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venerdì 1 luglio 2011

Editoriale semifinali - Coppa Petrella XI

I culi di Naked fanno sognare e precipitano giocata nell’incubo
Dopo la bufala Millenium Bug, crolla un altra certezza:
non è l’anno di Stoppardi!

Barry fc ingaggia John Random: -Jurij e gli orsetti KO!


Semifinali thrilling quelle viste martedì a Cagliari, con il verdetto che non ti aspetti: la squadra che tutti gli addetti ai lavori davano come vincente, quella dalla quale chiunque si sarebbe aspettato il massimo, viene eliminata al termine di una partita incredibile, per lunghi tratti dominata, ma stregata. Sì signori, la Stoppardi torna a casa per merito di un Barry Fc cinico, spietato e capace di affondare i colpi quando era necessario, con il sangue freddo che solo le grandi squadre riescono ad avere nei momenti di difficoltà. Senza dubbio l’exploit di giornata, che sottolinea come, anche questo, non sarà l’anno di Stoppardi. E stavolta in molti ci avevano creduto, Jurij in primis. Addirittura pirotecnica la seconda semifinale, che viene risolta solo al golden gol con l’incredibile risultato di 5-4 per il Real Amendolara sui grosseto city ramblers al termine di una rimonta che ha veramente dell’incredibile. Per giocata un’altra sconfitta in semifinale, a confermare come la Petrella sia un frutto proibito per il manager maremmano. Naked invece, alla prima volta che fa veramente sul serio, riesce a entrare nella finalissima e fra sette giorni avrà la grandissima occasione per alzare al cielo la coppa più ambita di tutta Hattrick Italia. Nel frattempo si sprecano i pronostici dei bookmakers: http://erin.altervista.org/pronostici.htm. A rovinare questo gasamento che ha quasi corroso l’aria, ci ha pensato però il Deportivo Donkaiserzauker, che smessi i panni dello schiacciasassi cannibale, si fa impallinare nel Mundialito contro un Hellas Slovacchia fortunato nel vincere una partita che non avrebbe meritato. Dopo la vittoria dello scorso anno dei Fantamaniacs, la Coppa Petrella non avrà un altro vincitore nella massima competizione fra coppe private. La prossima settimana sarà anche la volta dello Spartak Gonzo che andrà a sfidare la Taverna di Boe nella Supercoppa!




Jurij cerca di scappare da John (non si sa se Holmes o Random)



Non è l’anno di Stoppardi, e Barry ringrazia

Clima ideale al Sant’Argo per una partita di calcio. La cornice è perfetta: 1329 tifosi accalcati in questo stadio da 50.000 posti, mignotte della zona ovunque, pranzo leggero a base di porceddu e pecorino digerito con un ottimo mirto... eppure Jurij non è tranquillo. Sarà che il suo orsetto si è più volte allontanato da lui per telefonate di lavoro sospette, sarà il meteorismo attivato dalle prelibatezze sarde, fatto sta che il presidente alla fine si calma e scambia la puzza di fregatura per una semplice fuga di gas. Arriva in tribuna e si siede accanto al povero RayAllen, in situazione completamente differente: agitato, nervoso, teso come una corda di violino (tanto che accanto a lui siede il maestro Bittermann), in una partita in cui sa che non ha speranze, ma in cui si gioca la carta della disperazione vincente. Ed è così che, nel momento in cui Jurij, accecato dalla spavalderia che ha preso il sopravvento, apre il portafoglio per inghiottire tutti i giocatori di Barry, si accorge che Ray li ha ben inchiodati al suolo procurando ai suoi delle visioni mistiche per le stimmate, ma l’importante è che siano lì in campo ad affrontare la corazzata presidenziale. E la sua idea è quella vincente perché, troppo boriosi e tronfi, l’undici di Stoppardi comincia a passarsi palla ridacchiando, sbeffeggiando, ma tirandosi la zappa sui piedi: il primo tiro in porta infatti, che già gustavano dentro, rimbalza sui due poveri difensori ancorati al suolo come un flipper, si incunea nel canale del bonus spaziale, vince un’extraball ed è così che Barry all’intervallo si trova avanti di 2 gol.
Jurij comincia a guardarsi in giro, ma non vede niente di strano attorno a sé, nemmeno al 3-0 di barry... Quindi decide di giocarsi il tutto inghiottendo nel suo vortice di denaro il povero Cerruti, reo di aver provato a schiodarsi dal suo posto per cercare gloria davanti, mette in campo Zornhausen, ed è lì che l’orrenda visione si materializza davanti: tra i chiodati giocatori di RayAllen, annunciato da un rintocco di lugubre campane, ad un certo momento si fa largo lui, l’incubo stoppardiano, il Freddy Krueger di Jurij, l’incarnazione di John: (vedi foto) e, con una Tombstone Piledriver (di cui abbiamo un replay: (vedi replay)) annienta il povero neoentrato stoppardiano, fa volare il team di Ray sul 4-0, sbeffeggia ulteriormente Jurij, ormai in preda a convulsioni e crisi epilettiche, concedendogli due gol a giochi ormai conclusi e permette a Barry di vincere in scioltezza. Solo i riflessi di un paio di mignotte evitano il tentativo di suicidio di Jurij mentre Ray, incredulo, si gode la sua prima finale Petrelliana a colpi di cannonau e fil’e’ferru.




