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mercoledì 20 luglio 2011

Coppa Petrella XI - Il Pagellone

Pagellone Petrella XI
a cura de La Pravda
rivista di parte diretta da Jurij, in collaborazione con Vezzo, Mammuth, Mr. Loss, Bacarospo, Davegilm




Archiviata da poco l'undicesima edizione della Coppa Petrella arriva come sempre, puntuale come le tasse o la morte, il pagellone della rivista La Pravda: impietoso e compassionevole, salace e delicato, feroce e orsacchiottoso, obiettivo e schierato, insomma gasante. Per eventuali lamentele o recriminazioni, rivolgersi al rappresentante dell'Ufficio Legale della rivista --> clicca qui




grosseto city ramblers 7 L’eterna incompiuta colpisce ancora. Il Gcr si conferma ancora una volta come un gorgoglio di pancia irresistibile che poi’ pero’ si traduce solo una grossa bolla di gas una volta arrivati sulla tazza del cesso: mai una gioia, mai un acuto, mai una cagata soddisfacente insomma. Arrivera’ mai il momento in cui le belle premesse si trasformeranno in fulgidi realta’? Riuscira Giocata a trasformare le medaglie di legno in luccicante oro? Eterna promessa.

Dinamo Scrocco 4,5 C’era una volta una squadra che metteva tutti in riga, giocando in modo smargiasso e tenace, senza paura e dall’alto della sua superiorità. Erano più o meno i tempi dell’uomo di Neanderthal, poi la Dinamo è andata in letargo per anni, conquistandosi l’appellativo poco carino di Uruguay. Ma la primavera tornò nell’edizione 7, quando l’Uruguay come fulmine a ciel sereno vinse la petrella per la sua terza volta, dando un segnale prepotente di rinascita. Ma come nella preistoria, mpingitore è tornato in letargo, e anche stavolta la petrella è finita per la Dinamo ai sedicesimi, in umiltà. Mezzo voto in più per aver perso contro una corazzata come Grosseto. Orso Yoghi.

Materazzi23 team 4 Coppa incolore e di basso profilo per il manager additato nel passato come possibile capo della Cosca Del Cotechino. Le gloriose cavalcate dei giorni andati sono un ricordo sbiatito ormai e la Materazzi Team, dopo un girone superato solo grazie ad un moto d'orgoglio, cede il passo contro una Raspiduo non certo irresistibile ed alla portata del manager cremonese. Forse il troppo cotechino ha appesantito il buon marco2p, speriamo che si rimetta in forma e torni a gasare come ci ha abituati. Ingrassato.

AC Raspiduo 7 Una macchina da gol che schianta le difese avversarie a forza di legnate, gran girone e gas aperto. Soffre solo contro il solido Blue Steel con un 4-4 da infarto, salvo poi annientare il povero inerme A.C. Deck. Ai sedicesimi si scontra con una delle squadre più ostiche e violente ma riesce ad avere la meglio con un perentorio 3-0 che lascia Materazzi con il solito pugno di mosche. E’ giunta però l’oradel suo incubo petrelliano peggiore. Quel giocata che lo castiga ogni volta….e la legge del grosseto city ramblers non cambia, raspy vede ancora la propria opera incompiuta. Gioca Jouer.


cremo 6 Parte a mille nei gironi con tre vittorie roboanti ed un bottino di ben 17 gol realizzati ma il numero forse attira la sventura perchè è costretto a cedere il passo alla Spartak Gonzo già ai sedicesimi, dopo una terribile lotteria dei rigori. In ogni caso per il secondo anno consecutivo si conferma gasato come non mai dalla Petrella, non badando alle raccomandazioni di prudenza e cautela del coinquilino Vezzo (il quale non può vantare grandi soddisfazioni in Petrella), e si candida seriamente alla guida della Cosca cremonese. E' il nuovo che avanza nell'aria afosa della piccola Cremona. Infiammabile.

Spartak Gonzo 6,5 Una finale persa con un passivo di 6 reti avrebbe buttato a terra anche un elefante, invece caricca resiste alle sirene di una stagione basso profilo e apre il gas anche in questa edizione, dando continuità alle sue prestazioni sempre di livello in petrella. Un quarto di finale acciuffato senza strafare, risparmiando pezzi forti e con intelligenza tattica da veterano meritano un voto alto, anche se la distanza che separa l’ottimo manager dal campione è ancora evidente per il manager piombinese. Germania.

Dinamo Tiuz 6 Poche gioie per il desaparesidos presidente della dinamo, la sua squadra arriva ai sedicesimi, ma lì si ferma dopo un rocambolesco match con il Ballanza Team finito per 4-3. Da ricordare (e questo dice tutto) la vittoria contro lo sboronico davor, che sicuro della vittoria si è preso al contrario un sonoro 5-1 e a casa. Poco altro in questa Petrella, vedremo cosa ci riserverà la dodicesima edizione. Trasparente.

Ballanza Team 5 Petrella strana quella dell'ormai veterano della competizione Sine. Nei gironi si destreggia con facilità mentre contemporaneamente in campionato fa faville, malcelando un arroganza degna del miglior Donzauker (ma comunque meno più meglio dell'originale, ndr). Poi arrivano le fasi eliminatorie, con la classicissima Ballanza - Dinamo Tiuz, e qui si vendica della precedente sfida petrelliana spedendo a casa in lacrime il presidente Tiuz, che si sa essere una persona molto sensibile e di cuore gentile. A questo punto viene dato dai bookmakers come probabile rivale di Stoppardi in finale quando -plop!- la bolla scoppia all'improvviso bucata dall'ammazza-cremonesi Spartak Gonzo ed il sogno di Sine finisce bruscamente, forse proprio a causa di una sopravvalutazione del proprio organico. Peccato perchè c'erano tutti i numeri per tornare nel top dei fenomeni di Petrella. Adone.

Real Amendolara 9- Che dire di naked? Dopo stagioni di best bottom, trading e bottizzazione in coppa Petrella, riesce a racimolare un gruzzoletto consistente e prova l’agognata scalata all'Olimpo Petrelliano.
Appena ha l'aritmetica certezza della salvezza in campionato si butta nella competizione più amata d'Italia con tutte le sue risorse e miete vittime a tutto gas, in una gloriosa cavalcata, ottenendo l'accesso alla finale, dopo una partita vinta all'overtime contro giocata. Ma the lord of the bottoms, purtroppo non ha fatto i conti con l'unica persona che avrebbe potuto fermarlo... no, non si sta parlando di Juri, ma di John Random!Infatti, anche se preparata minuziosamente, la finale lascia l'amaro in bocca a naked che vede i suoi ragazzi uscire dal campo sconfitti per 7-3 pur essendo superiore in campo. Quasi perfetto.

Real Canova: 6-- Prima vera Petrella per lui, buono l’impegno nella fase a gironi con una punta di 194 hatstats nel secondo turno in cui ottiene la matematica qualificazione ai danni dell’eterna Rocca Petrosa del Temporale. Quando sembrava che volesse gasare alla grande, si arrende all’invitante biscotto di Vezzo (recapitato da Iuri Cornacchini in persona) ma soprattutto annuncia con un titolone a 8 colonne che è pronto per il super biscottone di un Real Amendolara scatenato e a membro ritto. Pantagruel.

