Link alla piattaforma ufficiale

domenica 20 gennaio 2013

Coppa Petrella XVI - Finale

Un 2-0 che non lascia scampo a nessuno, anche Chemical e Anubi vengono spazzati via. Jurij finalmente nell’Olimpo dei petrellati
E’ L’ANNO DI STOPPARDI
QUESTA VOLTA PER DAVVERO!
Il cerchio si chiude, l’ultima Petrella è uno spettacolo a lieto fine
Cornacchini decide anche la finale, la federazione esplode per il troppo gas

Eh sì cari amici, è tutto vero! Neanche il più grande degli sceneggiatori, il più immaginifico dei poeti, la più grande pornostar, avrebbero potuto scrivere o immaginare l'ultima puntata di Coppa Petrella, emozionante ed eccitante come quella che abbiamo vissuto tutti noi, come quella che ha scritto per noi il Nostro Presidente jurij.
Quella che è stata l'ultima edizione dell'amatissima Coppa Petrella, ha assunto i contorni dei più grandi poemi epici, è stata per tutta la federazione un momento di coesione e di gasamento purissimo. Esperti dicono che anche Edmondo De Amicis abbia eiaculato nella sua tomba per questa storia strappalacrime, giunta al suo fantastico epilogo.
Come tutte le cose belle, come una figa depilata, come un cervo a primavera, come un editoriale alla domenica... quando una cosa è sofferta, desiderata, inaspettata, è ancora più bello godersela quando arriva (o viene n.d.r.)!
una Stoppardi così forte, determinata, fortunata, non si era mai vista nei verdi campi di gioco di Hattrick, forse veramente il solo Anubi avrebbe potuto distruggere questo bellissimo sogno e ci ha provato nelle vesti di un gasatissimo ChemicalFather, simbolo del nuovo che avanza, ma questa volta neanche le preghiere al Dio (con le sembianze di) Cane hanno potuto nulla contro la profezia che affermava che questo "E' l'anno di Stoppardi".
Nessuno avrebbe potuto immaginare un epilogo migliore per quella che è stata la coppa privata più amata e ambita di Hattrick, nessuno avrebbe potuto immaginare che il riscatto Stoppardiano sarebbe arrivato sedici stagioni dopo alla socata contro il bambino di 10 anni, proprio all'ultima chiamata! Nessuno avrebbe potuto scrivere una pagina di più alto gasamento, con il giocatore Iuri Cornacchini protagonista con i suoi gol del trionfo Stoppardiano.
Che fine hanno fatto allora i beduini delle antiche socate? Che fine hanno fatto i detrattori di quello che è sempre stato considerato l'eterno incompiuto? Che fine hanno fatto le infinite perculate per una squadra schiava del suo motto "Just Ass"?  Forse dissolti come il ghiaccio nel Martini, spariti per sempre grazie all'affetto sincero di una federazione per il proprio presidente...o più probabilmente risucchiati assieme ad una dose industriale di pollame, nell'infinito portafoglio di jurij.
Quanti hanno socato per questo incredibile trionfo sul filo di lana? Quanti avrebbero voluto essere al posto di jurij in cima alla salita più dura (Sante, bacarospo, ChemicalFather, ilpastore, solo per citarne alcuni)? Ma sicuramente non c'è al mondo gasatore a cui non sia scesa una piccola lacrima vedendo questa Stoppardi trionfare! Non c'è gasatore che nel profondo del suo cuore non abbia gioito per questo lieto fine! Il brutto anatroccolo finalmente diventato cigno è la degna conclusione di quella che è stata molto di più che una Coppa.
Un grazie va a Chemical che ha regalato grandi emozioni anche in una partita dal finale già scritto, un grazie a tutti gli avversari di Stoppardi, mai remissivi, sempre infiammati ma pronti a gioire con lui nel momento più bello e intenso.
Finisce una grande avventura, si chiude un'epoca indimenticabile, il nome di chi ce l'ha fatta resterà per sempre indelebile nell'albo d'oro...ma anche il nome di tutti voi che avete semplicemnte partecipato, il nome di chi è passato solo per perculare o emanare dosi infiniterrime di gas. Tutto questo rimarrà. Tutto questo ormai è storia.
Avvertii solo quel miscuglio familiare di delusione e trionfo che accompagna la fine imminente di ogni viaggio.
 

