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sabato 26 febbraio 2011

Editoriale ottavi di finale - Coppa Petrella X

Chef Tony fa a fette Lemieux, giocata e SirFly ancora in corsa, incredibile San Foca!

L’Ottava Sinfonia: i nuovi volti

L’orchestra Schicchi esce a RiMirar le stelle, il concerto delle new entries continua


a cura della redazione più gasante di Hattrick Italia


Che la Petrella del Giubileo non sarebbe stata una Petrella come tutte le altre, si era capito fin dal principio. E se il solo Deportivo Donkaiserzauker continua nella sua tradizione di cannibale, sono veramente molti i volti nuovi che si sono messi in luce in questa edizione. Alcuni già usciti, come Spartanis e molti altri gasatori in erba, a confermare però quanto di buono fatto vedere nelle ultime edizioni, altri che invece stanno ancora sgomitando per guadagnarsi quel posto al sole agognato da tempo. Ecco che il Real San Foca, i grosseto city ramblers o la Bluff Country cercano la loro affermazione, in una coppa che mai come quest'anno ci ha regalato sorprese, randomate e alcune dolcissime novità come l'Ac Magia, autentica sorpresa di giornata. Non resta da far altro che gustarsi questo editoriale, sofferto, ritardato, ma non meno gasante dei precedenti.
Adesso mancano soltanto tre partite, tre scontri epici che segneranno la sorte fra chi diventerà leggenda e chi dovrà accontentarsi di socare. Come al solito l'unico giudice supremo sarà il campo.

giovedì 17 febbraio 2011

Editoriale sedicesimi di Coppa Petrella X

Dopo Scrocco,anche Indiani, Stoppardi e Storditi eliminati. Via petrella 10 si svuota.
Tutti fuori i Petrellas! L’edizione del giubileo
chiude definitivamente l’album dei ricordi
Tutto facile per Schicchi, Maltenese va di misura. Erode salvato da Cornacchini



Gli ultimi 3 Petrellas abbandonano mestamente
la coppa imboccando il viale del tramonto


Intro

Chi si aspettava dei sedicesimi già decisi, con le solite note ad andare avanti in tranquillità, avrà dovuto cospargersi il capo di cenere. Le partite sono state una carneficina e le vittime illustri di questo turno shock sono talmente tante che elencarle è troppo lungo. Fa notizia l’eliminazione in toto di tutti i petrellas, proprio nell’edizione del giubileo giocata a Firenze, ma non solo, l’AC Raspiduo quotata benissimo dai bookmakers va fuori, proprio come l’Apples Dream Team, squadra la cui ascesa vertiginosa ha stupito tutta la fed. Crollano molte certezze, a confermare che il roster si è stabilizzato ed i valori messi in campo adesso sono omogenei, con il sempre più vicino pericolo stallo che qualche allarmista invocava l’indomani della storica finale Schicchi-Indiani. Un livellamento di poteri che può finalmente portare alla petrella una vera e invadente ventata di nuovo, o sorridere come sempre alle vecchie e smaliziate volpi che non hanno subito la ghigliottina dei sedicesimi. Sarà il random, in questo equilibrio, a dirottare le sentenze, e questo si è capito già da un pò; quindi non è escluso che squadre apparentemente all’ombra delle grandi come Spartanis, AC Magia, Blue Steel e Real San Foca possano fare la voce grossa, e far saltare il ranking con imprese storiche, che ne premierebbero il lavoro eccelso svolto dai manager.
Ma ora avanti con il racconto della giornata.


