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sabato 22 settembre 2012

Editoriale Semifinali - Coppa Petrella

Una Schicchi schierata a cazzo spiana la strada al GM, persino Stoppardi avrebbe fatto meglio.
.mammuth infilato all’extra time, l’impensabile diventa realtà: un GM in finale. lucaparo ricoverato
MAMMUTH FA RIDERE I POLLI, FURIGA MANCO QUELLI
Il Dad-dario è tratto: Raspy batte un bel Barry e rimane l’ultima valvola di gas ancora aperta
alla lettura delle formazioni, si scatena il panico fra i polli
E siamo cosi' arrivati all'ultimo capitolo di questa sorprendente e discussa edizione della Petrella. Le semifinali hanno consegnato alla storia i loro verdetti, che decretano la sconfitta del bi-campione uscente Mammuth nonche' di Ray Allen, a sua volta vincitore della Petrella di qualche stagione fa.
I match hanno lasciato a bocca aperta gli scommettitori (e senza soldi): ci si aspettava molto equilibrio nella prima semifinale tra Barry e Raspiduo, ma occorreva forse spiegare meglio il concetto di equilibrio a Ray Allen che, di fronte ai vigili urbani, ridendo sboccatamente, continua a voler dimostrare di essere sobrio camminando lungo una linea immaginaria o sollevando il ginocchio ed unendolo con le dita alla fronte.
Il risultato e' stato il ritiro della patente, una multa salata e una sconfitta per 4 a 1 nella semifinale di coppa Petrella. Difficile dire se si sia reso conto della sconfitta subita a cosi' poco dal traguardo finale. Ora si trova ancora in stato di shock assistito da una giovane badante, che si lamenta continuamente dell'insistenza con la quale lui le tocca il seno urlandole di voler finalmente mettere le mani sulla coppa!
Combattutissima l'altra semifinale, che sulla carta vedeva invece favorita la squadra campione in carica della Dinàmo Schicchi. Ma la carta non basta, come spesso succede anche a me sul più bello quando sono in bagno. Mammuth, si e' trovato a giocare i tempi supplementari scoprendo di avere il fiato corto (e non solo quello). Per mantenere l'equilibrio ha cosi' provato a sollevare un ginocchio e ad unirlo alla fronte con le dita, ma i Mammuth non hanno le dita....! Ha allora provato a dire che alla guida c'era Ray Allen, peggiorando ulteriormente i gia' compromessi equilibri.
Ormai con le spalle al muro e con la fronte sudata, il patron della Dinàmo Schicchi stava ancora cercando una inesistente via d'uscita mentre dagli spalti alle sue spalle si sono uditi i tifosi che lo invitavano a provare a mettere i terzini difensivi. Esausto e visibilmente irritato, Mammuth si e' a questo punto girato urlando "non rompetemi il cazzo, che non ci capite niente"!
Approfittando di questo fatale momento di distrazione, i Leoni d'Africa in evidente stato di eccitazione hanno fatto un decisivo balzo in avanti e hanno infilato....... La palla del gol decisivo nella rete della Dinàmo Schicchi

La finale sarà pertanto tra i Leoni d'Africa e il Raspiduo, finalista della scorsa edizione.
Chi e' la favorita per la vittoria finale? Difficile dirlo. Entrambe hanno convinto con la cavalcata trionfale che le ha portate fino al match decisivo. Il Raspiduo e' alla sua seconda finale consecutiva, ma i Leoni d'Africa si sono legati alla cintura il prestigioso scalpo del campione uscente Mammuth (almeno, da qui sembra uno scalpo)
Un mio pronostico? Mah......, checche' ne possa dire Angelina Jolie e a costo di sembrarvi un idiota, continuo a pensare che vincera' Mammuth!
Ma potrebbe anche essere finalmente l'anno di Stoppardi!