La finale: Stoppardi - Scarlino ASD
Beh, è giunto il momento. La finale della XVI Petrella. L’ultima.
Siamo allo Sfinterodrome. Da una parte la Stoppardi, dall’altra lo Scarlino ASD. I bookmakers puntano forte sul presidentissimo, arrivato all’atto conclusivo con valutazioni da capogiro e prestazioni assolute. Il team di Chemical è il classico outsider, la puntata rischiosa, l’azzardo poco calcolato.
Per cercare di diminuire un gap che sembra abissale, Chemical apre il suo portamonete e spende. Ma non spande. Al calcio d’inizio ci sono due nuovi arrivi in casa scarlinese: il difensore messicano Bernés (detto il chupacabras per la ferocia con cui infierisce sulle caviglie avversarie) e il centrocampista francese Sionneau (detto escargot per la rapidità con cui si muove in mezzo al campo). A detta dello stesso general manager, nient’altro che “due galline rachitiche buone solo per il brodo”. Nessun pollo, dunque, e una sconfitta che sembra già scritta.
E il plenipotenziario presidente della Stoppardi? Irreperibile. Alcune voci lo danno sperduto in un gulag siberiano, con un vecchio televisore in bianco e nero, pronto ad assistere al match in una solitudine quasi mistica. Per altri è semplicemente in ritardo, per altri è “dentro fino al collo” in una situazione piuttosto piacevole. C’è chi è convinto, infine, di aver cercato in ogni modo di non farsi rintracciare dall’uomo vestito di nero, quel John Random unico vero incubo del presidente.
Anubi tenta di spaventare Jurij
Ma lo spettro di JR sembra essersi comunque presentato allo Sfinterodrome: per più di mezzora Stoppardi non crea nemmeno uno straccio di azione, e anzi rischia di andare in svantaggio dopo un bell’assolo di Laneve. Che i sacrifici compiuti da Chemical per il suo protettore Anubi abbiano dato i suoi frutti? Che la favola di Jurij possa spezzarsi così, a 90 minuti dal termine, con una delle socate più gargantuesche che la storia ricordi?
La risposta è… no.
Al 32° è proprio Iuri Cornacchini a trovare la rete. Un gol spacca partita e straccia maglietta. La punta festeggia privandosi della propria divisa, mostrando ogni (insomma, non proprio ogni) suo muscolo alla platea. Uno a zero Stoppardi.
Cornacchini esulta ed esalta
Smorfia di fastidio per Chemical, che nonostante tutto un po’ ci aveva sperato. E ovunque sia Jurij, siamo sicuri che le sue espressioni di giubilo siano incontenibili.
Il primo tempo termina così, lasciando nelle mani degli spettatori una delle classiche finali tirate e con poco spettacolo. Una trama che non cambia nel secondo tempo, perché per altri 30 minuti la tensione continua ad attanagliare entrambe le compagini: Scarlino ha il terrore di prendere il secondo gol, sinonimo di resa, mentre Stoppardi ha paura di buttare dalla finestra il vantaggio acquisito e rimane in difesa.
Ma una delle rarissime puntate offensive dei ragazzi di Jurij si tramuta nell’apoteosi. E’ Gian Mattia Benzi a raddoppiare il vantaggio e stroncare ogni velleità scarlinese, avvicinando la Stoppardi all’Olimpo. Il gol della liberazione, la rete che leva ogni paura e sguinzaglia il valore degli uomini in k-way. Dopo il 2-0 arrivano altre due occasioni, anche se il risultato non cambia.
Cambia invece il padrone della Petrella. All’AC Raspiduo succede la Stoppardi. Si sprecheranno fiumi di inchiostro per questa finale, una partita che rimarrà nella storia, un cerchio che si chiude in un contesto quasi fiabesco.
Onore comunque a Chemical, uno dei rappresentanti più autorevoli della nuova schiera di gasatori.
Tripudio per Jurij, il fondatore della federazione, capace di esorcizzare “l’anno di Stoppardi” nell’ultima occasione possibile. Le sue dichiarazioni post-partita arrivano via satellite, e sono apprezzate da tutti gli addetti ai lavori. Piene di gasante sentimento.
Complimenti, pres!

n.d.r: Con questi 90 minuti se ne va in pensione un brand, un modus vivendi, un’ossessione, un traguardo e un carrozzone, un’esperienza e un’avventura. Sono stato onorato d’aver fatto parte di tutto questo. Addio, Petrella, mi mancherai.



Top & Flop maètuttovero?ediscion

top
Türker Azmi: Purgato incolpevolmente, ma quando c'è da esserci, lui c'è. Buon portiere, sarebbe da rivedere su altri più prestigiosi prosceni, ma magari a Scarlino ha trovato la sua dimensione (leggasi fiha)...

Gian Mattia Benzi: Cornacchini lo ha definito "stratosferico"! Beh adesso forse ci allarghiamo un po’ troppo... Di certo ha avuto il grande merito di segnare il gol del 2-0, quello che ha tagliato le gambe allo Scarlino.
Dietro ha garantito quello che garantisce sempre: concentrazione massima dal 1' al 90'.

Stefano Pacosonco: delizia il pubblico con ripetute girandole su sé stesso e con fantastici passaggi illuminanti a compagni marcatissimi. Prova anche un’arabesque, ma senza tutù non viene un granchè. Cambiamo le scarpette con le punte? Chemical bestemmia ancora...


Parterre delle grandi occasioni, stocazzo, Fracazzo da Velletri, Uolter e Ian Curtis, nello skybox la Fernanda regala uno strip agli orsetti del cuore.... Inutile dire in quale spogliatoio siano andati tutti al termine dei novanta...


flopp
E' stato visto in piena notte gironzolare per i locali di Firenze con una bionda ed una mora sotto braccio.... Non sembra che Bogdan Comeaga (il grande assente, ora militante dei DADA’S DUCKS) se la sia presa poi tanto per la sconfitta....
Nota di colore, pare che il trio sia stato scoperto in flagranza orinare in piedi contro un muro.... Palato particolare quello del romeno.....


