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mercoledì 20 luglio 2011

Coppa Petrella XI - Il Pagellone

Pagellone Petrella XI
a cura de La Pravda
rivista di parte diretta da Jurij, in collaborazione con Vezzo, Mammuth, Mr. Loss, Bacarospo, Davegilm




Archiviata da poco l'undicesima edizione della Coppa Petrella arriva come sempre, puntuale come le tasse o la morte, il pagellone della rivista La Pravda: impietoso e compassionevole, salace e delicato, feroce e orsacchiottoso, obiettivo e schierato, insomma gasante. Per eventuali lamentele o recriminazioni, rivolgersi al rappresentante dell'Ufficio Legale della rivista --> clicca qui




grosseto city ramblers 7 L’eterna incompiuta colpisce ancora. Il Gcr si conferma ancora una volta come un gorgoglio di pancia irresistibile che poi’ pero’ si traduce solo una grossa bolla di gas una volta arrivati sulla tazza del cesso: mai una gioia, mai un acuto, mai una cagata soddisfacente insomma. Arrivera’ mai il momento in cui le belle premesse si trasformeranno in fulgidi realta’? Riuscira Giocata a trasformare le medaglie di legno in luccicante oro? Eterna promessa.

Dinamo Scrocco 4,5 C’era una volta una squadra che metteva tutti in riga, giocando in modo smargiasso e tenace, senza paura e dall’alto della sua superiorità. Erano più o meno i tempi dell’uomo di Neanderthal, poi la Dinamo è andata in letargo per anni, conquistandosi l’appellativo poco carino di Uruguay. Ma la primavera tornò nell’edizione 7, quando l’Uruguay come fulmine a ciel sereno vinse la petrella per la sua terza volta, dando un segnale prepotente di rinascita. Ma come nella preistoria, mpingitore è tornato in letargo, e anche stavolta la petrella è finita per la Dinamo ai sedicesimi, in umiltà. Mezzo voto in più per aver perso contro una corazzata come Grosseto. Orso Yoghi.

Materazzi23 team 4 Coppa incolore e di basso profilo per il manager additato nel passato come possibile capo della Cosca Del Cotechino. Le gloriose cavalcate dei giorni andati sono un ricordo sbiatito ormai e la Materazzi Team, dopo un girone superato solo grazie ad un moto d'orgoglio, cede il passo contro una Raspiduo non certo irresistibile ed alla portata del manager cremonese. Forse il troppo cotechino ha appesantito il buon marco2p, speriamo che si rimetta in forma e torni a gasare come ci ha abituati. Ingrassato.

AC Raspiduo 7 Una macchina da gol che schianta le difese avversarie a forza di legnate, gran girone e gas aperto. Soffre solo contro il solido Blue Steel con un 4-4 da infarto, salvo poi annientare il povero inerme A.C. Deck. Ai sedicesimi si scontra con una delle squadre più ostiche e violente ma riesce ad avere la meglio con un perentorio 3-0 che lascia Materazzi con il solito pugno di mosche. E’ giunta però l’oradel suo incubo petrelliano peggiore. Quel giocata che lo castiga ogni volta….e la legge del grosseto city ramblers non cambia, raspy vede ancora la propria opera incompiuta. Gioca Jouer.


cremo 6 Parte a mille nei gironi con tre vittorie roboanti ed un bottino di ben 17 gol realizzati ma il numero forse attira la sventura perchè è costretto a cedere il passo alla Spartak Gonzo già ai sedicesimi, dopo una terribile lotteria dei rigori. In ogni caso per il secondo anno consecutivo si conferma gasato come non mai dalla Petrella, non badando alle raccomandazioni di prudenza e cautela del coinquilino Vezzo (il quale non può vantare grandi soddisfazioni in Petrella), e si candida seriamente alla guida della Cosca cremonese. E' il nuovo che avanza nell'aria afosa della piccola Cremona. Infiammabile.

Spartak Gonzo 6,5 Una finale persa con un passivo di 6 reti avrebbe buttato a terra anche un elefante, invece caricca resiste alle sirene di una stagione basso profilo e apre il gas anche in questa edizione, dando continuità alle sue prestazioni sempre di livello in petrella. Un quarto di finale acciuffato senza strafare, risparmiando pezzi forti e con intelligenza tattica da veterano meritano un voto alto, anche se la distanza che separa l’ottimo manager dal campione è ancora evidente per il manager piombinese. Germania.

