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sabato 5 gennaio 2013

Coppa Petrella XVI - Quarti di Finale


Stoppardi-Raspiduo da crepacuore, alla fine il campione abdica. Fantamaniacs alla Trap.
Millikan fa il Davide: Anche donzauker abbandona la coppa
A sorpresa annikilator manda a casa il Depor, tra lo stupore di Firenze.
Scarlino di rigore, ma le capre recriminano
Mancano ormai pochi, pochissimi passi all’avvenimento che tutti, dai Maya al divino Otelma passando per i gasatori di tutta Italia attendono: è davvero l’anno di Stoppardi quello che si staglia all’orizzonte della coppa più amata dagli Italiani.
L’ultima conferma la regala il consueto martedì di coppa, dove l’invincibile armata sovietico-maremmana si sbarazza con una manita del campione uscente raspy, proprio nel giorno in cui il cannibale della competizione Donzauker saluta mestamente la compagnia uscendo, come l’ultimo degli stronzi, contro un millikan baciato dalla fortuna e anche da un discreto numero di viados arrapati.
L’unico che sembra poter contendere lo scettro al presidente Jurij pare Bacarospo, già infiammato e pollizzato in vista della semifinale più importante della sua esistenza, mentre l’ultimo dei fab four è l’indegno scarlinese Chemical, che con valutazioni degne della Pistoiese anno 81/82 sbarca incredibilmente in semifinale, dove il povero Carta, unico fuoriclasse del team, dovrà cercare di tenere a bada i compagni di squadra, ancora poco avvezzi a questi tipi di match, nella speranza che anche l’avversario millikan, sempre che riesca a riemergere dal gay pride che lo tiene ostaggio, non passi al pollame spinto.
Ancora due atti insomma, prima di far calare il sipario sulla coppa dalle grandi orecchie ma anche dalla discreta fregna slabbrata: comunque vada, infatti, l’ultimo ad incidere il proprio nome sul trofeo sarà al primo successo.
L’ennesimo amante di madama Petrella insomma, ancora una volta più che madama proprio zoccola.
Ed ora, amici lettori, la parola al campo centrale:

match of the week: AC Raspiduo - Stoppardi
Qualcosa è cambiato. Il sentore c'era già stato prima e dopo gli ottavi, quando Jurij aveva battuto i Leoni d'Africa con una rimonta pazzesca ma soprattutto studiando la partita come non gli accadeva da tempo. E aprendo il portafoglio, tra l'altro, risucchiando il terzino cinese Qian Kairi. Insomma, la Petrella iniziava a mostrare di nuovo la voglia del presidente.
Anche prima del difficile quarto contro il campione in carica, l'AC Raspiduo, l'atteggiamento di Jurij ha ricalcato quello del turno precedente: attenzione maniacale ai dettagli e sfoggio del portafoglio. Il prescelto della vigilia è Carles Montros, portierone spagnolo. Se a tutto questo aggiungiamo raspy, che risponde con altrettanta cura del particolare e con pochissima voglia di essere detronizzato dopo l'impresa dell'ultima edizione... be', si capisce che la partita s'apre con le migliori premesse di questo mondo.
Entrambe si schierano con il 2-5-3. Ma non cadete nell'errore di pensare a moduli estremamente offensivi, perchè l'abilità dei coach e la bontà delle rose a disposizione rendono le formazioni equilibrate e con punte di qualità in ogni reparto.
Parte fortissimo Stoppardi, lanciata a mille dall'ormai consueta apparizione del cecchino sovietico cui è intitolato lo stadio, quel Vasilij Zajcev che aveva aiutato il compagno Jurij a ritrovare la via durante la partita contro Gine4Ever (ved. PETRELLA XVI - Fase a gironi: II turno - Match of the week). Prima è Epelde a costruirsi una buona occasione, sfumata, quindi è Lorentzen a sfondare sulla destra; questa volta l'esito è il migliore per Stoppardi. Rodev è battuto e la compagine di Jurij è avanti.
La reazione di Raspiduo è un po' tardiva, e si esaurisce nel giro di un paio di minuti: sono Gehmann e l'ermafrodito Maurizio Caterina (o Caterina Maurizio) a provarci, senza successo. Dall'altra parte, invece, una Stoppardi ordinata in difesa riesce a far male anche in attacco, trovando la rete del 2-0 con il centrocampista-codice fiscale Brngal. Letale.
E l'orgoglio del campione? Che fine ha fatto quel Raspiduo capace di far esplodere tutti i gasometri la scorsa edizione?
Una domanda che aleggia fra gli stessi giocatori di raspy, e i loro occhi ne sono la conferma. I loro sguardi si incrociano. Daddario guarda Regini, Paratore guarda Favasuli. Tutti guardano il loro presidente in tribuna VIP. Dapprima spaesati, poi interrogativi, quindi di nuovo consapevoli, ispirati e carichi. Ebbene sì, le domande ritrovano la risposta e a cavallo della ripresa Raspiduo trova i gol che valgono il pari, con gli stessi che prima avevano sbagliato: Gehmann e Caterina, esempio perfetto del cambio di testa operato dallo sguardo gasato e gasante di raspy.
Ma Stoppardi è solida, e nonostante schieri un paio di giocatori che gli stessi tifosi stentano a riconoscere, sembra una squadra che giochi insieme da anni. Ritrova infatti il vantaggio con Epelde, e lo ritrova ancora una volta dopo che Daddario aveva colto, su rigore, il 3-3. Un carroarmato sovietico che chiude 5-3 con l'ultimo sigillo di Succi a pochi minuti dal termine.
Una partita da standing ovation per i valori espressi e le emozioni suscitate.
Il campione uscente Raspy deve suo malgrado abbandonare i sogni di un bis. In un primo momento sente odore di John, ma guardandosi attorno non scorge la sagoma in impermeabile nero del manipolatore della sorte. E' probabile che fossero effluvi provenienti da altri campi della competizione. Nelle interviste post-gara il manager di Raspiduo farà i complimenti al suo avversario, dichiarando ufficialmente che d’ora in poi lo sosterrà nella sua corsa.
Jurij è dunque in semifinale, tra i complimenti di chi ne elogia la prestazione e le critiche di chi non apprezza l'uso dei mercenari senza cuore. Ma il presidente è tornato gasato, talmente gasato da abbandonare ogni orpello Joydivisionistico e lasciarsi andare ad un nuovo ballo che diverrà presto una hit: lo Stoppardi Style.
Qualcosa è cambiato, decisamente.
Madama Petrella abbandona così anche il suo fidanzato più recente, ora è il momento di un altro accompagnatore, dell'ultimo flirt della sua vita. Quattro pretendenti, uno solo sarà il vincitore.
La Madama vi studia con passionale desiderio...


