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giovedì 19 gennaio 2012

Editoriale Sedicesimi - Coppa Petrella XIII

JR assoluto protagonista dei sedicesimi, e gli sculatissimi avvoltoi ne approfittano

QUALCULO PASSO’
SUL NIDO DEL CULO

Avendo buttato fuori ¾ del roster iniziale, per i superstiti è ora di uscire le palle.
Ma soprattutto, verrebbe da dire per come sono maturati gli esiti di diversi sedicesimi, è ora di fare sul serio. Già, perché di serio questo turno ha avuto davvero ben poco, essendo stato teatro di sculate vistose alle quali naturalmente sono corrisposte colossali socate: è il caso di Rocca Petrosa, naufragata nel suo stesso temporale, dal quale annikilator esce vittorioso e asciutto come il culo di un bambino. Dobbiamo poi constatare che il contropiede del sempre più eclettico e diegotthizzato kallos, a dispetto dell’abilità conseguita nella tattica (5), è stato sufficiente per avere la meglio sui Raccattati di Davor_Nuna ai quali resta la magra consolazione di aver comunque migliorato il risultato della tornata precedente. Meno influente ma comunque percepibile, soprattutto nel primo tempo, l’occhiolino che John strizza al baffuto Presidente degli Indiani Metropolitani, condannando di fatto la Dinamo Tiuz, mai doma, alla prematura uscita dalla coppa. Non fa più notizia la nuvoletta fantozziana che giace ormai da tempo immemore sul capo di Stoppardi & co., la sensazione comunque è che gli avvoltoi dipinti come i suoi principali compagni di (s)ventura, sembrino tramutarsi in gufi di prim’ordine una volta dispostisi a bordo campo. Altro punto dolens di questi secidesimi, l’ abissale differenza di valutazioni tra le varie partite. Che sia colpa o meno del sorteggio integrale (che le malelingue affermano essere stato in realtà “pilotato” dal comandante Schettino), non possiamo non notare che alcune squadre hanno rasentato (se non superato, come nel caso Schicchi) le 300 stats, tetto che in alcuni casi è stato invece a mala pena raggiunto dalla somma dei valori di entrambi i contendenti. Liquidiamo la questione con un grande “esticazzi”, convinti e speranzosi che alla fine della fiera prevarranno comunque l’ardore e il nobile intento di Quelli che…stragasano per davvero.