Esticazzi che Striscione!


Uno striscione-omaggio alla nostra amata Petrella.

I tifosi dello Scarlino si possono attaccare solo a due cose. Una di queste è Anubi.

Il malinconico striscione esposto dai tifosi della Stoppardi subito dopo il trionfo inseguito da una vita.
“Stanchi dentro, adesso i nostri cuori sono persi per sempre. Non possiamo rimpiazzare la paura, o il brivido dell’a caccia” (Decades, Joy Division)

InSegreto
Donna 16 anni
Sono già stata penetrata in ogni orifizio da falli di tutte le dimensioni ma bagnata così non sono mai stata... Sono stata a letto con uno che si spaccia per uomo di chiesa, ho scopato con un tizio che usa la bottarga al posto della vasellina e ho goduto persino con un bambino di 10 anni... Ma questo maschione dal fisico scultoreo proprio mi mancava; un fisico da nuotatore, spalle larghe, tartaruga, folta chioma e sguardo penetrante... mmm non resisto più...
Il solo gas sprigionato da questo Jurij mi ha lettaralmente spogliata!


Cane, 4000 anni
Porcoddio, sono riuscito a tenere nascosta questa tavoletta per secoli e secoli ma un comunista me l’ha sgamata e ora è realtà.








 
Uomo 26 anni
C’ero quasi, cazzo... Per settimane ho avuto la cappella arroventata ma proprio sul più bello mi hanno trombato la donna... Paese infame, sono tutti contro di me...
Questo mondo non mi merita, andrò a cercare fortuna altrove..






Il rosicone di stagione
Dopo il danno arriva anche la beffa alla sede dello Scarlino A.S.D.
Solo ieri alla sede dello Scarlino A.S.D in via Amendola è arrivata una lettera di un tifoso a deridere la squadra scarlinese..come si suon dire le sorprese non arrivano mai da sole o meglio dopo il danno arriva anche la beffa. Infatti dopo la sconfitta per 2-0 a nulla sono servite le preghiere al dio Anubi…a nulla è servito contro la forza dell’anno di Stoppardi. Questa è la lettera che è stata recapitata a chemical:

Il presidente chemical non a voluto replicare a questo affronto dopo la scottante sconfitta ci sarà ancora rimasto sotto e sarà dura alzare il capo.
Ma anche no...
 


Staminchia di Rassegna





-------------------------------------------------------------------
Petrella Rossa
Compagno beduino fratello stoppardiano
teniamoci per mano in questo giorno atteso
di nuovo maldicenze, di nuovo la` a Firenze
stavolta i suoi compagni almeno ch’hanno preso

Di nuovo come un tempo, scrivevano beffardi:
“Forza che questo è l’anno di Stoppardi”

Applausi a piene mani, per Iuri Cornacchini
che marca i tabellini, e grande ardore ha offerto
Zhang Bangxian commosso, declama il libro rosso
per chi s’è domandato se avesse il gas aperto

Han vinto dopo anni, per il nostro orgoglio
Han vinto pure grazie al portafoglio

C’è ancora Capponcelli, troviamo pur Di Pietro
che invecchia ma il didietro, tuttora sfonda a tutti
Compagni non c’è trucco, in panca siede il crucco
che ciucco dalla birra, li guida a suon di rutti

Nobile è il nostro intento, unico coro in mente
“Viva la coppa e il nostro Presidente!”

Il vino è vero amico, e ci fa rossi in viso
sentendo i Joy Division, faremmo gran cuccagna
Ed al vincente attuale, Cupìdo fu fatale
che dunque il Presidente si goda coppa e gnagna

Facile il ritornello per i suoi bolscevichi
“Noi si stragasa, mica pizza e fichi”

Compagno gasatore, fratello federato
Stoppardi ha trionfato, facendo tanti acquisti
un po’ radical-chic, e grazie ai tanti pic
adesso abbiamo un motto per non sentirci tristi

“Siamo una gran familia, ora mi son convinto
La mia federazione infine ha vinto!”

---------------------------------------------------------------------

Sipario.....

8 commenti:

  1. Il titolo è una merda!

    RispondiElimina
  2. E' un omaggio talmente bello che l'ho messo su facebook. Ringrazio tutta la redazione per le bellissime parole e il sentimento del racconto,poi non me ne abbiano male gli altri scrittori, ma l'introduzione è un capolavoro e ha il giusto carico emotivo per salutare quella che è stata più che una coppa.....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. si però adesso voglio vederti tosto anche in stragasa cup

      Elimina
  3. Ecco! Un'altro che comincia la petrella nel mio girone e vince la coppa.
    Ora vorranno tutti giocare contro di me.
    Eh eh eh



    Kallos

    RispondiElimina
  4. PORCO DIO (mi pare il giusto commento per un finale e un editoriale così epici)

    ...è stato un onore ed un vero divertimento fare parte di tutto questo...

    RispondiElimina
  5. Bellissima la rubrica InSegreto. Grande Stoppardi!

    RispondiElimina