Top & flop diarreaevomito ediscion
top
758, serve altro? Il record è servito. Le stats tra Raspy e Iuri hanno del leggendario....nessun limite alla fantasia per Stoppardi!

Staffetta!
Regalo di natale in ritardo per Scarlino ed Annikilator, una botta di figa (o di culo che dir si voglia) è sempre la benvenuta...








Lo Scarlino elimina a sorpresa il pastore.. possibile che Anubi abbia avvelenato le capre?


Onore delle armi a Loss che se la gioca a viso aperto con un incredibile Fantamaniacs... e fino al 90' mantiene la partita in bilico.. Gas D.O.C

Ti aspetti un Cornacchini, ma è il Succi a portare sulle stelle Stoppardi, ti aspetti un Comeaga ma ci pensa Azmi a regalare la top 4 allo Scarlino, l' imprevedibilità della Coppa Petrella.


flop

Alessandro Del Piero di Loss' Eleven non ha offerto una prestazione degna delle sue migliori giornate : Non è una Coppa per gobbi, che vi aspettavate?

Daddario, non pervenuto... Bertè, Antoniacci? Dispersi nella nebbia..... Zorzetto, Nucera?  Pieni di panettone vinello, vedremo se per la semifinale li avranno smaltiti... sì, la semifinale del prossimo anno!!

Tremano le gambette quando si è lì lì per entrare nella storia? E il puzzo di sterco nell’ aria? Qualcuno se la dev' esser fatta sotto... I rigori sono fatali alle Capre e David Baldocchi spara alle stelle quello decisivo... Chemical ringrazia, e ora alla nursery a cambiare il poppante, forza!


Amarcord: intervista a Vezzo
La cricca cremonese fece il suo ingresso in Petrella come un terremoto: ricordo ancora i mormorii tra i partecipanti alla notizia di uno di sesta in Petrella. Contro Vezzo per la prima volta si videro i polli in Petrella, comprati da Errea. Che impressione vi fece quella gabbia di matti?
Il clima Petrelliano al mio ingresso era ancora acerbo, rispetto all'acme che raggiunse nelle 4-5 stagioni successive. Però ricordo che già si odorava un profumo di rivoluzione, quell'aroma simile all'umore di donna vogliosa. Non ho mai capito perchè quel profumo era così simile a quello del polletto alla griglia però ...

Con il vostro ingresso, la Petrella iniziò rapidamente a cambiare faccia: valutazioni che si impennavano, pollame come se piovesse, perculate continue fra utenti che non si conoscevano neanche in real life. Cosa è successo per portare a questi livelli una coppettina fra sei imbecilli?
E' successo che la struttura ossea della fed è sempre stata la perculazio del prossimo. E poter perculare un avversario sconfiggendolo in un’ amichevole era una goduria sublime. Certo, poter prendere per il culo uno perchè ascoltava i Joy Division gufando la fed peggio dei Maya, o sfottere un sardo perchè si beve una birra che manco l'olio della Repsol fa così schifo, oppure insultare uno per il suo egocentrismo paragonabile a quello dello psiconano, oppure offendere un altro perchè se la fa con Casini, ecc ecc ... ecco, nulla di tutto ciò era paragonabile alla sfottuta da Petrella. O quasi.