Match of the week
grosseto city ramblers - Bandula F.C. 4 – 5
Erano in 1247 fortunatissimi spettatori quelli che hanno potuto assistere al fantastico spettacolo offerto al Werewolves2000 Arena, dove si sono affrontate in un pirotecnico incontro la squadra toscana di giocata e quella lombarda dell’omonimo padron Bandula. Tra i 58753 posti lasciati desolatamente vuoti è risaltata in maniera spaventosamente evidente proprio la poltroncina del fu “mister fottimente”, che ormai da tempo si è dato alla macchia e da Cremona procedono le indagini per capire se questa sparizione è in qualche modo legata allo scandalo del calcio-scommesse: a capo dell’ operazione è Vezzo che ha abbandonato prematuramente la competizione per dedicarsi a questo losco mistero.
l'ispettore Vezzo indaga
A giudicare dalla formazione messa in campo per i grosseto city ramblers sarebbe stato peraltro facile scommettere sulla sconfitta: un 2-5-3 con difesa non pervenuta e un attacco cazzuto ma supportato da uno scricchiolante centrocampo. Eppure i ramblers capiscono il da farsi e si buttano in avanti sperando che la palla non torni mai al di là della metà campo.
La tattica sembra inizialmente premiarli, visto che al 25’ il vecchietto Maurice Grabert riesce a colpire fortissimo la palla col suo bastone spedendola nell’algolino per l’uno a zero e quattro minuti più tardi il giovane dalle belle speranze Giacomo Londero si lucida il ciuffo ma colpisce di piede per il raddoppio dei suoi.
A questo punto Bandula diventa furioso e comincia a sbracciarsi inveendo: ”porca puttana giocata mi ha detto di scommettere tutto che avrei vinto facile, che cosa state facendo???”. Così i due giovincelli Stjepan Vresk e Eimonas Padimanskas sentito l’odore dei soldi più che gli urlacci del manager fanno ancora meglio degli avversari e in tre minuti pareggiano per Bandula F.C.. Ma un minuto più tardi si sente una voce che dice ”cercate cosa c’è di strano in quest’immagine…”, tutti i giocatori si girano verso la tribuna vip sperando (o temendo?) invano di veder ricomparire il manager toscano e invece l’unica cosa strana che si può vedere è che Nastja Mayerle, più sordo di un colonnello del corpo di artiglieria pesante con 40 di carriera passati fianco a fianco al suo fido cannone, va indisturbato a siglare il 3 a 2 per grosseto. Ma ad inizio secondo tempo due cambi sembrano rompere il fragile equilibrio della squadra di giocata e la maggior quadratura tattica di Bandula esce fuori chiaramente: sì, è chiaramente una partita combinata a tavolino. Ora in campo si vede solo la squadra lombarda che pareggia al 68’ ancora con Eimonas Padimanskas, che sgavazza allegramente in mezzo all’inesistente difesa avversaria, e poi allunga con Ennio Scali che segna due gol in due minuti per il 5 a 3 per Bandula F.C..
C’è ancora il tempo per veder assegnare un rigore al grosseto che Serge Devos calcia così male che il portiere avversario si rifiuta di parare per non far intuire la truffa ed anzi aiuta non poco la realizzazione per il 4 a 5. Ma a questo punto alcuni giocatori dei ramblers sembrano prenderci gusto e vanno a sfiorare il pareggio dell’ultimo minuto, ma, complice la nebbia (a Palermo? mah…), si nota a mala pena che nell’area di Bandula la normale porta è stata sostituita con una porta da calcetto e Aymeric Burguière riesce solo a colpire il palo. Misteri, apparizioni, sparizioni, altro che fottimente, fatto sta che la squadra lombarda va a giocarsi gli ottavi contro giallorosso stars e giocata ancora non si vede!

Re per una notte
(racconti pscicofarmaceutici di ammassi di bit leggendari)
Jan-Chris Bruin (31 anni e 108 giorni, centroc...dif...trequar...insomma boh, Verm8, Olanda, professione stallone)
Jan-Chris Bruin nasce in Olanda 32 anni fa.
Frutto di una relazione clandestina tra una mignotta da vetrina di Amsterdan e uno stallone Anglo-Arabo delle scuderie Van der Culijk di Rotterdam, il piccolo Jan-Chris cresce nell'ambiguità di un corpo e un'anima mai definiti , né carne né pesce insomma, o meglio ancora, né uomo né equino.
Affascinato sin dalla tenera età al mondo legato all'alta finanza, il giovane minotauro decide di iscriversi a soli 4 anni al corso serale di punto e croce presso le suore orsoline, che ne intuiscono le potenzialità ancora inespresse, iniziandolo al rito sacro e rendendolo il miglior chirichetto di tutta la Freccia Vallone.
Proprio in occasione di una messa, il piccolo Jan-Chris incontra Moreno Argentin in fuga solitaria, che a battisella e con sguardo sicuro gli pronostica un futuro luminoso: "L'Italia è nel tuo destino", queste le parole del forte ciclista pochi secondi prima di ingoiare l'ennesimo pillolone sparendo nel nulla.
Jan capisce che è il momento propizio, e con un "porco dio" tritonale butta a terra le vesti sacerdotali correndo a perdifiato verso il più vicino negozio di bici, che però in Olanda non esiste essendo particolarmente florido il businness del furto a due ruote.
Affranto, capisce che non rimane che armarsi di piede di porco e mazza chiodata, dando così il via alla sua lunga carriera da ladro di stamberghe e borseggiatore di giovani fattoni che vagano per Amsterdam strafatti e con il portafogli bene in vista.
E' proprio durante il furto ai danni d'un giovane toscano che la vita di Jan-Chris cambia per l'ennesima volta: il portafogli sottratto si apre all'improvviso, risucchiandolo in un torbido vortice di pessimismo cosmico al ritmo dei Joy Division.
Profondamente turbato, il giovane Olandese riesce a scappare da quel portafoglio con la scritta Stoppardi solo due anni dopo, quando ormai, in preda agli ormoni dettati dalla pubertà galoppante, si dà agli stupri di Babbuini del Bengala del circo Togni di Maastricht, finendo per raccogliere una collezione di malattie veneree da guinness dei primati, tanto che invitato da Barbara D'Urso per certificarne il record, dopo averne abusato analmente realizza che la profezia di Argentin era esatta: L'Italia diventa cosi la seconda patria di Jan-Chris, che essendo metà uomo e metà cavallo e non avendo uno straccio d'istruzione primaria, si ritrova come tutti gli italiani davanti ad un bivio: Politico o Calciatore?

