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giovedì 29 dicembre 2011

Editoriale 1° turno - Coppa Petrella XIII

Scorpacciate ? Sì, ma solo di gol. Le abbuffate natalizie non saziano l’appetito petrelliano dei gasatori, restii a cedere ai melensi propositi natalizi
PIU’ BUONI UNA SEGA
E’ solo il primo turno ma l’atmosfera è già infiammata. Solo un terzo delle partite conta meno di cinque gol segnati, e le goleade si sprecano. Raspy e lucaparo, dopo aver passato due giorni nella fossa dei sodomiti nel lontano Barein, regalano un posticipo da favola con quattro gol per parte.
Don Carluccio inizia subito a fare sul serio, altro che abbuffate natalizie!
Pronti via e i dinosauri della competizione fanno subito la voce grossa! Gli Indiani si fanno beffe di un giocata ormai dato per disperso al pari dei suoi fottimente, mentre Don Carluccio, particolarmente voglioso di ben figurare in terra sicula, rifila ben 9 pappine a Tipetti, squadra il cui nome ormai associamo facilmente alla moka.
Il preistorico mammuth sfodera subito una prestazione maiuscola, risultati rotondi anche per Otto e Sirfly che vendica lo sgarbo subito in campionato da diegoth, per non parlare della sempre lodata e amata lagnagna che, emulando Ballanza Team, I leoni d'Africa e annikilator, consegna 5 patonze agli avversari mantenendo illibato il proprio imene. Le matricole faticano ad aprire il gas e oppongono una scarsa resistenza ai mostri sacri petrelliani, ad eccezione di una volenterosa Jdona che maramaldeggia contro un materazzi sempre pericoloso e in forma ma distratto dall'avvenenza della giovane avversaria.


L’angolo di Spettacoloss
Deliri di un folle o saggezza di un illuminato?
Bentornati all’Angolo di Spettacoloss. Per coloro che non ci hanno seguito nella scorsa edizione abbiamo intervistato il presidente Jurij con un ospite speciale, il leprotto caffeino Errea. Il presidente asseriva che la cupola non esiste e continua a ripetere che è solo un’invenzione di qualche mente squilibrata. Mente, molto probabile. Squilibrata, sicuramente.
Ma è veramente tutta un’invenzione?
Se si dà una rapida occhiata ai gironi non possono che balzare all’occhio alcune anomalie. Gironi gremiti di gasatori, in cui la qualificazione  è incerta per tutti e gironi con il risultato già scritto, in cui alcune squadre note hanno già prenotato l’albergo a Palermo per le fasi eliminatorie. Com’è possibile? Che fine ha fatto il ranking? Perché l’albergo in cui alloggia lagnagna è di proprietà di Lele Mora?

Inoltre alcuni risultati lasciano molto pensare:
  • Come ha fatto Apples a rifilare 4 mele agli orsetti del cuore di Vezzo?
  • Quanto avrà pagato in bagasce e Ichnusa mammuth per vincere con quello scarto?
  • Perché il risultato di Spam Spritz – AC Raspiduo non compare nella piattaforma ufficiale? Voci dicono che siano volati a Dubai e non a Palermo. Manovra politica o pirlaggine acuta?
  • Scarlino batte un ex campione come Barry?
  • Abbiamo trovato uno stregone più potente di Mirari? Lo sconosciuto  gnak, gnak & ndappukkiak  deve essere un potente stregone per riuscire a sconfiggere A.C. Magia, la finalista petrelliana della scorsa edizione.
  • Perché ben 4 squadre non sono riuscite ad organizzare al loro amichevole? Erano tutti a fare turismo sessuale in est Europa o qualcuno li ha fermati?
  • Gli indiani battono addirittura di 6 reti lo squadrone di giocata?
Qui gatta ci cova e gallina ci miagola! Molti indizi non fanno una prova, ma il famoso Sherlock Holmes con qualche indizio sapeva risolvere anche il caso più intricato.
Noi non siamo così bravi, poniamo domande e lasciamo riflettere il lettore, ma comunque azzardiamo un’ipotesi: siamo sicuri di non aver sempre sbagliato ad additare i soliti noti, quando forse il vero potere cupolista stava molto, ma mooolto più in alto, magari quasi ai livelli di John Random?

chi sarà il grande burattinaio?
Forse non lo sapremo mai... 