Algol 6,5 Nella fase a gironi Algol parte male, facendosi battere da Unistar e mettendo in pericolo la sua qualifica alla fase ad eliminazioni diretta, ma con un colpo di reni degno del miglior Buffon, batte colui che si laureerà campione a fine coppa e Gli Amici della birra, piazzandosi secondo solo per differenza reti nel suo girone.
Una quasi-promettente fase a gironi, che però vede la squadra di alkcxy eliminata ai sedicesimi per mano di agliana92. Fuoco fatuo.

agliana92: 6+ Il solito buon impegno in un girone di media difficoltà®, contribuisce ad estromettere uno svogliato Partizan Filare sparandogli un prodigioso buono alto in attacco. Passa poi il primo turno ad eliminazione diretta in una gara a chi fa meno con Algol ma gli viene il braccino corto nelle fasi finali e si arrende palleggiando da fondocampo praticamente senza combattere al fortissimo Real Amendolara. Panatta.

Dinamo Storditi 5,5 Il bonifico di 8 milioni cash, gentilmente offerto dal kamikaze Erminio in fallimento, non ha consentito alla squdra di kama82 di andare molto lontano in petrella, manco quest’anno. Eppur le premesse erano buone, con quel cappotto alla storica decaduta Dynamo Balatro e con la strabiliante vittoria contro l’AC Ma.gia di Mirari. Ma......... la provvidenza sarà passata a vedere i trasferimenti degli Storditi, e con fare punitorio ha invitato John Random in Sardegna, a prendersi cura della squadra del fu infiammato Kama82, così che i sedicesimi diventano uno sbarramento peggio del 4% del proporzionale alla tedesca. E il destino beffardo manda a casa gli storditi proprio contro il niubbagnolo skà, squadra più e più volte denigrata dallo stesso kama82, per le doti indiscutibili di niubbo del presidente. Avere e dare.

Niubbagnolo Skà 6,5 Il grande Niubbowsky, nonstante fase discendente di passione verso hattrick, ha onorato fino in fondo la coppa, riuscendo ad arrivare fino agli ottavi, sconfitto poi da un’agguerrita Mucho de Nada. Il suo girone inizia malissimo, con una pesante sconfitta contro i Fantamaniacs del baca, 4-1 il risultato finale. Partita che scoraggerebbe qualsisi presidente assennato, ma non certo il niubbo presidente della Skà: e la riprova è il maestoso 7-0 del turno successivo con cui chiude la pratica Stravicchio F.C. Gasato dai risultati ed arrivato alle fasi finali, la Skà si libera anche dell’ex denigratore kama82 (segno del destino? segno di John?) e approda felicemente agli ottavi dove, come già scritto prima,sarà felicemente segata dalla Mucho. Insomma, una presenza decente nonostate la non-presenza del proprio presidente. E poi? Sarà quel che sarà.

Mucho de Nada 7 Meriterebbe forse di piu’ per il cammino fatto sino ai quarti: un pareggio strappato con le unghie e con i denti alla Dinamo Schicchi nel girone, un roboante 6-1 con cui manda in soffitta (forse per sempre?) il mito degli Indiani, uno sciolto e agevole 5-2 agli ottavi contro Niubbagnolo. Eppero’. Un quarto di finale è partita in cui dare tutto, specie quando la compagine che vi partecipa ha la possibilita’ di arrivare dove mai prima era arrivata. Invece Furetto si scioglie come neve al sole incassando un pesantissimo 9-1 che cancella quanto di buono fatto vedere sino a quel punto. Una sconfitta talmente umiliante da spingere il presidente ad un clamoroso addio: ci ripensera? Pattonato.

Indiani Metropolitani 4 In una stagione di basso profilo, in cui il team di Sante Pollastri si è trovato strada facendo a rinegoziare l’obiettivo da promozione a salvezza, la Petrella poteva rappresentare una via d’uscita dalla depressione per i biancorossi. Invece gli uomini di Sante Pollastri seppelliscono l’ascia di guerra e cedono malamente a Mucho De Nada, squadra in procinto di smettere, per di più con un 6-1 wimbledoniano ai sedicesimi di finale, turno mediocre narrato sempre con toni disprezzanti dal profeta sante (quando andavano fuori quell’altri però). Dopo anni di luccichio sfarzoso (che non ha mai portato la coppa) gli Indiani se ne tornano in riserva, nella mediocrità più mediocre, come nelle prime coppe giocate, quando la squadra si chiamava ancora Sante Pollastri. Nonostante ciò, l’esclusione non ha fatto alcun rumore, nel perfetto stile paraculato dei biancorossi. Mediocrità paraculata.

Stoppardi 8 Difficile giudicare con obiettività, senza lasciarsi trasportare dai sentimenti, la squadra di Jurij. La verità è che Stoppardi è stata la vera protagonista di questa Petrella ponendosi al centro delle attenzioni e dei pensieri di chi le augurava ogni bene e di chi la gufava con malizia e regolarità turno dopo turno. Iuri, schiacciato da troppe pressioni caricategli sulla schiena da fans e caricato del peso dei gufi appolaiati sulle spalle, prima si mostra indifferente e distaccato (aizzando ancora di più la stampa), poi quando arriva il momento di fare sul serio si espone giusto un pelo e subito arriva la mannaia implacabile di John Random a segargli le gambe. Le malelingue godono dell'eliminazione, i tifosi della Stoppardi invece si deprimono per una squadra che quest'anno meritava quantomeno la finale ma purtroppo, nonostante un organico ed un portafoglio all'altezza della competizione, deve piegarsi alla volonta suprema del dio Random. Iuri regisce mostrando una tranquillità fin eccessiva in un momento in cui altri presidenti hanno tirato giù ogni santo del paradiso e trasformandosi per qualche giorno in una statua di sale, per metabolizzare il dolore. Atteggiamento da gasatore e signore quale è sempre stato. Monumento, di sale.

Stella Rossa Soziglia 5,5 Una Petrella discreta nei numeri quella della Stella Rossa Soziglia, ma molto meno soddisfacente nelle valutazioni. Passa bene il girone eliminatorio, ma quando arriva il momento di comportarsi da ragazzo grande contro il favorito della competizione Stoppardi, scappa con la coda fra le gambe in pieno stile Tippete. Viene graziato nel voto perchè comunque è un team di VIII, immerso in una coppa satura di gente di serie ben più alte. Però vogliamo vedere di più da questa Stella Rossa. Rimandato.

F.C. Spartanis 6,5 Squadra imbattuta nei gironi iniziali, quella del presidente PaniG; e questa è una delle poche gioie di quest’edizione petrelliana. Due vittorie ed un pareggio sembravano essere un trampolino di lancio perfetto per le fasi finali, ma la sfortuna ha voluto che lo Spartanis incontrasse sui suoi passi nientepopo’dimeno che il gasatore Domingo il quale, poco restio ad uscire malamente subito, ha chiuso il conto con un secco 4-0 facendo tornare velocemente lo Spartanis a casa. Quel “,5” al voto finale sottolinea comunque la buona prova di imbattibilità conseguita dopo i gironi. Chissà, magari uno spunto per provarci ancora meglio nella prossima edizione. Acerbo.