E' il calcio che ha la meglio, e dopo un esordio velocissimo in Olanda (dov'era tornato a seguito della risacca provocata dal portafogli di Stoppardi, ndc) il giovane inizia la sua carriera proprio in Italia, prima di girare il mondo e rendersi conto che nel calcio come nella vita lui non sarà mai niente di definito: un giorno punta, un giorno ala, un giorno difensore e nei momenti liberi centrocampista, il buon Bruin non si distingue in una beneamata sega se non negli spogliatoi, quando davanti alle docce la sua metà asinina miete panico e terrore tra i compagni di squadra, tanto che la meta delle squadre in cui gioca si bottizzano all'istante, mentre l'altra metà si iscrivono al Lucaparo fans club.
il giovane Jan al suo arrivo alla Verm8
E' storia recente quando Daveth, rapito dalla sua galoppata possente e incalzante, se ne assicura le prestazioni dopo averlo visto trionfare alla tris di Tor di Valle, inserendolo in prima squadra nel ruolo di "centroala di contenimento fluidificante."
L'ambientamento in Toscana è ottimo, complice anche l'abbondante foraggio, e l'ormai esperto Jan-Chris prende confidenza con la Petrella disputando match memorabili in ogni posizione del campo tranne che come estremo difensore. Match memorabili per gli avversari chiaramente, perché l'inutile olandese non riesce a collezionare un pugno di stelle accettabili nemmeno se andasse a pernottare al ritz di Parigi.
Ma il destino, si sa, a volte è beffardo.
Ed è proprio in occasione dei sedicesimi di finale che Jan-Chris, sotto il vento freddo di un Gennaio Palermitano gioca per l'ennesima volta fuoriruolo nel match tra Verm8 e Spam Spritz.
Pochi minuti di match bastano per stampare nella mente e nel cuore di Lucaparo, che siede in tribuna, la fluente chioma rossiccia e la coda allisciata che promettono sentimento e passione allo stesso tempo. Per questo motivo, con il match ancorato sul pari al termine dei tempi regolamentari, è lo stesso manager di Spritz che scende in campo e catechizza i suoi prima dei supplementari, chiedendo di lasciar giocare senza marcature il n. 4 avversario, perché così gli chiede il cu...ore.
E' la svolta: il rampante olandese incespica sul terreno al 100° minuto, complice una terza gamba sempre più barzotta alla vista del pelato Trevigiano, ma cadendo spinge 7 avversari e il pallone in fondo al sacco, regalando la qualificazione al Verm8 e una notte di passione a Lucaparo, per il quale mai sconfitta fu più dolce di questa.
Lo vedremo ancora nitrire sui campi palermitani? Solo l'insaziabile ano di Lucaparo saprà stabilirlo. Noi crediamo di no comunque.




Top&Flop

Top
fichialsoleimbottite: Ci sono le inondazioni, le frane, la siccità, la malaria, e ci sono i moderatori. Sono dei mali inevitabili, ci sono sempre stati e ci saranno sempre. Ma a volte ci sono anche i miracoli. Per un niubbo, le gioie hattrickiane sono più lontane del cielo, e la giustizia quando c'è è maligna, perchè sta sempre dall'altra parte. Gasometrix affronta Mod-Furiga con la sola arma che gli è concessa, quella della rassegnazione: per una volta però, non è lui a ritrovarsi con la schiena curva sotto i mali della niubbosità e tocca il cielo con un dito intinto di vaselina. Eroe del sottoproletariato.

AC Ma.gia: Nella poesia, come in Hattrick, tutto si riduce a riconoscere ciò che è l'essenziale e a osare di esprimerlo (e non è poco). E' così che Mirari pompa centrocampo e attacco e trafigge con una terzina un'ottima cittadibaveno. Ispirato.