Match of the week
Loss’ Eleven - Spartak Gonzo
Non è solo il numero di gol che ci fa scegliere questo come il match della settimana. Non è solo lo scarto minimo che mette a repentaglio le coronarie di caricca, non è nemmeno l’elevato numero di htstats. C’è qualcosa di più profondo in questo risultato, c’è un caso umano, patologico, al quale nemmeno Barbara D’Urso saprebbe che faccia fare. Ormai l’avrete capito, parliamo proprio del caso Loss. guardando le ultime edizioni di Petrella, scopriamo infatti che alla X edizione il ragazzo non prese parte al primo turno perché arrestato in Cina per contrabbando d’oppio, per passare all’11-0 subito l’anno seguente dal buon naked ed arrivare alla scorsa stagione con la sconfitta 5-4 con gli Indiani Metropolitani. 
Tutto sembrava pronto per il ritorno alla “buona la prima” del team bellunese, a cui la protezione di Papa Luciani evidentemente non basta. Un 3-4-3 offendo ma anche difendo nel primo tempo per l’undici di Loss, che però difende praticamente niente e caricca, col suo gonzo 3-5-2, prende possesso a centrocampo, si difende senza grossi affanni e attacca un po’ scarsamente, ma contro i tre birilli avversari è più che sufficiente per chiudere il primo tempo sul 3-1 con il duo finnico e l’olandese volante a rispondere a Vilenica ed andare negli spogliatoi a bere un nero d’Avola. 
Lo spettro dell’ennesima stecca alla prima si fa pesante sulle spalle di Loss, l’ombra minacciosa di Gerry Scotti che lo invita alla Corrida incombe sul signore dei gufi, che non regge la pressione. 

La sua orchestra non va e lui vuole essere il von Karajan della situazione, vuole rimettere ordine, dirigere l’operazione di recupero, e comincia, passando al 2-5-3, con il sostituire il timido Boskovic con Messana, che sembra Uto Ughi quando al 63’ il suo assolo accorcia le distanze. Qui il fervore di Loss si fa più pressante e il nostro aspirante Muti prova a suonare l’arrivano i nostri, ma si dimentica dell’assenza delle trombe in difesa, e il risultato è che caricca gli rifila la cavalcata delle valchirie e Valjakka, la valchiria vacca, segna la sua doppietta personale. Ma 4 minuti dopo, ricordando le sue italiche origini, Loss prova con l’Aida, e l’egiziano Ismail risponde presente. Qui però accorgendosi che non c’è nessuna Aida da schiavizzare, decide di tornare a dormire e si corica sotto una gigantografia della Cucinotta testimonial di una ferramenta locale che, davanti ad una porta chiusa, chiede “chiavi?”. Da lì in avanti infatti più il nulla, per la felicità dei gonzi e per la disperazione dell’ennesima stecca alla prima di Loss, che vede sempre più lontano il suo approdo al Bolshoi... se non per fare le pulizie.
Loss appare rassegnato dopo l’ennesima sconfitta all’esordio.
 

TOP&FLOP
I FLOP

Giocata sparisce dal campo, imitando i suoi ormai storici fottimente: All’ingresso nell’imponente CITY GROUND gli 11 sbarbatelli che il manager degli Indiani Metropolitani aveva buttato in campo si stavano già pisciando nei calzoncini, ben consci della loro inesperienza in una coppa come la Petrella e della pressione che ne deriva. Undici riserve che significano il futuro per Sante Pollastri, ma non certo il presente..... nonostante questo, però, scende in campo un 2-5-3 offensivo, nella speranza di portare a casa almeno una buona impressione.
Favoritissimo sulla carta, al contrario, il team di Giocata decide praticamente di non presentarsi in campo, anzi, prende 7 reti, peggio di un eventuale WO (tattica  a cui il simpatico manager ci ha ormai abituato), perso nei meandri del proprio inconscio, un po’ come per quanto riguarda i fottimente. Fatto sta che il risultato finale è a dir poco scandaloso, un po’ come la formazione messa in campo dal Grosseto..... giustissimo posto nei FLOP!!

Gli orsetti del cuore non salvano Vezzo dalle pattonate: E a ben donde, verrebbe da dire, vista la formazione messa in campo dal lardellato più orsettoso del mondo.Perfino una squadra di sardi gonfi di birra,strappa un 3-0 dopo soli 27 minuti di gioco, mettendo in ginocchio le esigue forze di Vezzo. Durante il match quest’ultimo, circondato dai suoi cari e sacri orsetti, non può far altro che rosicare..... fortunatamente Giuseppi Peixoto salva la faccia dell’Erode con il gol della bandiera al 54, ma anche per vezzino (come ormai sembra essere chiamato in federazione) c’è un posto dritto dritto nei FLOP!!