Dinamo Tiuz 6 Poche gioie per il desaparesidos presidente della dinamo, la sua squadra arriva ai sedicesimi, ma lì si ferma dopo un rocambolesco match con il Ballanza Team finito per 4-3. Da ricordare (e questo dice tutto) la vittoria contro lo sboronico davor, che sicuro della vittoria si è preso al contrario un sonoro 5-1 e a casa. Poco altro in questa Petrella, vedremo cosa ci riserverà la dodicesima edizione. Trasparente.

Ballanza Team 5 Petrella strana quella dell'ormai veterano della competizione Sine. Nei gironi si destreggia con facilità mentre contemporaneamente in campionato fa faville, malcelando un arroganza degna del miglior Donzauker (ma comunque meno più meglio dell'originale, ndr). Poi arrivano le fasi eliminatorie, con la classicissima Ballanza - Dinamo Tiuz, e qui si vendica della precedente sfida petrelliana spedendo a casa in lacrime il presidente Tiuz, che si sa essere una persona molto sensibile e di cuore gentile. A questo punto viene dato dai bookmakers come probabile rivale di Stoppardi in finale quando -plop!- la bolla scoppia all'improvviso bucata dall'ammazza-cremonesi Spartak Gonzo ed il sogno di Sine finisce bruscamente, forse proprio a causa di una sopravvalutazione del proprio organico. Peccato perchè c'erano tutti i numeri per tornare nel top dei fenomeni di Petrella. Adone.

Real Amendolara 9- Che dire di naked? Dopo stagioni di best bottom, trading e bottizzazione in coppa Petrella, riesce a racimolare un gruzzoletto consistente e prova l’agognata scalata all'Olimpo Petrelliano.
Appena ha l'aritmetica certezza della salvezza in campionato si butta nella competizione più amata d'Italia con tutte le sue risorse e miete vittime a tutto gas, in una gloriosa cavalcata, ottenendo l'accesso alla finale, dopo una partita vinta all'overtime contro giocata. Ma the lord of the bottoms, purtroppo non ha fatto i conti con l'unica persona che avrebbe potuto fermarlo... no, non si sta parlando di Juri, ma di John Random!Infatti, anche se preparata minuziosamente, la finale lascia l'amaro in bocca a naked che vede i suoi ragazzi uscire dal campo sconfitti per 7-3 pur essendo superiore in campo. Quasi perfetto.

Real Canova: 6-- Prima vera Petrella per lui, buono l’impegno nella fase a gironi con una punta di 194 hatstats nel secondo turno in cui ottiene la matematica qualificazione ai danni dell’eterna Rocca Petrosa del Temporale. Quando sembrava che volesse gasare alla grande, si arrende all’invitante biscotto di Vezzo (recapitato da Iuri Cornacchini in persona) ma soprattutto annuncia con un titolone a 8 colonne che è pronto per il super biscottone di un Real Amendolara scatenato e a membro ritto. Pantagruel.

Algol 6,5 Nella fase a gironi Algol parte male, facendosi battere da Unistar e mettendo in pericolo la sua qualifica alla fase ad eliminazioni diretta, ma con un colpo di reni degno del miglior Buffon, batte colui che si laureerà campione a fine coppa e Gli Amici della birra, piazzandosi secondo solo per differenza reti nel suo girone.
Una quasi-promettente fase a gironi, che però vede la squadra di alkcxy eliminata ai sedicesimi per mano di agliana92. Fuoco fatuo.

agliana92: 6+ Il solito buon impegno in un girone di media difficoltà®, contribuisce ad estromettere uno svogliato Partizan Filare sparandogli un prodigioso buono alto in attacco. Passa poi il primo turno ad eliminazione diretta in una gara a chi fa meno con Algol ma gli viene il braccino corto nelle fasi finali e si arrende palleggiando da fondocampo praticamente senza combattere al fortissimo Real Amendolara. Panatta.

Dinamo Storditi 5,5 Il bonifico di 8 milioni cash, gentilmente offerto dal kamikaze Erminio in fallimento, non ha consentito alla squdra di kama82 di andare molto lontano in petrella, manco quest’anno. Eppur le premesse erano buone, con quel cappotto alla storica decaduta Dynamo Balatro e con la strabiliante vittoria contro l’AC Ma.gia di Mirari. Ma......... la provvidenza sarà passata a vedere i trasferimenti degli Storditi, e con fare punitorio ha invitato John Random in Sardegna, a prendersi cura della squadra del fu infiammato Kama82, così che i sedicesimi diventano uno sbarramento peggio del 4% del proporzionale alla tedesca. E il destino beffardo manda a casa gli storditi proprio contro il niubbagnolo skà, squadra più e più volte denigrata dallo stesso kama82, per le doti indiscutibili di niubbo del presidente. Avere e dare.