John Random: E' la sua giornata. Fa fuori dinamo tiuz, raccattati, spartak gonzo, stoppardi e chi più ne ha più ne metta. Si è caricato a dovere per il prosieguo della competizione, vedremo cosa riuscirà a fare agli ottavi. Implacabile.

Dinamo schicchi, Ballanza, Blue Steel, Bluff Country, AC Levo: quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare....e loro non si fanno pregare e si presentano barzottissimi al fischio d’inizio. Tante hatstats quanti sono i metri cubi di Gas sprigionato e gli ottavi sono per loro realtà. Chi vuole la Petrella dovrà fare i conti con loro. Assatanati.

kalleidos e giallorosso stars: più culo che anima forse....ma loro ci sono e con tanta voglia di far bene. All’anima de li mortacci di John! Tattiche azzeccate, riti propiziatori perfetti e tanto gasamento dimostrato. Se il buongiorno si vede dal mattino... ora del pomeriggio lo spread fra loro e mammuth scenderà sotto i 200 punti. Sorprese.

Flop
Mod-Furiga: dopo promesse di vittoria, dopo aver passato il girone senza praticamente sudare, ci si aspettava molto di più dal fogatissimo Mod. Sembrava quasi il suo anno oltre che quello di Stoppardi... ma sfoggia uno smodato TA senza centrocampo che è come un culo senz’anima, è come un leone senza denti, è come un pesce senza monopattino e se ne va a casa bastonato da una matricola veramente “terribile”. Perfino MOoDy’s lo declassa da AAA ad A...stronzo. Inutile.

Stoppardi: Mai una gioia. Un'intera tifoseria, anche in questa stagione, ferma ai margini della storia. Lo scoglio quest'anno si chiama giallorosso stars. Ci sarà tempo per le recriminazioni contro la malasorte, quello che resta dell'inaffondabile Stoppardi è l'ennesimo naufragio. Costa Concordia.

Lagnagna: perde game, set e match. Ma non gioca contro Federer (anche se ricorda Djokovic... per l’assonanza con le ingiurie del dopopartita). Dopo essersela tirata in fase di approccio come se ce l’avesse solo lei, dovo aver gradasseggiato baldanzosamente nel girone eliminatorio, quando incontra un duro scoglio cede alle lusinghe senza troppi fronzoli. E’ vero che LEVO più che altro glielo mette, ma lagnagna finisce col cappotto... e noi la preferiamo senza. Troppo pilu.