Blue Steel 7 Il buon vecchio Domingo è una miniera infinita di gas, sia in fed che fuori; un ragazzo che si giostra tra la sua sboronissima squadra sempre-a-cazzo-duro per i 3 punti, e capolavori della musica come “Divano-letto”. Ma niente ha potuto neanche lui quando, agli ottavi dell’ultima edizione, se è trovato ad affrontare il carro-armato stoppardi. Ancora sulle ali di una possibile vittoria, i ragazzi della Steel ci hanno provato fino in fondo, ma alla fine hanno dovuto soccombere alla tracotanza di juri che, fino a quel momento, era sicuro della finale. Il voto di Domingo rimane comunque alto, segno che con un pizzico di fortuna in più (e una stoppardi in meno), il ragazzo può essere decisivo nella competizione!! Artista.

Apples Dream Team 5,5 L’ennesimo sedicesimo fatale ai sardi spinge il pagellone verso il basso: sono finiti i tempi della matricola terribile, l’Apples è ormai una solida e valida’ realta del panorama petrelliano. Realta’ che fa pero’ a pugni con un ruolino di marcia che vede l’asticella dei sedicesimi invalicabile per il presidentissimo apples, che nonostante l’impegno profuso inciampa nel Match of the season di Daveth mandando in fumo, per l’ennesima volta, i sogni di gloria. In casa Apples i tifosi non ci stanno piu’, chiedendo a gran voce piu’ impegno per andare a centrare quel bersaglio grosso che è ormai a portata di mano per i rossoverdi. Apples digrigna i denti e bestemmia, perchè è ormai chiaro a tutti che la petrella presente nella bacheca dei rivali storici della Dinamo Schicchi pesa nella coscienza di un manager che da futura stella rischia di diventare perfetto perdente. Socante.

Verm8: 8 Quest'anno Daveth ha sfoderato grande prestazione con picchi notevoli di gasamento: 2 vittorie e un pareggio nella fase a gironi, posizionandosi primo nel girone 15. Nella fase ad eliminazione invece ha bruciato gli avversari del calibro di Apples, Davor, per poi vedere i suoi sogni di gloria infrangersi contro il team presidenziale. Ma d'altronde non lo si può biasimare... era risaputo che questo sarebbe stato l'anno di Stoppardi! Da segnalare un giocatore nel Dream Team: German Pasquale. One way ticket to the quarter...and back.

Raccattati Forelocks 6 ahahah vien da dire. Come tutti gli anni Davor_Nuna fa lo spaccone, promettendo fuoco e fiamme e snocciolando le centinaia di migliaia qualita’ della sua rosa: e Sciortino di la’, e Bozic di qua, e la fava di li...e alla fine il risultato qual’è? Merdesimo, come sempre, in perfetta linea con una storia del club color marron, condita da numerosi insuccessi e spettacolari gradassate fuori dal campo puntualmente disattese dai risultati. Eliminato da Daveth, sull’orlo del baratro, il buon Davor decide di vendere baracca e burattini per trasferirsi nello Yucatan, alla ricerca di un nuovo filone d’oro. Tornera’ piu forte di prima (non che ci voglia molto..). Bottizzato.

Bluff Country 6,5 Bluff Country è stata forse sfortunata nella fase a gironi, ma con due pareggi e una vittoria in extremis è riuscita ad aggiudicarsi il secondo posto e a passare la fase a gironi.
La partita successiva però la squadra è franata sotto il peso dei Raccattati Forelocks per 5-1 e ne ha segnato l'eliminazione dalla Petrella. D'altronde non si può rimproverare troppo SirFly_Macmai, visto che ha serbato gli sforzi per il campionato, e quest’ultimo lo ha ripagato con la promozione in V serie. Rinunciatario.

Bandula F.C. 6,5 D’incoraggiamento. Stagione nerissima per il manager lombardo, condita da una retrocessione inaspettata e dolorosa e da un’eliminazione a sorpresa in Petrella, anche se contro la Barry futura campione. Bandula, dopo aver sconfitto due mostri sacri quotati dai bookmakers come Amendolara ed Erode, ha preso forse sottogamba il team di Ray Allen e ne è rimasto scottato, come del resto un pò tutti di fronte alla compagine neroverde. Fuoco è bello si, ma brucia, così bandula se ne torna a casa agli ottavi, non riuscendo manco quest’anno a fare il salto di qualità per entrare nel salotto buono dei primi 4. Ed era solo l’inizio di una narrativa più nera della pece..... Alcool needer.

Erode Scannabelve F.C. 5,5 SECONDO il nostro modesto parere, Erode disputa una petrella SECONDO i canoni e le tradizioni del team. Arrivata alle fasi finali in un SECONDO momento, grazie al biscotto con Canova che SECONDO noi meriterebbe di finire sotto inchiesta, capitola ai sedicesimi all'ultimo SECONDO in una partita che, SECONDO Bruno Pizzul, avrebbe meritato di vincere. Tutti avrebbero scommesso su un SECONDO posto dell'ineffabile Vezzo, orsettoso e perdente piu che mai, invece a sorpresa arriva un bel ventirdocesimo piazzamento che non è ne' carne ne' pesce. Ovviamente, sempre SECONDO noi. Eterno. e basta.

Barry f.c. 2006 9,5 Che dire? Oramai sono state spese vagonate di parole su quella vecchia volpe di ray, ma alla fine il succo rimane sempre lo stesso. HA GASATO!! Ha gasato a livelli inimmaginabili, e solo un exploit politico-spassoso-poetico di Mirari come candidato a CT della nazionale italiana gli leva anche il titolo di gasatore dell’anno. Ha gasato perchè non solo è tornato prepotentemente senza preavviso rientrando immediatamente nei circuiti di fed come membro di spicco e punto cardine, ma anche perchè in sordina, piano piano senza troppe luci puntate addosso e con tanta merda che gli arrivava indirettamente addosso da altri compagni di fed evidentemente più gelosi, si è fatto tutte le fasi finali: dallo Strada in Chianti, passando per Bandula , la Stoppardi e Ma.gia, questi sono solo alcuni dei nomi che il grande ray ha schiantato per terra prima di giungere, contro ogni pronostico, alla finalissima insieme all’amico naked. Ancora da verificare un presunto accordo precedente alla coppa con John Random, sopratutto per la semifinale, ma si sa, quando vinci la Petrella si chiude un occhio e si incassa il ritorno a mille di una grande squadra. Il voto è quindi meritato per il nostro vincitore della Petrella, che ancora si starà godendo i postumi della vittoria, considerando che chi si aggiudica la coppa (peccato non poterla mettere in qualche modo nella bacheca della squadra n.d.r.) ha un pass d’accesso alle migliori mignotte d’Italia fino alla prossima edizione, quella che precederà il 2012 e probabilmente la fine del mondo (si starà ancora studiando se la fine del mondo sarà causata dalla vittoria di juri, ho da quella di davor). In attesa della prossima edizione dove, vista la ora la presenza nell’albo d’oro, si attende una riconferma di ray, non possiamo che dare praticamente il massimo al ragazzo. Vincitore!

A.S. Strada in Chianti 6,5 Si sa, la prima partecipazione alla coppa Petrella non è mai facile.. ci sono aspettative, illusioni, polli, stadi da infiammare, avversari bot, squadroni da battere, tifosi da non deludere, mignotte della zona da non deludere, avversari da elogiare, beduini da schernire e Dave ha capito solo tardi che c'è un ultimo fatto da valutare: chi è baciato da John, vincerà la Petrella. Infatti A.S. Strada in Chianti si è comportata bene nella fase a gironi con 2 pareggi e una vittoria, ma nel primo scontro diretto, pur provandoci, non è riuscito a spodestare il predestinato Ray dal suo trono e ha ceduto. Una cosa è certa: avrai altre Petrelle per rifarti! Verginello.

