Scorpacciate
? Sì, ma solo di gol. Le abbuffate natalizie non saziano l’appetito
petrelliano dei gasatori, restii a cedere ai melensi propositi natalizi
PIU’ BUONI UNA SEGA
E’
solo il primo turno ma l’atmosfera è già infiammata. Solo un terzo delle
partite conta meno di cinque gol segnati, e le goleade si sprecano. Raspy e lucaparo, dopo aver passato due giorni nella fossa dei sodomiti nel lontano Barein, regalano un posticipo da favola con quattro gol per parte.
Don Carluccio inizia subito a fare sul serio, altro che abbuffate natalizie! |
Pronti via e i dinosauri della competizione fanno subito la
voce grossa! Gli Indiani si fanno beffe di un giocata ormai dato per disperso
al pari dei suoi fottimente, mentre Don Carluccio, particolarmente voglioso di
ben figurare in terra sicula, rifila ben 9 pappine a Tipetti, squadra il cui
nome ormai associamo facilmente alla moka.
Il preistorico mammuth sfodera subito una prestazione
maiuscola, risultati rotondi anche per Otto e Sirfly che vendica lo sgarbo
subito in campionato da diegoth, per non parlare della sempre lodata e amata
lagnagna che, emulando Ballanza Team, I leoni d'Africa e annikilator, consegna
5 patonze agli avversari mantenendo illibato il proprio imene. Le matricole
faticano ad aprire il gas e oppongono una scarsa resistenza ai mostri sacri
petrelliani, ad eccezione di una volenterosa Jdona che maramaldeggia contro un
materazzi sempre pericoloso e in forma ma distratto dall'avvenenza della
giovane avversaria.
L’angolo di Spettacoloss
Deliri di un folle o saggezza di un illuminato?
Bentornati
all’Angolo di Spettacoloss. Per coloro che non ci hanno seguito nella
scorsa edizione abbiamo intervistato il presidente Jurij con un ospite
speciale, il leprotto caffeino Errea. Il presidente asseriva che la
cupola non esiste e continua a ripetere che è solo un’invenzione di
qualche mente squilibrata. Mente, molto probabile. Squilibrata,
sicuramente.
Ma è veramente tutta un’invenzione?
Se
si dà una rapida occhiata ai gironi non possono che balzare all’occhio
alcune anomalie. Gironi gremiti di gasatori, in cui la qualificazione è
incerta per tutti e gironi con il risultato già scritto, in cui alcune
squadre note hanno già prenotato l’albergo a Palermo per le fasi
eliminatorie. Com’è possibile? Che fine ha fatto il ranking? Perché
l’albergo in cui alloggia lagnagna è di proprietà di Lele Mora?
Inoltre alcuni risultati lasciano molto pensare:
- Come ha fatto Apples a rifilare 4 mele agli orsetti del cuore di Vezzo?
- Quanto avrà pagato in bagasce e Ichnusa mammuth per vincere con quello scarto?
- Perché il risultato di Spam Spritz – AC Raspiduo non compare nella piattaforma ufficiale? Voci dicono che siano volati a Dubai e non a Palermo. Manovra politica o pirlaggine acuta?
- Scarlino batte un ex campione come Barry?
- Abbiamo trovato uno stregone più potente di Mirari? Lo sconosciuto gnak, gnak & ndappukkiak deve essere un potente stregone per riuscire a sconfiggere A.C. Magia, la finalista petrelliana della scorsa edizione.
- Perché ben 4 squadre non sono riuscite ad organizzare al loro amichevole? Erano tutti a fare turismo sessuale in est Europa o qualcuno li ha fermati?
- Gli indiani battono addirittura di 6 reti lo squadrone di giocata?
Qui
gatta ci cova e gallina ci miagola! Molti indizi non fanno una prova,
ma il famoso Sherlock Holmes con qualche indizio sapeva risolvere anche
il caso più intricato.
Noi
non siamo così bravi, poniamo domande e lasciamo riflettere il lettore,
ma comunque azzardiamo un’ipotesi: siamo sicuri di non aver sempre
sbagliato ad additare i soliti noti, quando forse il vero potere
cupolista stava molto, ma mooolto più in alto, magari quasi ai livelli
di John Random?
chi sarà il grande burattinaio? |
Forse non lo sapremo mai...