La cupola crolla di schianto prima del previsto


La Partita del Giorno

Sedicesimi di finale decisamente inadatti ai deboli di cuore quelli andati in scena martedì nella chiccosissima Firenze. Trovare una partita che spicchi sulle altre è stata davvero impresa ardua, vuoi perchè anche i match finiti in goleada meriterebbero un’analisi dettagliata, (la socata di Galasocaray, la mattanza Donzaukerina, la moria di Schicchi) vuoi perchè a questi livelli è ormai chiaro a tutti che ogni partita sprigioni un tasso di gas talmente elevato da mandare in fibrillazione perfino i gasometri di Città del Capo, vuoi perchè la caduta di teste nobili è cosi ampia e clamorosa che gli spunti non mancano di certo. Ma la palma di match della settimana va comunque al match che vede scontrarsi il Verm8 di Daveth contro l’Erode Scannabelve recentemente ceduta dal vecchio patron Vezzo al giovane Mario Lemieux, nuova stella del firmamento Hattrickiano, che non lesina le mazzate a fava tesa a nessuno.
Sono 1491 i disturbati mentali che invece di concentrarsi sulla gnocca perdono due ore di tempo per assieparsi nel fatiscente catino di Camp Vamos, gia’ in passato utilizzato per operazioni militari come test sulla scabbia, sul virus Ebola e come latrine pubbliche sino a pochi mesi fa.
Le tribune d’onore, costruite con materiale biodegradabile come sterco di vacca compensato e pelle di ratto dell’Arno ospitano i due presidenti, giunti allo stadio con diverse ore di anticipo dietro richiesta del buon Daveth, assolutamente curioso di testare la mazza di Lemieux in prima assoluta per l’Italia.
Vezzo, assiepato negli spalti in incognito, nasconde dietro dei giganteschi occhiali e una barba finta la paura di essere riconosciuto dai suoi ex supporter, ancora inferociti per la svolta Hockeystica data a quella che fu una grande squadra, anche se perennemente seconda persino nei tornei aziendali di burraco on line.
Daveth, visibilmente soddisfatto del test fatto al neo presidente dell’ Erode, ostenta una sicurezza insolita prima del via, assicurando alla starlette di turno che la accompagna, l’on. Binetti, una tranquilla e agevole vittoria contro una squadra allo sbando.
Gli schieramenti in campo delle due squadre lasciano presagire il tipo di partita: 2-5-3 all’arrembaggio per entrambi, con difese alla membro di san bernardo e centrocampi dopatissimi manco fossimo al tour de France, con Daveth estremo nell’attaccare al centro come un democristiano qualsiasi, e Lemieux pronto a penetrare e basta dall’alto della sua leggendaria stecca.
E’ chiaro che con questo approccio le occasioni da gol fioccano subito, con il Verm8 che si porta per due volte in vantaggio nella prima mezz’ora, facendosi però raggiungere da un doppio Cornacchini, che timbra per due volte il cartellino imponendo la dura legge dell’ex, essendo passato da una squadra all’altra appena 24 ore prima in un colpo di mercato sensazionale.
E se dopo il primo gol il bomber di Erode non festeggia, sul 2-2 non si trattiene, andando ad esultare sotto la sua ex-curva con il più classico dei gesti dell’ombrello, scatenando una fitta sassaiola verso il campo.
Scampato ai blocchetti da 25 lanciati dai supporter di Verm8, Cornacchini, non pago del primo gesto, corre verso le telecamere mimando un’apertira di portafogli, quasi a voler indicare che se solo lui volesse, Stoppardi sarebbe già in serie A.
E’ la sceneggiata che accende gli animi in campo, con continui scambi di entrate a gamba tesa intervallate qui e là da un gol: a farne le spese è il cileno Remi Azaola, ex buttafuori della villa di Pinochet, che mira alle caviglie di Cornacchini in cerca dell’osso, trovando tuttavia solo uno spesso strato adiposo. Cartellino rosso per lui e Verm8 in 10 sin dal 33mo, una situazione che sa di condanna per i Toscani, specie quando pochi minuti dopo Erode passa per la prima volta in vantaggio con Durand, mandando cosi tutti a bere un thè caldo sul 3-2 lardellato.
La ripresa riprende nello stesso modo del primo tempo: calci, sputi, botte e gol. Tantissimi gol, che fanno schizzare il risultato come una pallina da flipper, con il ribaltamento del Verm8, abile a portarsi sul 4-3 in soli 7 minuti, passando per il controsorpasso lardellato, sempre in 7 minuti, e l’ennesimo pareggio Toscano, che fissa il risultato sul 5-5 a 15 minuti dalla fine.
Tutto finito? Nemmeno per sogno, se in campo c’è il presidente, e cosi, dopo solo un minuto dal pareggio che aveva fatto esultare Daveth, è Iuri Cornacchini, bomber con le pezze al culo, a siglare il definitivo 6-5 per Erode con una serpentina in area di rigore, piantando così i chiodi sulla bara del Verm8, che alza bandiera bianca non avendo piu le energie per rispondere all’ennesima sberla.
La gioia del giovane bomber esplode in tutta la sua antisportività, con scene di giubilo da checca isterica con tuffo finale stile 100 sl sul prato: qualcuno avvisi Cornacchini che qui si gioca a calcio, mica siamo in piscina!
Termina qui una petrella comunque gagliarda per Daveth, che si consola con una ripassata alla mazza di Lemieux, mentre l’Erode continua spedita la sua marcia verso l’ennesimo secondo posto, Donzauker permettendo.