AC Ma.gia 7,5 Dalla redazione teniamo a sottolineare che il voto si basa solo sulla prestazione stagionale in Petrella, dato che se a questa dovessimo aggiungerci tutto l’impegno profuso in fase di elezioni alla panchina della nazionale italiana, quest’ultimo si alzerebbe sicuramente di almeno un livello e mezzo. L’anno scorso Mirari era stato la sopresa, l’outsider che tutti non si aspettavano, aveva aperto diversi culi e si era fatto strada nei cuori della fed. Quest’anno il Sommo Poeta è riuscito nell’impresa di migliorarsi, arrivando ai quarti ed inchinandosi solamente allo strapotere di un barry f.c. gasato abbestia e che ormai stava navigando diritto verso la finale. Unica pecca, la probabile combine con bacarospo nella sfida tra mattacchioni, giocata secondo le direttive di Beppe Signori che avrebbe scommesso forti somme sulla vittoria del Sommo. Davanti ai giudici Mirari ha utilizzato la tattica del nostro presidente del consiglio, avvalendosi della facoltà di non rispondere, e si prevede che questo processo durerà le vere centinaia di anni (come ogni buon processo italiano che si rispetti).... nel frattempo, quindi, non possiamo che confermare il gasamento che si respira quando ci si avvicina alla sede di Ma.gia!!! Poeticamente Unico!

Fantamaniacs 6,5 Il Baca tra una mattacchionata e l'altra (ogni riferimento a votazioni per cariche in corso è puramente casuale) parte in quarta, piazzando una tripletta che non ammette repliche e porta la sua squadra in testa al gruppo 14 a quota 9 punti facendo vacillare la stabilità del gasometro. Ma si sa che spesso partendo in quarta, si rischia di sbattere contro un muro e, complici l'aria rarefatta, il troppo gas, o aletto1996, i fantamaniaci dopo 3 vittorie consecutive, si sono seduti sugli allori e non è bastata l'ottima prestazione di Evangelista García Roca (entrato nel Dream Team) per aver ragione di una motivata AC Ma.gia del poeta vate Mirari. Stordito.

Dinamo Schicchi 7 Pronti via e fa subito vedere che non è qui per pettinare bambole. Anzi, una pettinata la dà ma e proprio ad una bambola …ma gonfiabile (lucaparo n.d.r.) a cui rifila un 7-0 che non ammette repliche. Le prime avvisaglie di bruciore al deretano arrivano con il pareggio per 2-2 contro Mucho de Nada. Una partita da 295 hatstats che meritava ben più fortuna per la compagine sarda. La qualificazione arriva con un a passeggiata di salute in cui le seconde linee Schicchiane dimostrano il loro valore contro dei figuranti in stampelle. Ormai mammuth sembra avviato senza ostacoli verso il promesso trionfo finale quando accade l’imponderabile. L’11 Schicchiano scende in campo infoiato e pronto a deflorare lagnagna ma non si accorge che dietro lagnagna si nasconde un losco e cazzuto figuro che con un uno due devastante lo prende di sorpresa e glielo infila due volte nel mezzo, dove non batte il sole. La promessa regina della Petrella deve così arrendersi ai sogni di Gloria ma anche a quelli di John. 300 volte socante.

Lagnagna FC Voto 7+ All’esordio vince lo scontro al ribasso contro le sue stesse bestemmie (D.O. Kan), prosegue dando battaglia e arrendendosi solo nel finale ai piccoli Indiani, mette al sicuro la qualificazione con un perentorio 3-0...a tavolino. Affilate le armi per i sedicesimi si prepara alla battaglia contro “Mr. 300 hatstats”. In questo scontro mistico che vede lagnagna contrapporsi a Schicchi, tutto è lecito. Gli schicchiani disorientati da troppa gnagna tirano ovunque ma non riescono a sfondare. Lagnagna trasforma le irrisorie percentuali a suo favore in gol (2) e grazie al Pilu ma anche a John, lascia il socante mammuth inerme a bordo campo con un tubetto di preparazione H in mano e abbracciato ad una bottiglia di mirto. Vuota. Ormai la sua Petrella era praticamente vinta con il colpaccio che gli garantirà perculate eterne all’amico mammuth, agli ottavi infatti deve arrendersi al super dotato (in termini di gasamento) A.C. Ma.Gia. Sentenza di condanna.


Fuori tabellone (special guest)

Loss’Eleven 3 Chiiiiiiiiiiiiiiii? 0 gol fatti. 26 subiti. Stracciati tutti i record negativi della competizione, il team veneto non fa nemmeno finta di impegnarsi, subendo pattonate vergognose contro chiunque. E pensare che si parla di un team che ha in bacheca una Petrella. Insomma, senza il minimo rispetto verso la competizione che l’ha resa una grande squadra. Si contenga, mister Loss!

Maltenese 3 Va bene che si parla di Tippete; va bene che il girone non era dei più semplici; va bene anche che TippetErrea non abbia voluto investire molte risorse sulla coppa. Però assistere all'ennesima Petrella slow played da parte della Maltenese è inaccettabile. Correva un tempo in cui ErreA era disposto a tutto pur di vincere l'ambita coppa (non dimentichiamo che è stato lui ad inaugurare la stagione dei Polli durante la Petrella IV). Ora invece ErreA è l'ombra del manager di una volta, ridotto a nient'altro che un timido coniglietto pronto a farsi ingiottire da qualsiasi avversario. Noi aspettiamo l'apertura del portafoglio della Maltenese e l'avvento di una nuova stagione di gasamento per ErreA, nel mentre lo mazzuoliamo con voti impietosi. Fifone.

Unistar: Voto 6- Sempre infiammatissimo in Petrella, va in scioltezza sopra le 220 hatstats nella prima e seconda partita (ricordiamoci unico termine di paragone per la difficoltà petrelliana :P ) facendo vedere di che pasta è fatto, però soca terribilmente per la goleada subita da un Barry FC che faceva già intuire le potenzialità e le amicizie altolocate (J.R.). Viene così eliminato in uno dei gironi più difficili e competitivi per differenza reti. Volenteroso.

FK Partizan Filare 3 Dispiace accanirsi con un manager che evidentemente ha poco tempo per star dietro alla squadra, ma il Partizan Filare, da sempre niubbo in campionato ma resistente in Petrella, cade come una pera cotta ai gironi di qualificazione, per il secondo anno consecutivo. Un risultato disastroso, che evidenzia i limiti tecnici di una squadra perennemente in affanno e sull’orlo del fallimento economico ogni 3 x 2. Forse Pete, come un Cragnotti o un Cecchi Gori qualsiasi, ha speso come uno scellerato in passato per fare exploit in Petrella e adesso è in mutande. Allo sbando.

