a
loro serve il loro tempo per comporre rime perfette. Infatti AC Ma.gia
si riprende e infila due vittorie schiaccianti di fila, finendo il
girone a 6 punti in seconda posizione. Mirari presenta una squadra
votata all’attacco, che segna gol a ripetizione e che riesce a spedire a
casa cittàdibaveno ai sedicesimi, ma purtroppo agli ottavi si fa
annichilire dal giurassico sardo, che si laureerà campione di questa
edizione. Arrembante. voto 7
A.C. LEVO
Nel
gruppo 11 ci sono stati problemi di sovragasamento (e doping), con 3
squadre a quota 6 punti e solo la differenza reti a stabilire chi avesse
diritto a passare il turno. Uno di questi gasatori folli è ildruido,
che si laurea comunque primo del girone e si ritrova catapultato ai
sedicesimi. Lagnagna potenzialmente è insidiosa per chiunque, ma non per
ildruido che ci dà dentro di diritto e di rovescio, sbattendole in
faccia un 6-0 che non ammette repliche. Il turno successivo presenta il
neo-gasatore kalleidos come avversario, ma la cavalcata continua con un
trionfale 8-0 fino ai quarti di finale. Il quarto con Bluff Country è
stato una splendida sfida scacchistica fra i due allenatori, terminata
5-5 nei tempi regolari, e solo il golden gol ha negato l’accesso alla semifinale dell’ottima A.C. LEVO. Schiacciasassi. voto 8
annikilator
Una
delle sorprese più belle di questa edizione. Di entrare in punta di
piedi non gli passa manco per la testa, fa bottino pieno nel girone con
una sola rete al passivo, poi comincia il rapporto odi et amo con JR.
Scula un po’ contro Don Carluccio (Rocca Petrosa del Temporale), poi
tiene fede al nome dato alla squadra e annikilisce Timber F.C. agli
ottavi. L’impegno profuso viene premiato da John, che gli strizza
l’occhio in occasione dei quarti, superati ai danni dell’ottimo Sine e
del suo Ballanza Team. Ma il credito con la fortuna ormai è finito, e il
conto, salatissimo, lo paga in semifinale contro SirFly che gli soffia
da sotto il naso l’opportunità di giocarsi la finalissima con la
corazzata Schicchi. La fortuna gli volta le spalle, e lui fa lo stesso
con gli elefanti indiani: mossa incauta secondo molti, ma ci piace
pensare che l’intento fosse quello di entrare in contatto intimo coi
pachidermi proprio per poter avere in futuro più elementi per
contrastare lo strapotere mammuthiano. Nel complesso, un’esordio in
Petrella davvero da incorniciare, un cammino a cazzo ritto che siamo
convinti potrà ripercorrere nelle prossime edizioni. Ganesha. voto 8
Ballanza Team
Stende
Fantamaniacs, appende lo scalpo indiano alla sua cintura, ma perde di
un soffio contro annikilator dopo essersi accorto troppo tardi di non
essere in azienda ad insaccare salumi. L’impressione è che Sine non
fosse comunque sazio, e che avrebbe potuto arrivare fino in fondo senza
questa sbadataggine. Si consola con 6 pregiati cotechini: le gambe di
tre avversari. Macellaio. voto 7,5
Bandula
Un
cammino ineccepibile, quello a Palermo, per il manager lombardo, che
conquista un traguardo storico a molti ancora sconosciuto: le
semifinali, che lo proiettano di diritto dal ruolo di possibile outsider
a quello di testa di serie... se non fosse che con l’introduzione del
sorteggio integrale non gli servirà a molto, sarà come fregiarsi di un
titolo nobiliare: fico quanto uscire con Belen, inutile quanto offrirle
una sontuosa cena e non trombarla.
Il
suo cammino si interrompe solo di fronte all’invincibile armata
mammuthiana alla quale non ha comunque reso le armi prima di giocare.
Principino. voto 9
Blue Steel
Uscito
alla grande da un girone agguerrito, otto si regala anche il set contro
i Gonzi di caricca e si proietta ventre a terra verso gli ottavi, dove
affronta Bluff Country. E qui c’è poco da fare, con il nobile gasatore
che sfodera un centrocampo tale da lasciare impietrito perfino
Zoolander. L’avventura di otto si ferma qua, lasciando strada al
vicecampione. Discreta Petrella, ma di acuti non c’è traccia. voto 6
Bluff Country
Un
cammino perfetto, quello di SirFly, interrotto proprio sul finale ad
opera di mammuth. Specialista nell'arrivare in fondo alla competizione,
la Bluff Country è ormai a pieno titolo la Germania della Petrella.