Match of the week
Loss’ Eleven - Spartak Gonzo
Non
è solo il numero di gol che ci fa scegliere questo come il match della
settimana. Non è solo lo scarto minimo che mette a repentaglio le
coronarie di caricca, non è nemmeno l’elevato numero di htstats. C’è
qualcosa di più profondo in questo risultato, c’è un caso umano,
patologico, al quale nemmeno Barbara D’Urso saprebbe che faccia fare.
Ormai l’avrete capito, parliamo proprio del caso Loss. guardando le
ultime edizioni di Petrella, scopriamo infatti che alla X edizione il
ragazzo non prese parte al primo turno perché arrestato in Cina per
contrabbando d’oppio, per passare all’11-0 subito l’anno seguente dal
buon naked ed arrivare alla scorsa stagione con la sconfitta 5-4 con gli
Indiani Metropolitani.
Tutto sembrava pronto per il ritorno alla “buona
la prima” del team bellunese, a cui la protezione di Papa Luciani
evidentemente non basta. Un 3-4-3 offendo ma anche difendo nel primo
tempo per l’undici di Loss, che però difende praticamente niente e
caricca, col suo gonzo 3-5-2, prende possesso a centrocampo, si difende
senza grossi affanni e attacca un po’ scarsamente, ma contro i tre
birilli avversari è più che sufficiente per chiudere il primo tempo sul
3-1 con il duo finnico e l’olandese volante a rispondere a Vilenica ed
andare negli spogliatoi a bere un nero d’Avola.
Lo spettro dell’ennesima
stecca alla prima si fa pesante sulle spalle di Loss, l’ombra
minacciosa di Gerry Scotti che lo invita alla Corrida incombe sul
signore dei gufi, che non regge la pressione.
La sua orchestra non va e
lui vuole essere il von Karajan della situazione, vuole rimettere
ordine, dirigere l’operazione di recupero, e comincia, passando al
2-5-3, con il sostituire il timido Boskovic con Messana, che sembra Uto
Ughi quando al 63’ il suo assolo accorcia le distanze. Qui il fervore di
Loss si fa più pressante e il nostro aspirante Muti prova a suonare
l’arrivano i nostri, ma si dimentica dell’assenza delle trombe in
difesa, e il risultato è che caricca gli rifila la cavalcata delle
valchirie e Valjakka, la valchiria vacca, segna la sua doppietta
personale. Ma 4 minuti dopo, ricordando le sue italiche origini, Loss
prova con l’Aida, e l’egiziano Ismail risponde presente. Qui però
accorgendosi che non c’è nessuna Aida da schiavizzare, decide di tornare
a dormire e si corica sotto una gigantografia della Cucinotta
testimonial di una ferramenta locale che, davanti ad una porta chiusa,
chiede “chiavi?”. Da lì in avanti infatti più il nulla, per la felicità
dei gonzi e per la disperazione dell’ennesima stecca alla prima di Loss,
che vede sempre più lontano il suo approdo al Bolshoi... se non per
fare le pulizie.
Loss appare rassegnato dopo l’ennesima sconfitta all’esordio. |
TOP&FLOP
I FLOP
Giocata sparisce dal campo, imitando i suoi ormai storici fottimente: All’ingresso
nell’imponente CITY GROUND gli 11 sbarbatelli che il manager degli
Indiani Metropolitani aveva buttato in campo si stavano già pisciando
nei calzoncini, ben consci della loro inesperienza in una coppa come la
Petrella e della pressione che ne deriva. Undici riserve che significano
il futuro per Sante Pollastri, ma non certo il presente..... nonostante
questo, però, scende in campo un 2-5-3 offensivo, nella speranza di
portare a casa almeno una buona impressione.
Favoritissimo
sulla carta, al contrario, il team di Giocata decide praticamente di
non presentarsi in campo, anzi, prende 7 reti, peggio di un eventuale WO
(tattica a cui il simpatico manager ci ha ormai abituato), perso nei
meandri del proprio inconscio, un po’ come per quanto riguarda i
fottimente. Fatto sta che il risultato finale è a dir poco scandaloso,
un po’ come la formazione messa in campo dal Grosseto..... giustissimo
posto nei FLOP!!