Depor 2 Va bene, la coppa Italia da conquistare. Va bene, il campionato da dominare. Va benissimo, la squadra per la terza da costruire. Eppero' il super Depor si dimentica addirittura di scendere in campo, segnando un terribile 0 nella casella del ranking e dando via libera a tutti gli altri, meno forti di lui. Voci di corridoio dicono che anche quest'anno i giallo-viola preferiranno la coppa Italia, in cui l'obbiettivo minimo sono le semifinali, alla vecchia e cara Petrella. Che sia l'inizio del tramonto per l'ex-cannibale? Sborone.

giovedì 7 luglio 2011

Editoriale Finale e Finalina - Coppa Petrella XI

Giocata segna in Petrella ma non basta: il terzo posto è di Stoppardi!
SUONA UN’ARIA DA BARRY...TONO!
Acuto continuo dei giocatori di RayAllen che mandano naked culo all’aria


5/7/2011 Cagliari è vestita a festa per la sua prima da ospitante di una finale di Petrella. Il lungomare è addobbato con bancarelle e gadgets,tra cui spiccano le magliette vintage di Gangemi, Salendy e Franchi, la biografia di Timothy Maggiore, il quadernino in pelle con la raccolta degli interventi più cerchiobottisti di Sante Pollastri e il dvd con l’intervista speciale a Tex-Ca, il tutto in un serpentone di culi nudi e cosce abbronzate, in perfetto stile sardo. Non potevano mancare anche le due madrine dell’edizione, Apples e Mammuth: il primo in doppiopetto e costume a gustarsi in tribuna vip la finalissima Barry-Amendolara, mentre il secondo a petto nudo e in ciabatte a tirare smadonne, ruttare e ingozzarsi di vino insieme a Giocata e Jurij nella finalina. Un gran concentrato di gasamento, che ha fatto da cornice alle ultime due partite di questa edizione, raccontate come sempre dai nostri impeccabili cronisti.




Un orsetto del cuore esultante alla vittoria di Barry



Real Amendolara - Barry f.c. 2006
L’esperto dei culi contro il manipolatore del culo.

In un edizione ricca di sorprese sebbene definita sottotono dalla solita banda di rosiconi, la finalissima di Coppa Petrella vede affrontarsi due squadre inaspettate a parere degli esperti ma comunque pronte a darsi battaglia fino alla morte per raggiungere il prestigioso titolo: si fronteggiano nell’avveniristico stadio Zozzonoland di Cagliari la Real Amendolara di naked23, patrono dei fondoschiena più amati dalla federazione Quelli Che Stragasano, contro la Barry f.c. 2006 del cestista della fed RayAllen. Una sfida fra stragasatori ritrovatisi senza sapere ben come nell’Olimpo della Petrella per contendersi la Coppa già stretta fra le braccia da prestigiose squadre quali il Deportivo Donkaiserzauker, la Dinamo Scrocco, gli Indiani Metr … ehm no scusate … l’Erode Scann … ah già no ... vabbè insomma, avete capito.
Ad assistere al match 1200 persone e 69 orsetti assiepati in venti sedili, stretti teneramente l’uno a l’altro, convocati a gran voce da naked che dopo l’insperata rimonta conseguita nelle semifinali ai danni dei Grosseto Ramblers decide di affidarsi ancora al mantra coccoloso degli orsetti disdegnando le ragazze del Best Bottom; ragazze che, disperate per l’abbandono del loro patrono/magnaccia per la disperazione hanno iniziato a darla via gratis a mezzo stadio rendendo il tifo un pò meno caldo di quanto ci si sarebbe potuto aspettare per certi versi.
Al calcio di inizio la tensione è palpabile in tribuna d’onore ed a risentirne di più è forse il presidente dell’Amendolara che dopo un solo minuto di gioco si accorge di aver messo in campo un Mikkelsen-zombie (tremendo di forma) e decide di rimediare immediatamente facendo entrare al suo posto un più fresco Kiszkiel. Fresco si fa per dire (debole di forma, ndr), ma evidentemente con tutte quelle ragazze sempre nei pressi dello spogliatoio i ragazzi di naked devono aver risentito di troppi “sforzi”. Se ne accorge anche Antonino Natoli della Barry che al 28imo salta uno spompatissimo difensore avversario ed insacca il gol dell’1 a 0. I guai non finiscono qua per naked perchè al 33imo deve effettuare un altro cambio a centrocampo: questa volta ad uscire è Matteo Pontiroli, ancora non rimesso da una brutta frattura multipla del pene rimediata in una notte brava con Maya(la), una turnista dell’entourage del suo presidente. E subito i ragazzi di RayAllen ne approfittano, finalizzando il gol ancora con Natoli che firma la doppietta e manda in un inconscio stato di gasamento sublime Ray, ormai fluttuante ad un metro da terra in piena estasi mistica. Ma l’estasi dura poco perchè in un paio di minuti succede di tutto: prima al 43’ la Barry si porta sul tre a zero, poi naked scaccia gli orsetti (“Maledetti menagramo!”, gli urla contro il presidente dell’Amendolara), si ripiglia le ragazze del Best Bottom accanto a se (“Se devo perdere, almeno voglio perdere attorniato di culi!”) e i suoi ragazzi, ringalluzziti dalla ritrovata presenza femminile, accorciano le distanze con un 1-2 fulminante. Si chiude il primo tempo sul risultato di 3 a 2 per Barry ma con un equilibrio in campo davvero notevole che fa ben presagire per il rientro in campo delle squadre.
L’equivalenza delle due squadre in campo viene confutata dal gol del pareggio ad opera Damiano Brighina che esulta tirando un cinque a tutta la panchina (non ai suoi compagni, bensì alle ragazze messe in fila con culo sporgente ad aspettare l’esultanza del Brighina).
RayAllen a questo punto si dispera, intravede la sconfitta dietro l’ennesima clamorosa rimonta di naked, e getta uno sguardo vacuo verso il vuoto, incrociando gli occhi di un tenero e coccoloso orsetto del cuore che di rimando gli sorride timidamente. Ad un cenno di Ray, anch’egli bisognoso di affetto, l’orsetto si avvicina e si sdraia acciambellato sul grembo di Ray. Quello che il cestista della fed non vede è un losco individuo seduto parecchie file dietro ad assistere alla scena, cinto in un impermeabile nero come la notte nonostante l’afa cagliaritano. E questo enigmatico signore sorride nel vedere la dolce scena fra Ray e l’orsetto del cuore.
Tutto il resto, potete capirlo bene anche voi, è storia già scritta. Con John Random schierato dalla propria parte, i ragazzi della Barry Fc iniziano a riuscire in ogni cosa, tunnel, dribling, veroniche, girandole, arrivando a riprodurre ogni singolo trick calcistico visto in pubblicità della Nike dall’80 ad oggi. Apre le danze Didi Bantorf, seguito da Pecevnik, ancora Bantorf ed infine a chiudere Giuliano Molinaro.
A trionfo Barry Fc, è trionfo RayAllen, che festeggia il suo rientro in attività nella federazione con una sfolgorante cavalcata fino al successo finale.
Una coppa ampiamente meritata per Ray che con grande umiltà (ed un poco di John Random) conquista la Petrella numero XI. Rimandato senza gravi colpe naked che invece dopo anni da sparring partner decide di mettere in campo gli attributi mostrando una formazione compatta in grado di mettere in difficoltà chiunque: che possa essere il prossimo anno il suo? Nel frattempo godiamoci il neo campione: congratulazioni a RayAllen ed alla sua Barry f.c. 2006!


Molinaro, autore della rete del sette a tre per Barry Fc


Stoppardi - grosseto city ramblers
Mignotte, alcool e caffè col rigatino per i 2 manager toscani, anche quest’anno in versione socata.

