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giovedì 19 aprile 2012

Editoriale 1° turno - Coppa Petrella XIV

I grandi favoriti vincono senza patemi, gli Indiani invece scendono a Scarlino
IL PRIMO FURTO E' DELL'ERODE
Dopo aver rubato la Petrella, l'Erode di Vezzo ruba anche la vittoria. indegno.
 Il primo turno va in archivio senza troppi sussulti ma con tanto spettacolo e fiumi di alcol e frotte di mignotte sugli spalti. I grandi favoriti come Stoppardi, Schicchi, Deportivo, Barry, non devono faticare più di tanto per aver ragione dei rispettivi avversari, mentre Indiani Metropolitani e Loss’ Eleven devono arrendersi solo all’ultimo minuto rispettivamente a Scarlino ed Erode, evidentemente più in palla e meno in bambola uguale vittoria. Fa notizia la sonora lezione del Real Canova ai danni di un AC.Ma.gia spento, un 6-2 che fa gridare a bachforever il suo tanto caro “game, set & match” all’uscita dello stadio. Degna di nota la miglior prestazione di giornata da parte di un infiammatissimo Fantamaniacs che annichilisce la sorpresa della scorsa edizione annikilator e si lancia neanche fosse Altaïr Ibn-La'Ahad verso l’obiettivo dei sedicesimi. Per ora sorprese poche quindi ma gasamento sempre alle stelle e ora tutti pronti per il secondo turno dove potrebbero già arrivare i primi verdetti.


Match of the Week
SCARLINO A.S.D. - INDIANI METROPOLITANI
Nemmeno il tempo di leggere le formazioni che ero già a rigozza' nell'orto!
Ma come si fa a schierà 22 giocatori così osceni che nemmeno il maiale al castro mangerebbe!
La Dinamo Schicchi della scorsa Petrella avrebbe spazzato via le due squadre insieme...
Una formazione improvvisata per gli Indiani Metropolitani
Sul terreno pieno di poggi e buche della Timber F.C. Arena, lo Scarlino schiera un ridicolo 3-5-2 mentre gli Indiani Metropolitani si presentano con un 2-5-3 con cui non ci si pole fa nemmeno il brodo. 
 Ma andiamo alla cronaca.
Cuglietta, colpito da un attacco di diarrea, è costretto ad entrare a partita iniziata e il buon Sante ha già sprecato una sostituzione dopo appena un minuto.
Dopo oltre mezz'ora di melina e burraco a centrocampo la partita finalmente si accende; è il minuto 38 quando Castrillòn buca centralmente la difesa giallo-blu e porta gli indiani in vantaggio: 0-1. Lo Scarlino però non si lascia intimorire e reagisce poco dopo con Terho che pareggia approfittando del distratto portiere indiano Szwaj che era andato a be' il ponche...al 42' siamo 1-1.
Ed è qui che la partita assume i toni del match della settimana...
Le difese delle squadre, in protesta contro ErreA  per il pacco tirato al raduno fiorentino, se ne vanno negli spogliatoi un minuto prima della fine del primo tempo e si scatena l'inferno...
Falegnami, Tripolitis e Bocchia portano sul 4-1 lo Scarlino sfruttando la classe (che non è ribollita) e gli SE. A mister Sihvonen gli par d'esse a vede' il flamengo!
I tifosi scarlinesi gridano di gioia convinti che gli Indiani l'abbiano avuta ma Sorin Mihailiuc riesce ad accorciare le distanze prima del doppio fischio arbitrale.
Alla pausa: Scarlino 4, Indiani 2.
I giocatori di ChemicalFather si intrattengono negli spogliatoi con alcune giovani e disponibili amiche del presidente -Jurij (conosciute al raduno n.d.r.) e rientrano in campo “svuotati” di ogni energia...è per questo motivo che l'inizio del secondo tempo è tutto di marca indiana e la rimonta prosegue il gol dell'amuleto Fortunato Lorenzani (65') e trovano il 4-4 con Fasoli in versione Garrincha (75').
Ma nel momento più difficile per lo Scarlino arriva lui, il giocatore preferito da tutti i bimbiminkia, Pakis Tripolitis, che va via pe' conto suo e borda dentro la rete del 5-4 finale.
Seghe a due mani sulla panchina scarlinese, lo scalpo di Sante_Pollastri è preso!
A fine partita si è comunque svolta una baccellata in cui i due presidenti si sono scambiati alcuni doni (un mazzo di scie chimiche e un calumet della pace fra gli altri) e hanno trombato reiterate volte quella baldracca di Pocahontas.