Un’esperienza che rischia di ossessionare SirFly così profondamente che
il manager non riesce più a fare a meno di urlare in preda a convulsioni
e spasmi incontrollati ogni volta che gli capita di vedere un grosso
proboscidato dal lungo manto peloso ornato da rifiniture rossoblù; cosa
che gli accade piuttosto spesso. Se non altro finché non la pianterà con
la ketamina. Coito interrotto. voto 9
Cittadibaveno
Cittadibaveno
parte col vento in poppa: il girone viene dominato agevolmente e chiuso
a punteggio pieno. La squadra del buon Giu87 distribuisce sonori
pattoni a chiunque gli si pari davanti: 5-1 contro è n’amica, 5-0 contro
il futuro finalista Bluff Country, addirittura 10-0 contro i Ghiozzi
del Greppi del povero Diegoth, cui all’uscita dallo stadio non
rimanevano neanche le k. La squadra c’era, il manager pure, l’esperienza
anche: il pacco perfetto. Infatti Cittadibaveno se ne torna a casa
appena le cose si fanno serie. Mirari lo spedisce a casa con un secco
3-1: altri poeti canteranno le gesta di Cittadibaveno.Delusione. voto 5
Dinamo Schicchi
Chi
vince ha sempre ragione. Vorremmo trovare un appunto giusto per fare i
“complimenti, ma...”, però purtroppo non troviamo appigli sui quali
attaccarci (no luca, non vogliamo che ce lo offra tu l’appiglio!).
Potremmo giusto giusto fare polemica sterile sul suo pianginismo contro
il sorteggio integrale, ma se ben guardiamo questo gli ha permesso di
eliminare praticamente tutti i contendenti al titolo, incontrando già
nel girone le sue belle gatte da pelare, ma procedendo a suon di gol e
hatstats. Un po’ come il Cagliari prima che raggiunga quota salvezza.
Neppure l’assenza del deportivo, a voler essere obiettivi, ci permette
di attaccare il bicampione sardo. Lo lasciamo quindi festeggiare tra
ichnusa e mignotte, tra una fetta di pecorino e un litro di cannonau,
mentre prendiamo nota che anche il gasometro applaudiva. Voto 10 e lode, parola di Francesco Amadori
Dinamo Tiuz
Il
girone gli regala un accoppiamento non facile con gli Indiani
Metropolitani, ma tiuz sa che in fondo la sua squadra può farcela...
invece si ritrova vittima di un’eiaculazione precoce, andando in
vantaggio e poi crollando quando ormai gli indiani ansimavano... Non gli
era mai successo prima e non se lo riesce a spiegare, ma sono cose che
capitano. Precipitoso. voto 6,5
Fantamaniacs
La
squadra del clonatore folle si ritrova nel girone 6, che non risulta
facile vista la presenza del presidente Jurij. I fantamaniacs comunque,
anche perdendo lo scontro con Stoppardi per 2-0, si piazzano secondi nel
girone, passando il turno con due ottime vittorie. L’unico problema del
baca si chiama Sine, che allo scontro diretto vince di misura, ma
Bittermann non riesce a fermare l’attacco del Ballanza Team, che rifila
un 2-1 che basta a buttare IlcandidatoCTchestragasa fuori dalla ambita
coppa Petrella. Sovraclonato. voto 6
FC Iuulenza
Nonostante
un'uscita prematura ai sedicesimi, avvenuta peraltro in maniera
abbastanza indegna, il team lombardo gestito da Huy23 meriterebbe un 10
solo per aver sbattuto fuori sin dai gironi quello sbruffone di Apples.
Ma proprio per questo motivo ci priva di una delle pagelle piu
succulenti che avremmo potuto sfornare. Quindi voto 5, anche perche' ora
che ci pensiamo, le ha prese secche da Timber, mica dal Real Madrid.
Meteora. voto 5
Fichialsoleimbottite
Signore
e signori, tutti in piedi: la compagine ottimamente condotta da
gasometrix è la rivelazione di questa edizione della Coppa Petrella.