Barry-Raspiduo - Una finale di Petrella val bene una Messa (semicit.)
Sarà per questo che i due contendenti decidono di giocarla al campetto della chiesa di Don Marziano, l’unico sacerdote extraterrestre in attività sportiva. Le due squadre non potevano che scendere in campo con un canonico 3-5-2. La partita parte soft, ma al minuto 15 l’angelico Baggio sembra avere le ali quando trova la zuccata che vale il vantaggio, mentre i giocatori di Barry continuano a discutere sul tema esistenziale del sesso degli angeli. Ed è al 30esimo che, esultanti per aver sciolto l’enigma, una pacca sulle spalle troppo vigorosa ad un avversario significa rigore del 2 a 0. Barry ancora non si vede, probabilmente intento a suonare le campane con la Perpetua. 35 minuti e si vede anche Daddario, fischiatissimo per i suoi trascorsi da escort (campeggia infatti sugli spalti un “Daddario redimiti”), che però sente la tensione e spara alto. Tre minuti dopo si vede un tiro di Barry, ma è talmente telefonato che sembra di sentire Claudia Mori in “Buonasera dottore”. Il primo tempo si chiude così sul 2 a 0, dopo che Baggio sciupa un’ottima occasione.
Saluti dall'Aurelia
Inizia il secondo tempo e per poco la punizione di Favasuli non consente a raspy di andare sul 3-0, e le bestemmie che fioccano dalla panchina del raspyduo provocano parecchio fastidio a Don Marziano, seduto in tribuna con la sua tonaca corvina e un cappello cardinalizio a larghe falde nere ricordandoci una nota conoscenza hattrickiana, e -che coincidenza!- Alen Štorek conclude una bella azione corale (cantata dai cherubini) e accorcia le distanze.
Raspy ricorre all'acquasanta dopo il
gol di
Štorek
All’80esimo è ancora Štorek a cercare il pareggio con un missile da fuori che si stampa sulla traversa. Ma le speranze di RayAllen di rientrare in partita durano meno dei gatti sull'Aurelia (che notoriamente fanno una finaccia), infatti a Don Marziano non piace la guerra, e i Santi che scendono dal cielo alle imprecazioni di Barry non fanno che annerirgli ulteriormente l’umore: 4 minuti dopo Melato chiude il match, ne passano altri 3 e Raspy dirige il suo urlo di gioia verso la panchina avversaria: “Csukás!”. 
Partita in ghiaccio oramai, l’oscena resistenza dei pastori tedeschi non lascia margini ai miracoli, mentre Don Marziano sogghigna in tribuna e Raspy mostra la boccetta dell’acqua santa di Paratore, (a cui è stato anche dedicato un film: la leggenda del santo paratore, ndr), il talento rubato alla concorrenza dell’Orda e di Orion per rilanciare la squadra proprio all’indomani dell’uscita da una delle precedenti edizioni della Petrella. A Barry, che cercava un clamoroso bis, non resta che confessarsi ancora con la Perpetua.