Re per una notte
Cronache strappalacrime di eventi casuali causati da un dado. 
Shangai, Repubblica popolare cinese, tanto tempo fa.
In una giornata uggiosa, triste, dimessa, buia e tempestosa, in un ospedale decadente di periferia, all'interno del reparto maternità, settemila marmocchi con gli occhi a mandorla piangono all'unisono: sono i nati dell'ultima mezz'ora. Settemila meno uno, perché in una culla in disparte, nell'angolo, quasi nel sottoscala dell'ospedale decadente, c'è una culla silenziosa, molto umile nel suo genere, sottotono e sottovoce: li dentro, un marmocchio solo all'apparenza come tanti non piange, non frigna, non dice nulla: si deprime, con il suo carillon a corda che intona un jingle dei Joy Division e con un saggio di Leopardi al posto del biglietto con nome,cognome e peso che di solito si mette nelle culle dei neonati.
In quella culla, un po' umile e un po' triste, all'interno di quell'ospedale,decadente e di periferia,all'alba di una giornata uggiosa,triste e dimessa, c'è il piccolo Zhang Bangxian, ultimo di una stirpe di ventisette bambini nati dall'unione tra due musi gialli a caso.
Il bimbo si dimostra sin da subito insofferente al sistema del suo paese:aperto contestatore della politica del partito, anti-comunista militante, sogna un futuro a stelle e striscie fatto di liberismo sfrenato e mancanza di uno stato sociale, dove poter sguazzare nell'ambito privato con ospedali a caro prezzo e società di usurai legalizzati per i bisognosi.
Ma il destino, per Zhang, ha in serbo altro.
Negato nel gioco del football, tanto che i pochi amichetti lo utilizzavano sempre e solo per fare la bandierina del corner, Zhang, per punizione nei confronti del suo anti-comunismo, viene cresciuto come calciatore professionista sino ai 18 anni, quando il pronipote di Mao, ministro dello sport Cinese, cerca immediatamente di sbarazzarsene in cambio di pochi spiccioli, visto che in quel periodo storico non serviva né concime per i campi né tantomeno filetto di terzino da fare alla brace.
La ricerca di un acquirente va a buon fine poco dopo, quando il presidente Juri, in visita insieme a Giovanni Lindo Ferretti della steppa Mongola, ode in lontananza la dolce melodia del suo gruppo preferito, i Joy Division, sparati a settemilaottocento megawatt dallo stereo di casa di Zhang, che distava ottordicimila chilometri da lui.
Zhan saluta durante la presentazione
Il successivo incontro tra i due, con tanto di firma sul contratto, è una formalità, con il presidente toscano che pur di ingaggiare il suo nuovo idolo, avendo saputo del suo anticomunismo, mente in maniera spudorata professandosi milanista e iscritto della prim'ora al popolo delle Libertà.
L'amara realtà per Zhang è ben diversa: arrivato in Italia ancora imberbe, il giovane viene presentato ufficialmente durante la festa dell'unità di Follonica, nella pausa tra il concerto di Dori Ghezzi e la caccia al cinghiale maremmano.
Indispettito dalla cortina di menzogne e mezze verità costruitegli attorno, il giovane Zhang inizia ad urlare a squarciagola, terrorizzando l'intero occidente e anche una buona fetta di meridione, e mettendo in serio dubbio la permanenza in terra italica sino al 22 Gennaio del 2008, quando il giovane cinese scende in campo per giocare quello che sembra il primo incontro della prima edizione della solita coppetta del cazzo.
E invece no. E invece si parla di Petrella, si parla di Indiani Metropolitani - Stoppardi, un classico per stabilire le posizioni di rincalzo della competizione.
Ed è proprio lui, il cinesino timido e depresso amante dei Joy Division a scrivere a caratteri cubitali il suo nome nella storia della coppa più gasante di HT. E' suo il primo gol in assoluto della competizione, un gol che consegna il piccolo Zhang alla leggenda immortale di questa competizione.
Il destino delle persone, però, è marchiato a fuoco da alcuni dettagli, e per Zhang quello di aver scelto Stoppardi è uno di quei marchi a fuoco che non ti levi mai. Nemmeno il tempo di entrare nella leggenda, infatti, che già il piccolo cinese deve fare i conti con la culocrazia: infortunio pesante a fine match, lacrime e dolore che entrano a far parte della vita del giovane per non abbandonarlo più.
Poteva sollevare tanti trofei, se solo avesse detto sì al pressing del Deportivo Donkaiserzauker; avrebbe fatto una coppia memorabile con Maggiore, se avesse ceduto alle lusinghe di Schicchi, ma Zhang è fatto così: timido, dimesso, buio, solitario ma fedele, tanto fedele da resistere agli anni, alle bottizzazioni, alle retrocessioni e alle minacce di abbandono da parte del patron Cornacchini.
E' per questo che nessuno si deve meravigliare se ancora oggi, a 34 primavere, il piccolo Zhang è ancora lì, ultima delle bandiere di un hattrick che fu, a timbrare l'ennesimo cartellino in Petrella, alla ricerca ormai disperata di un successo, di una gioia, di una petrella tante volte accarezzata ma mai sollevata al cielo.
Ci riuscirà al termine della sua carriera? Gli esperti dicono di si: è l'anno di Stoppardi.