Gli orsetti del cuore non salvano Vezzo dalle pattonate: E
a ben donde, verrebbe da dire, vista la formazione messa in campo dal
lardellato più orsettoso del mondo.Perfino una squadra di sardi gonfi di
birra,strappa un 3-0 dopo soli 27 minuti di gioco, mettendo in
ginocchio le esigue forze di Vezzo. Durante il match quest’ultimo,
circondato dai suoi cari e sacri orsetti, non può far altro che
rosicare..... fortunatamente Giuseppi Peixoto salva la faccia dell’Erode
con il gol della bandiera al 54, ma anche per vezzino (come ormai
sembra essere chiamato in federazione) c’è un posto dritto dritto nei
FLOP!!
I TOP
Cornacchini regala gioie alla Stoppardi fin dal primo match: Bastano
infatti solo 5 minuti alla punta per segnare la prima rete di un match
che ha visto la squadra del presidente onorario di quelli che
stragasano, vincere con agilità. Ora ricomincerà il solito teatrino
mediatico che vede “Stoppardi il favorito alla conquista del titolo”, ma
sinceramente anche noi della redazione, dopo un primo turno di coppa a
così alti ritmi per i dinosauri di fed, siamo propensi a credere che
potrebbe essere l’anno giusto. Le carte in regola sembrano esserci,
l’assenza di donzauker potrebbe rivelarsi utile per squadre che finora
non sono riuscite ad abbracciare come si deve questa coppa..... un posto
tra i TOP se lo merita, e che sia di incoraggiamento!!
Jdona: terribile matricola o fortuna del principiate?: Alla
prima uscita ufficiale in Petrella, i giallorosso raccattano 3 punti
contro un aggueritissimo Materazzi Team, sfoderando una prestazione di
gran classe assolutamente fuori da qualsiasi previsione. Fortuna del
principiante? Certo, c’è da mettere in conto che il primo match di
stagione ha sempre valore relativo, le cose si faranno più difficili e
interessanti via andare..... ma non tante Petrelle fa una ex (ormai)
matricola cominciò sottotono e ben presto divenne (e lo è ancora) una
delle squadre più temibili della competizione, giusto l’anno scorso
arrivato in finale..... vero Sommo? Quindi perchè non sognare, in casa
Giallorosso Stars? TOP!
Sotto i riflettori
Interviste psichedeliche a manager tumultuanti
Torna
la Petrella, e noi torniamo a scavare nel sottobosco dei nomi meno
conosciuti del roster. E lo facciamo tingendo di rosa la nostra rubrica.
A Sotto i riflettori incontriamo una nuova esponente della pattuglia
cremonese, la gm de La nonna di Beethoven, Kelly Garrett.
E
cioè, una delle Charlie's Angels. "Per quanto possa sembrare ricercato,
in realtà il mio nickname non è il frutto di strani alambicchi mentali,
smaniavo dalla voglia di ricevere una squadra e nessuno dei nomi
introdotti sembrava risultare libero". Tuttavia, un legame con i tre
Angeli c'è; "sono cresciuta guardando il telefilm, tant' è che da
piccina mi sono iscritta al corso di karate con l'intento di diventare
brava come loro (non sapevo ancora cosa fossero gli effetti speciali)".
Per
conoscere l'origine del nome del team - che non ha nulla a che vedere
con l'età anagrafica della manager "purtroppo no. Ma delle poche
certezze che ho sul futuro è che se hattrick ci sarà, io ci sarò. E vale
anche per la Petrella!" - bisogna tornare indietro e andare a stringere
le mani a Topo Gigio e al Mago Zurlì. "La Nonna di Beethoven è una
geniale canzone dello zecchino d'oro (la faccio ascoltare ai giocatori
dopo ogni vittoria, per questo preferiscono perdere). Secondo il testo
la protagonista è colei alla quale va il merito di aver formato il
nipote Ludwig, permettendogli di diventare il grande compositore che noi
conosciamo. Insomma, una grande donna dalle ferme decisioni. Allo
stesso modo il mio compito è quello di plasmare e indirizzare i miei
giocatori verso un futuro di gloria e vittorie."
La
nonna di Beethoven nasce il 14 febbraio di quest'anno. A tuttora,
questa data coincide con la più grande gioia hattrickiana per Kelly, che
sa comunque di avere tra le mani "una squadra di calcio dalle mille
risorse(ancora tutte da scoprire)". Quasi un anno di vita, un campionato
di X in bacheca, e un paio di giocatori simbolo entrati a gamba tesa
nel cuore dell'Angelo "Seppur sia un comportamento poco professionale...