I TOP

Cornacchini regala gioie alla Stoppardi fin dal primo match: Bastano infatti solo 5 minuti alla punta per segnare la prima rete di un match che ha visto la squadra del presidente onorario di quelli che stragasano, vincere con agilità. Ora ricomincerà il solito teatrino mediatico che vede “Stoppardi il favorito alla conquista del titolo”, ma sinceramente anche noi della redazione, dopo un primo turno di coppa a così alti ritmi per i dinosauri di fed, siamo propensi a credere che potrebbe essere l’anno giusto. Le carte in regola sembrano esserci, l’assenza di donzauker potrebbe rivelarsi utile per squadre che finora non sono riuscite ad abbracciare come si deve questa coppa..... un posto tra i TOP se lo merita, e che sia di incoraggiamento!!

Jdona: terribile matricola o fortuna del principiate?: Alla prima uscita ufficiale in Petrella, i giallorosso raccattano 3 punti contro un aggueritissimo Materazzi Team, sfoderando una prestazione di gran classe assolutamente fuori da qualsiasi previsione. Fortuna del principiante? Certo, c’è da mettere in conto che il primo match di stagione ha sempre valore relativo, le cose si faranno più difficili e interessanti via  andare..... ma non tante Petrelle fa una ex (ormai) matricola cominciò sottotono e ben presto divenne (e lo è ancora) una delle squadre più temibili della competizione, giusto l’anno scorso arrivato in finale..... vero Sommo? Quindi perchè non sognare, in casa Giallorosso Stars? TOP!



Sotto i riflettori
Interviste psichedeliche a manager tumultuanti
Torna la Petrella, e noi torniamo a scavare nel sottobosco dei nomi meno conosciuti del roster. E lo facciamo tingendo di rosa la nostra rubrica. A Sotto i riflettori incontriamo una nuova esponente della pattuglia cremonese, la gm de La nonna di Beethoven, Kelly Garrett.

E cioè, una delle Charlie's Angels. "Per quanto possa sembrare ricercato, in realtà il mio nickname non è il frutto di strani alambicchi mentali, smaniavo dalla voglia di ricevere una squadra e nessuno dei nomi introdotti sembrava risultare libero". Tuttavia, un legame con i tre Angeli c'è; "sono cresciuta guardando il telefilm, tant' è che da piccina mi sono iscritta al corso di karate con l'intento di diventare brava come loro  (non sapevo ancora cosa fossero gli effetti speciali)".
Per conoscere l'origine del nome del team - che non ha nulla a che vedere con l'età anagrafica della manager "purtroppo no. Ma delle poche certezze che ho sul futuro è che se hattrick ci sarà, io ci sarò. E vale anche per la Petrella!" - bisogna tornare indietro e andare a stringere le mani a Topo Gigio e al Mago Zurlì. "La Nonna di Beethoven è una geniale canzone dello zecchino d'oro (la faccio ascoltare ai giocatori dopo ogni vittoria, per questo preferiscono perdere). Secondo il testo la protagonista è colei alla quale va il merito di aver  formato il nipote Ludwig, permettendogli di diventare il grande compositore che noi conosciamo. Insomma, una grande donna dalle ferme decisioni. Allo stesso modo il mio compito è quello di plasmare e indirizzare i miei giocatori verso un futuro di gloria e vittorie."

La nonna di Beethoven nasce il 14 febbraio di quest'anno. A tuttora, questa data coincide con la più grande gioia hattrickiana per Kelly, che sa comunque di avere tra le mani "una squadra di calcio dalle mille risorse(ancora tutte da scoprire)". Quasi un anno di vita, un campionato di X in bacheca, e un paio di giocatori simbolo entrati a gamba tesa nel cuore dell'Angelo "Seppur sia un comportamento poco professionale... Sì, faccio preferenze, ci sono due giocatori che in particolare occupano un posto di riguardo all'interno del mio muscolo cardiaco. In primis la mia punta di diamante Istvan, per gli amici Istvy, subito seguito dal giovanissimo Marcu. Attaccanti di gran classe e di spiccata sagacia". Una squadra che vuole diventare grande e vuol fare del suo stadio, il Far Far Away, un fortino inespugnabile. Un'arena davvero "Far Far Away.. questa mossa tattica riflette la speranza che i giocatori avversari, stanchi per il lungo viaggio, arrivino esausti a disputare la partita".
Certo non è solo questa la mossa tattica che Kelly sfrutta e sfrutterà. Anzi, la cremonesina sembra bella carica e decisa a migliorarsi. Per ora i suoi giocatori "si sono allenati sul 2-5-3, solitamente sono ragazzi irreprensibili e ligi al dovere" anche se capita, ogni tanto, per qualche occasione speciale "che escano al venerdì sera e che tra discoteca e rum scappi loro un po' la mano... in quei casi non mi resta che ripiegare sul 3-4-3". Ma è sicuro che "appena avrò un po' più potere e denaro contante mi sbizzarrirò a sperimentare le più svariate strategie".