Sotto i riflettori
Interviste classicheggianti a manager itineranti
Riprendiamo il nostro cammino dietro le quinte della Petrella, cercando tra i partecipanti gli utenti meno conosciuti e spingendoli a suon di domande sotto i nostri riflettori. Perchè per tutti c'è almeno un quarto d'ora (o un paio di decine di righe) di notorietà.
Iniziamo allora la XIV edizione della coppa più ambita di hattrick aprendo il libro dell'F.C. Spartanis; il suo manager, PaniG, nickname che "deriva semplicemente dal mio nome e dal mio cognome (Giovanni Pani)" sfoglia per noi le pagine della sua storia.
Nata come Sporting 2008 "vidi il gioco da un amico e mi ispirò molto l'idea di creare una cosa mia", la squadra cambia presto nome acquisendo quello definitivo, Spartanis "mi piace che si chiami così perché da l'aria di essere una compagine forte che si gioca sempre tutte le partite anche contro avversari superiori". Come i 300 spartani delle Termopili, quindi. Combattivi, onorevoli, sempre pronti ad aiutarsi l'un l'altro.
PaniG non guarda in faccia a nessuno
Un trofeo di X è finora l'unica coppa che riempie la bacheca, ma le prospettive sono ottime, tanto che "la più grande gioia spero di averla quest'anno salendo in Settima, dopo 5 campionati dove in quattro sono arrivato secondo e in uno terzo sarebbe anche ora". C’è voglia di un futuro glorioso - "sogno le Serie alte e penso che ci arriverò prima o poi" - dopo un passato degno degli allenamenti riservati ai giovani Spartani, di quelli che ti temprano e ti rendono capaci d'affrontare ogni cosa, anche le mazzate più forti "la delusione più grande forse l'ho avuta la passata stagione quando ho perso il titolo alla penultima giornata contro una squadra già retrocessa matematicamente". Formare fisico e carattere perchè, in definitiva, "in hattrick non c'è posto per i sentimenti. Un tempo avevo dei giocatori simbolo, ma li ho dovuti vendere".
Uno tosto, uno che la Petrella la conosce già bene perchè, nonostante non si senta un veterano, è alla sua quinta partecipazione. Instradato "dal mio caro mentore ErreA", a PaniG non ci vuole molto per entrare nel turbinio della stragasante competizione e non rendere vani gli sforzi del tippete di fed "mi ha convinto subito facendomi scoprire il blasone di questa competizione". Una coppa che "va bene cosi" e che lo ha visto ottenere risultati da dimenticare, come nella prima Petrella a cui ha partecipato (l'VIII) "l'unica in cui non passai il turno nel girone", ma soprattutto bei momenti da incorniciare: "Con più piacere ricordo l'edizione dove sono arrivato agli ottavi" (la X), e quando "nel girone avevo mio cugino, il Manager di F.C Abinobi" (nell'XI). Strani incroci parentali che vengono a galla...
Comunque, per questa Petrella lardellata PaniG vuole migliorarsi, quindi "superare gli ottavi di finale", oltre ad ambire all'obiettivo che hanno un po' tutti: "dar fastidio alle big". Favoriti? "non saprei dirti, ci sono diverse squadre attrezzate e inoltre la Petrella è sempre ricca di sorprese".
Concludiamo come sempre con un rapidissima carrellata dell'uomo che si nasconde dietro il nickname, e Giovanni è sintetico ma efficace, e ci fa capire anche da dove viene il gas che trapela dalle sue parole "vengo da Tortolì, in Sardegna, studio a Cagliari e gioco a calcio". Cagliaritano, come Apples e mammuth, due giganti di un gasamento che a quanto pare lascia sentori nella costa sud della Sardinia.
Ringraziando PaniG per i complimenti fatti agli editoriali, ti facciamo l'in bocca al lupo per tutto! Buona Petrella!