Niubbagnolo Skà 6,5 Il grande Niubbowsky, nonstante fase discendente di passione verso hattrick, ha onorato fino in fondo la coppa, riuscendo ad arrivare fino agli ottavi, sconfitto poi da un’agguerrita Mucho de Nada. Il suo girone inizia malissimo, con una pesante sconfitta contro i Fantamaniacs del baca, 4-1 il risultato finale. Partita che scoraggerebbe qualsisi presidente assennato, ma non certo il niubbo presidente della Skà: e la riprova è il maestoso 7-0 del turno successivo con cui chiude la pratica Stravicchio F.C. Gasato dai risultati ed arrivato alle fasi finali, la Skà si libera anche dell’ex denigratore kama82 (segno del destino? segno di John?) e approda felicemente agli ottavi dove, come già scritto prima,sarà felicemente segata dalla Mucho. Insomma, una presenza decente nonostate la non-presenza del proprio presidente. E poi? Sarà quel che sarà.

Mucho de Nada 7 Meriterebbe forse di piu’ per il cammino fatto sino ai quarti: un pareggio strappato con le unghie e con i denti alla Dinamo Schicchi nel girone, un roboante 6-1 con cui manda in soffitta (forse per sempre?) il mito degli Indiani, uno sciolto e agevole 5-2 agli ottavi contro Niubbagnolo. Eppero’. Un quarto di finale è partita in cui dare tutto, specie quando la compagine che vi partecipa ha la possibilita’ di arrivare dove mai prima era arrivata. Invece Furetto si scioglie come neve al sole incassando un pesantissimo 9-1 che cancella quanto di buono fatto vedere sino a quel punto. Una sconfitta talmente umiliante da spingere il presidente ad un clamoroso addio: ci ripensera? Pattonato.

Indiani Metropolitani 4 In una stagione di basso profilo, in cui il team di Sante Pollastri si è trovato strada facendo a rinegoziare l’obiettivo da promozione a salvezza, la Petrella poteva rappresentare una via d’uscita dalla depressione per i biancorossi. Invece gli uomini di Sante Pollastri seppelliscono l’ascia di guerra e cedono malamente a Mucho De Nada, squadra in procinto di smettere, per di più con un 6-1 wimbledoniano ai sedicesimi di finale, turno mediocre narrato sempre con toni disprezzanti dal profeta sante (quando andavano fuori quell’altri però). Dopo anni di luccichio sfarzoso (che non ha mai portato la coppa) gli Indiani se ne tornano in riserva, nella mediocrità più mediocre, come nelle prime coppe giocate, quando la squadra si chiamava ancora Sante Pollastri. Nonostante ciò, l’esclusione non ha fatto alcun rumore, nel perfetto stile paraculato dei biancorossi. Mediocrità paraculata.

Stoppardi 8 Difficile giudicare con obiettività, senza lasciarsi trasportare dai sentimenti, la squadra di Jurij. La verità è che Stoppardi è stata la vera protagonista di questa Petrella ponendosi al centro delle attenzioni e dei pensieri di chi le augurava ogni bene e di chi la gufava con malizia e regolarità turno dopo turno. Iuri, schiacciato da troppe pressioni caricategli sulla schiena da fans e caricato del peso dei gufi appolaiati sulle spalle, prima si mostra indifferente e distaccato (aizzando ancora di più la stampa), poi quando arriva il momento di fare sul serio si espone giusto un pelo e subito arriva la mannaia implacabile di John Random a segargli le gambe. Le malelingue godono dell'eliminazione, i tifosi della Stoppardi invece si deprimono per una squadra che quest'anno meritava quantomeno la finale ma purtroppo, nonostante un organico ed un portafoglio all'altezza della competizione, deve piegarsi alla volonta suprema del dio Random. Iuri regisce mostrando una tranquillità fin eccessiva in un momento in cui altri presidenti hanno tirato giù ogni santo del paradiso e trasformandosi per qualche giorno in una statua di sale, per metabolizzare il dolore. Atteggiamento da gasatore e signore quale è sempre stato. Monumento, di sale.