Fichialsoleimbottite aveva tutte le caratteristiche dei peones della
competizione: poca esperienza, un solo campionato di X alle spalle, un
vaso di coccio tra vasi di ferro. E invece, il coccio alle volte gasa.
Gasometrix si presenta stravincendo un girone sicuramente non
impossibile per qualcuno un pò più scafato, ma chiaramente ostico per
uno gnubbo; non pago, rifila un sonoro 4-2 ai Leoni d’Africa del
mod-Furiga, scatenando le gioie di Lucaparo e di tutti quelli col dente
avvelenato contro i mod e facendo scappare a gambe levate i soliti
pennivendoli proni al potere. Il suo sogno di gloria si infrange agli
ottavi contro la corazzata Folkzanna, ma la sua Petrella gasometrix
l’aveva già vinta. Rivoluzionario. voto 8
Folkzanna Team
Il
più candido dei gasatori, forte di Aristotele e fratelli, non si
strapazza troppo nel girone, non si spreme nei sedicesimi, non si
scompone agli ottavi. Ma attenzione, tutto ciò perché non incontra
avversari che possano minacciare il suo team quadratissimo, non certo
per menefreghismo nei confronti della coppa: anzi, è proprio l’ardore,
il nobile intento e una gran voglia di far bene che lo portano a
disputare uno spettacolare quarto di finale contro mammuth. Entrambi
vanno di AOW, entrambi totalizzano 326 stats, ma è il preistorico ad
andare avanti.
Potenziale
altissimo per questa squadra che, seppur entrata da poco nell’ambiente
petrelliano, si conferma sempre più come un ostacolo difficilmente
valicabile. Voto alto per il nostro folkzanna, unico assieme a Scarlino
ad aver messo in difficoltà il vincitore finale. Candidamente tenace. voto 7,5
Grosseto City Ramblers
Rimane
ancora un mistero come giocata sia riuscito ad approdare ai sedicesimi
di questa XIII Petrella dopo aver esposto al pubblico ludibrio delle
valutazioni da rigurgito, dei giardinieri da ribrezzo ma soprattutto
l’originale 2-4-2 schierato nel secondo match del girone. C’è chi dice
fosse un fottimente, ma era troppo semplice. Nonostante tutto lui è lì,
nella metà buona della compagnia, e decide pure di fare (quasi) sul
serio. Ne viene fuori uno spettacolare 5-4 con Bandula, che non premia i
GCR ma che almeno sembra dare un senso positivo a questa trasferta
palermitana. Sembra, perché in definitiva giocata torna nell’oblio in
cui è finito con un pugno di mosche e ricordi lontani di belle imprese. voto 5
Giallorosso star
Sesso
debole un par di balle: sembra un paradosso ma è la sintesi del cammino
petrelliano della nostra diggei siciliana. Dopo aver superato il girone
senza troppi affanni concedendo i 3 pt. solo al volpone Sine,
cacofonicamente la sicula scula sculacciando Stoppardi che trova
conforto barricandosi in casa con montagne di LP dei Joy Division. Agli
ottavi tuttavia Bandula le ricorda che Petrella e cavalierato non vanno
molto d’accordo, rifilandole un impietoso 6-1. Probabilmente l’essere
stata la castigatrice presidenziale aveva già placato il suo appetito
petrelliano. Femme fatale. voto 7
Indiani Metropolitani
L’incompiuta.