Passato e futuro dell'Erode a bordo campo:
si scaldano le mazze per Donzauker

La Randomata del Giorno
(Il discorso del Random)

La Petrella del Giubileo sbarca ai sedicesimi ma, nonostante la competizione entri sempre più nel vivo, il Dio Random non accenna a mollare la presa; ben 4 partite decise dalla fatalità ieri sera quindi una discreta percentuale del 25% . Ma veniamo ai fatti.
Cominciamo dal match più palpitante della giornata: Apples Dream Team contro Maltenese. Un match frizzante e ricco di colpi di scena, soprattutto perchè sui maxischermi dello stadio New Bridge è stata proiettata la brillante commedia "Giù Al Nord", mentre sul campo di gioco si è assistito al nulla cosmico per 107 minuti, quando Barnabás Szilágyi della Maltenese si è svegliato dal torpore del sonnellino serale e ha deciso di dribblare una selva di giocatori avversari (addormentati) prima di cacciarla dentro di prepotenza. Uno a zero, game, set, match per Errea che nonostante percentuali di vittoria avverse (solo il 12.62% per lui) sbuccia le mele di Apples e vola agli ottavi di finale.
Per chi crede che il Dio Random non abbia il dono dell'ubiquità, passiamo alla sfida fra grosseto city ramblers e AC Raspiduo dove la squadra di giocata trova il jolly e porta a casa una vittoria alquanto insperata (considerando che aveva solo l'11.13% di chance di spuntarla). Partono forte i Ramblers portandosi in vantaggio con Grabert, ma Raspy raddrizza subito il match con l'uno-due di Martinescu e Daddario (Nella foto, un seducente Daddario mostra le sue qualità ingannando la difesa di grosseto http://static.blogo.it/polisblog/patrizia_daddario3_01.jpg). A questo punto però interviene il Dio Random a martellare la partita plasmandola secondo i suoi gusti e permettendo a giocata il gol del pareggio e del successivo vantaggio. Passano i Ramblers mentre l'AC Raspiduo, uno dei protagonisti annunciati della Petrella del Giubileo, deve fare i bagagli e tornarsene a casa.
Altro giro, altra randomata; stavolta si ritorna sotto l'ala della Cotechino Crew che ancora una volta truffa i bookmakers accaparrandosi una vittoria abbastanza sorprendente. A beneficiare dell'aiuto mafioso del Random questa volta è la Dinamo Tiuz che prima illude la Raccattati Forelocks e poi la punisce sigillando il match al 78° con la gran rete di Mika Sääski. Il Tiuz, con solo il 10.3% di possibilità di vincere, gongola in tribuna VIP e avanza in una Petrella che lo conferma sempre di più come protagonista della Cosca del Cotechino.
Per l'ultima partita si va invece a bussare in casa degli Indiani Metropolitani, vittima di una piccola randomata che però costa loro il posto nell'Olimpo degli ottavi di Petrella. Real San Foca pesca dal mazzo la carta Random e chiude la pratica Indiani con un secco 3 a 1, nonostante le scommesse dessero per vincente al 64.48% il team di Sante. E' evidente che l'aver abbandonato in Italia la propria squadra non sta portando benefici al Pollastro, staremo a vedere se gli Indiani sapranno superare questo momento di difficoltà senza dover rischiare pure in campionato.
Tante randomate insomma ed ora che il tabellone si stringe la domanda che si fanno tutti è: John Random passerà a salutare anche me?