Stella Rossa Soziglia 5,5 Una Petrella discreta nei numeri quella della Stella Rossa Soziglia, ma molto meno soddisfacente nelle valutazioni. Passa bene il girone eliminatorio, ma quando arriva il momento di comportarsi da ragazzo grande contro il favorito della competizione Stoppardi, scappa con la coda fra le gambe in pieno stile Tippete. Viene graziato nel voto perchè comunque è un team di VIII, immerso in una coppa satura di gente di serie ben più alte. Però vogliamo vedere di più da questa Stella Rossa. Rimandato.

F.C. Spartanis 6,5 Squadra imbattuta nei gironi iniziali, quella del presidente PaniG; e questa è una delle poche gioie di quest’edizione petrelliana. Due vittorie ed un pareggio sembravano essere un trampolino di lancio perfetto per le fasi finali, ma la sfortuna ha voluto che lo Spartanis incontrasse sui suoi passi nientepopo’dimeno che il gasatore Domingo il quale, poco restio ad uscire malamente subito, ha chiuso il conto con un secco 4-0 facendo tornare velocemente lo Spartanis a casa. Quel “,5” al voto finale sottolinea comunque la buona prova di imbattibilità conseguita dopo i gironi. Chissà, magari uno spunto per provarci ancora meglio nella prossima edizione. Acerbo.

Blue Steel 7 Il buon vecchio Domingo è una miniera infinita di gas, sia in fed che fuori; un ragazzo che si giostra tra la sua sboronissima squadra sempre-a-cazzo-duro per i 3 punti, e capolavori della musica come “Divano-letto”. Ma niente ha potuto neanche lui quando, agli ottavi dell’ultima edizione, se è trovato ad affrontare il carro-armato stoppardi. Ancora sulle ali di una possibile vittoria, i ragazzi della Steel ci hanno provato fino in fondo, ma alla fine hanno dovuto soccombere alla tracotanza di juri che, fino a quel momento, era sicuro della finale. Il voto di Domingo rimane comunque alto, segno che con un pizzico di fortuna in più (e una stoppardi in meno), il ragazzo può essere decisivo nella competizione!! Artista.

Apples Dream Team 5,5 L’ennesimo sedicesimo fatale ai sardi spinge il pagellone verso il basso: sono finiti i tempi della matricola terribile, l’Apples è ormai una solida e valida’ realta del panorama petrelliano. Realta’ che fa pero’ a pugni con un ruolino di marcia che vede l’asticella dei sedicesimi invalicabile per il presidentissimo apples, che nonostante l’impegno profuso inciampa nel Match of the season di Daveth mandando in fumo, per l’ennesima volta, i sogni di gloria. In casa Apples i tifosi non ci stanno piu’, chiedendo a gran voce piu’ impegno per andare a centrare quel bersaglio grosso che è ormai a portata di mano per i rossoverdi. Apples digrigna i denti e bestemmia, perchè è ormai chiaro a tutti che la petrella presente nella bacheca dei rivali storici della Dinamo Schicchi pesa nella coscienza di un manager che da futura stella rischia di diventare perfetto perdente. Socante.

Verm8: 8 Quest'anno Daveth ha sfoderato grande prestazione con picchi notevoli di gasamento: 2 vittorie e un pareggio nella fase a gironi, posizionandosi primo nel girone 15. Nella fase ad eliminazione invece ha bruciato gli avversari del calibro di Apples, Davor, per poi vedere i suoi sogni di gloria infrangersi contro il team presidenziale. Ma d'altronde non lo si può biasimare... era risaputo che questo sarebbe stato l'anno di Stoppardi! Da segnalare un giocatore nel Dream Team: German Pasquale. One way ticket to the quarter...and back.

Raccattati Forelocks 6 ahahah vien da dire. Come tutti gli anni Davor_Nuna fa lo spaccone, promettendo fuoco e fiamme e snocciolando le centinaia di migliaia qualita’ della sua rosa: e Sciortino di la’, e Bozic di qua, e la fava di li...e alla fine il risultato qual’è? Merdesimo, come sempre, in perfetta linea con una storia del club color marron, condita da numerosi insuccessi e spettacolari gradassate fuori dal campo puntualmente disattese dai risultati. Eliminato da Daveth, sull’orlo del baratro, il buon Davor decide di vendere baracca e burattini per trasferirsi nello Yucatan, alla ricerca di un nuovo filone d’oro. Tornera’ piu forte di prima (non che ci voglia molto..). Bottizzato.