Ogni stagione Sante parte tra i candidati più accreditati alla
conquista del trofeo, ma ogni anno c’è un intoppo che lo ferma. Forse
gli indiani devono cambiare strategia di guerra, perché le giacche blu
sono numerose come le cavallette e vincere una battaglia non significa
aver vinto la guerra. Il consiglio a Lupo Grigio è di aspettare a
stappare l’acqua di fuoco, non basta uno scalpo importante come la
Dinamo Tiuz per vincere la Petrella. Bisogna essere consci che fino alla
fine l’avversario avrà sempre più sete di vendetta. E magari
sacrificare un bisonte alla cosca del lardo cremonese potrebbe essere un
modo per coglierli impreparati. Geronimo. voto 7
Kalleidos
La
vera sorpresa di questa edizione. Da sconosciuta squadra di decima,
quella materasso, quella che tutti vorremmo nel nostro girone per
schiaffeggiarla e avere tre punti sicuri in saccoccia, ad armata un po’
niubba ma agguerrita, trascinata da un condottiero amante delle k e
delle tastiere di gomma. La spunta ai sedicesimi con un po’ di aiuto
della dea bendata, che però poi decide di prendere il primo volo per
l’altrove e lasciare il povero kallos in balia di un druido dalla voglia
matta di Petrella. 8 pere e a casa. Ma l’avventura è stata bellissima,
la X al potere! voto: 8 (a 0)
Kalòs kai Agathòs
La
ex gnak gnak& ndapukkiak è fra le sorprese positive di questa
Petrella: a dispetto della rosa da ottava serie, la compagine
follonichese ben figura, rivelando ottime capacità manageriali da parte
di mellantibus ed un possibile futuro da pretendente per la coppa più
ambita di hattrick Italia. Il girone eliminatorio è da incorniciare per
lo spettacolo: fortunoso 5-3 contro il favoritissimo AC Magia, finalista
della passata edizione; 4-4 contro la delusione costante Agliana, che
rimane comunque una compagine di serie superiore; chiusura con un secco
6-0 contro gli Amici della Birra e girone superato in carrozza.
Purtroppo per mellantibus, sulla sua strada si para Bluff Country.
Troppa la differenza tra le due squadre, e la compagine toscana non può
far altro che tornare in Toscana. Comunque a testa alta e con un radioso
futuro davanti.
Danny Mellow. voto 7
lagnagna
Era
partita bene nel girone pur crollando alla terza giornata, ed era
attesa al banco di prova della matricola terribile dello stregone più
gasante di Hattrick. Invece non si fa trovare per nulla, si nega a
chiunque e l’unica fatica del druido è dover trovare un modo alternativo
per smaltire gli effetti del Viagra... Neanche lontana parente della
squadra che aveva mandato in bianco mammuth. Zitella altezzosa. voto 4
Leoni d’Africa
Vicenda
controversa – quella dell'eliminazione di mod-Furiga da parte del
niubbo gasometrix – che fornisce spunto per due ordini di riflessioni:
da un lato la totale sottomissione di una stampa sempre più serva dei
potenti, degradata a mero esecutore di leccaculismi vari ai poteri forti
e incapace di rinfacciare ai poteri costituiti i loro fallimenti in
Petrella; dall’altro lato un mod che si fa inculare da un tizio
sconosciuto di decima.
Lascio a voi intuire quale dei due aspetti ha morbosamente monopolizzato la mia attenzione.
voto 4,5 e ci vediamo tra 7 settimane (alla prossima Petrella, intendo).
Maltenese
Un
girone brillante, un sedicesimo poco impegnativo contro la squadra
materasso di Padova, e un ottavo incerto che manda a casa il povero
Errea anzitempo come ormai troppo spesso gli accade. Almeno stavolta
evita la coniglite acuta cercando di giocarsela, ma si trova davanti un
Daveth formato culdom che lo scaccia dall'elite petrelliana a calci nel
sedere, bocciando il calcio difensivista e noioso del team salentino.
Attonito e stordito, al patron ErreA non rimane altro che litigarsi la
celebre zucchina congelata con il fido Lucaparo. Camomillo. voto 5
Raccattati Forelocks
Come
si puo' pretendere di giudicare una squadra se alla prima partita che
conta si fa sbattere fuori da Kallos (si avete letto bene, da kallos)
come l'ultimo degli stronzi? Che voto si puo' mai dare ad un team che
apparso al grande pubblico come il gemello competente dell'incompetente
diegoth finisce per essere il bot della coppia? Il declino di Davor Nuna
è ormai rapido e costante, e la squadra che prometteva gran calcio
continua a rivelarsi per quello che è: il team di scorta di Scarlino.
Deposto. voto 4
Real Canova
Il
profeta dell’imprevedibile parte bene con un 4-0 rifilato a A.C.