Top’n’Flop
Top
Al top senz’altro le 273 Hatstats di Dinamo Schicchi che violentano davanti e dietro gli undici di un paccaro ErreA....è questo il prezzo da pagare per aver dato buca al raduno....farsi spanare il buco da Mammuth...in questo caso le dimensioni contano senz'altro

Loss'Eleven-Erode Scannabelve e Scarlino-Indiani Metropolitani sono addirittura il festival del gol, ben 18 reti nelle 2 partite....se non è spettacolo questo...neanche Elena Grimaldi sarebbe stata in grado di far godere i propri spettatori.

Da segnalare sugli spalti di Fantamaniacs - Annikilator la presenza della Fernanda, il piccolo Lucio, di Fracazzo da Velletri e l' intero team di sviluppo di Buzzer Beater che urla al manager veronese: “vergognaaa!”..


Flop
Pessimo Apples, prende pattonate alla grandissima da Naked che svela dove aveva nascosto tutti il culi del BB e li mostra al povero malcapitato, si scopre che erano quelli di Grillini e Alfonso Signorini...un pò di comprensione non possiamo però negargliela.
naked si mangia la mela in un sol boccone, anzi in sette

Subdola la pretattica di Bachforever il quale lascia annusare la vittoria ad un Mirari che, assuefatto da un profumo di fregna nell aria regala game/set/match al manager padovano...
Chi spiega al povero Mirari che non era profumo ma il cotechino lardellato di Grillini e Signorini?