Altro che gigante di Twin Peaks!!!! Doveva essere l’anno di Stoppardi, doveva essere il momento della rivincita, e al contrario il sempre-in-prima-linea manager della Stoppardi si deve accontentare delle solite perculate senza costrutto che lo portano a demoralizzarsi all’ennesima potenza. Frasi come: “Io a ‘sto ruzzino non ho da chiedere più nulla” o “Tanto ormai l’attenzione per il gioco è ai minimi storici” passando per “Non ha più senso continuare” sono solo un esempio dello stato d’animo del nostro presidente durante tutto il campionato, vessato dai continui interventi di john fino ai limiti dello sfinimento...... in realtà è chiaro che sotto a queste piangine tattiche si celava l’intenzione di metterlo in culo a tutti i suoi detrattori (quindi più di metà fed) con la sabbia e senza vasellina, facendo lo gnorri e il piangina onde poi calcare la mano su una petrella che sembrava vederlo come unico e grande protagonista. Ci pensa però proprio il simpatico ray a rendere la vita difficile al pres., cacciandolo in malo modo dalla competizione, e inducendolo a ritenere la bottizzazione (storicamente la scelta di chi è veramente alla frutta) come l’unica opzione decente.
Al contrario il tenebroso giocata, paga forse l’emozione di essere finalmente al centro dell’attenzione di tutti, e mentre quando si scriveva nel 3d della petrella tutti lo lodavano, mentre nel resto dei 3d di fed non se ne sentiva traccia, i grosseto avanzavano senza difficoltà nella competizione, consapevoli che poteva essere l’anno buono. Ma il signore dei culi, naked, aveva altri programmi per la squadra toscana, e appena ritrovatosi di fronte alle frotte di ragazze del BBW, giocata non ha avuto altra scelta se non patteggiare l’uscita dalla coppa per un veloce incontro con una decina di ragazze: una scelta saggia, che molti membri della fed avrebbero accettato.
Insomma, i 2 manager toscani si sono ritrovati, dopo diverse vicissitudini, a giocarsi la finalina delle mezze-seghe, quelli che proprio fanno la partita solo per mantenere un minimo di dignità, anche se poi è chiaro che non se li incula nessuno. E quindi al Sant’Argo scendono 22 giocatori in campo più interessati a sapere quante mignotte infiocineranno a testa a fine match, piuttosto che far contenti i loro perdenti presidenti. Ma la vista di John Random nelle tribune (ebbene sì, ragazzi., ha anche il dono dell’onnipresenza) gela un po’ i cuori dell’allegra brigata: l’infortunio è alle porte, e con una spalla lussata è un po’ difficile trombare. La vista poi del giurassico mammuth con il suo protetto, il fedele apples, che dall’alto benedicono la folla spargendo ichnusa al vento, è una cornice perfetta per l’agonismo.
E quindi non si scherza, pronti via: all’ottavo minuto la Stoppardi è già in vantaggio, Stjernel infila i grosseto con un magistrale calcio di punizione. Nemmeno il tempo di rendersi conto di cosa è successo, ed ecco che il divertimento per il povero Almeida (centrocampista del grosseto) finisce subito: un infortunio brutto, che pregiudica il resto della partita ma sopratutto il party che ne è seguito..... il disappunto sul volto del ragazzo è notevole, e notevole è la bestemmia verso la cara madonna, accusata di fare il mestiere più antico del mondo reiterate volte, ma ormai tant’è.....the show must go on, come dicevano i pink floyd in The Wall, e così succede al Sant’Argo.
Verso la fine del primo tempo però, Carlo Stentardo riapre tutto, e fa chiudere la prima parte sul punteggio di 1-1. Nel secondo tempo, rinfrancati dalla bella notizia della laurea del loro presidente (e da un veloce servizietto di alcune mignotte locali) i ragazzi della stoppardi rientrano in campo più gasati che mai, urlando all’unisono NON C’E’ SCONFITTA NEL CUORE DI CHI GASA!!! Ciò intimorisce e non poco gli spaventati giocatori di grosseto, che non possono fare molto per prendere il 2-1 al 54esimo, Oronzo Pannocchi. Dopo 9 minuti la Stoppardi sembra poi dilagare,con RIccardo Perez che da sinistra segna il 3-1 ma, come si sa, è più facile che lucaparo si trombi la natalie portman piuttosto che vedere juri vincere facile una partita. E al 76esimo Giorgio Catalano segna sul tabellino 3-2. le distanze si accorciano..... sugli spalti sono tutti in fermento: juri, visibilmente ubriaco per la festa post-laurea, spera di ricevere almeno una gioia da questo ruzzino, giocata si compiace alla signor burns nel vedere i suoi ragazzi darci dentro.... mammuth e apples spariti ormai da un po’, attratti dalla grande presenza di mignotte in zona...e john? il ragazzo alla fine decide di dedicarsi unicamente alla finale importante, lasciando questi peblei alle loro gazzarre da 2 soldi: ed è proprio al momento che john esce dallo stadio, che come quando la nebbia si alza e riesci di nuovo a vedere il paesaggio, che i cuori dei giocatori della stoppardi si riempiono di nuovo di gas, e Stjernell segna la doppietta che concolude il match per 4-2. Adesso il vostro inviato da cagliari, Dave_Gilmour, non ha più voglia di scrivere, ma certamente dopo questa partita il nostro presidente si starà chiedendo: “ma ‘sto giochino mi piglia per il culo? dopo una stagione di insuccessi, vinco la finalina della petrella?”, ma come si sa, tutto ciò che riguarda la petrella è importante, quindi complimenti a juri, e vediamo se la petrella XII sarà veramente l’anno del bottizzato stoppardi.


Attimi di scontro ferocissimi durante il match fra Stoppardi e Ramblers



IPSE DIXIT
Alias, perle da chi prima di parlare non pensa mai


- sarà dura e potrebbe finire ai supplementari

naked, come sempre abilissimo a leggere le partite



- ho puntato tutti i miei risparmi sull' over 3.5

Mirari, candidato CT alla Nazionale, poco dopo aver parlato con Signori ed Erodiani



- Non hai belle sensazioni? Pensa io, che parto sfavorito :D

Ray Allen, sghignazzando, mentre pensa al suo accordo con John



- Iuri Cornacchini, una persona gradevole, equilibrata e onesta

Il dottor Presidentissimo poco prima dell’espulsione per doppia ammonizione.



- Raspiduo è la prima squadra a schierare contemporaneamente le due mignotte!

Raspy, fermamente convinto di essere l’unico ad aver provato il ménage à trois.



- Complimenti a te per la vittoria! Non tutti possono vantare una petrella in bacheca

donzauker, sogghignando al pensiero che ancor meno possono vantarne 3.