Sotto i riflettori
Interviste piscotiche a manager simpatizzanti
In questa quarta giornata di Petrella continuiamo i nostri carotaggi nella parte meno nota del roster. E nello scavo di oggi abbiamo trovato Mellantibus, manager tuttofare del Kalòs kai Agathòs, già Gnak gnak e ndapukkiak.
Tre nomi tutt'altro che comuni, e di non semplicissima interpretazione, ma ci aiuta il nostro ospite. Innanzi tutto, Mellantibus "è la versione latinizzata di parte del mio cognome, infatti nella vita reale mi chiamo Gabriele Giacomelli". Quindi, la squadra. "Gnak gnak ndapukkiak perchè mi piaceva l'assonanza creata dalle parole.. in realtà non vuol dire niente è solo un detto napoletano - recepito durante la mia infanzia nei sobborghi di follonica che notoriamente è piena di napoletani - in cui uno dice gnak gnak e l'interlocutore dovrebbe rispondere ndapukkiak...!! (come anche crik e crok e cacamu' cazz; fess' sorreta in du bikkiera ecc..)". Poi, il fattaccio, un evento sordido ancora avvolto nel mistero "poco tempo fa un esponente di vertice del mondo hattrickiano mi ha mandato una mail in cui mi intimava di cambiare nome alla squadra perchè quello mal si adattava alla politica dei nomi di hattrick..non capisco quale sia la politica dei nomi di hattrick e su quali criteri si fondi ma sicuramente secondo me l'aveva presa come un'offesa personale!". Fatto sta, che Mellantibus fu costretto a cambiare "in kalos kai aghatos, in quanto sono sempre stato affascinato dal mondo greco antico e in greco antico tale locuzione rispecchia l'ideale di perfezione sia morale che materiale dell'uomo..quindi da buon amante dello sport ho voluto trasmettere tale valore alla mia compagine di <bravi ragazzi>".
Latino, Grecia... un manager a cui piace il passato e proprio da questo sembra voler trarre le proprie fortune; a dargli consigli, infatti, ci pensano due dinosauri di Quelli che stragasano. "Ho iniziato a giocare ad hattrick in quanto incuriosito dal proselitismo hattrickiano di gente come Sante Pollastri e il buon Donkaiserzauker che sono oltre che dei buoni giocatori anche dei miei amici. Grazie a loro sono partito con una marcia in più avendo dalla mia una serie di preziosi consigli da loro dispensati". Perle di saggezza ben sfruttate, a quanto sembra "sono partito dall'XI e sono sempre salito di categoria, fino ad arrivare alla VII dove attualmente mi trovo". Cavalcata momentaneamente finita? Sì e no... "Non credo di poter compiere ancora un'altra promozione anche perchè è una serie abbastanza competitiva, comunque essendo quarto a tre punti dalla seconda ci spero ancora...anche perchè, come diceva qualcuno (Lawrence Peter Berra, detto Yogi, ex-giocatore della MLB, ndr), non è finita finchè non è finita".
No, non è finita. Anzi, è appena cominciata "il progetto è quello di arrivare più in alto possibile fino a quando la proprietà ( cioè io..!!) non si sarà stancata di mettersi in gioco". Un evento che pare lontano, almeno a sentirlo sciorinare tattiche e idee per il futuro. Dopo un approccio offensivo ad hattrick "quando ho iniziato a giocare allenavo attacco", con conseguente scelta di moduli estremamente propositivi come il 253 "anche se ora mi rendo conto che è un modulo un po' troppo spregiudicato e man mano che le serie diventano più competitive è più difficile riuscire ad attuarlo bene", Mellantibus prevede il passaggio ad un'idea di gioco più compatta, senza comunque rinunciare all'attacco, attuando il 3-5-2 "buon modulo, forse il migliore in quanto quello più equilibrato. In futuro credo che lo utilizzerò spesso anche perchè mi piace avere una squadra più offensivista che difensivista e moduli prettamante difensivisti credo che non li utilizzerò mai, anche perchè da quel che ho capito dalla mia poca esperienza in hattrick un gol lo pigli sempre e se non hai un attacco decente fai poca strada".
Una storia ancora breve, quella dello gnak gnak - Kalos, con eroi "Jesus Manuel Falconi, 22 anni, attaccante, uno dei miei primi acquisti da quando ho cominciato a giocare. Al suo attivo ha già 49 gol e credo che resterà il simbolo della squadra ancora per molte stagioni. Come dice anche il suo nome (Jesus) è il salvatore della squadra e l'unico punto fermo (insieme al trequartista Vinagre) del progetto futuro", soddisfazioni e poche delusioni "ma non mi voglio scoraggiare quando arriveranno. Il random è sempre dietro l'angolo e anche se un giorno tocca a me magari il giorno dopo tocca a te..quindi nessun rimorso o rimpianti, anzi secondo me il random da pepe al gioco ed è un fattore di imprevedibilità che rende meno scontato il risultato delle partite..come del resto succede anche nelle partite reali..".
mellantibus mentre gufa clamorosamente Jurij
E la Petrella? Con due mentori come Sante e Donz, non poteva che entrare nel DNA di mellantibus "è gia due volte che riesco a passare il primo turno e chissà magari in futuro riuscirò a sopravanzare ancora..Una cosa però la garantisco: i miei ragazzi ci mettono sempre il cuore in questa competizione! Il girone è andato bene con due vittorie e un pareggio 4-4 al cardiopalma.." Invece i sedicesimi hanno visto la sconfitta del Kalos per 6-2 contro Bluff Country. Ma siamo certi che già l'anno prossimo i ragazzi di mellantibus miglioreranno. Favoriti? Niente pronostici, solo speranze. Di cui una già sfumata "Spero che questa edizione se la porti a casa Sante Pollastri con i suoi Indiani Metropolitani oppure Stoppardi del buon vecchio Juri, anche perchè, secondo me, dovrebbero approfittare della mancanza del Donkaiserzauker, il cannibale della Petrella....Chi vivrà vedrà!!"
Come al solito, chiudiamo con l'in bocca al lupo a mellantibus, sicuri del suo gasamento e della sua voglia di migliorare. Sentiremo ancora parlare di lui.
"Ti ringrazio dell'intervista, e ti faccio i complimenti per l'organizzazione della coppa e per gli editoriali, siete stati impeccabili..Ciao a presto!". A presto!