Esticazzi o Stocazzo?
Storie di vita vissuta da qualcun altro...
Pronti, attenti, via ed è già partita nuovamente la coppa Petrella, una di quelle cose che non smetteresti mai di assaporare e che quando finisce cominci subito ad aspettare che ricominci di nuovo...insomma un po’ come ritrovarsi a scopare con Belen e Charlize, dove alla fine (ma anche all’inizio) la speranza è solo di non fare brutta figura! E c’era proprio questa intenzione nelle menti bacate di molti manager, come ad esempio bachforever, caricca, bacarospo, Mr_Antani, mammuth e naked che hanno totalizzato rispettivamente 253, 270, 291, 260, 273 e 256 htstats...è proprio il caso di dire esticazzi! Niente male per un primo turno di Petrella!
Ma mentre stava per andare in scena l’inizio della competizione più agognata di hattrick si consumava un dramma nella piccola ma inesistente Cremona. Infatti si narra che un giovane tifoso (che chiameremo col nome incognito di Lucio Piccolo o Piccolo Lucio per gli amici) voleva andare a vedere allo stadio la partita della sua squadra del cuore, l’Erode Scannabelve, ma si era dimenticato di aver già preso appuntamento con la sua ragazza, una certa Fernanda.
Lucio cerca di dimenticare il difficile rapporto con la Fernanda
Il fatto è che Lucio si era già rotto i coglioni da tempo di sta tipa che pensava solo a non far del male agli animali e non era manco capace di fare la più sublime delle arti orali. Così si presenta preciso all’ora dell’appuntamento sotto casa della Fernanda, deciso che la partita dell’Erode è un buon motivo per lasciarla definitivamente. Quando lei scende tirata come non mai - che pareva pure figa - e chiede ingenuamente:”Dove mi porti questa sera?”, la risposta lapidaria di Lucio non si fa attendere:”Mi dispiace ma non andiamo da nessuna parte!”.  
Fernanda mette insieme i suoi due neuroni e capisce che quella frase sancisce il termine ultimo di una storia che lei aveva già dipinto alla sua amica racchia come la favola contemporanea della principessa sul pisello, non capendo che però sul pisello ci devi saper stare. E quando cerca di aprir bocca per capire almeno il motivo di quella fine improvvisa, si rende conto che il suo Lucio è già risalito in macchina e sgommando verso lo stadio lascia dietro di sé solo una parola urlata al cielo: ”STOCAZZOOOOOO!”.


Perle da porci
Stoppardi in prima fascia, indiani in seconda. E non dico altro. Il presidente si masturba a due mani dopo aver visto l’aggionamento del ranking.

Quest'anno si punta ai sedicesimi! lucaparo, prima di prenderne 6 da Sirfly

come siamo messi? Sempre lucaparo. Dopo la partita, direi che sei messo a 90.

nel nostro camminio c'è Mr_Antani. diegoth prova a usare un linguaggio forbito come fosse Antani, ma non basta per averlo nel girone

Il mister dice che manderà in campo gli allenandi. Vorrei licenziarlo ma economicamente non me lo posso permettere... complimenti per la vittoria! bachforever adotta la pretattica mammuth

mando in campo 12/undicesimi di giardinieri, sei contento? non farmi troppo male... mammuth persevera nella pretattica mammuth

quest’anno vinco la Petrella. Pensavi mi fossi dimenticato di te, Davor_Nuna, e delle tue dichiarazioni a cena? Illuso!... è l’anno di Stoppardi!




karo Kampione t skrivo





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IL PRIMO TURNO E’ ANDATO

E il primo turno è andato, già si giudican partite,
questo roster ormai è gasato e gaserà!
Le orchestre del buon Jurij ne accompagnano i deliri:
Lucio, dove è andato Curtis se ne andrà.

Se guardi nelle tasche di Stoppardi
ritrovi quel che resta di Belzal,
ma il conto dei caduti vede ochetta, ormai
e il druido tra i perdenti troverai...


Formazza senza scampo, il Mirari mette in campo,
come niente, Real Canova, lo castiga...
Raspiduo presto bagna, le pareti della gnagna:
per 6 volte tromba, la sua brava figa.


Pareggiano Festina e gallinaceo,
Caricca a Materazzi gliele dà,
Pallottola spuntata il kallos, non avrà
e invece baca fotte millikàn!