Dinamo Schicchi - Leoni d’Africa
Una semifinale di Petrella non è mai un evento che passa inosservato. Se poi a scendere in campo sono il campione in carica, uno dei gasatori di spicco, contro un alto dignitario della struttura hattrickiana reduce da un’intervista un poco sgasata, si può intuire che reazioni ed emozioni saranno particolari e, a tratti, inedite.  Nel bene e nel male.
La tattica pianginista di mammuth, provoca grossi allagamenti
anche se questa volta si rivelerà inefficace.
Dinamo Schicchi: 3-5-2 dalle fasce caricate a pallettoni. Terzini così infiammati che sono numerosi i principi di incendio registrati. Una scelta che lascia perplesso qualche tifoso e contrariati i vigili del fuoco presenti allo stadio.
Leoni d’Africa: 2-5-3 con difesa groviera e centrocampo dal tasso qualitativo spaziale. Tale è la proprietà di palleggio dei Leoni che la loro azione più breve dura qualcosa come dieci minuti.
La partenza dei ragazzi del GM è micidiale. Al 2° Manuel li porta in vantaggio: divisa ignifuga per contrastare il primo focolaio scaturito dalla discesa del terzino avversario e tiro nell’angolino.
Furiga è nell’angolo buio di un locale malfamato: se ne scorge solo il ghigno dal dente avvelenato.
Mammuth in tribuna è impietrito. Ma è convinto della bontà delle sue scelte e non dispera; in effetti bastano cinque minuti perché la Dinamo ritorni sulla linea di galleggiamento. Approfittando della desertificata difesa felina, Hascoet fa qualcosa che ricorda non poco il tiro della tigre di Mark Lenders, quello che devi alzare la gamba ad altezza nuca e caricare un paio di minuti prima di scoccare. Ne esce fuori una cannonata - come direbbe Conte – agghiacciante, che sfonda la rete, il muro dietro e fa gol.
Dopo l’incredibile avvio, le squadre decidono di studiarsi un minimo e per un buon quarto d’ora non succede nulla. Ma il casato Maggiore è in agguato, con il suo ultimo discendente. Antonino prende la squadra sulle spalle e va a siglare il 2-1 con un bella girata. Il ghigno di furiga scompare. Mammuth si concede un’ichnusa e così fanno un po’ tutti i gasatori, che sembrano accorgersi solo ora che un GM possa arrivare alla finalissima.
Nuovo giro di Ichnusa subito dopo l’intervallo, quando Eguren pare Garrincha e appoggia in rete il 3-1. Poco dopo è evidente la scelta del mister Schicchi di far accentrare Maggiore per aumentare la densità al centro e limitare ulteriormente il palleggio dei Leoni.
Siamo al 56°. E qui qualcosa cambia. Una Dinamo che pareva in controllo della partita subisce il 3-2, con un cross arrivato proprio dalla fascia appena lasciata sguarnita da Maggiore. E ancora da lì proviene anche il tre pari con Muniz, quindici minuti dopo.
Il gasamento dei sardi sembra estinto, vagano storditi come spossati mammuth delle tundre nordamericane. La Dinamo non produce più nulla, e in tribuna la tensione non si riesce a tagliare nemmeno con un miracle blade serie III perfetta. C’è chi ha perso le prime due falangi delle dita partendo da un innocuo mangiarsi le unghie. Alla nuova occasione dei Leoni, sciupata da Floris, si registrano un paio d’attacchi di cuore.
Supplementari. Mentre l’altra semifinale decreta raspy come primo finalista, una fed intera spinge il proprio preistorico verso la riedizione della finale della scorsa Petrella. Ma non sarà così, perché segna Di Marco per i Leoni ed è puro sgomento. Scene d’isteria collettiva.
E in un bar un ghigno dal dente avvelenato si ripalesa, più forte che mai
Un GM nella finale della coppa dei goliardici spammatori. Un thriller degno di Grisham. Come andrà a finire? Trionferà l'ammore? Sarà l'anno di Stoppardi?

Stronzi si nasce, eroi si diventa... e stronzi si ritorna!
C’era una volta una manica di stronzi che un giorno si sono ritrovati con la stessa maglia addosso, con gli stessi sogni di gloria nel cuore, con la stessa passione per una società nell’animo e che insieme, nel nome di quei colori che avevano imparato ad amare, sono diventati eroi, hanno cavalcato e scavalcato le serie e hanno issato due, se non tre, coppe Petrelle… e ora questi uomini, gli eroi della Dinamo Schicchi, sono stati messi tutti in vendita, di nuovo come gli ultimi degli stronzi!
Ci sono piccoli tamarri diventati idoli per essere infine tramutati in stronzetti, come l’olandese volante Luca Werkhoven o Fabio Calamandrei che segnò una doppietta nella finale di Petrella XIII, o fenomeni tecnici come il pastore kazaco e contrabbandiere di armi Kayrat Beksultanov, che è stato il man of the match nella finale di Petrella XIV con la sua doppietta, ora svenduto come il peggiore dei suoi fucili che non spara più. Kristoffer Aamodt scendeva sulla fascia della mitica Schicchi con più forza di un salmone che risale la corrente nella sua natìa Norvegia, che aveva quasi imparato a dimenticare per amore di quella terra sarda che tanto gli aveva donato, anche più degli orsi bruni da cui da piccolo si faceva sodomizzare. Ed è finita lì sul marciapiede come l’ultima delle mignotte.
Per non parlare di Alexis Hascoët che per ben dieci stagioni ha sputato sangue sui campi calpestati dalla sua Dinamo e che a forza di zuccate ha persino dimenticato di essere francese, ha strappato il passaporto e se n’è fatto fare uno in lingua sarda, poi non capendo un cazzo di quello che c’era scritto l’ha strappato di nuovo e se l’è fatto ancora in francese, infine non capendo comunque un cazzo ha realizzato che era analfabeta. Ma l’importante è che si sentiva a casa lì tra le pecore e ora si sente abbandonato e non sa più dove… sbattere la testa!
Cosa dire del figlio d’arte Simone Schicchi? Portato in squadra dal papà che voleva farlo diventare un vero toro da monta, ha trascorso sette intense stagioni all’ombra del suo stesso totem, ha portato a casa tanti trionfi e ancor più mignotte della zona, e ora è stato scaricato come l’ultimo degli stronzi senza neanche un grazie, una pacca sulle spalle. Lascia in Sardegna tanto amore e una schiera di figli illegittimi con cui si potrebbero tirar su un paio di nuove Dinamo Schicchi.
E ci sono infine Antonino Maggiore e Vincenzo Brogna, cresciuti l’uno nel nome e l’altro nell’ombra - divenuta luce - di Timothy Maggiore e che insieme hanno incendiato più fasce di quante bandiere americane i musulmani bruceranno mai. Il primo, il classico milanese con la puzza e la bamba sotto il naso, il secondo, a cui piace essere ricordato come il “figlio di emigranti nuoresi in cerca di lavoro nel capoluogo”, coccolavano insieme il sogno di poter sentirsi dire, come per il loro idolo e amico Timothy: “È rimasto fedele a Dinamo Schicchi per tutta la sua carriera!”. Ora questo sogno come per i loro compagni è svanito perché, a proposito di bandiere, esse ormai in questo mondo malato, non solo non possono più continuare ad esistere, ma non riescono più nemmeno ad essere concepite. Evidentemente non importa più a nessuno quanto eroi si possa diventare, tanto alla fine si rimane comunque degli stronzi. Vergogna!