- Te mai seccato l'allenando

Sante Pollastri, MAI seccargli gli allenandi



- boia ho segnato in Petrella, che fenomeno!

giocata, ignaro che perfino Iuri Cornacchini ha segnato in Petrella




Il Portafoglio
Sonetto di una notte di mezza estate del Mirari sulle note de “Il pescatore” di De Andrè clicca qui


All'ombra dell'ultimo scoglio
s'era assopito un portafoglio
ed era pieno di soldini
quelli di Iuri Cornacchini

Venne alla spiaggia un uomo scuro
sigaro in bocca e cazzo duro
disse “t’inculo senza condom”
era la legge di Jonh Random

Fiufiufiufiufiufiufiu
Fiufiufiufiufiufiufiu
Fiufiufiufiufiufiufì
Fiufiufiufiufiufiufiu

E chiese a Ray “or caccia il grano”
Lui per salvarsi il deretano,
non un minuto sol ci pensa
“ecco la lauta ricompensa”

Gli occhi dischiuse un altro tizio
che dei bei culi aveva il vizio
e dopo uno sguardo all’orifizio
disse “il momento qua è propizio”

Fiufiufiufiufiufiufiu
Fiufiufiufiufiufiufiu
Fiufiufiufiufiufiufì
Fiufiufiufiufiufiufiu

Quindi fu sfida con giocata
una partita ben tirata
ma poi per naked festa è stata
Pe’l grossetano una socata

Dietro poi venne la finale
sfida di certo non normale
infatti entrambi, è da notare
certo col culo hann’a che fare

Fiufiufiufiufiufiufiu
Fiufiufiufiufiufiufiu
Fiufiufiufiufiufiufì
Fiufiufiufiufiufiufiu

Vennero in campo a cazzo ritto
però il copione già era scritto
John fissa naked “vai malocchio!”
mentre a RayAllen strizza l’occhio

Ma all'ombra dell'ultimo scoglio
s’era assopito un portafoglio
non sorridete gran bastardi
il prossimo è l’anno di Stoppardi!
non sorridete gran bastardi
il prossimo è l’anno di Stoppardi!




Maya delusa dalla sconfitta del magnaccia naked



Neanche Edmondo De Amicis, autore del libro cuore, sarebbe stato in grado di scrivere una trama del genere alla coppa petrella: RayAllen, figliol prodigo di quelli che stragasano, torna in fed. dopo circa un anno di assenza e lo fa vincendo la coppa petrella, contro squadroni ben più quotati e con una rosa rimasta ferma all’addio dalla fed. Una corsa contro il vento quella del manager lombardo, che ha sparso vittime illustrissime come naked, il manager da tutti indicato come futuro crack di hattrick italia, -jurij, il presidente della fed., mai come quest’anno intento a schierare i pezzi forti e ad aprire il portafoglio, mirari, candidato alle prossime elezioni NT e bandula, manager sempre infiammato in petrella. Un cammino vincente, condotto partita per partita sovvertendo sempre pronostici che vedevano la Barry Fc sfavorita, ma anche un cammino fortunato onestamente, con semifinale e finale vinte grazie a Padre Pio sulla traversa di Negus.
La fortuna dunque, componente che ha inciso pesantemente in questa edizione della petrella e che si è palesata come non mai, a confermare i dubbi degli eretici che vedono un motore di gioco più scurreggiante del solito. Fortuna che, come già detto ha aiutato il vincitore in semifinale e finale, e che ha girato le spalle non solo a Stoppardi e Amendolara, ma anche a Grosseto city Ramblers, Dinamo Schicchi e Erode Scannabelve, insomma tutte squadre che non sarebbe stato scandaloso vedere sul campo principale di Cagliari martedì sera. Ma con i sè e i ma non si fa la storia e queste considerazioni in sostanza servono soltanto a far socare molti utenti, vedendo RayAllen alzare al cielo l’ambitissimo e per molti irraggiungibile premio.
Con questa certezza si chiude la porta dell’edizione XI, ma oltre la porta c’è un panorama incerto, tra manager storici scazzati, venti di riforma interni e cambiamenti sostanziali del gioco a livello macro. “Il futuro è una palla di cannone accesa, e noi lo stiamo quasi raggiungendo”.

venerdì 1 luglio 2011

Editoriale semifinali - Coppa Petrella XI

I culi di Naked fanno sognare e precipitano giocata nell’incubo
Dopo la bufala Millenium Bug, crolla un altra certezza:
non è l’anno di Stoppardi!

Barry fc ingaggia John Random: -Jurij e gli orsetti KO!


Semifinali thrilling quelle viste martedì a Cagliari, con il verdetto che non ti aspetti: la squadra che tutti gli addetti ai lavori davano come vincente, quella dalla quale chiunque si sarebbe aspettato il massimo, viene eliminata al termine di una partita incredibile, per lunghi tratti dominata, ma stregata. Sì signori, la Stoppardi torna a casa per merito di un Barry Fc cinico, spietato e capace di affondare i colpi quando era necessario, con il sangue freddo che solo le grandi squadre riescono ad avere nei momenti di difficoltà. Senza dubbio l’exploit di giornata, che sottolinea come, anche questo, non sarà l’anno di Stoppardi. E stavolta in molti ci avevano creduto, Jurij in primis. Addirittura pirotecnica la seconda semifinale, che viene risolta solo al golden gol con l’incredibile risultato di 5-4 per il Real Amendolara sui grosseto city ramblers al termine di una rimonta che ha veramente dell’incredibile. Per giocata un’altra sconfitta in semifinale, a confermare come la Petrella sia un frutto proibito per il manager maremmano. Naked invece, alla prima volta che fa veramente sul serio, riesce a entrare nella finalissima e fra sette giorni avrà la grandissima occasione per alzare al cielo la coppa più ambita di tutta Hattrick Italia. Nel frattempo si sprecano i pronostici dei bookmakers: http://erin.altervista.org/pronostici.htm. A rovinare questo gasamento che ha quasi corroso l’aria, ci ha pensato però il Deportivo Donkaiserzauker, che smessi i panni dello schiacciasassi cannibale, si fa impallinare nel Mundialito contro un Hellas Slovacchia fortunato nel vincere una partita che non avrebbe meritato. Dopo la vittoria dello scorso anno dei Fantamaniacs, la Coppa Petrella non avrà un altro vincitore nella massima competizione fra coppe private. La prossima settimana sarà anche la volta dello Spartak Gonzo che andrà a sfidare la Taverna di Boe nella Supercoppa!




Jurij cerca di scappare da John (non si sa se Holmes o Random)



Non è l’anno di Stoppardi, e Barry ringrazia

Clima ideale al Sant’Argo per una partita di calcio. La cornice è perfetta: 1329 tifosi accalcati in questo stadio da 50.000 posti, mignotte della zona ovunque, pranzo leggero a base di porceddu e pecorino digerito con un ottimo mirto... eppure Jurij non è tranquillo. Sarà che il suo orsetto si è più volte allontanato da lui per telefonate di lavoro sospette, sarà il meteorismo attivato dalle prelibatezze sarde, fatto sta che il presidente alla fine si calma e scambia la puzza di fregatura per una semplice fuga di gas. Arriva in tribuna e si siede accanto al povero RayAllen, in situazione completamente differente: agitato, nervoso, teso come una corda di violino (tanto che accanto a lui siede il maestro Bittermann), in una partita in cui sa che non ha speranze, ma in cui si gioca la carta della disperazione vincente. Ed è così che, nel momento in cui Jurij, accecato dalla spavalderia che ha preso il sopravvento, apre il portafoglio per inghiottire tutti i giocatori di Barry, si accorge che Ray li ha ben inchiodati al suolo procurando ai suoi delle visioni mistiche per le stimmate, ma l’importante è che siano lì in campo ad affrontare la corazzata presidenziale. E la sua idea è quella vincente perché, troppo boriosi e tronfi, l’undici di Stoppardi comincia a passarsi palla ridacchiando, sbeffeggiando, ma tirandosi la zappa sui piedi: il primo tiro in porta infatti, che già gustavano dentro, rimbalza sui due poveri difensori ancorati al suolo come un flipper, si incunea nel canale del bonus spaziale, vince un’extraball ed è così che Barry all’intervallo si trova avanti di 2 gol.
Jurij comincia a guardarsi in giro, ma non vede niente di strano attorno a sé, nemmeno al 3-0 di barry... Quindi decide di giocarsi il tutto inghiottendo nel suo vortice di denaro il povero Cerruti, reo di aver provato a schiodarsi dal suo posto per cercare gloria davanti, mette in campo Zornhausen, ed è lì che l’orrenda visione si materializza davanti: tra i chiodati giocatori di RayAllen, annunciato da un rintocco di lugubre campane, ad un certo momento si fa largo lui, l’incubo stoppardiano, il Freddy Krueger di Jurij, l’incarnazione di John: (vedi foto) e, con una Tombstone Piledriver (di cui abbiamo un replay: (vedi replay)) annienta il povero neoentrato stoppardiano, fa volare il team di Ray sul 4-0, sbeffeggia ulteriormente Jurij, ormai in preda a convulsioni e crisi epilettiche, concedendogli due gol a giochi ormai conclusi e permette a Barry di vincere in scioltezza. Solo i riflessi di un paio di mignotte evitano il tentativo di suicidio di Jurij mentre Ray, incredulo, si gode la sua prima finale Petrelliana a colpi di cannonau e fil’e’ferru.