Ma qui si parla di Petrella, una competizione che pare essere già entrata nella testa di Kelly. Appena iscritta ad hattrick "non vedevo l'ora di farmi stracciare in amichevole dai miei concittadini, i quali erano però occupati nell'allora a me sconosciuta Petrella. Lunghi sabati sera a disquisire sui risultati raggiunti da chi e perchè, hanno accresciuto in me la voglia e la curiosità di prendervi parte". Un esordio non proprio felicissimo (0-5 contro Annikilator) in una prima partecipazione che si preannuncia piuttosto complicata... E infatti alla domanda: dove vuoi portare Cremona in questa Petrella?, L'Angelo lardellato glissa "<Dove vuoi portare> mi sembra un filino eccessivo. <Dove vorrei che la cosca del cotechino lardellato portasse Cremona?> mi sembra più azzeccato. Che dire, sono squadre aggressive, sicure e decise, guidate da condottieri impavidi e valorosi, dai quali non posso che trarre costante forza e incitamento, se non si meritano loro il podio, chi? Nel mio piccolo cercherò di far tesoro delle sconfitte per non ripetere gli stessi errori nel futuro."
La Coppa Petrella porta con sé i suoi editoriali e la sua manica di imbecilli "Un'adorabile manica di imbecilli, per citare il redattore. Ho avuto modo di sbirciare un po' di articoli e confesso che li ho trovati davvero divertenti e stupidi (in senso assolutamente positivo.. credo). Vi seguirò assiduamente d'ora in poi. I promise".

Ma questa Garrett, nella vita di tutti i giorni, chi è? "Mio padre, Thomas Wayne, era un ricco miliardario che mi ha lasciato tutti i suoi possedimenti e anche un fedele maggiordomo Alfred. Di notte, protetta un mantello nero, salgo sulla fedele batmobile e difendo Gotham City dai prepotenti e dai malintenzionati. O forse no. Come avrete capito io sono di Cremona. Quando non gioco ad hattrick, nel tempo libero, sono anche una studentessa di Medicina, una fotografa in erba, una ballerina di Tango Argentino, una teatrante.. e altre cose noiose."

Ti lasciamo allora alle tue "cose noiose", ringraziandoti per la disponibilità e augurandoti buona vita nella città del cotechino. E nel tempo libero, vedi di rivitalizzare lo sgasato Vezzo, va!
Gas aperto, Kelly Garrett!
La simpatica Kelly in collegamento da Cremona (che esista davvero?)

Perché a Londra ci si diverte più che a Gubbio.
Gufate in libertà sui possibili vincitori
Perchè le favole piacciono a tutti, ma alla fine bisogna svegliarsi. Perchè va bene il chievo, il castel di sangro, darione hubner e il gubbio, ma qui si vuol vedere la finale di champions. Perchè non si campa di solo pane e salame. Perchè a Gubbio ci si rompe le palle. Perchè alla fine il prezzo del biglietto lo paghiamo per messi e ronaldo, zidane e van basten, maggiore e gangemi, cavanna e sousinha, bittermann e cornacchini, con tanti saluti agli onesti pedatori. Perchè alla fine nell’albo d’oro ci vanno i vincitori.

Quindi, chi potrà mai scrivere il proprio nome nell’albo d’oro della petrella? Che sia finalmente l’anno di stoppardi, un evento predetto dai maya, da nostradamus dopo aver partecipato alla festa della peperonata e dal mago zurlì sotto acidi? Probabilmente, la risposta è “col cazzo”. Nonostante l’assenza di pezzi da novanta come il Depor, il Real Amendolara e la decaduta Dinamo Scrocco, la petrella ha sempre un roster da far invidia alla Coppa Italia.
Gufare qualcuno in partenza è quantomeno rischioso, soprattutto quando non c’è un dominatore chiaro come nelle edizioni passate: nonostante questo, alcune squadre sembrano avere una marcia in più. Gli Indiani Metropolitani, la Dinamo Schicchi, Fantamaniacs, Spartak Gonzo e Ballanza hanno dalla loro il blasone; Folkzanna, leoni d’africa e cittadibaveno hanno squadre ostiche per chiunque; e, soprattutto, ci sta sempre la sorpresa, come l’AC Magia dell’anno scorso ed il Barry di due stagioni fa. Per vincere la petrella ci vogliono una squadra forte, determinazione, un campionato deciso e ovviamente l’occhio benigno di JR: gli Indiani Metropolitani hanno sicuramente le prime due qualità. Per il resto, vedremo, ma intanto vincono la gufata del giorno: è l’anno degli Indiani!
Il DS Sante durante uno dei suoi riti pre-gara
  

"L'opinione occasionale di un utente inutile"
SONIA PETRELLA - Come il conteso oggetto del desiderio rovinò un’amicizia.