Da 0 a 10 bastemmie in 90’, cronaca di una partita sentita
[rubrica blasfema sconsigliata ad un pubblico sensibile e all’amico Josef. Dedicata al carissimo Germano Mosconi che da lassù saluta noi e tutti i santi del paradiso]

Alla discesa in campo: Ma puttana madonna impestata, Brogna e Hascoet offensivi? Diocane bastardo infame ma con un cazzo di TAista coprirsi un pelo no?

Al 3’: ladra di galline infame scorticata d’ una vacca madonna… siamo sotto… ma è uno scherzo? Ditemi che quella cazzo di sveglia tra poco suona e forse è quasi meglio andare in ufficio che sto dio cadavere glabro d’ un match del cazzo….

E’ il 7’…… diocristo un sospiro di sollievo… troiamadonna menomale che ha pareggiato Hascoet… tutto da rifare e vaffanculo…. adesso però vi mettete di buona lena e gli fate il culo a carasau vero? Dai diocane da tartufo, tira fuori una pepita, balordo!

Siiii diocane… e lo vedi che ‘sti sermoni alla fine servono? Dai Antonino che sei il migliore dioporco, e purgali sti cazzo di leoni con rabbia e scabbia… a me il WWF mi sta pure sul cazzo…. madonna camionista mancano ancora 65 minuti…. dai che la si porta a casa…..

Selmoooooooooooooooooooooooooooooooooo….. 3 a 1, autorità puppamelo!!! Madonna svergognata dai che la si finisce in carrozza…. ma vaffanculo a quei merda di riposizionamenti…. cazzo, se certe cose non le sa il mammy che è in serie C io che sono un cazzo di niubbo che cosa dovrei dire? Scusa divino Mammy, chiedo ammenda.
Puppamelo autorità puppamelo! Playmobil, playmobil!!!!

Brividi…. dio marchettaro, menomale che Gruen c’ ha i piedi montati male da un dio carpentiere, ci mancava solo che stummerda d’ un crucco boia ci infilasse al culo…. va vattene affanculo tu e quella culona maiala di una madonna porca.

Al 50’ Maggiore verso il centro…. ebbravo Mammy, porcodio le sai tutte eh… alziamo un po’ sto cazzo di cc e andiamo in finale madonna pirata orba e zoppa. Siamo a metà…. dai dai che sto dio toro non ci incorna…

Come non detto diocaneinfameschifoso…. 3 a 2 e sti cazzi.... ma cosa me ne sborra siamo ancora in vantaggio…. Però cazzo adesso stringo le chiappe madonna bulimica… E poi, lo dice anche quel merda di pillolone di foxtrick, il favore è favore no?

Cazzo cazzo cazzo cazzo…. ma diocane non è possibile…. ma vaffanculo…. Jose Muniz? Chiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii? Ma sto cazzo di un figlio di una troia madonna messicana non poteva andarsene a fare una grigliata di nutria all’ idroscalo? Ma coddati merda! Cazzo 3 pari….. e adesso? Stringiamo il culo gente…. però Mammy…. io in te c’ avrei fiducia…….