Don Camillo e il Crocefisso Parlante
Vogliamo qui riportare, in breve, la discussione avvenuta ieri sera, dopo i sedicesimi di Petrella, tra uno sconfitto (che chiameremo B) ed il suo credo (SS), una discussione mistica che ricorda bene a tutti cos’è la Petrella.
il miracolo del crocefisso parlante
B- sono incazzato nero, non è possibile, manco un tiro nello specchio!
SS- Son 7 anni di guai se lo rompi. Un po’ te la sei cercata comunque...
B- vabbeh forse nel primo tempo, ma avevo pure impostato le sostituzioni salva risultato! E poi tre gol su calcio piazzato, una bastonata che neanche la scorsa di campionato! Assurdo!
SS- Assurdo che, aspettando Golot?
B- no vabbeh ma anche i cambi che non smuovono nulla, e poi addirittura due SE veloci! Ma Tu, dov’eri invece di aiutarmi?
SS- Mio caro, lo sai bene che in me bisogna crederci, ma anche nella Petrella bisogna crederci, e tu non ci hai creduto abbastanza. Tu eri convinto che due cambi al 45° sarebbero bastati. Eri convinto che magari non con grandi margini, ma avresti vinto. Con tre titolari, di cui due per 45 minuti? e gli altri dove li hai lasciati? Ecco la differenza: tu li hai messi in panchina, lui in campo. Come pretendi che possa intervenire in tuo favore, se ti comporti come un niubbo qualsiasi?! La Petrella la si deve volere! ...e non dar retta a quelle voci che si lamentano di dover schierare formazioni coi controcazzi, quelli non vedono l’ora di mostrare la propria forza.
B- ma ti riferisci al preistorico mammuth? il re dei pianginisti?
SS- Proprio lui. Piangi piangi, ma la sua forza l’ha messa tutta in campo. E l’ha mostrata di prepotenza. Lui la Petrella la vuole, e come lui molti altri.
Invece chi si lamenta del random, in fondo avrebbe potuto sfruttare meglio il potenziale della propria rosa e del proprio portafoglio. Non lo fai? resterai nell’ombra. Ma tu queste cose dovresti saperle bene...
B- Sì vabbeh, però un aiutino me lo potevi dare lo stesso, poi questa lezione di vita sarebbe servita ugualmente... che figura ci faccio, contro il coniglietto poi...
SS- Quando ci sbatti il naso, fa più effetto. Comunque ero a farmi un caffé.



Perché a Londra ci si diverte più che a Gubbio
(gufate in sostituzione di campioni uscenti)
Giusto, perché a Londra ci si diverte più che a Gubbio? Forse perché c’è l’Arsenal, il Chelsea, il Tottenham, il West Ham e millemila altre squadre? Forse perché se su google cerchi “pornostar a Londra” trovi una sfilza di pagine mentre se cerchi “pornostar a Gubbio” ti chiede se sei deficiente?(Qui ci sarebbe da fare un appunto: non la troverai su Google ma se la cerchi al distributore fuori dal centro, Olga la trovi di sicuro dalle 21 in poi). 
Più probabilmente sarà che a Gubbio, i Joy Division e i Doors, non hanno mai tenuto concerti. Ma veniamo al dunque. In un turno in cui le gufate la fanno da padrone e ci tolgono il piacere di ripetere che questo è l’anno di Stoppardi, in una giornata in cui non sono i ranocchi a trasformarsi in principi, bensì i conigli (che ruggiscono molto di più di un pugnetto di felini ammosciati che si fanno chiamare Leoni), non possiamo che accertare che il cammino di alcuni utenti non è certo duro come quello di altri, almeno sulla carta. Daveth troverà pane per i suoi denti, otto e Sirfly se la giocano alla pari, invece squadre come l’A.C Levo o Folkzanna sembrano avere una marcia in più. 
Quasi matematico per loro il passaggio del turno, ma mentre per loro si prospettano (sempre sulla carta) quarti impegnativi, quindi ci limitiamo a semplici civettate, c’è qualcun altro che sembra non finire mai la sua fortuna, in un passaggio del turno scontato quanto un mobile all’Ikea: annikilator. Ecco quindi la gufata imperiale della settimana: Annikilator è già in finale. Il culo tanto di millikan ha già superato anche l’eventuale scoglio Indiani, ed è già seduto sulle tribune che ospiteranno il match dei match. Ancora una volta, sulla carta. Igienica.
millikan si prepara alla grande sfida