Bluff Country 6,5 Bluff Country è stata forse sfortunata nella fase a gironi, ma con due pareggi e una vittoria in extremis è riuscita ad aggiudicarsi il secondo posto e a passare la fase a gironi.
La partita successiva però la squadra è franata sotto il peso dei Raccattati Forelocks per 5-1 e ne ha segnato l'eliminazione dalla Petrella. D'altronde non si può rimproverare troppo SirFly_Macmai, visto che ha serbato gli sforzi per il campionato, e quest’ultimo lo ha ripagato con la promozione in V serie. Rinunciatario.

Bandula F.C. 6,5 D’incoraggiamento. Stagione nerissima per il manager lombardo, condita da una retrocessione inaspettata e dolorosa e da un’eliminazione a sorpresa in Petrella, anche se contro la Barry futura campione. Bandula, dopo aver sconfitto due mostri sacri quotati dai bookmakers come Amendolara ed Erode, ha preso forse sottogamba il team di Ray Allen e ne è rimasto scottato, come del resto un pò tutti di fronte alla compagine neroverde. Fuoco è bello si, ma brucia, così bandula se ne torna a casa agli ottavi, non riuscendo manco quest’anno a fare il salto di qualità per entrare nel salotto buono dei primi 4. Ed era solo l’inizio di una narrativa più nera della pece..... Alcool needer.

Erode Scannabelve F.C. 5,5 SECONDO il nostro modesto parere, Erode disputa una petrella SECONDO i canoni e le tradizioni del team. Arrivata alle fasi finali in un SECONDO momento, grazie al biscotto con Canova che SECONDO noi meriterebbe di finire sotto inchiesta, capitola ai sedicesimi all'ultimo SECONDO in una partita che, SECONDO Bruno Pizzul, avrebbe meritato di vincere. Tutti avrebbero scommesso su un SECONDO posto dell'ineffabile Vezzo, orsettoso e perdente piu che mai, invece a sorpresa arriva un bel ventirdocesimo piazzamento che non è ne' carne ne' pesce. Ovviamente, sempre SECONDO noi. Eterno. e basta.

Barry f.c. 2006 9,5 Che dire? Oramai sono state spese vagonate di parole su quella vecchia volpe di ray, ma alla fine il succo rimane sempre lo stesso. HA GASATO!! Ha gasato a livelli inimmaginabili, e solo un exploit politico-spassoso-poetico di Mirari come candidato a CT della nazionale italiana gli leva anche il titolo di gasatore dell’anno. Ha gasato perchè non solo è tornato prepotentemente senza preavviso rientrando immediatamente nei circuiti di fed come membro di spicco e punto cardine, ma anche perchè in sordina, piano piano senza troppe luci puntate addosso e con tanta merda che gli arrivava indirettamente addosso da altri compagni di fed evidentemente più gelosi, si è fatto tutte le fasi finali: dallo Strada in Chianti, passando per Bandula , la Stoppardi e Ma.gia, questi sono solo alcuni dei nomi che il grande ray ha schiantato per terra prima di giungere, contro ogni pronostico, alla finalissima insieme all’amico naked. Ancora da verificare un presunto accordo precedente alla coppa con John Random, sopratutto per la semifinale, ma si sa, quando vinci la Petrella si chiude un occhio e si incassa il ritorno a mille di una grande squadra. Il voto è quindi meritato per il nostro vincitore della Petrella, che ancora si starà godendo i postumi della vittoria, considerando che chi si aggiudica la coppa (peccato non poterla mettere in qualche modo nella bacheca della squadra n.d.r.) ha un pass d’accesso alle migliori mignotte d’Italia fino alla prossima edizione, quella che precederà il 2012 e probabilmente la fine del mondo (si starà ancora studiando se la fine del mondo sarà causata dalla vittoria di juri, ho da quella di davor). In attesa della prossima edizione dove, vista la ora la presenza nell’albo d’oro, si attende una riconferma di ray, non possiamo che dare praticamente il massimo al ragazzo. Vincitore!