Xadhoom e un 4-1 contro Timber F.C. Subisce una brusca frenata nella
terza partita del girone, pareggiando 3-3 contro cremo, ma questo non
gli nega il primato del girone 8. Bach sembrava uno dei favoriti, molto
quotato dai bookmakers per il raggiungimento delle semifinali, ma sulla
sua strada ha trovato tippetErreA, che lo ha spedito a casa al primo
turno delle eliminatorie con un 5-0 che non ammette repliche. Il profeta
ha fatto vedere buone cose, ma quando era il momento di sfoderare le
carte migliori si è ritirato. Dovrà consultare meglio i suoi aruspici se
vuole ben figurare nella prossima Petrella. Insipido. voto 6
Real Festina
Parte
alla grande, domina il girone ma appena arriva ai sedicesimi il dramma:
Spam spritz non puo' essere incrociata prima delle semifinali. Ben
sapendo che il team di Lucaparo non arrivera' mai a tale traguardo,
Festina molla subito la presa, perche' per lui la Petrella senza la sua
bambola gonfiabile non ha alcun senso, abbandonandosi mestamente al
preciso serve&volley di Folkzanna, che chiude il set sul 6-1
mandandolo a casa mogio mogio. Minaccia di non partecipare piu', se non
gli verra' data l'opportunita' di dare l'ennesima ripassata al povero
Lucaparo. Sedotto (e abbandonato). voto 5,5
Rocca petrosa del temporale
Le
partecipazioni della Rocca ormai non si contano più, e la compagine di
Don Carluccio può essere annoverata a buon diritto fra i grandi vecchi
della competizione: a differenza dei grandi nomi, però, la Rocca rimane
davvero grande solo nella scelta del nome, squagliandosi regolarmente
come neve al sole appena i giochi si fanno duri. Questa edizione non fa
eccezione, e all’ottimo girone eliminatorio non segue il definitivo
salto di qualità. Nel girone, solo la Spam Spritz piega Don Carluccio, e
tutti sanno quanto piegarsi possa essere pericoloso quando si è al
cospetto di Lucaparo; ancora di più quando gli si voltano le spalle.
Evidentemente provato dall’esperienza, Don Carluccio cede ai sedicesimi
contro Annikilator: un 3-2 dove John Random mette il suo zampone,
condannando la rocca all’eliminazione. Dopo tante partecipazioni, viene
da chiedersi quando la Rocca compirà il definitivo salto di qualità.Godot. voto 6
Scarlino A.S.D.
La
sconfitta nel girone contro Blue Steel pesa come un macigno. Perde la
testa del girone, passa come secondo e incontra subito il preistorico. Sardinia no est italia,
e infatti perde con il classico risultato all’inglese. Un 2-0 che se da
un lato lancia la volata finale della Schicchi, rimanda prematuramente a
casa una delle vittime più illustri dell’insulso sorteggio integrale.
Restano valutazioni da far tremare i polsi, una Petrella infiammata in
una stagione barbaramente violentata da JR, e la convinzione che, con un
pizzico di buona sorte in più negli accoppiamenti, la Scarlino avrebbe
sicuramente trovato posto tra le prime della classe. Tapino. voto 6,5
Spam Spritz
Dopo
un girone in cui persino il capo ultrà Cristiano Malgioglio s'era
illuso che questa fosse una squadra di calcio e non una delegazione del
circo Togni, il fu bambola gonfiabile Lucaparo si mette in testa di
schierare la formazione di persona anzichè fare come sempre, ovvero con i
bussolotti. L'ovvia equazione è che mettendo in panchina il re dei
niubbi, il risultato non poteva che essere una vittoria ai
sedicesimi.Dell'avversario. Malgioglio non disperi: prima o poi tutti
abbandoneranno, con un po' di pazienza e un'aspettativa di vita
centenaria è capace che prima o poi anche la Spam spritz abbia il suo
momento. Certezza. voto 4,5
Spartak Gonzo
La
squadra di caricca è senza alcun dubbio fra le compagini storiche di
questa competizione, pur non avendo mai messo le mani sulla coppa. Un pò
come quegli illusi che continuano a sperare che prima o poi la loro
“amica” si accorga di loro e la smetta di darla via a tutti i passanti,
anche caricca deve sottostare ai capricci della perfida Petrella: dopo
un ottimo girone eliminatorio, dove pareggia con il futuro campione
mammuth e si impone per 4-3 contro Loss Eleven e 8-0 contro i carneadi
di Generation Swine Sporting Club, il destino infido e baro gli mette
contro i rivali cittadini Blue Steel. E qui emerge la natura femminile
della Petrella ed il suo rapporto di amicizia da non rovinare con
Caricca: pur meritando il passaggio del turno e almeno l’arrivo in terza
base, la Petrella si getta tra le braccia di Otto. Blue Steel trionfa
6-1, il povero caricca verrà chiamato il giorno successivo per prendere
un caffè. Amico. voto 5,5
Stoppardi
La
maledizione della prima jdona. Pare quasi che la Petrella gli si
ammutini contro anche quando sembra che Jurij abbia deciso di rinverdire
i fasti e i risultati a suo tempo già ottenuti e, magari con un po’ di
fortuna, arrivare fino in fondo. Ecco il nocciolo del problema: sarà il
pessimismo cosmico, sarà il lamiafederazionehapersismo, saranno più
probabilmente i continui rimandi ai Joy Division, ma madama fortuna
proprio non ne vuol sapere di salpare con Stoppardi verso gli ottavi e
oltre... Un vero peccato perché nell’edizione in cui risorgono in molti,
un ritorno in pompa magna di Stoppardi sarebbe stato la ciliegina sulla
torta. Ed invece ci si deve accontentare della magna pompa della
signorina del terzo lampione. Jack Sparrow. voto 6
Timber F.C.