Seeeeee Floris, sucamelo merda!!!!!! Non c’ hai 2 piedi, c’ ha 2 merde di un dioporco! Ci mancava solo che ci mettesse lo zampino sto diocammello…. Te lo dico ancora una volta, sucamelo!

90’ e mo? Dai porco d’ un diobecchino, non può non finire come dico io…..

105’ no comment.
Porco dioinfamebalordozozzosporcoincapaceasocialeassassinoassatatatocastratociclista. Mattia Di Marco, ta gniss’ un cancher!
PIG GOD BLESS PETRELLA

Karo Kampione T Skrivo
I muri delle città emiliane, vengono imbrattati e tapezzati di messaggi dal "Movimento contro il sistema". Foto (Ansia)


IL RIMARIO DELLA MEDIOCRITA’


Nella viuzza d'una città
la gente guardava con ammirazione
una targa portata là
dagli storditi di federazione

con grande senso di stupore
gli studenti di quel rione
auguravano buona peta
durante la sacra ‘ommemorazione

viandanti in Petre-e-e-e-lla!

D'improvviso la grossa gabbia
dove vivevano i gasatori
si chiuse di schianto lo so il perché
c’era qualcuno a bussare fuori

l ‘intruso andando lontano da là
disse: "quest'onta me la lego"
giurava “su sta coppetta qua
prima la vinco e dopo ci cago”

socanti in Petre-e-e-e-lla!  

Il gendarme si mise a urlare
"ai miei Leoni, fate attenzione
non han veduto mai la Petrella
potrebbero avere un’eiaculazione”

i concorrenti a questo punto
fuggirono in ogni direzione
“tanto per ora sta dimostrando
d’essere forte sol nel girone”

avanti in Petre-e-e-e-lla!

Tutta la fed parla di tette
di culi, di questa e di quella figa
si distrae solo chi vuol la baguette
e chi si concentra sul team di Furiga

visto che gli altri avevan capitolato
il vigilante accelerò
e col TA che aveva creato
fino in finale lui si portò

sgomento in Petre-e-e-e-lla!

Ma un gasatore senza macchia
un gran gasone, il dottore più fico
“sarebbe cosa alquanto strana
veder la coppa in mano al nemico”

“che se la prenda perfino un giemme”
pensava Raspy con grande sconforto
“non è possibile, questo è sicuro
vedremo chi è Rocco e chi ce l’ha corto”

fomento in Petre-e-e-e-lla!

Se qualcuno di voi dovesse
costretto con le spalle al muro,
premiare un giemme od un gasatore ?
della sua scelta sarei sicuro

ma si dà il caso che la Petrella
considerata una coppa giusta
è democratica per questo è bella
favoritismi da sempre disgusta

onesta Petre-e-e-e-lla!

Intanto Raspy le mosse non stecca
musica e calcio lo hanno ispirato
già sfoggia un logo nuovo di zecca,
con il boemo a lungo ha fumato

e quando svenne con l'erbe buone
a sostenerlo ci fu un gasatore
che lo rivolle in federazione
e all’uopo fece il benefattore

tangenti in Petre-e-e-e-lla!  

Dirò soltanto a Raspy “Fratello
non lasciar che si compia il dramma,
invece come sarebbe bello
sul piedistallo avere chi spamma”

avere chi spamma in modo animale
e per contorno vedere Daddario
ch’ alza la coppa in modo trionfale
avendo di fatto calato il sipario.

Padroni in Petre-e-e-e-lla!

9 commenti:

  1. Siete tutti ubriachi!

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  2. Gino Lumachino e' un povero idiota! Io glielo ho detto che Mammuth e' fuori, ma lui mi ha risposto "approfittiamone per trombare ancora"!!?!

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  3. Sarà una grandissima finale! Forza raspy!!!!!!!

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  4. Tutti uniti per il solo obiettivo: LA COPPA LA DEVE ALZARE RASPY.

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  5. Ho sbagliato, in realtà è Alexis KnApp.

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  6. Senza le lacrime di mammuth non ci saremmo mai bagnate

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  7. Raspy io voglio te! Non lasciarmi nelle mani sporche e fetide di quel GM!!!

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