E gasa mica poco il tarapia del tapioco
sette a zero contro un Macles sconcertante,
dal galà del rigatino, si è passati a lo Scarlino:
è lui adesso a far socar l’indiano Sante!


La torre su lattene presto cade,
nicola trova i punti nel grasé,
ma temi il random e Daveth questo, ben lo sa
e i punti andati non ritroverà...


Un pianginista acuto il successo ha meritato,
ironizza il mammuttone sul coniglio,
Ribolla è messa a cuccia dalla Rocca di Carluccio,
e Marcelo contro Tiuz nel cul la piglia:


La squadra di mocillo s’è gasata
e seormaggiore uno ne fa in più,
di Loss odiamo mesti, gli angosciosi lai
e luca il culo ha offerto a Sirfly...


Se il Timber lo ha sfidato Ray ha risposto da gasato,
il finale è emulato da Falcinho,
algabriel alza il muro e le reti stanno a zero
mentre otto batte davor con un ghigno.


Xadhoom infine trova la sconfitta,
la mela cade ai piedi del Real,
ma di Viddalba il pollice, vedrai all’insù,
furiga incassa e non ci pensa più...


E il primo turno è andato, già archiviata è la partita,
questo roster ormai è gasato e gaserà!
Tu provi nel girone a far figura da gasone,
e il domani come un rutto se ne andrà:

ti studi l’avversario e fai il tuo voto,
se vinci la tua gloria troverai
e stimoli che ieri non avevi, ma
il gas perduto non ritornerà,
il gas perduto non ritornerà,
il gas perduto non ritornerà…
 



Alcuni link utili:
Mi raccomando, organizzate a Cremona, in modalità NORMALE. Se non trovate Cremona, visto che non esiste, organizzate le partite a Milano.

27 commenti:

  1. Kevin t adoro! T.V.U.M.D.B.

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  2. Spettacoloooo!!!!!!!!!

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  3. Gasate a manetta voialtri! :)

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  4. "Se guardi nelle tasche di Stoppardi
    ritrovi quel che resta di Belzal"

    We! Che tutto sommato ha vinto di 1 gol, eh?!? :D

    Io scriverei:
    "Se guardi l'avversario di Stoppardi
    ritrovi gli allenandi del San Foca"

    ;)

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    1. Eh ma un gol di Zhang Bangxian vale 10 marcature normali :D

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  5. non sono ancora passato da piazza duomo, ma la coppa petrella li in mezzo non disturba il traffico pedonale?

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  6. Andate affanculo di cuore, sto ridendo da solo come un ebete!

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  7. il titolo è una vera merda

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    1. caro Vittorio, abbiamo fatto una riunione con la stagista e ora il titolo gasa.
      e com'è pomposa la stagista, poche al mondo :)

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    2. Non ci sono più i titoli di una volta

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  8. Gentile redazione, sono lusingato del pezzo a me dedicato, però ci tengo a sottolineare delle inesattezze probabilmente legate alla troppa verve narrativa:

    Sebbene non sia stato un sostenitore del sistema comunista reale che vigeva in Cina, non ero nè un aperto contestatore, nè sognavo un futuro liberista e a stelle e strisce, anzi, ho sempre creduto in un sistema comunista alternativo, in una terza via lontana dalla coercizione cinese e sovietica.
    Per queste idee, simili al presidente della Stoppardi Jurij, ho deciso di intraprendere il cammino sportivo/politico/intellettuale di giocare nella Stoppardi.

    Cordiali saluti

    Zhang Bangxian

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  9. Chemical m'ha cacato sul bisonte

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  10. Ahahahahahah, il fenomeno son io!

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  11. A bastardi, io so il meglio attaccante nella piazza

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  12. Bene, ho finito il mio teatrino :P

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  13. Mirari 6 un glande!

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    1. Sì, con scappellamento rigorosamente a sinistra!

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  14. Frociazzi mi mancate...a breve mi iscrivo al forumfree

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