Sine vinse la Petrella V, Vezzo ci è andato spesso vicino, Materazzi era uno dei team più ostici: come vedete il bilancio dei cotechini lardellati e quello della vostra squadra?
Io ci sarei andato spesso vicino? Ahahahahahahahah. Vabbè che è passato da poco il Natale, ma non spariamo cazzate! Comunque è indubbio, statistiche alla mano, che l'Onda Cremonese abbia fatto paura, eccome, ai vertici della fed. E' da quando abbiamo iniziato a fare sul serio che c'hanno messo i cotechini fra le ruote. A noi, che i cotechini li idolatriamo. E' uno schifo (cit.)

Raduni, coppe, fed e cupole: Sine e Vezzo sono stati senza alcun dubbio pezzi fondamentali nell'ingranaggio di quelli che stragasano. Eppure, col tempo, vi siete piano piano allontanati, tanto da lasciare addirittura hattrick: come mai? Non vi manca per niente quello sfondo verde?
Hattrick in sè non mi manca per un cazzo. La vita della fed mi manca eccome, soprattutto perchè ora davanti al computer in ufficio spesso mi tocca lavorare anzichè sparare cazzate tutto il giorno. Diciamo che ho iniziato a vedere le cose sotto un’ altra prospettiva, a scoprire che nella vita c'è altro: il cielo blu, il canto di un usignolo, lo smog di Milano ... tante cose belle insomma.

La Petrella va in pensione: questa è l'ultima edizione. I cicli finiscono, e anche la Petrella passa la mano, forse per stanchezza sua, forse per i Maya. E voi non ci siete: non vi vergognate neanche un pò?
No, anzi. Dopo aver smesso di fumare, essermi allontanato da Hattrick è la cosa di cui vado più orgoglioso in vita mia.

Saluto tutta la fed, in particolare i miei eterni alleati di magheggi. E ricordatevi che quando tornerà in auge l'idea di un forum esterno, io ci sarò. Per mandarvi affanculo eh, non per altro, ma comunque ci sarò. Baci dagli orsetti del cuore.

La sdraina (preisthorical edition)
L’avvento della Par Condicio, e le imminenti elezioni (di cosa poi resta da capire) spingono a più miti consigli i leader degli schieramenti in campo.
Martedi sereno per il presidente Jurij, che dopo aver consumato un frugale pasto a base di uova,caffè e rigatino si è recato nel primo pomeriggio presso la sede della Dinamo Schicchi, per parlare di strategie future e possibili alleanze.
Il premier, visibilmente soddisfatto per l’esito dell’incontro, si è poi recato a palazzo grazioli per assistere alla quinta di Baaria.
Giornata intensa invece per i Gas Bacarospo e Chemical, che sperano di poter arrivare ad una finale tutta loro per poter poi rovesciare il potere al grido di “Ponte ponente ponte pi tape tape rugia”, con tanto di ban di massa e introduzione dell’Imu anche per i sacchi a pelo e le tende Canadesi.
In tutto il baillame politico, chi sembra fregarsene è l’anarchico Millikan, che a vincere le elezioni non ci pensa minimamente ma punta ad un pareggio ristretto per potersi giocare poi tutte le proprie fiches in un terzo turno alla francese con sbarramento al 7% e scappellamento a destra.
In tutto questo, l’unica cosa sensata da chiedersi è un’altra: chi spiega la situazione del Milan a Diegoth?

IN SEGRETO... cosa non si fa per il piacere personale...
Uomo, 22 anni
Ho rotto con quella checca isterica del mio presidente, quindi l’altro giorno sono sceso in magazzino e ho preso un wurstel dal frigo per masturbarmi... che godimento, solo che era particolarmente ruvido e mi ha rotto il deretano costringendomi a non scendere in campo per il match della mia squadra, che fortunatamente ha vinto nonostante quell’odioso afatasto di compagno di squadra...

Uomo, 25 anni
Sapevo che un mio compagno di squadra ricerca piacere personale ficcandosi alimenti nel culo (una volta ho dovuto lavare la bottiglia di ichnusa in lavatrice per poter assaporare il gustoso nettare senza retrogusti) così l’altro giorno sono passato da un amico artista che ha fatto un wurstel maledettamente somigliante, solo che era di carta vetrata! e quell’idiota non se n’è accorto! Maledetto finocchio, te l’ho fatta finalmente!

LA REDAZIONE PRONA



3 commenti:

  1. Granderrimi.
    Un abbraccio orsettoso a Vezzino, che anche dall'esterno continua a pupparcelo con affetto :'(

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  2. Grande vezzo, ci manchi (non so piú da chi farmelo puppare :P)

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