Sì, faccio preferenze, ci sono due giocatori che in particolare
occupano un posto di riguardo all'interno del mio muscolo cardiaco. In
primis la mia punta di diamante Istvan, per gli amici Istvy, subito
seguito dal giovanissimo Marcu. Attaccanti di gran classe e di spiccata
sagacia". Una squadra che vuole diventare grande e vuol fare del suo
stadio, il Far Far Away, un fortino inespugnabile. Un'arena davvero "Far
Far Away.. questa mossa tattica riflette la speranza che i giocatori
avversari, stanchi per il lungo viaggio, arrivino esausti a disputare la
partita".
Certo
non è solo questa la mossa tattica che Kelly sfrutta e sfrutterà. Anzi,
la cremonesina sembra bella carica e decisa a migliorarsi. Per ora i
suoi giocatori "si sono allenati sul 2-5-3, solitamente sono ragazzi
irreprensibili e ligi al dovere" anche se capita, ogni tanto, per
qualche occasione speciale "che escano al venerdì sera e che tra
discoteca e rum scappi loro un po' la mano... in quei casi non mi resta
che ripiegare sul 3-4-3". Ma è sicuro che "appena avrò un po' più potere
e denaro contante mi sbizzarrirò a sperimentare le più svariate
strategie".
Ma
qui si parla di Petrella, una competizione che pare essere già entrata
nella testa di Kelly. Appena iscritta ad hattrick "non vedevo l'ora di
farmi stracciare in amichevole dai miei concittadini, i quali erano però
occupati nell'allora a me sconosciuta Petrella. Lunghi sabati sera a
disquisire sui risultati raggiunti da chi e perchè, hanno accresciuto in
me la voglia e la curiosità di prendervi parte". Un esordio non proprio
felicissimo (0-5 contro Annikilator) in una prima partecipazione che si
preannuncia piuttosto complicata... E infatti alla domanda: dove vuoi
portare Cremona in questa Petrella?, L'Angelo lardellato glissa
"<Dove vuoi portare> mi sembra un filino eccessivo. <Dove
vorrei che la cosca del cotechino lardellato portasse Cremona?> mi
sembra più azzeccato. Che dire, sono squadre aggressive, sicure e
decise, guidate da condottieri impavidi e valorosi, dai quali non posso
che trarre costante forza e incitamento, se non si meritano loro il
podio, chi? Nel mio piccolo cercherò di far tesoro delle sconfitte per
non ripetere gli stessi errori nel futuro."
La
Coppa Petrella porta con sé i suoi editoriali e la sua manica di
imbecilli "Un'adorabile manica di imbecilli, per citare il redattore. Ho
avuto modo di sbirciare un po' di articoli e confesso che li ho trovati
davvero divertenti e stupidi (in senso assolutamente positivo.. credo).
Vi seguirò assiduamente d'ora in poi. I promise".
Ma
questa Garrett, nella vita di tutti i giorni, chi è? "Mio padre, Thomas
Wayne, era un ricco miliardario che mi ha lasciato tutti i suoi
possedimenti e anche un fedele maggiordomo Alfred. Di notte, protetta un
mantello nero, salgo sulla fedele batmobile e difendo Gotham City dai
prepotenti e dai malintenzionati. O forse no. Come avrete capito io sono
di Cremona. Quando non gioco ad hattrick, nel tempo libero, sono anche
una studentessa di Medicina, una fotografa in erba, una ballerina di
Tango Argentino, una teatrante.. e altre cose noiose."
Ti
lasciamo allora alle tue "cose noiose", ringraziandoti per la
disponibilità e augurandoti buona vita nella città del cotechino. E nel
tempo libero, vedi di rivitalizzare lo sgasato Vezzo, va!
Gas aperto, Kelly Garrett!
La simpatica Kelly in collegamento da Cremona (che esista davvero?) |
Perché a Londra ci si diverte più che a Gubbio.
Gufate in libertà sui possibili vincitori
Perchè
le favole piacciono a tutti, ma alla fine bisogna svegliarsi. Perchè va
bene il chievo, il castel di sangro, darione hubner e il gubbio, ma qui
si vuol vedere la finale di champions. Perchè non si campa di solo pane
e salame. Perchè a Gubbio ci si rompe le palle. Perchè alla fine il
prezzo del biglietto lo paghiamo per messi e ronaldo, zidane e van
basten, maggiore e gangemi, cavanna e sousinha, bittermann e
cornacchini, con tanti saluti agli onesti pedatori. Perchè alla fine
nell’albo d’oro ci vanno i vincitori.