Raspy non prende molto bene l'eliminazione

L’ angolo tattico
Benvenuti ancora una volta, miei piccoli niubbi, nell’ angolo tattico ufficiale della Coppa Petrella!
In questi sedicesimi di finale si sono verificate alcune “randomate”, ma noi vogliamo andare oltre l’ etichetta di partita randomica, vogliamo capire se John Random sia bendato o se scelga le sue vittime con cura.
Una tattica in particolare sembra essere amata dal buon John, il TA: nel bene o nel male il tutti avanti pare essere uno dei modi di giocare che più si prestano a risultati un po’ bugiardi secondo le valutazioni finali.
Vi starete chiedendo il perchè...ecco una possibile spiegazione a tutto ciò!
Premetto che il random può colpire qualsiasi modulo, non c’è scampo, ma il problema del TA sta sicuramente nel centrocampo. Vi spiego meglio...come tutti saprete le percentuali di possesso (o anche di attacco vs. difesa) più “randomiche”, ovvero quelle che hanno più probabilità di scostarsi dal risultato atteso, sono quelle più vicine al 50%, ad esempio nella vecchia distribuzione delle azioni (adesso le cose sono un po’ migliorate) era meno probabile avere 5 azioni a testa con il 50% di possesso rispetto alla somma di tutte la altre distribuzioni, che possono essere considerate randomiche in quanto diverse dal risultato atteso di 5 azioni a testa.
A buoni livelli anche un TA ben fatto ha difficoltà ad avere un largo dominio a centrocampo ed in caso di avversa distribuzione delle azioni non c’è nulla che possa evitare la sconfitta, dato il presumibile ampio svantaggio nei confronti dell’ attacco avversario, mentre una formazione più equilibrata può rispondere ad una distribuzione sfavorevole con un po’ più di fortuna nel confronto difesa vs. attacco.
In particolare in questi sedicesimi di finale ci hanno rimesso le penne il TA dei raccattati, degli indiani, di stoppardi e di altri seguaci del tutti avanti. Eliminazioni non sempre meritate che fanno pensare che mr. Random un po’ ce l’ abbia col TA...


Re per una notte


Non può che essere Cornacchini il re per una notte di questi sedicesimi di finale. Il presidente, proprio mentre la sua cara Stoppardi saluta la coppa amaramente per l’ennesima volta, strabuzza fuori la sua rabbia in campo firmando una tripletta che manda l’Erode in paradiso. Un senso del gol che lo porta in classifica cannonieri al primo posto, con 6 sigilli: 3 firmati con la maglia del Verm8 e 3 contro il team del presidente Daveth. Si, perché Cornacchini cambia casacca domenica, passando dal Verm8 all’Erode per due spicci, risultando decisivo per la nuova squadra e deleterio per la vecchia. Una tripletta dell’ex, sferrata con la ciliegina sulla torta del 6-5 decisivo, dopo una partita rocambolesca, fitta di colpi di scena e giocata alla grandissima da entrambe le compagini.
Un doppio volto di Giano, quello che esporrà il presidente: depresso per l’ennesima eliminazione prematura della sua Stoppardi ed esaltato per la sua prima tripletta in carriera, per di più in Petrella, la coppa che da sempre gli ha serbato solo musi lunghi e inculate con la sabbia.
Vezzo lo invoca dopo la doppietta, quando la partita si era fatta dura dicendo: Iuri, o mi fai vincere la partita o ti licenzio. Detto, fatto, Cornacchini è di parola e lascia il suo zampino ancora, risultando decisivo come solo i grandi campioni sanno fare, coloro che si esaltano sotto pressione e prendono la squadra per mano.