Jurij dopo il match contro Barry
Lucaparo chiede: è giunto l’anno di Stoppardi?


Giocata deve arrendersi alla legge del Bottom: Amendolara, è finale!

La semifinale tra Real Amendolara e Grosseto city Ramblers si preannunciava come la partita che avrebbe dovuto designare chi tra i due contendenti avrebbe fatto da paggetto nella finalissima contro Stoppardi, unico e incontrastato re della competizione che non sembrava conoscere ostacoli. Il paggetto sara' Giocata con i suoi GCR, ma, tra lo stupore generale, non sara' una finale già persa in partenza con in palio l'argento, ma solamente una merdosissima inutile partita che mettera' in palio una lurida e lercia medaglia di bronzo e la sempre ambita e intramontabile medaglia di legno con confezione di Pronto essenza alpina in omaggio.
Allo stadio Zozzonoland sono 1500 i pornomani che si presentano sugli spalti assolati per assistere ad una delle piu pazze semifinali che la competizione ricordi.
Grosseto si presenta per l'occasione con il freno a mano tirato, complice l'imminente spareggio salvezza in campionato, ma schiera comunque diversi titolari nel tentativo di centrare l'ennesimo risultato di prestigio; Bonfigli, memore dei settantaquattro infortuni patiti in carriera, che lo hanno portato ad essere the chosen one nella bacheca dell'ordine dei medici ortopedici, scende in campo appesantito da una zavorra del '400 dal peso di circa 328 chili al netto del litro e mezzo di sudore prodotto nel solo riscaldamento. 2-5-3 garibaldino e centrocampo puntellato da una serie di scope in culo, l'abile tattico grossetano prova a stanare Amendolara impadronendosi del possesso palla.
Amendolara, per contro, non si scompone, e replica con uno speculare 2-5-3 che prevede una difesa senza veli, nell'ottica della continuita' pornografica del suo presidente, supportata da un roccioso centrocampo e un attacco mediamente ipergalattico molto alto, con tutti e 3 i fronti offensivi pronti a sfondare le mura nemiche. Naked siede in tribuna occupando diciotto seggiolini, a causa degli enormi occhiali a fondo di bottiglia che gli son stati prescritti dopo settantasette turni di best bottom in soli 4 giorni: anche l'avambraccio destro è provato, come testimonia la vistosa fasciatura cura-pugnetta.
I primi 67 minuti offrono un dominio assoluto dei GCR, vuoi perche' 10/11mi della squadra avversaria non è scesa in campo, essendo ostaggio della curva delle ultra' di amendolara, la fossa del bottom, vuoi perche' l'unico omosessuale della squadra, il danese Mikkelsen, è talmente tremendo di forma che è l'unico giocatore di ht ad avere lo stipendio triplo rispetto al tsi e non viceversa, sta di fatto che quando dopo 67 minuti un rapido scambio al centro dell'area di rigore si conclude con un bel passaggio filtrante per Mariusz Kanownik che porta il vantaggio per grosseto sul 1 - 4, dalle tribune calabro-romane parte una sonora bordata di fischi: son tutti di Naked, che liberatosi dei 13 kg di occhiali si fionda sulla fossa del Bottom, mandando i giocatori in campo e prendendosi cura personalmente dei rapporti tra la societa' e la tifoseria. Giocata invece, stappa sei bottiglie di Dom Perignon del '49 insiema a 3 ballerine del Crazy Horse, e gia' si pregusta la finale, quando all'improvviso spunta fuori il fantasma di Spampanato, che si materializza davanti al povero manager grossetano freddandolo con parole taglienti: "Mi hai fatto morire, è colpa tua! Pagherai per questo!". Nemmeno il tempo di finire la profezia che l'attacco di Amendolara sforna gol come Rocco siffredi sforna coiti, e in soli 10 minuti i lupi della Sila si abbattono come un tornado sui poveri e sperduti Ramblers, impattando sul 4-4 ad un minuto dalla fine e chiudendo poi ai supplementari dopo appena 5 minuti di extra-time grazie alla bordata del tenero e orsettoso svizzero Teddy Birot, chiudendo cosi i conti su un'avversario ormai psicologicamente a pezzi. Giocata sviene, sopraffatto da cotanta remuntada, mentre Naked nell'esultanza cade all'interno della vagina di Keyra, grande favorita per la vittoria finale del Best Bottom: riuscirà a venirne fuori in tempo utile per assistere alla finalissima? La risposta a martedi prossimo!