- “E’ partita la Petrella, stavolta per davvero”
- “Ah, immaginavo fosse partita... L’ho cercata tante volte, anche dove non ti aspetteresti... Saranno almeno 25 anni che provo ad imbattermici, eppure non la vedo almeno dai tempi delle medie ed è quantomeno un peccato”
- “25? Iperbole, immagino...”
- “Eh? Mah... comunque, tu invece sei rimasto in contatto?”
- “Beh, direi. Negli ultimi anni ci sono entrato almeno 3 volte, e ti posso garantire che quello che si dice in giro è vero: non è la solita roba, non so se mi spiego”
- “Cioè, tu te la sei fatta 3 volte? E mi sbandieri pure sotto il naso quanto sia stato.. appagante, mentre io che a causa sua ci ho quasi rimesso la vista, me ne sto qui a parlare dei tempi delle medie...”
- “Oh, se è per questo penso di farmela anche quest’anno”
- “E ME LO DICI COSI’?? Alla faccia del tatto, eh! Ma scusa, dov’è che sarebbe adesso?”
- “Direi a Palermo... ma non posso credere che tu non ci sia mai entrato. E’ una delle cose più facili di questo mondo”
- “Pure!! Che fai, mi sbeffeggi? Non raccolgo, sai... Ho un alibi inappuntabile: quando avrei potuto, non sapevo nemmeno come si faceva, mentre adesso con moglie e figli l’affare si farebbe un po’ più complicato! A Palermo per di più...”
- “Non ti scaldare. Ognuno ha le sue priorità, ma a parte la città che è irrilevante, così come a chiunque, anche a te basterebbero pochi minuti la settimana”
- “Ma parla per te! Sarò anche vicino ai 40 ma se permetti, me la cavo ancora discretamente nel dedicare a certi momenti il tempo necessario. Anzi, al posto tuo mi farei francamente vedere da un medico, se la cosa fosse sistematica”
- “Cioè fammi capire... Io ti sto gentilmente dando consigli su come muoverti e tu mi dai del... minorato?? Io sono orgoglioso che certi giochini mi gratifichino ancora, caro mio. E poi, si dà il caso che ne stia parlando proprio con te, quindi siamo quantomeno sullo stesso piano...”
- “No, calma! Punto primo, su come muovermi in queste circostanze non mi servono i tuoi consigli. Punto secondo, siamo sullo stesso piano un paio di palle! Per mia fortuna sono ancora capace di dedicare a certi giochini un po’ più di tempo che non pochi minuti la settimana!!”
- “Ah, è così? Benissimo, diciamo allora che ognuno è libero di impiegare il proprio tempo come crede, caro il mio fenomeno. Infatti, il mio è piuttosto prezioso e non intendo affatto stare qui a perderne dell’altro con te. Ti saluto e, se proprio dovrà capitare, mi auguro di rivederti meno frustrato”
- “Ma... ma vaffanculo!”
- “Fottiti!”
Alcuni passanti intervengono per separare i due ex-amici

“Il caffè scorretto’’
Una rubrica di meno
C’è crisi? Senza avere gli archivi sotto mano ma andando a braccio e al solo fine di creare ingiustificato allarmismo e poterci scrivere due righe sopra, direi di sì, ché non c’è mai stato esordio peggiore: sono state ben quattro le partite non disputate in questo primo turno della competizione
E’ forse iniziato il declino della Coppa Petrella? No, la Petrella è ancora la competizione più amata di HT-Italia, su questo non ci piove (e poi siamo a Palermo, non siamo mica nel messinese! - questa arriva, lenta ma arriva...-). Però, ecco, non vorrei che commettessimo l’errore di dare rassicurazioni su un problema che di fatto non esiste o che si vuole nascondere: il rischio, in questi casi, è di generare l’effetto opposto. Sarebbe grosso modo come se di punto in bianco, sul finire di una piacevole serata nel miglior ristorante di Palermo, il cameriere vi si accosta e vi sussurra all’orecchio che smentisce categoricamente le voci tendenziose secondo cui il cuoco avrebbe eiaculato nel vostro sorbetto. È naturale che – colti dal dubbio – smettereste di mangiarlo.
O chiedereste il bis, nel caso foste lucaparo.
La Petrella, la coppa più sognata dai giocatori di Hattrick, quella con il livello di competizione di un nido cinese e il livello di cazzate da far invidia a un circolo del PDL; no, non è in declino, perchè la Petrella è sempre la Petrella ma a furia di ripetercelo ci faremo venire dei dubbi.