A.S. Strada in Chianti 6,5 Si sa, la prima partecipazione alla coppa Petrella non è mai facile.. ci sono aspettative, illusioni, polli, stadi da infiammare, avversari bot, squadroni da battere, tifosi da non deludere, mignotte della zona da non deludere, avversari da elogiare, beduini da schernire e Dave ha capito solo tardi che c'è un ultimo fatto da valutare: chi è baciato da John, vincerà la Petrella. Infatti A.S. Strada in Chianti si è comportata bene nella fase a gironi con 2 pareggi e una vittoria, ma nel primo scontro diretto, pur provandoci, non è riuscito a spodestare il predestinato Ray dal suo trono e ha ceduto. Una cosa è certa: avrai altre Petrelle per rifarti! Verginello.

AC Ma.gia 7,5 Dalla redazione teniamo a sottolineare che il voto si basa solo sulla prestazione stagionale in Petrella, dato che se a questa dovessimo aggiungerci tutto l’impegno profuso in fase di elezioni alla panchina della nazionale italiana, quest’ultimo si alzerebbe sicuramente di almeno un livello e mezzo. L’anno scorso Mirari era stato la sopresa, l’outsider che tutti non si aspettavano, aveva aperto diversi culi e si era fatto strada nei cuori della fed. Quest’anno il Sommo Poeta è riuscito nell’impresa di migliorarsi, arrivando ai quarti ed inchinandosi solamente allo strapotere di un barry f.c. gasato abbestia e che ormai stava navigando diritto verso la finale. Unica pecca, la probabile combine con bacarospo nella sfida tra mattacchioni, giocata secondo le direttive di Beppe Signori che avrebbe scommesso forti somme sulla vittoria del Sommo. Davanti ai giudici Mirari ha utilizzato la tattica del nostro presidente del consiglio, avvalendosi della facoltà di non rispondere, e si prevede che questo processo durerà le vere centinaia di anni (come ogni buon processo italiano che si rispetti).... nel frattempo, quindi, non possiamo che confermare il gasamento che si respira quando ci si avvicina alla sede di Ma.gia!!! Poeticamente Unico!

Fantamaniacs 6,5 Il Baca tra una mattacchionata e l'altra (ogni riferimento a votazioni per cariche in corso è puramente casuale) parte in quarta, piazzando una tripletta che non ammette repliche e porta la sua squadra in testa al gruppo 14 a quota 9 punti facendo vacillare la stabilità del gasometro. Ma si sa che spesso partendo in quarta, si rischia di sbattere contro un muro e, complici l'aria rarefatta, il troppo gas, o aletto1996, i fantamaniaci dopo 3 vittorie consecutive, si sono seduti sugli allori e non è bastata l'ottima prestazione di Evangelista García Roca (entrato nel Dream Team) per aver ragione di una motivata AC Ma.gia del poeta vate Mirari. Stordito.

Dinamo Schicchi 7 Pronti via e fa subito vedere che non è qui per pettinare bambole. Anzi, una pettinata la dà ma e proprio ad una bambola …ma gonfiabile (lucaparo n.d.r.) a cui rifila un 7-0 che non ammette repliche. Le prime avvisaglie di bruciore al deretano arrivano con il pareggio per 2-2 contro Mucho de Nada. Una partita da 295 hatstats che meritava ben più fortuna per la compagine sarda. La qualificazione arriva con un a passeggiata di salute in cui le seconde linee Schicchiane dimostrano il loro valore contro dei figuranti in stampelle. Ormai mammuth sembra avviato senza ostacoli verso il promesso trionfo finale quando accade l’imponderabile. L’11 Schicchiano scende in campo infoiato e pronto a deflorare lagnagna ma non si accorge che dietro lagnagna si nasconde un losco e cazzuto figuro che con un uno due devastante lo prende di sorpresa e glielo infila due volte nel mezzo, dove non batte il sole. La promessa regina della Petrella deve così arrendersi ai sogni di Gloria ma anche a quelli di John. 300 volte socante.

Lagnagna FC Voto 7+ All’esordio vince lo scontro al ribasso contro le sue stesse bestemmie (D.O. Kan), prosegue dando battaglia e arrendendosi solo nel finale ai piccoli Indiani, mette al sicuro la qualificazione con un perentorio 3-0...a tavolino. Affilate le armi per i sedicesimi si prepara alla battaglia contro “Mr. 300 hatstats”. In questo scontro mistico che vede lagnagna contrapporsi a Schicchi, tutto è lecito. Gli schicchiani disorientati da troppa gnagna tirano ovunque ma non riescono a sfondare. Lagnagna trasforma le irrisorie percentuali a suo favore in gol (2) e grazie al Pilu ma anche a John, lascia il socante mammuth inerme a bordo campo con un tubetto di preparazione H in mano e abbracciato ad una bottiglia di mirto. Vuota. Ormai la sua Petrella era praticamente vinta con il colpaccio che gli garantirà perculate eterne all’amico mammuth, agli ottavi infatti deve arrendersi al super dotato (in termini di gasamento) A.C. Ma.Gia. Sentenza di condanna.