L’angolo di Spettacoloss
Quelli che... il random...
Bentornati all’angolo di Spettacoloss! Ci scusiamo per l’attesa di due settimane, ma impegni di lavoro hanno tenuto lontano il nostro presentatore dato che è andato in cerca di bagashe in Giappone.
Ebbene, dopo clamorose esclusioni alla fase a gironi ci troviamo alla fase ad eliminazione diretta. Chi oserà? Chi avrà il coraggio di accantonare il campionato per dare spazio alla petrella? Chi avrà abbastanza soldi per corrompere gli arbitri? Chi sarà baciato appassionatamente da John Random? Chi invece sarà inchiappettato dallo stesso?
Scopriamolo insieme in questo servizio esclusivo in cui potrete seguire le reazioni dei protagonisti dei sedicesimi di Coppa Petrella durante le partite!
(Immaginatevi una sala stile Diretta Stadio in cui ogni gasatore si sta guardando la sua partita nel suo schermo)

Spettacoloss: “Partiamo con Millikan! Come sta andando la tua prima esperienza in Petrella? Quando avanti pensi che arriverai?”

Millikan: “Porca miseria la mia prima petrella volevo giocarmela di brutto con polli, pillole e tutto il resto, ma per la prima volta rischio seriamente di andare a giocarmi quanto meno lo spareggio per la quinta...mi sa che i titolari verranno preservati come l'oro e si va a casa dritti!”
millikan (prima di scularla e passare il match): “Ma questo è l'anno di Schicchi, segnatevi pure questo post.”
Mammuth: “che ti faccia visita a domicilio un pullman di congolesi arrapati e ricchioni maledetto gufo!”

Spettacoloss:”E tu kalos? Ti senti carico?”
Kalos: “ma se gaso.
ho un piede negli ottavi e guardo verso i quarti.
approposito, la finale si gioc il giono del mio compleanno.
quasi quasi mi faccio un regalo.”

Chemicalfather:
Sta per iniziare Dinamo Schicchi - Scarlino A.S.D. ..........ci misuriamo contro la favorita...speriamo bene!!!!
Voglio 11 leoni in campo stasera, ce lo mangiamo con le patate al forno questo fantomatico mammuth!"
Lucaparo: “fallo fuori, è l'unico di veramente forte dopo gli indiani!

Lagnagna: “Noi invece questa sera si cerca di replicare (almeno) il risultato dell'ultimo turno dei gironi.. sappiamo che ce la possiamo fare

Spettacoloss: “Bene, le partite sono iniziate e i primi risultati arrivano. Inoltre mi dicono che abbiamo tra il pubblico il mister di Barry FC. Un bell’applauso a mister Villardell!”
Carico a mille mister Villardell per questi sedicesimi di Coppa Petrella: "Siamo pronti. La formazione è fatta, un bel mix di esperienza e freschezza atletica; ci vorrà tutta la grinta di cui disponiamo, ma possiamo approdare agli ottavi".
A chi gli faceva gentilmente notare di essere già fuori dalla coppa dal secondo match, e di aver pure perso l'ultima partita del girone, il mister dei bianconeroverdi ha risposto piccato: "Queste provocazioni giornalistiche non mi toccano. Conosciamo il nostro valore e... sapremo... riusciremo..." una voce via via sempre più rotta fino all'esplosione in un pianto liberatorio. Indecifrabili le frasi pronunciate tra le lacrime, mentre Piciarelli e Raynaud lo portavano via: voci di corridoio ipotizzano la recita di una preghiera in ebraico antico, c'è chi dice abbia lanciato una maledizione all'intero roster rimasto in gioco, chi afferma di averlo sentito promettere una vittoria nella prossima edizione.