(No luca, stavo scherzando; dai, non ti incazzare, era un esempio di fantasia. Era solo per fare la solita battuta su di te e chiudere così il mio pezzo senza senso. E smettila di spalmarti in faccia quel sorbetto!)



Le inutili curiosità
annikilator rifila 5 sinfonie... alla nonna di Beethoven. Lei, sorda come il nipote, non ha avuto il piacere di sentire nulla...

“Tra bordate di fischi, e insulti irripetibili, il direttore di gara ridà vigore e speranza agli ospiti concedendo loro un rigore inspiegabile. Serge Devos non si fa pregare e lo piazza alle spalle del portiere, siglando il 6 - 1”. Gli uomini di giocata si emozionano con poco.
Serge Devos si traveste da albero per piazzarlo alle spalle del portiere degli indiani Jaromił

Iuri Cornacchini segna il primo gol per Stoppardi, e festeggia togliendosi la maglia e mostrando la scritta “adesso apro il portafogli”.
Cornacchini mostra le dimensioni del suo portafogli

Raspy e lucaparo decidono di giocare la prima partita in Brunei. Ragazzi, non è così che vi danno la bandierina... No Luca, nemmeno il palo!





Il percorso è iniziato, per raggiunger lo primato
primo giro ormai archiviato, ed il gas è spalancato!
Se il regalo vi è arrivato, con un poco di ritardo
È perché il Natal Babbo, si comporta da bastardo
Spiegazione lui fornì: “In realtà il twenty-five,
già attendevo sul piccì, il countdown del Petrellive”
Pokerino sol notturno, mentre il dì pandoro a fette
certo è che secondo turno, avverte fulmini e saette
E or  c’ arriva il nuovo anno, osiam tra brindisi e petardi
dire ciò che tutti sanno….sarà quello di Stoppardi ?



SE SEI INCERTO, GAS APERTO!


Alcuni link utili:
Mi raccomando, organizzate a PALERMO, in modalità NORMALE. Se siete di PALERMO organizzate in campo neutro in SICILIA.
E mi raccomando, se andate a Palermo, non toccate le banane!

giovedì 22 dicembre 2011

Sorteggio e Anteprima Coppa Petrella XIII



In tempi di crisi ci avviciniamo finalmente alla Petrella XIII che si disputerà a PALERMO
MENTRE TUTTI VEDONO NERO 
NOI VEDIAMO ANCHE ROSA
Supposter hattrickiano, Supposta Montiana, c'è grossa crisi e i nostri deretani sono messi a dura prova. Ma nel capoluogo siciliano, l'allargamento pur doloroso del sacro condotto potrebbe coniugarsi, manco a dirlo, con una maggiore emissione di gasamento!

La Petrella comincia e iniziano a esplodere i primi gasometri
E’ già l’edizione n°13…
Porta fortuna direte voi! Ma non per tutti: per gli americani è il numero 13 che porta sfortuna, come per noi il 17. Infatti se spiate bene tra la lista delle squadre partecipanti non si notano squadre made in USA.
Tredici coppe, tredici stagioni, una marea di squadre, una manciata di eletti entrati nell’albo d’oro.
La coppa Petrella, la coppa privata più invidiata e gasata d’Italia. Ogni anno gli utenti più infiammati della nazione danno il loro contributo giocando, commentando, scrivendo, fotomontando, raccogliendo dati e statistiche in un turbine che coinvolge sempre di più gli organizzatori e gli utenti. La coppetta sconosciuta nata per caso nella stagione 36, ormai da qualche stagione sfodera 64 utenti divisi in 16 gironi. Passeranno alla fase eliminatoria solo i migliori e il fischio d’inizio è alle porte.

Inizierà quindi martedì prossimo la tredicesima edizione della Coppa Petrella. Mancherà donzauker ma ci saranno tanti volti nuovi, siamo sicuri che lo spirito di questi manager esordienti nella competizione sarà sempre lo stesso, come negli anni passati: rendere la disfatta meno degradante possibile. Vedrete, sarà come quella volta che lucaparo ha partecipato vestito da ragazza ponpon e strafatto di MDMA al Gay Pride di Stoccolma: farà freddo, sarete soli e faranno a gara per mettervelo nel culo. Benvenuti!