Controcorrente

(una rubrica stronza, indiscreta, senza peli sulla lingua)


Giornata di verdetti stupefacenti, in linea con le sorprese già riscontrate durante la fase a gironi. Molti escono causa random, altri con prestazioni che valevano un quarto di finale, ma qua non ci occuperemo di chi soca o dei depressi che escono a testa alta.

Qua è giusto notare, con la solita cattiveria, chi ha sottovalutato l’impegno facendo una figura barbina davanti al roster stupito da questi sedicesimi epici. Viene da solo il nome di Marrundo, il più famoso utente della coppa, colui che ha la bacheca più fornita, un vate di hattrick, che esce con un roboante 8-0 dalla matricola A.C. Magia. Senza togliere i meriti a Mirari, stragasante poeta della fed, Marrundo sceglie un profilo basso basso, con un 2-5-3 emmenthal senza difesa e con un centrocampo ai limiti della decenza, insomma un invito a nozze per la goleada dell’avversario. Una soluzione incomprensibile, che ricorda la scelta di far giocare Del Piero anzichè Baggio ai mondiali del 1998, anche considerando un attacco centrale iperinfiammato, ma rimasto senza rifornimenti per tutta la durata del match.

Un altro che esce ridimensionato fortemente da questi sedicesimi è Marco2p, manager di Materazzi. Il faro per anni della CL2 (loggia del cotechino lardellato) cede in modo imbarazzante a Loss, rifugiandosi in un contropiede senza centrocampo e con una difesa ben lontana dal muro che conoscevamo. Una scelta suicida, che lascia il largo ai Loss Eleven e che fa prendere al team rossogrigio 6 pere, forse la più grande debacle in petrella da quando marco2p è entrato nel roster. Mentre la loggia del cotechino regala sorrisi ed emozioni con Erode, Cremo e Dinamo Tiuz, Materazzi va a far compagnia ai Ballanza nel dimenticatoio. Servirà una bella lucidata per ritornare competitivi, la Petrella ormai è roba d’elite, e non può essere sottovalutata.



Petrella 2000

Tour Operator, il boom è assicurato

Incredibile rilancio per il turismo d’oltralpe, legato alla più famosa competizione calcistica del panorama hattrickiano Internazionale. Alberghi ormai quasi completamente pieni e pochissime disponibilità a prezzi esorbitanti per la prossima settimana. Tutti i manager ancora in gara infatti, considerate le brutte esperienze di Indiani, Raccattati, Raspiduo e Apples hanno deciso di svolgere il ritiro prepartita degli ottavi di finale a Lourdes, ridente cittadina dei Pirenei. Qualcuno sicuramente non riuscirà ad evitare di sentirsi dire “Tutto esaurito”, soprattutto società poco avvezze a questi livelli del palcoscenico petrelliano, che magari hanno anche problemino di focomelicità. Stiamo parlando di Maltenese ovviamente, il cui presidente da bianconiglio si è trasformato in incantatore di serpenti, riuscendo ormai ad addormentare con efficacia qualsiasi avversario. Forte di questa sua qualificazione ai più inaspettata, avrebbe virato su qualcosa di più economico, una cittadina nell’entroterra bosniaco: Medjugorje. Vedremo se l’effetto sarà lo stesso della più nota e rinomata città francese.


