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venerdì 2 aprile 2010

Editoriale Finali

Adesso più nessuno la chiamerà Uruguay: trionfo della Dinamo, Deportivo con le pive nel sacco a un passo dalla meta

LA PETRELLA HA UN SOLO PADRONE: SCROCCO TRIONFA NELLA
NOTTE LIGURE E SI CONFERMA RE DI COPPE


Terzo titolo per il team di mpingitore, che entra nella leggenda. Materazzi sommerge gli Indiani e diventa l'eterno terzo

Mesi di battaglie, infortuni, rimonte e goleade. Gesta che rimarranno per sempre negli annali, esclusioni eccellenti, polemiche, litigi. Questa è la Petrella, e quando 2 squadre riescono ad arrivare a giocarsi la finale, superando tutte le difficolta e le insidie che gli si parano davanti, il verdetto del campo è sempre veritiero. Per arrivare in finale della coppa piu bella di Hattrick bisogna essere delle grandi squadre, ma questa edizione si supera, presentando 2 squadre immense, grandissime, medagliate e invidiate dai piu'. Ma la finalissima non è l'unica attrazione della giornata: la finalina per il terzo posto infatti, promette di far entrare nella leggende Materazzi team...come l'eterno terzo! Diamo subito spazio ai nostri inviati per il racconto dell'atto finale di questa entusiasmante competizione!




(La difesa del Depor nella foto ufficiale a bordo campo)

Il verde prato della Shannon Arena, baciato dal sole primaverile per l'occasione, mette di fronte Dinamo Scrocco e Deportivo Donkaiserzauker, ovvero il campione uscente contro il bicampione del recente passato. 3 coppe in bacheca e la quarta in palio tra due squadre protagoniste di una cavalcata memorabile, che turno dopo turno ha spazzato via lo scetticismo che regnava intorno ai due team. Da una parte la Dinamo, dipinta dagli addetti ai lavori come l'Uruguay della competizione, e vista come una vecchia gloria sul viale del tramonto. Dall'altra il Depor, dominatore l'anno scorso ma cantiere aperto quest'anno, con diversi ruoli ancora da coprire in vista della faraonica campagna acquisti annunciata per la prossima estate. Eppure, nonostante una difesa inesistente, nonostante la pancia piena dal successo dell'anno scorso, nonostante la chiara inferiorita' sugli spalti dei supporter gialloviola, il patron Donzauker, tenendo fede alla sua proverbiale Sboroneria al cubo, dichiara che non sara' un problema sbarazzarsi dell'undici di Mpingitore, promettendo ai supporter una goleada. E' questa la mossa che decidera' la finalissima: nel tunnel che porta i giocatori in campo, infatti, agli schiamazzi festanti di Sousinha e compagni si contrappone, chiaro e distinto, il ringhio dell'11 celeste, voglioso di ribadire al mondo che la Dinamo, della Petrella, è il Brasile piu che l' Uruguay. Speculari le due formazioni, 3-5-1-1, con trequartista e tanto centrocampo. Ma sin dal primo minuto si nota subito la prima differenza sostanziale: Scrocco schiera 3 difensori dietro, Depor 3 trapezisti ingaggiati nel vicino circo Togni. Le polveri si accendono al 19°, quando el segna semper lu Selendy, dalla sinistra sfonda le linee difensive nemiche e porta in vantaggio il Depor. Un gol a freddo che è l'inizio della fine, perche quelli di Scrocco, che sono caldi e incazzeti, si riversano nella meta campo avversaria pareggiando i conti solo 2 minuti dopo, con il terzino Fucito, mezzo gol in carriera, che approfitta delle praterie concesse dai papali per segnare l' uno a uno. Mpingitore, in tribuna vip, si compiace, e non sazio urla verso il campo: "Ion, adesso!". E' il segnale che Nechita attendeva, e in un baleno, con un'entrata degna di un campione mondiale di Ju-Jitzu, rompe tibia, perone e duodeno alla stella avversaria Sousinha, costretta a lasciare il campo. Donzauker capisce che la partita si mette male, e dal suo I-Phone ghepardato cerca subito di contattare lo zio Joseph per un aiuto arbitrale, ricevendo come risposta un laconico : "non scocciarmi ora, sto zappando vighna del Zignore adeszo!" L'intervallo non porta consiglio a Donzauker e al suo undici da circo, che si ripresenta in campo senza difesa, e subisce la furia di Scrocco, incitata dal suo presidentissimo ormai giunto a bordo campo senza piu' giacca, cravatta e pantaloni, ma soltanto due cheerleader addosso. Nechita, con ancora in mano un femore di Sousinha, sigla il 2-1 e corre a festeggiare insieme al presidente e al suo "vestiario". Disattenzione che la Dinamo rischia di pagar cara perche' Selendy, approfittando del bailame a bordo campo che distrae gli avversari, convince l'arbitro a fischiare una punizione, la batte e va a raccogliere l'autopassaggio: 2-2 e tutto da rifare. Mpingitore, capendo l'errore, si sbarazza anche delle due cheerleader e, nudo come un verme, entra in campo per schiaffeggiare uno ad uno i suoi giocatori, dicendo loro che avranno anche loro la loro patata solo a missione compiuta. Alla parola patata, lo svedese sTROMBAld va di matto e inizia a correre come un criceto sulla ruota. Il suo moto perpetuo viene premiato al 58' quando, convergendo dalla destra, insacca il pallone del 3-2. E' il tripudio, Ion Nechita, con la bava alla bocca, decide che è giunto anche per lui il momento di sverginarsi, e al grido di "tutti a mignotte" tira una cannonata da centrocampo che si insacca nel sette avversario. Il replay mostrera' ancora meglio la bellezza del gesto del rumeno: visibilmente barzotto, colpisce la palla con il basso ventre imprimendo un effetto tale da rendere vano il tentativo disperato del portiere. E' il gol che mette fine alla contesa; Donzauker, distrutto dal dolore, dismette il suo abito armani con inserti in oro zecchino e indossa un saio francescano, e dichiarando di dover fare penitenza, abbandona mesto la tribuna. Mpingitore, in uno slancio di generosita' e sportivita', lo intercetta e lo invita' alla sfrenata festa negli spogliatoi di Scrocco. Il triplice fischio finale certifica il dominio dei celesti, che alzano la coppa al cielo per la terza volta, staccando nell'albo d'oro tutti gli altri, perfino Stoppardi: nessuno gli potra' piu chiamare Uruguay! Il Depor abbandona il sogno della doppietta solo in finale, ma questa partita servira' da monito per i papali, senza difesa non si va lontano. Mpingitore, intercettato dai cronisti a fine incontro, ringrazia tutti i suoi supporter, da un soddisfatissimo Giocata, che ha seguito dalla panchina celeste l'incontro, all' Ichnusa, fedele compagna del patron di scrocco per tutti i 90 minuti, tanto da mandare su tutte le furie Apples e Mammuth, traditi dal loro main sponsor che aveva promesso loro l'esclusiva. Si va in vacanza con una certezza: l' ottava edizione della coppa Petrella ha una nuova squadra da battere, la Dinamo. Donzauker invece , colpito dalla maledizione del gasatore dell'anno, si lecca le ferite in un convento fuori roma in compagnia del socio Piero: a lui, e a tutti gli altri 62 partecipanti, il compito di strappare dalle mani di mpingitore la coppa piu bella di Hattrick!