La Petrella è una competizione lunga e difficile, le insidie che nasconde le conosciamo tutti. L’aspetto più spinoso di questa Petrella in salsa palermitana sarà sicuramente quello squisitamente tecnico che caratterizza da sempre la manifestazione: riuscire a conciliare lo smanioso bisogno di alcuni manager di sperimentare i più torbidi e inesplorati meandri della depravazione carnale con l'intento degli altri partecipanti di godersi un paio di mesi di semplice e più composto turismo sessuale. 



Spettacoloss&Errea’ Late Night Show
Per quest’anteprima abbiamo intervistato un ospite d’eccezione. E’ venuto a trovarci in studio il Presidente di Quelli che Stragasano: Jurij!
subito grandi ospiti al Late Show


Spettacoloss: “Cos'è cambiato fra la prima edizione della Petrella e ora?”
Jurij: “Di quante colonne deve venire il tema? No, guarda, la prima coppa era un progetto beta tra 4 (o 6?) scalcinati che avevano iniziato a giocare da poco, con girone all’italiana, zero competizione e nessun dialogo tra i partecipanti (mi sa che manco esisteva la fed). Ti posso dire la differenza tra la prima coppa petrella fatta con il metodo stile mondiale e con editoriali e perculate in piattaforma, che mi pare fosse la 3 o addirittura la 4: ci conoscevamo praticamente tutti dal vivo, c’era uno stupendo clima da pane e prosciutto e gli annunci stampa a presa di culo e di attacco verso gli altri partecipanti venivano scritti in quantità industriale. Ogni giorno scoppiava un caso, ricordo manifestazioni, incendi, tifosi ubriachi che distruggevano sedi avversarie ecc ecc. Non c’era il minimo accenno ad hattrick, la partita veniva vissuta come un evento simil-reale, senza riferimenti ad ht-stats, probabilità, random, specialità, special event o tutte ste cose. Anche il linguaggio era molto differente, tutti scrivevano come mangiavano, senza filtro ma soprattutto senza acronimi da nerd o faccine. Comparandola con quella odierna probabilmente in comune hanno solo il nome.”

Errea: “ Ti rode non averla mai vinta?”
Jurij: “Che domande, certo che si. Mi rode soprattutto per due motivi:
Il primo perché quando persi la finale mi presentai praticamente con 8 riserve su 11, visto che non mi fregava un granché. Se solo avessi immaginato cosa prospettava il futuro non avrei esitato a schiantare tutti i titolari.
Il secondo perché quando ho provato a giocare per vincerla sono stato fermato in semifinale da una partita scandalosamente rubata, in un anno dove sono convinto che senza quella randomata colossale avrei vinto.”

Spettacoloss: “Come vedi la nuova gestione della federazione?”
Jurij: “Innanzitutto come vedo la federazione. Non la vedo bene, come del resto non la vedo bene da molto, e penso di averlo detto in tutte le salse. Purtroppo il contesto è cambiato, figure fondamentali non sono più presenti e anche l’ambiente e l’aria che si respira sono cambiati. Errea una volta disse che quelli che stragasano era una sorta di paesi baschi: una comunità incazzata, astiosa, non disposta a scendere a compromessi con nessuno e totalmente antisistema. Ad oggi dei paesi baschi non c’è nulla e il cammino verso l’omologazione con la federazione tipo di hattrick credo sia veramente vicino, anche perché c’è stata una continua migrazione del popolo che abita il forum Italia in federazione che piano piano ha contribuito alla sua metamorfosi verso “l’unione europea”. Partendo da questo presupposto, l’idea di mollare il timone del precedente staff organizzativo doveva dare una nuova primavera, magari diversa, ma comunque rilanciare. Tuttavia, la mia opinione è che siamo ancora in pieno inverno.”

Errea: “Che fine ha fatto la cupola?”
Jurij: “La cupola non esiste.”

Spettacoloss: “Qual è il tuo più bel ricordo Petrelliano?”
Jurij: “Sai che ho difficoltà? Brutti momenti ne ricordo a bizzeffe e ce l’ho ben bene stampati in mente, bei ricordi…..mah”

Errea: “ Dalla regia suggeriscono che questo è l'anno buono per Stoppardi. Le voci possono trasformarsi in realtà?”
Jurij: “E’ più facile che la fiorentina arrivi in champions. Comunque visto che in questo gioco la componente culo conta al 90% non escludo che una serie di partite rubate mi porti a giocare i turni caldi.”