Jurij dopo il match contro Barry
Lucaparo chiede: è giunto l’anno di Stoppardi?


Giocata deve arrendersi alla legge del Bottom: Amendolara, è finale!

La semifinale tra Real Amendolara e Grosseto city Ramblers si preannunciava come la partita che avrebbe dovuto designare chi tra i due contendenti avrebbe fatto da paggetto nella finalissima contro Stoppardi, unico e incontrastato re della competizione che non sembrava conoscere ostacoli. Il paggetto sara' Giocata con i suoi GCR, ma, tra lo stupore generale, non sara' una finale già persa in partenza con in palio l'argento, ma solamente una merdosissima inutile partita che mettera' in palio una lurida e lercia medaglia di bronzo e la sempre ambita e intramontabile medaglia di legno con confezione di Pronto essenza alpina in omaggio.
Allo stadio Zozzonoland sono 1500 i pornomani che si presentano sugli spalti assolati per assistere ad una delle piu pazze semifinali che la competizione ricordi.
Grosseto si presenta per l'occasione con il freno a mano tirato, complice l'imminente spareggio salvezza in campionato, ma schiera comunque diversi titolari nel tentativo di centrare l'ennesimo risultato di prestigio; Bonfigli, memore dei settantaquattro infortuni patiti in carriera, che lo hanno portato ad essere the chosen one nella bacheca dell'ordine dei medici ortopedici, scende in campo appesantito da una zavorra del '400 dal peso di circa 328 chili al netto del litro e mezzo di sudore prodotto nel solo riscaldamento. 2-5-3 garibaldino e centrocampo puntellato da una serie di scope in culo, l'abile tattico grossetano prova a stanare Amendolara impadronendosi del possesso palla.
Amendolara, per contro, non si scompone, e replica con uno speculare 2-5-3 che prevede una difesa senza veli, nell'ottica della continuita' pornografica del suo presidente, supportata da un roccioso centrocampo e un attacco mediamente ipergalattico molto alto, con tutti e 3 i fronti offensivi pronti a sfondare le mura nemiche. Naked siede in tribuna occupando diciotto seggiolini, a causa degli enormi occhiali a fondo di bottiglia che gli son stati prescritti dopo settantasette turni di best bottom in soli 4 giorni: anche l'avambraccio destro è provato, come testimonia la vistosa fasciatura cura-pugnetta.
I primi 67 minuti offrono un dominio assoluto dei GCR, vuoi perche' 10/11mi della squadra avversaria non è scesa in campo, essendo ostaggio della curva delle ultra' di amendolara, la fossa del bottom, vuoi perche' l'unico omosessuale della squadra, il danese Mikkelsen, è talmente tremendo di forma che è l'unico giocatore di ht ad avere lo stipendio triplo rispetto al tsi e non viceversa, sta di fatto che quando dopo 67 minuti un rapido scambio al centro dell'area di rigore si conclude con un bel passaggio filtrante per Mariusz Kanownik che porta il vantaggio per grosseto sul 1 - 4, dalle tribune calabro-romane parte una sonora bordata di fischi: son tutti di Naked, che liberatosi dei 13 kg di occhiali si fionda sulla fossa del Bottom, mandando i giocatori in campo e prendendosi cura personalmente dei rapporti tra la societa' e la tifoseria. Giocata invece, stappa sei bottiglie di Dom Perignon del '49 insiema a 3 ballerine del Crazy Horse, e gia' si pregusta la finale, quando all'improvviso spunta fuori il fantasma di Spampanato, che si materializza davanti al povero manager grossetano freddandolo con parole taglienti: "Mi hai fatto morire, è colpa tua! Pagherai per questo!". Nemmeno il tempo di finire la profezia che l'attacco di Amendolara sforna gol come Rocco siffredi sforna coiti, e in soli 10 minuti i lupi della Sila si abbattono come un tornado sui poveri e sperduti Ramblers, impattando sul 4-4 ad un minuto dalla fine e chiudendo poi ai supplementari dopo appena 5 minuti di extra-time grazie alla bordata del tenero e orsettoso svizzero Teddy Birot, chiudendo cosi i conti su un'avversario ormai psicologicamente a pezzi. Giocata sviene, sopraffatto da cotanta remuntada, mentre Naked nell'esultanza cade all'interno della vagina di Keyra, grande favorita per la vittoria finale del Best Bottom: riuscirà a venirne fuori in tempo utile per assistere alla finalissima? La risposta a martedi prossimo!


Il principe azzurro arriva al 79 e sveglia naked prima che sia troppo tardi



IPSE DIXIT:

- Se tu sarai con gli orsetti, gli orsetti saranno con te, tranquillo. Finale assicurata Amendolara-Stoppardi (il patrono degli orsetti)

Vezzo, molto prima dell’inizio dei match



- maledetti orsetti...:-(

Naked, qualche minuto prima di iniziare la clamorosa rimonta



- io tifo stoppardi, ma tutti e 4 meritano la finale!

Mammuth, che dopo 6 turni di gufate capisce come evocare il fantasma di John



- Avanti così, il Petr&win deve essere mio!

bachforever, campione del Petr&Win... fino all’89imo



- Non ancora piccolo mio, non ancora, ho grandi progetti per te

Un’inquietante losco figuro in impermeabile, con le iniziali J.R. cucite sul petto, si rivolge cosi a Jurij dopo il vittorioso match degli ottavi di finale (tratto da: editoriale ottavi di finale, cronache dai campi)



Cinture allacciate e poc corn ben in vista dunque, in attesa dell’atto finale di una coppa mai come quest’anno imprevedibile, entusiasmante e innovativa.
Barry fc contro Amendolara rappresenta il segno dei tempi, con la fine di un’ epoca che ha fatto scuola e il definitivo declino della vecchia prima fascia, travolta dall’entusiasmo e dalla freschezza tecnico-tattica dei giovani alla ribalta.
Una coppa destinata a rimanere negli annali anche perchè, chiunque sara’ il vincitore al 90mo, si trattera certamente di un nuovo nome nell’albo d’oro, al fianco di mostri sacri come Dinamo Scrocco, Deportivo Donkaiserzauker e Stop...ehm...Indiani Met....insomma, Dinamo Schicchi.
Che aspettate? Mettete le birre al fresco e godetevi lo spettacolo, e ricordate, Petrella is Burning!