Fuori tabellone (special guest)

Loss’Eleven 3 Chiiiiiiiiiiiiiiii? 0 gol fatti. 26 subiti. Stracciati tutti i record negativi della competizione, il team veneto non fa nemmeno finta di impegnarsi, subendo pattonate vergognose contro chiunque. E pensare che si parla di un team che ha in bacheca una Petrella. Insomma, senza il minimo rispetto verso la competizione che l’ha resa una grande squadra. Si contenga, mister Loss!

Maltenese 3 Va bene che si parla di Tippete; va bene che il girone non era dei più semplici; va bene anche che TippetErrea non abbia voluto investire molte risorse sulla coppa. Però assistere all'ennesima Petrella slow played da parte della Maltenese è inaccettabile. Correva un tempo in cui ErreA era disposto a tutto pur di vincere l'ambita coppa (non dimentichiamo che è stato lui ad inaugurare la stagione dei Polli durante la Petrella IV). Ora invece ErreA è l'ombra del manager di una volta, ridotto a nient'altro che un timido coniglietto pronto a farsi ingiottire da qualsiasi avversario. Noi aspettiamo l'apertura del portafoglio della Maltenese e l'avvento di una nuova stagione di gasamento per ErreA, nel mentre lo mazzuoliamo con voti impietosi. Fifone.

Unistar: Voto 6- Sempre infiammatissimo in Petrella, va in scioltezza sopra le 220 hatstats nella prima e seconda partita (ricordiamoci unico termine di paragone per la difficoltà petrelliana :P ) facendo vedere di che pasta è fatto, però soca terribilmente per la goleada subita da un Barry FC che faceva già intuire le potenzialità e le amicizie altolocate (J.R.). Viene così eliminato in uno dei gironi più difficili e competitivi per differenza reti. Volenteroso.

FK Partizan Filare 3 Dispiace accanirsi con un manager che evidentemente ha poco tempo per star dietro alla squadra, ma il Partizan Filare, da sempre niubbo in campionato ma resistente in Petrella, cade come una pera cotta ai gironi di qualificazione, per il secondo anno consecutivo. Un risultato disastroso, che evidenzia i limiti tecnici di una squadra perennemente in affanno e sull’orlo del fallimento economico ogni 3 x 2. Forse Pete, come un Cragnotti o un Cecchi Gori qualsiasi, ha speso come uno scellerato in passato per fare exploit in Petrella e adesso è in mutande. Allo sbando.

Depor 2 Va bene, la coppa Italia da conquistare. Va bene, il campionato da dominare. Va benissimo, la squadra per la terza da costruire. Eppero' il super Depor si dimentica addirittura di scendere in campo, segnando un terribile 0 nella casella del ranking e dando via libera a tutti gli altri, meno forti di lui. Voci di corridoio dicono che anche quest'anno i giallo-viola preferiranno la coppa Italia, in cui l'obbiettivo minimo sono le semifinali, alla vecchia e cara Petrella. Che sia l'inizio del tramonto per l'ex-cannibale? Sborone.

5 commenti:

  1. con quei link al voto dei sondaggi, neanch'io avrei potuto fare di peggio. W la democrazia ad personam.
    Anzi, mi avete dato un'idea per le prossime elezioni.....

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  2. :( neanche un commento sulla gloriosa Spam Spritz?!!! capisco che in petrella faccio spesso cacare.... xò avevo contro gli invincibili, dinamo schicchi lo squadrone da 300 htstats, e i mucho de nada che hanno fatto fuori squadre ben più blasonate (indiani)

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  3. Mi congratulo con la stesura dell'elaborato

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  4. Non mi avete pagato i diritti di copyright. Vi denuncerò, e la vendetta dei compagni sarà terribile...

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  5. Troppo buoni..per me è stata una Petrella da 6 meno meno e poco importa se soco sempre e comuqnue contro i grosseto(mortacci loro :P)

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