Spettacoloss: “Descrivici cos’è per te la Coppa Petrella”
Jurij: “La petrella è l’applicazione ad hattrick del modus operandi dei vecchi petrellas: organizzare cazzate in modo impeccabile e certosino. La petrella per me è tornare dalla piscina di corsa il martedì ed accendere il computer ancora prima di sfare la borsa, è passare minuti ad inventare la dichiarazione post partita del presidente o dell’allenatore, è riunirsi il mercoledì con altri cazzoni a fare i finti giornalisti non avendo nulla da invidiare a chi lo fa sul serio, è beccarsi le gufate di un intero roster, è, ahimè, socare con continuità, ma sempre col sorriso.”
Grazie Jurij per il tempo concessoci. Sono certo che gli spettatori gradiranno l’intervista con il presidente di Quelli che Stragasano. Buona continuazione e arrivederci alla prossima settimana. Buonanotte!


Bene, dopo questa noiosissima marchetta al presidente, pubblichiamo ora la toccante testimonianza di un utente che non ha potuto prendere parte (chi? Perchè? Qualche supporter risponda!) alla competizione:

"L'opinione occasionale di un utente inutile"

Pare sia partita la Petrella.
Quella roba che "non è una semplice coppa di fed".
Perchè, non nascondiamoci dietro un dito, la Petrella era innanzitutto la mia amica Sonia delle elementari.
Quella che in quarta elementare aveva già le tette, e che si offendeva un po' se tu non gliele guardavi con bramosia. Ah, aver avuto i proverbiali denti già allora ma, ahimè, la galoppata dell'ormone sarebbe partita solo 2 anni più tardi.
Nell'età dell'adolescenza brufolosa, in molti le abbiamo dedicato più di un pensiero, e l'abbiamo pure cercata con insistenza nei tanti night club costantemente frequentati in quasi 40 anni. Nulla da fare, tocca quindi insistere...
Tutto ciò premesso, sono oltremodo affranto per non aver preso parte alla leggendaria Coppa Petrella. Soprattuto perché, tra tante tattiche roboanti quanto inutili, avrei voluto tanto sperimentare con successo la micidiale tattica T.S.
Tutti Sbronzi!!

La storia di Sonia ci è piaciuta parecchio e a noi della redazione ha ricordato la confidenza che ci ha raccontato una volta mammuth, in uno dei rari momenti in cui si abbandona alla nostalgia. Anche lui aveva avuto una tenera relazione con un’amica delle elementari di nome Sonia. Poi ha dovuto troncarla, perchè lei diceva che vent’anni di differenza erano troppi...
Ma ora, chiudiamo l’album dei ricordi e guardiamo al futuro: 

Petrella XIII - Inutili curiosità
Per la prima volta, oltre a lagnagna, ben tre fanciulle a contendere il prestigioso trofeo: la miciona Ochetta, la carbonara jidona e la new entry amante del cotechino Kelly Garret, nuova amica della cosca cremonese.

Marrundo non parteciperà alla Petrella XIII per fare la “Cittino”. Sì, anch’io ho chiesto “citcheeeeeee”? e la risposta è stata “Ci piscio sulla Petrella, lo sapete”. Ormai abbiamo la certezza che più che sulla Petrella, il giurassico se la faccia sotto... Ma vogliamo salutarlo con questo pensierino: “ti piace vincere facile? ponciponcipopopò”

Particolare il girone 3: Falcinho-Festina-lagnagna... sembra fatto apposta! cosa ne verrà fuori? oh è boh...

Real Amendolara non parteciperà a questa edizione: pare che naked si fosse addormentato sulle chiappe di Jennifer Lopez... e ci sia rimasto per parecchie settimane!
un primo piano del cuscino di naked
Il sondaggio per decidere dove giocare la Petrella ha visto trionfare Palermo su Cremona. Peccato, avesse vinto Cremona avremmo finalmente trovato uno dei fottimente di giocata.

Sembra che sia stato creato un conto dove finiranno gli incassi delle partite di Petrella e l’intero ammontare verrà devoluto in beneficenza alla fine della competizione: il fautore di tale iniziativa pare sia un certo John Azzarelli...

E' giunto il momento, di nuovo un magheggio
si cela in odierno malsano sorteggio
Di nuovo è successo quel che ti aspetti
dall’urna i verdetti son troppo sospetti
Infatti c’è Juri che il riso camuffa
guardando il girone ripieno di fuffa
Però se il destino ancora c'è incerto
altro non resta d'aver gas aperto
La coppa è tornata di nuovo zitella
riparte la corte a Madama Petrella!


SE SEI INCERTO, GAS APERTO!