Chemicalfather: “il druido sfonda lagnagna: 1-0” (sbirciando dallo schermo del vicino che si sta guardando un porno medievale.)

Bachforever: “Maledetto Veloce di merda! ma Sua Specialità ti punirà... ah se ti punirà!” poi a Lucaparo: “ Non tirare il culo indietro, che ci sarà ErreA ad aspettarti agli ottavi!

Lucaparo:”non lo tiro indietro, anzi, mai la spam spritz ha visto i valori di stasera!

Sante Pollastri: “Non riesco a capire come possa vincere contro la formazione titolare della Dinamo Tiuz... qua JR ci cova...
Ma stasera c'è lo Stoppardi Show!”

Lagnagna: “è l'anno di stoppardi!

Spettacoloss: “Intanto le partite vanno avanti e i risultati sono sempre più sorprendenti!”

Raspy: “ma mammuth non si è ancora visto?

Mammuth: “spritzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz!” (rientra da dietro le quinte visibilmente ubriaco.)

Lucaparo: “noooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii! Maremma maiala, lo piglio nel culo, si è rotto il pollo da 36000 tsi e mi è entrato uno da 3000

Jdona, in collegamento telefonico: “che partita, signori che partita!mi collego solo adesso perche' tutte le gufate di oggi mi sono rimbalzate contro la macchina che se ne e' andata quasi in panne... come finisca finisca almeno abbiamo dato un po' di spettacolo!

Spettacoloss: “Intanto ci teniamo a rivelare una dichiarazione prepartita di Furiga: "Ottavi, qui si punta alla Coppa! Altro che Ottavi, i Leoni GASano da bestia, straGASano direi. (risultato finale: Leoni d'africa 2:4 Fichialsoleimbottite)”

Millikan: “Mi sa che non è più l’anno di Stoppardi…” la partita finisce 5-7 dopo i calci di rigore.

Spettacoloss: “E con questa è  tutto signore e signori! Buona serata!”



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Son diversi i nomi illustri che in passato
per motivo o per un altro avean gasato

C’è giocata ch’in sua fase un po’ sfavata
una giusta in fondo aveva combinata
(per non dare a Bandula alcuno scampo
tutti e undici in fondo aveva in campo)

Della vecchia m’ancor salda e forte cricca
Cedon anche il bacarozzo e pur caricca
ed infine a molti ha dato qualche cruccio
prematura defaiance di don carluccio

Lode al druido che tra infusi e abbràcadabbra
ha la meglio su un lagnagna che si slabbra
e suo malgrado chi al coniglio il culo dà
è il Profeta di Sua Specialità .

Il disìo è di vedere quarti degni
del gran nome che codesta coppa porta
La Petrella si concede se t’impegni
ma d’ardore devi avere grande scorta

Orsù dunque comprate polli e vino
festeggiate stappando un altro Brut
ma gasate come fecero Scarlino
e il sardonico giurassico mammuth….


link utili:

Mi raccomando, organizzate a PALERMO, in modalità REGOLE DI COPPA. Se siete di PALERMO organizzate in campo neutro in SICILIA.

8 commenti:

  1. Questo è l'anno della Schicchi. Segnatevi pure questo commento.

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  2. Ué, ma stamo a pazzià ? La guagliona moldava rich ca mammuth è gia'n finale.
    Uaaaaaaaaaaaaaaaa.

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  3. Cristiano Malgioglio19 gennaio 2012 alle ore 23:56

    Apprezzo molto quel ragazzo che dice che non tira indietro il culo, anzi!
    Sarei curioso di conoscerlo!

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  4. Questa storia di sua specialità ha fracassato i coglioni

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  5. Si, che poi non è altro che un servo del potere, come qualsiasi pseudodivinità

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  6. per quanto mi riguarda, sua specialità me lo puppa...

    bach tvb, ma adesso girati

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  7. Grandissimo editoriale e re per una notte sopra tutti!

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