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giovedì 6 dicembre 2012

PETRELLA XVI - Fase a gironi: II turno

Firenze fa le prime vittime. Non è ancora una mattanza, ma qualche nome illustre già cade.
A lagnagna non basta il fascino.
La Petrella gli dà già il due di picche
Anche giorgione3 a casa, Indiani con un piede nella fossa. Remuntada Stoppardi.
Schicchi, Fantamaniacs e Raccattati in nonchalance.
Passato il diluvio, Firenze s’è desta ancora fradicia e rintronata dalla valanga di gol della prima giornata.
Ma, nonostante l’iniziale smarrimento, come ogni Petrella che si rispetti anche per questo martedì madama Petrella non si smentisce, regalando colpi di scena ed eliminazioni eccellenti, a conferma che per vincere questa competizione è necessario darci dentro sin dalle prime battute.
E così, se da una parte l’ennesima figura di merda di Bachforever non fa che confermare il manager padovano come ultimo degli stronzi dopo Marrundo, dall’altra destano un certo scalpore la certa eliminazione di Lagnagna, team che ha sempre preteso di tirarsela tanto ma che stringi stringi non ha mai vinto un cazzo, e la probabilissima cacciata a calci nel culo di quegli Indiani Metropolitani a cui manca sempre un cent per fare l’euro.
Martedì di passione invece per i due finalisti annunciati, Stoppardi e Deportivo Donkaiserzauker, che non senza patemi portano a casa il risultato dopo aver rischiato di prenderle secche mettendo a rischio il passaggio ai sedicesimi. Per il Depor, in verita’, non c’è ancora la certezza, ma pare ormai scontato il suo approdo alla fase finale.
I figuranti invece chiudono i conti sin da ora, con Schicchi, Fantamaniacs, Raccattati, Raspiduo, Scarlino, Leoni d’Africa, Amici miei, Annikilator e la sorpresa Capre Nere a quota 6 nei rispettivi gironi, in attesa di capire a quale turno dovranno levarsi di culo per lasciar strada ai due dream team.
Solita, immancabile, puntualissima figura di merda per i Ghiozzi dei Greppi, più che un team un aborto di squadra, messo come al solito in campo alla cazzo di cane dal mister scarlinese Diegothspaccanocikpb che per l’ennesima volta dimostra di avere al posto del cervello la risultante di un frontale sulla A24 tra un tir guidato dal sudtirolese Hans Fritz Warsteiner e la panda dell’impiegato comunale Adalberto Tavernello.
Minzione speciale, infine, per la pattuglia sarda che altro non è se non i millemila account non ufficiali di Mammuth: Lattene77, Apples e l’enigmatico mister X viddalbese riescono a chiudere anche la seconda giornata a quota zero punti: che sia l’anno del grande slam?
La parola, come sempre, ai campi.