Brevissime

Mirari massacra marrundo. Da alcune intercettazioni il presidente dell’AC Ma.gia avrebbe appreso del tentativo di fargli la cresta da parte del manager di Galasocaray su un libro di poesie il cui ricavato avrebbe dovuto aiutare un comune amico in difficoltà.




Mirari, il Dante di federazione, lascia marrundo nell’inferno
a mordersi le mani nel girone dei socatori.

La foca fa male agli Indiani. Abituati ad averla dimostrando il loro valore sul campo, i pellerossa sono rimasti spiazzati dalle richieste economiche di questa squadra di foche, cedendo anche all’oblio dell’acqua di fuoco. Tutto facile quindi per Belzal poi, travestito da mignotta della zona, pronto a metterlo lì dove non batte il sole al Pollastro. Anche se ora sarà parte di indagini accurate, a causa della sua chiacchierata prepartita con tal Marrazzo.

La fine degli orsetti. Agli atti una serie di intercettazioni di Vezzo per la partita con Daveth. Il presunto paladino di quegli odiosi animaletti “da compagnia” ha dovuto tirar fuori in fed una prestazione infiammata degna del miglior Kama (o del miglior Gattuso) per avere la meglio sulla compagine del Verm8, sputtanando così tutta la sua credibilità. Ora il manager cremonese risulta indagato dalla polizia per combutta con Vanna Marchi ai fini di estorcere alla povera gente consistenti oboli. Scappato subito dall’Italia, alcuni dicono di aver visto Vezzo aggirarsi sotto mentite spoglie lungo i campi da Hockey americani.


Taglio netto e deciso da parte di mammuth alle mani “innocenti” di lucaparo, che tentava di allugarle sul passaggio del turno. Il manager sardo avrebbe usato utensili d’alta qualità per troncare di netto queste velleità dell’avversario: Miracle Blade 3 di Chef Tony.



E ora diamo i numeri

(Tutte le statistiche del turno andato in archivio)


Per gli amanti delle statistiche, per chi cerca un numero da giocare al lotto, o per chi come noi della redazione non ha una minchia di meglio da fare, ecco un po' di numeri di questi sedicesimi di finale dell'edizione del giubileo della Coppa Petrella.

Ottimo il bottino di reti di queste 16 entusiasmanti partite, 85 le reti realizzate per una media di 5,3 gol a partita, 2,65 reti per squadra….ma soprattutto TRE GOL PER CORNACCHINI!

Sì, l’eroe di giornata è proprio il nostro presidentissimo Iuri Cornacchini che con una prestazione degna del miglior Mario Lemieux, realizza un Hattrick che, oltre a portare l’Erode Scannabelve nei quarti di finale, con 6 reti totali lo porta in testa alla classifica dei cannonieri a parimerito con Abel Varga di è n’amica f.c. .

Questa settimana il titolo di “Goleada” spetta ad una matricola con la M maiuscola! Già perché l’amico Mirari ha deciso di umiliare colui che fu, assieme a Mark Spitz, uno dei dominatori dell’hattrick preistorico, rifilando con la sua AC Ma.Gia un sonoro 8-0 al GalaSOCAora.

La gara spettacolo è stata invece proprio quella che ha visto maramaldeggiare nell’area avversaria il campioncino Iuri Cornacchini e si è conclusa per 6-5 a favore dell’Erode ScannaVerm8!

Ma passiamo in rassegna gli stadi di questi sedicesimi e notiamo subito un afflusso incredibile per una delle partitissime, quella fra Loss' Eleven e Materazzi23 team che al Barzottolandia di Firenze richiama la bellezza di 1941 infreddoliti spettatori. Solo 943 invece i temerari che sfidando il Dio Random hanno avuto il coraggio di sedersi sulle tribune de “La Sgnacchera” per assistere all’incontro a senso unico fra A.C.Boretto – Unistar.

Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a….morire! Giornata incredibile per numero di inforuni (21) e settimane di degenza previste (44), con un indice quasi raddoppiato rispetto alle scorse giornate. Confermando il detto “La Petrella logora chi la vorrebbe”, si contano 20 giocatori infortunati e 1 morto e soli 3 acciaccati.

Si mantiene molto alto anche il numero di ammonizioni (25) ed espulsioni (2), provvedimenti disciplinari che hanno abbondato in particolare nelle gare Spartak Gonzo - Dinamo Storditi e Verm8 - Erode Scannabelve F.C., rispettivamente con 5 ammonizioni e con 3 ammonizioni e un espulsione. Prestazione da questo punto di vista superlativa per Dinamo Storditi che in questo modo si garantisce la testa della classifica del “Cattivone” di Petrella con 8 ammonizioni totali.

La partita selezionata come “Rissa” di giornata è stata però il match clou fra Dinamo Schicchi e Spam Spritz con 4 infortuni per un totale di 9 settimane di guarigione stimate.

Mentre assistiamo all’accanimento terapeutico a cui viene sottoposto nella clinica polacca “JANOSIKI GRUDZIĄDZMoreno Romano, il 35enne che fu della Scarlino A.S.D. , dobbiamo questa volta stringerci tutti attorno a chef_tony84 per la prematura perdita del 35enne Volker Satuffer che è stato visto l'ultima volta, agonizzante, su di un forum di un noto gioco manageriale di calcio online domandare: “Chi cazzo è chef tony?” La sua carriera di calciatore professionista si è ormai definitivamente conclusa! E non solo quella….

Sei stanco delle solite pugnette? Beh, qui trovi i dati salienti della giornata. Niente pugnette!

giovedì 10 febbraio 2011

Editoriale 3° turno di qualificazione

Sensazionali le eliminazioni di Ballanza Team, Dinamo Scrocco e Fantamaniacs

GIU' DALL'OLIMPO!

In mezzo alla mattanza dell’élite Petrelliana, la Spam Spritz rinasce ufficialmente dalle ceneri di Festina



a cura di mammuth, giocata, Davor Nuna, bacarospo, bachforever, Vezzo, Jurij, Sante Pollastri

E’ una pazza Petrella quella del Giubileo. Le randomate si sprecano, proprio come le conseguenti socate: è così che due squadre titolate come Dinamo Scrocco e Ballanza Team se ne tornano a casa a lucidare i propri trofei ripensando ai bei tempi andati, mentre sono alcune matricole terribili a far parlare di sé. In questa dicotomia le solite sicurezze non fanno fatica con la qualificazione, ma la sensazione è che quest’anno qualcosa possa cambiare. Da adesso in avanti si comincia a fare sul serio, la competizione diventa ad eliminazione diretta, ed ogni errore risulta fatale. E’ la fase più bella e incerta, tutte le squadre si sono battute per arrivarci: resta da vedere chi riuscirà ad andare avanti verso il sogno chiamato Petrella...

giovedì 3 febbraio 2011

Editoriale 2° turno di qualificazione

Pattonate colossali per Scrocco, Little Reds e Loss’Eleven. Luna park tra Stoppardi-Storditi e Depor-Mucho de nada. 

Cadono in Arno le speranze di molti gasatori: è già tempo di addii

Tra le nutrie affogano Dynamo Balatro, Partizan e Vernole, Ghiozzi dei Greppi con l’acqua alla gola



 
a cura della redazione petrellesca

Seconda giornata di Petrella e, puntuale come le tasse, arrivano i primi verdetti. Alcune squadre blasonate steccano ancora, e devono quindi salutare la coppa più ambita di Hattrick Italia con un turno di antcipo. I debuttanti, a fasi alterne, continuano a dire la loro, nobilitando notevolemente una competizione che, stagione dopo stagione, non smette di trasmettere il proprio fascino. Eccole, dunque, le emozioni di questo secondo turno dei gironi di qualificazione, raccontate dagli inviati più gasati che il globo terraqueo abbia mai conosciuto...