Il principe azzurro arriva al 79 e sveglia naked prima che sia troppo tardi



IPSE DIXIT:

- Se tu sarai con gli orsetti, gli orsetti saranno con te, tranquillo. Finale assicurata Amendolara-Stoppardi (il patrono degli orsetti)

Vezzo, molto prima dell’inizio dei match



- maledetti orsetti...:-(

Naked, qualche minuto prima di iniziare la clamorosa rimonta



- io tifo stoppardi, ma tutti e 4 meritano la finale!

Mammuth, che dopo 6 turni di gufate capisce come evocare il fantasma di John



- Avanti così, il Petr&win deve essere mio!

bachforever, campione del Petr&Win... fino all’89imo



- Non ancora piccolo mio, non ancora, ho grandi progetti per te

Un’inquietante losco figuro in impermeabile, con le iniziali J.R. cucite sul petto, si rivolge cosi a Jurij dopo il vittorioso match degli ottavi di finale (tratto da: editoriale ottavi di finale, cronache dai campi)



Cinture allacciate e poc corn ben in vista dunque, in attesa dell’atto finale di una coppa mai come quest’anno imprevedibile, entusiasmante e innovativa.
Barry fc contro Amendolara rappresenta il segno dei tempi, con la fine di un’ epoca che ha fatto scuola e il definitivo declino della vecchia prima fascia, travolta dall’entusiasmo e dalla freschezza tecnico-tattica dei giovani alla ribalta.
Una coppa destinata a rimanere negli annali anche perchè, chiunque sara’ il vincitore al 90mo, si trattera certamente di un nuovo nome nell’albo d’oro, al fianco di mostri sacri come Dinamo Scrocco, Deportivo Donkaiserzauker e Stop...ehm...Indiani Met....insomma, Dinamo Schicchi.
Che aspettate? Mettete le birre al fresco e godetevi lo spettacolo, e ricordate, Petrella is Burning!

3 commenti:

  1. bellissimo editoriale!

    In bears we trust! :)

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  2. Traditoriprendetevipurealetto19961 luglio 2011 alle ore 13:52

    Come al solito gasate
    l'editoriale gas esprime
    chi si cela, indovinate
    dietro queste 4 rime...

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  3. Mi sto puppando Naked come un calippo

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