Match of the week: Stoppardi - Gine4Ever
Non poteva essere che l'impianto dedicato a Vasilij Zajcev, famoso cecchino sovietico della II Guerra Mondiale, a registrare l'impresa del compagno Jurij. Ma andiamo con ordine: Vasilij Grigor'evič Zajcev nasce a Elino il 23 marzo del 1915, ed è passato alla storia per la battaglia di Stalingrado... no, aspettate. E' del nostro presidente che dobbiamo parlare. Perchè è l'ultima Petrella e una squadra come Stoppardi, l'eterna incompiuta dal grande portafoglio, ha i riflettori puntati addosso. E li aveva ancora più forti al 36° minuto della partita tra gli uomini in k-way e Gine4Ever, quando Stoppardi era sotto 2-0 e la qualificazione ai sedicesimi era molto più lontana di quanto sembrasse alla vigilia del match.
Ma andiamo con ordine e questa volta lasciamo stare Zajcev. Jurij vara un 3-5-2 con Achille e Succi in avanti. Cornacchini parte dalla panchina. Gine4Ever decide per un abbottonato 4-5-1 provato un paio di volte in allenamento: la conoscenza del modulo è tale che durante l'intera partita la metà dei giocatori si passa bigliettini con gli appunti, e l'altra metà prova a leggere le note scritte sulle mani.
All'inizio, però, le cose da fare sono ben stampate nella testa degli undici giocatori di Gine, e i risultati si vedono: per i primi 40 minuti il team lombardo non concede nulla e attacca forte, pungendo due volte con chirurgica precisione: sono Pesticcio (10°) e Soldati (36°) a mandare in delirio i loro tifosi e gettare nello sconforto i fan di Stoppardi. Nella tribuna dove siede Jurij - capo chino, colbacco in testa, vodka in mano - risuonano le note di Decades dei Joy Division, in un'atmosfera di pessimismo cosmico che nemmeno Leopardi... "altro anno buttato; già mi mancava la voglia, questa è la mazzata; vendo tutti e mi bottizzo ancora, tanto ormai vado di formazioni di default; comunque John mi perseguita, ricordo bene la semifinale contro il Barry; e infine, checchè ne dicano, no. Non è l'anno di Stoppardi" questi i pensieri gioiosi e positivi che si affollano nella mente del manager nuotatore mentre scruta il tabellone che segna il punteggio.
Jurij durante il discorso alla squadra
Ma è qui che qualcosa cambia. Una nuvola di gas che arriva da un altro stadio dove si stava giocando la Petrella assume i contorni di una figura umana. Agli occhi di Jurij appare uno spettro, un'apparizione, un'epifania... Vasilij Zajcev. Il sovietico sorride al presidente di QcS e senza parlare, in una mistica empatia, descrive le sue imprese: com'egli aveva ucciso 225 tra soldati e ufficiali della Wehrmacht e di altri eserciti dell'Asse in cinque settimane, così Jurij doveva eliminare uno dopo l'altro i team che gli si pareranno davanti in questa ultima Petrella. Come un cecchino, come un vero sovietico. Per vincerla.
Forse non era proprio tè...
Ed è l'esplosione. La mente e l'anima del presidente abbandonano ogni aura negativa, e la ritrovata verve lo spinge a scendere negli spogliatoi, attendendo l'intervallo per catechizzare la squadra. Che, intanto, aveva comunque trovato il gol dell'1-2 con Succi. Alla fine del primo tempo, mentre sorseggiano un tè caldo corretto vodka, i ragazzi di Stoppardi ascoltano rapiti il loro manager, alle prese con un discorso che potrebbe benissimo essere inserito al primo posto della classifica dei migliori incitamenti mai pronunciati.
La reazione dell'intera squadra è smodata. La ripresa è un monologo stoppardiano, l'allenatore fa fatica a contenere anche la panchina. Pur di entrare Cornacchini si ritrova a fare il difensore centrale. Lo sforzo si traduce nelle reti del pari e del vantaggio, ad opera di Merkofer e Capponcelli al 56° e all'84°. Di fronte a tutto ciò, Gine4Ever si deve arrendere e puntare a passare nel prossimo turno, quando basterà un pari nella sfida contro le Stelle giallorosse di jdona.
Dunque una gran partita per Stoppardi, una rimonta da scolpire negli annali. Dal dover ancora lottare per la qualificazione, ai sedicesimi ottenuti con un turno d'anticipo. Apoteosi Jurij, nel nome del cecchino Zajcev. Ma durerà questa voglia? Riuscirà il presidente ad uscire dal tunnel? Insomma, sarà davvero l'anno di Stoppardi?


Amarcord: intervista a mpingitore
I primi anni della Petrella, quelli dove ancora nessuno capiva dove fossimo capitati, sono un monologo a tinte Dinamo Scrocco. Due Petrelle consecutive, la consapevolezza di essere più forte di tutti anche se ancora nessuno immaginava dove sarebbe arrivata la coppa. Cos'era per te la Petrella in quegli anni? Che ricordi hai?
La Petrella di quegli anni per me era il modo di condividere una passione con tanti amici. Quando ho iniziato a giocare ad Hattrick, scroccando internet all'università (ndr. da questo deriva il nome della squadra), nessuna delle persone che conoscevo ci giocava, piano piano direttamente o indirettamente contagiai diversa gente... Mi ricordo quando nelle afose giornate estive maremmane di diversi anni fa nel mio ufficio ricevevo Jurij (o come cazzo si scrive...) e dispensavo consigli sulla gestione della squadra e altre diavolerie.


Nella terza edizione per la prima volta venisti sconfitto ed estromesso. I giornali spararono titoli a nove colonne, la tua sconfitta era un evento epocale: c'è vita oltre la Dinamo Scrocco! A sconfiggerti fu Fc Blues con una mezza randomata, come spesso gli capitavano: come vivesti il passaggio di consegne?
A parte il giramento di balle per "l'ingiustizia" subita, il ridimensionamento fu per noi una lezione e l'inizio di una nuova stagione della nostra comunità di hattrickiana dettata dall'equilibrio e dalla contendibilità, che ha alimentato il divertimento e il perculismo. La vittoria della coppa successiva, avvenuta dopo diversi anni, avrebbe avuto un sapore più gustoso!

Nelle edizioni successive la Dinamo Scrocco si eclissò. Pur essendo una delle squadre principali, il successo sfuggiva sempre, fino ad essere etichettata come l'Uruguay della Petrella. Fino alla settima edizione, quando sconfiggesti in finale il Depor non ancora cannibale, col codazzo di polemiche per l'infortunio di Sousinha. E' stata la tua vittoria più bella?
Non volendo ho anticipato la risposta. Quindi vedi sopra.

Una splendida vittoria, poi una lenta sparizione. La Dinamo partecipava ma senza mai incidere, la Petrella non ti si concesse più. Perchè questo allontanamento? Furono dunque solo amori giovanili, dettati da impazienza, roba pè sotto e stimolo dell'ovaia?
Dopo la vittoria del titolo per la terza volta, è subentrato in noi un senso di appagamento e di disinteresse, culminato con la cessione della società. Fino a che la società era gestita in maniera dilettantistica e sporadica il divertimento ci ha accompagnato e con questo i risultati. Dopo un pò la squadra richiedeva una gestione professionale molto attenta e scrupolosa, che richiedeva un assorbimento di tempo e di studio non indifferente, per un pò ci abbiamo provato poi abbiamo preferito lasciare il passo e volgerci altrove.