Quindi,
chi potrà mai scrivere il proprio nome nell’albo d’oro della petrella?
Che sia finalmente l’anno di stoppardi, un evento predetto dai maya, da
nostradamus dopo aver partecipato alla festa della peperonata e dal mago
zurlì sotto acidi? Probabilmente, la risposta è “col cazzo”. Nonostante
l’assenza di pezzi da novanta come il Depor, il Real Amendolara e la
decaduta Dinamo Scrocco, la petrella ha sempre un roster da far invidia
alla Coppa Italia.
Gufare
qualcuno in partenza è quantomeno rischioso, soprattutto quando non c’è
un dominatore chiaro come nelle edizioni passate: nonostante questo,
alcune squadre sembrano avere una marcia in più. Gli Indiani
Metropolitani, la Dinamo Schicchi, Fantamaniacs, Spartak Gonzo e
Ballanza hanno dalla loro il blasone; Folkzanna, leoni d’africa e
cittadibaveno hanno squadre ostiche per chiunque; e, soprattutto, ci sta
sempre la sorpresa, come l’AC Magia dell’anno scorso ed il Barry di due
stagioni fa. Per vincere la petrella ci vogliono una squadra forte,
determinazione, un campionato deciso e ovviamente l’occhio benigno di
JR: gli Indiani Metropolitani hanno sicuramente le prime due qualità.
Per il resto, vedremo, ma intanto vincono la gufata del giorno: è l’anno
degli Indiani!
Il DS Sante durante uno dei suoi riti pre-gara |
"L'opinione occasionale di un utente inutile"
SONIA PETRELLA - Come il conteso oggetto del desiderio rovinò un’amicizia.
- “E’ partita la Petrella, stavolta per davvero”
-
“Ah, immaginavo fosse partita... L’ho cercata tante volte, anche dove
non ti aspetteresti... Saranno almeno 25 anni che provo ad imbattermici,
eppure non la vedo almeno dai tempi delle medie ed è quantomeno un
peccato”
- “25? Iperbole, immagino...”
- “Eh? Mah... comunque, tu invece sei rimasto in contatto?”
-
“Beh, direi. Negli ultimi anni ci sono entrato almeno 3 volte, e ti
posso garantire che quello che si dice in giro è vero: non è la solita
roba, non so se mi spiego”
- “Cioè, tu te la sei fatta 3 volte? E mi sbandieri pure sotto il naso quanto sia stato.. appagante, mentre io che a causa sua ci ho quasi rimesso la vista, me ne sto qui a parlare dei tempi delle medie...”
- “Oh, se è per questo penso di farmela anche quest’anno”
- “E ME LO DICI COSI’?? Alla faccia del tatto, eh! Ma scusa, dov’è che sarebbe adesso?”
- “Direi a Palermo... ma non posso credere che tu non ci sia mai entrato. E’ una delle cose più facili di questo mondo”
-
“Pure!! Che fai, mi sbeffeggi? Non raccolgo, sai... Ho un alibi
inappuntabile: quando avrei potuto, non sapevo nemmeno come si faceva,
mentre adesso con moglie e figli l’affare si farebbe un po’ più
complicato! A Palermo per di più...”
-
“Non ti scaldare. Ognuno ha le sue priorità, ma a parte la città che è
irrilevante, così come a chiunque, anche a te basterebbero pochi minuti
la settimana”
-
“Ma parla per te! Sarò anche vicino ai 40 ma se permetti, me la cavo
ancora discretamente nel dedicare a certi momenti il tempo necessario.
Anzi, al posto tuo mi farei francamente vedere da un medico, se la cosa
fosse sistematica”
-
“Cioè fammi capire... Io ti sto gentilmente dando consigli su come
muoverti e tu mi dai del... minorato?? Io sono orgoglioso che certi
giochini mi gratifichino ancora, caro mio. E poi, si dà il caso che ne
stia parlando proprio con te, quindi siamo quantomeno sullo stesso
piano...”