(Nechita entra duro su Sousinha)







Tra Materazzi 23team ed Indiani Metropolitani si gioca la finalina per il terzo posto, per onorare fino in fondo questa Coppa che li ha visti grandi protagonisti, usciti con onore in semifinale. Si sa, la finale di consolazione lascia sempre un po' l'amaro in bocca, sopratutto pensando che a pochi chilometri di distanza ci sono due squadre che lottano per il trofeo. Tuttavia bisogna scendere in campo ed ecco allora il classico 3-5-2 del Sante Pollastri contro il solido 4-4-2 per gli uomini di marco2p. La prima mezz'ora è di una noia mortale, i giocatori sembra stiano al campetto di padre Marella e nessuna delle due squadre affonda colpi. Ma al 36° ecco che si sveglia Mario Paiva che incorna l'uno a zero per Materazzi e la partita si apre. Gli Indiani iniziano a vacillare e a pensare al campionato e prima del riposo incassano la doppietta di "Jack the Ripper" Kristoffer Rieper. Quest'ultimo è scatenato e apre le marcature anche nel secondo tempo. Gli Indiani non la vedono più e un minuto dopo ancora Paiva insacca e firma il suo hattrick! Mai domo e instancabile è in grado di segnare anche la quarta rete personale una manciata di minuti più tardi fissando il risultato su un rotondissimo sei a zero! Complimenti al team di marco2p quindi, che si aggiudica il terzo posto dopo un'ottima stagione in Coppa. Per gli Indiani la delusione c'è sicuramente ma una grande prestazione nell'ultimo match stagionale farà senz'altro tornare il sorriso sulle labbra del presidente.


(Un'istantanea da Materazzi23 team-Indiani Metropolitani)








Il primo Aprile il risveglio è amaro per Donzauker84, che si trova un bel pesce sul cuscino chiamato sconfitta, quando era certo della vittoria. La coppa in salsa di pesto torna alla Dinamo Scrocco, sempre più regina nell'albo d'oro. Materazzi23 team invece segue le orme dell'altro cremonese doc Vezzo e vince il soprannome ambitissimo di eterno terzo: così nella città del cotechino lardellato tra eterni secondi ed eterni terzi ci si consola al motto di "l'importante è partecipare". Tanti fiumi d'inchostro versati, tante polemiche, tanto gasamento e tante socate. Un grazie di cuore a tutta la comunità che rende questa coppa unica e un arrivederci alla prossima edizione, ricordando un caro e vecchio motto che alimenta ognuno dei 64 iscritti:
La morale è sempre quella: Voglio vincer la Petrella!




Da i vostri editorialisti:


Sante Pollastri
Jurij
Mammuth
Caricca86
Sir Fly Macmai
Vezzo
Ray Allen 34
Giocata

4 commenti:

  1. Mamma mia, quanto gasamento ragazzi ... complimenti al vincitore, complimenti al don che sta cercando di scalzarmi il titolo di eterno secondo ed anche a materazzi, che essendo un buon amico ha pensato bene di accaparrarsi il titolo di eterno terzo per non offendermi :)

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  2. Ahahaahhah! le foto di questo editoriale sono le migliori di sempre!
    Quella di Indiani - Materazzi è veramente una perla! ahahahahahah!! Giuro sto male dal ridere!

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  3. Bellissima edizione, bellissima coppa, è stata un'annata fantastica per la Coppa Petrella!
    Miglioriamo di stagione in stagione, fra poco saremo più competitivi della coppa Italia!

    Ancora complimenti alla Dinamo Scrocco, ora aspetteremo con ansia le pagelle dopo le vacanze pasquali! :DDD

    Gasamento!

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  4. Belle le foto. Sempre azzeccate :D
    L' eterno terzo cercherà di difendere il suo terzo posto anche l' anno prossimo. vezz,non ci provare... la parte più bassa del podio è un affare del materazzi23team

    Marco2p

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