Si
ritrova in un sedicesimo in cui la somma dei valori di entrambi i
contendenti (lui e Iuulenza) a malapena sfiora il tasso alcolico di
Antonino Maggiore. E il joker ne approfitta arrivando agli ottavi, un
posto che non è da tutti. Come non sono da tutti i quarti, e in questo
caso nemmeno da Timber, perché l’annikilator scarta il joker dal mazzo
della Petrella con un perentorio 5-2. Comunque, in miglioramento. voto: 6+
Verm8
Il
Verm8 è squadra da Petrella, su questo ci sono pochi dubbi. Nonostante
la compagine follonichese militi appena in settima serie, riesce
comunque a dare un senso alla propria stagione mettendo da parte scalpi
nobili e avanzando in Petrella fino ad arrivare ai quarti. Il girone
eliminatorio non riserva grosse insidie, e il buon Daveth soccombe solo
contro Annikilator, passeggiando in allegria contro Xeneizes e la nonna
di Beethoven ed accedendo così ai sedicesimi. Qui, la trasformazione:
Daveth deve avere qualcosa contro il salottino bolognese, perchè la
vista degli appartenenti al prestigioso ritrovo della Petrella bene lo
infiamma più di Dudek alla vista dei colori rossoneri. Ai sedicesimi la
Spam Spritz viene rispedita a Bologna con un 3-2 con orgia di
centrocampo; dopo gli ottavi la Maltenese di Errea torna a casa a far
compagnia al povero Lucaparo. Daveth ringrazia John in entrambe le
occasioni e si presenta baldanzoso per la sfida contro Annikilator ai
quarti. Ma ormai la furia antibolognese non c’è più, e il Verm8 cede di
schianto: 3-0 e ritorno in toscana, comunque a testa alta.Cofferati. voto 7
---------------------------------------------
Non potendo l’utente inutile commentare (più per incapacità che per trapassanza)....
P.S. Alla vigilia della finalissima palermitana, già ribattezzata “The New Rumble in The Jungle” il sig. Utente Inutile è comparso in sogno al campionissimo mammuRospo77FigaDaNewYork.
Si consiglia di giocare il terno secco: 47 (morto che parla) – 35 (l’uccello) – 16 (il culo) sulla ruota di Trepalle (SO).
-----------------------------------------------
Da parte del vostro caporedattorecapo bacarospo77 un grandissimo GRAZIE ai redattori stragasanti, sono orgoglione di voi e del lavoro da voi portato avanti per tutta questa edizione Petrelliana. Avete gasato a livelli alterrimi per tutti gli editoriali e a parte culopesantismi, assenteismi e sostituzionismi, tutto è andato per il meglio. E' stata la mia prima esperienza da caporedattoresupremo e sono contento di essere sopravvissuto e di aver avuto dei collaboratori del vostro calibro. Bravi.
Da parte della redazione tutta invece, un saluto ai lettori che hanno letto, commentato, apprezzato e disprezzato il nostro lavoro. Speriamo di aver allietato le vostre giornate e le vostre serate (oltre che quelle del papà di ChemicalFather). Vi aspettiamo sempre più numerosi alle prossime stragasanti edizioni. Se vi è piaciuto, cliccate su "Mi piace".
Dove? dove minchia volete.
GAS APERTO, SEMPRE