-
“No, calma! Punto primo, su come muovermi in queste circostanze non mi
servono i tuoi consigli. Punto secondo, siamo sullo stesso piano un paio
di palle! Per mia fortuna sono ancora capace di dedicare a certi giochini un po’ più di tempo che non pochi minuti la settimana!!”
-
“Ah, è così? Benissimo, diciamo allora che ognuno è libero di impiegare
il proprio tempo come crede, caro il mio fenomeno. Infatti, il mio è
piuttosto prezioso e non intendo affatto stare qui a perderne dell’altro
con te. Ti saluto e, se proprio dovrà capitare, mi auguro di rivederti
meno frustrato”
- “Ma... ma vaffanculo!”
- “Fottiti!”
Alcuni passanti intervengono per separare i due ex-amici |
“Il caffè scorretto’’
Una rubrica di meno
C’è
crisi? Senza avere gli archivi sotto mano ma andando a braccio e al
solo fine di creare ingiustificato allarmismo e poterci scrivere due
righe sopra, direi di sì, ché non c’è mai stato esordio peggiore: sono
state ben quattro le partite non disputate in questo primo turno della
competizione
E’
forse iniziato il declino della Coppa Petrella? No, la Petrella è
ancora la competizione più amata di HT-Italia, su questo non ci piove (e
poi siamo a Palermo, non siamo mica nel messinese! - questa arriva,
lenta ma arriva...-). Però, ecco, non vorrei che commettessimo l’errore
di dare rassicurazioni su un problema che di fatto non esiste o che si
vuole nascondere: il rischio, in questi casi, è di generare l’effetto
opposto. Sarebbe grosso modo come se di punto in bianco, sul finire di
una piacevole serata nel miglior ristorante di Palermo, il cameriere vi
si accosta e vi sussurra all’orecchio che smentisce categoricamente le
voci tendenziose secondo cui il cuoco avrebbe eiaculato nel vostro
sorbetto. È naturale che – colti dal dubbio – smettereste di mangiarlo.
O chiedereste il bis, nel caso foste lucaparo.
La
Petrella, la coppa più sognata dai giocatori di Hattrick, quella con il
livello di competizione di un nido cinese e il livello di cazzate da
far invidia a un circolo del PDL; no, non è in declino, perchè la
Petrella è sempre la Petrella ma a furia di ripetercelo ci faremo venire
dei dubbi.
(No luca, stavo scherzando; dai, non ti incazzare, era un esempio di fantasia. Era solo per fare la solita battuta su di te e chiudere così il mio pezzo senza senso. E smettila di spalmarti in faccia quel sorbetto!)
Le inutili curiosità
annikilator rifila 5 sinfonie... alla nonna di Beethoven. Lei, sorda come il nipote, non ha avuto il piacere di sentire nulla...
“Tra bordate di fischi, e insulti irripetibili, il direttore di gara ridà vigore e speranza agli ospiti concedendo loro un rigore inspiegabile. Serge Devos non si fa pregare e lo piazza alle spalle del portiere, siglando il 6 - 1”. Gli uomini di giocata si emozionano con poco.
Serge Devos si traveste da albero per piazzarlo alle spalle del portiere degli indiani Jaromił |
Iuri
Cornacchini segna il primo gol per Stoppardi, e festeggia togliendosi
la maglia e mostrando la scritta “adesso apro il portafogli”.
Cornacchini mostra le dimensioni del suo portafogli |
Raspy
e lucaparo decidono di giocare la prima partita in Brunei. Ragazzi, non
è così che vi danno la bandierina... No Luca, nemmeno il palo!
Il percorso è iniziato, per raggiunger lo primato
primo giro ormai archiviato, ed il gas è spalancato!
Se il regalo vi è arrivato, con un poco di ritardo
È perché il Natal Babbo, si comporta da bastardo
Spiegazione lui fornì: “In realtà il twenty-five,
già attendevo sul piccì, il countdown del Petrellive”
Pokerino sol notturno, mentre il dì pandoro a fette
certo è che secondo turno, avverte fulmini e saette
E or c’ arriva il nuovo anno, osiam tra brindisi e petardi
dire ciò che tutti sanno….sarà quello di Stoppardi ?
SE SEI INCERTO, GAS APERTO!
Mi raccomando, organizzate a PALERMO, in modalità NORMALE. Se siete di PALERMO organizzate in campo neutro in SICILIA.
E mi raccomando, se andate a Palermo, non toccate le banane!