Dopo la fine dell'epopea petrelliana è arrivata anche la fine della squadra: oggi la Dinamo Scrocco non esiste più, sostituita da "Juventus 30 sul campo!!!!". Chi scrive non può non esprimere il suo disgusto, ma probabilmente ad un gobbaccio come te farà anche piacere. Come mai hai abbandonato hattrick? Fine degli stimoli, impegni di vita o sailcazzo?
Come in Hattrick, anche nelle domande ho una certa abilità nell'anticipare gli eventi, ho di nuovo risposto sopra. Il fatto che sulle ceneri della Dinamo si sia eretta una squadra con quel nome (o con un altro) non mi fa piacere, la Dinamo è insostituibile. Inoltre sulla vicenda degli scudetti della Juventus, sono in minoranza tra i bianconeri, in quanto ho grande rispetto delle regole e della giustizia. Anche se la giustizia italiana (sportiva e non) è l'unica al mondo che non punisce i colpevoli, bensì chi è testimone (forse).

Come si vive senza hattrick? Pensi mai a ricominciare, per rinverdire i fasti della mitica Dinamo Scrocco, tre volte campione della Coppa Petrella?
Senza Hattrick si vive bene, non ci sono più scadenze sul cellulare con le aste programmate... Anche se mi manca tutta la comunità, gli amici vecchi e nuovi, con la maggior parte dei quali, ahimè, era l'unico modo per sentirci e tenerci in contatto. Anche perchè ormai viviamo la diaspora dei maremmani (e non solo) nel mondo, chi vive in Francia, chi in Austria, chi a Prato, chi a Milano, insomma incontrarci dal vivo è molto complicato e Hattrick era un ottima scusa per sentirci. Prima di lasciare la Dinamo, ho pensato di iniziare da capo dall'XI serie per ritrovare nuove motivazioni, ma poi il progetto non è mai iniziato.

Anche la Petrella va in pensione: i cicli finiscono per tutti, è tempo di andare avanti. Se dovessi trovarla in un bar, attaccata alla bottiglia, rimembrando tempi andati con nostalgia, cosa le diresti per tirarla su? Ci proveresti comunque, memore di avventure giovanili ormai avvolte nella nebbia dei ricordi, o passeresti oltre come se quella nebbia fosse ormai più densa e soda delle sue forme?
Non dimentico e non ignoro mai il passato, neanche quello cupo e triste, come faccio a dimenticare un evento ricco di soddisfazione e felicità? Le storie sono belle perchè hanno un inizio e una fine. Anche se dopo la fine rimane il ricordo e l'esperienza, in una solo parola la "memoria", quella si che non dovrebbe finire mai...

"Per concludere saluto tutti quanti gli amici che ancora sono inebriati dalla passione per Hattrick, sperando di rivedervi presto LIVE. Per il momento vi mando un in bocca al lupo per quest'ultima edizione, con una frase coniata da un grande del calcio italiano: "Vincere non è importante: è l'unica cosa che conta!".
E adesso gas..."


Esticazzi che Striscione!
Ecco lo striscione esposto dai tifosi degli Indiani Metropolitani nel settore dell'Ippodromone di Firenze prima della partita contro Capre nere sporche e cattive.



I tifosi della Stoppardi, esaltati per il passaggio anticipato del turno, espongono stavolta convinti un vecchio striscione creato sedici stagioni fa.



I tifosi dello Scarlino A.S.D. prima della partita espongono uno striscione che quasi chiama la straordinaria prestazione del Uolter più famoso di Hattrick.



La Sdraina - di Effetto Serra
Matteo Renzi aveva promesso che sarebbe stato a vedere almeno il secondo tempo di Stoppardi-Gine4ever. Invece non ce l’ha fatta. Le primarie lo hanno spompato così tanto che si è presentato allo stadio sbagliato, finendo a visionare la soporifera amichevole tra i pulcini della Cinghialese contro quelli del Dinamo Gavinana Est, organizzata per rimpiazzare la mancata Xadhoom-Festina. Questo ha infastidito non poco la dirigenza stoppardiana, la quale comincia a sospettare che il sindaco non simpatizzi affatto per la squadra del presidentissimo, come dichiarato nella piscina di Scandicci appena sceso dal suo camper.
Già al primo appuntamento petrelliano, Renzi aveva saltato l’annunciata presenza in tribuna VIP, ufficialmente per l’impegno delle primarie del PM poi perse contro mammuth, anche se qualcuno dice di averlo avvistato ad una emozionante inaugurazione di una lavanderia a secco in viale Morgagni. Sai che beffa se si venisse a scoprire che il buon Matteone è in realtà un ultrà degli Indiani Metropolitani, proprio adesso che è arrivato l’anno di Stoppardi?


Da zero a 10, sticazzi ediscion 2.0

voto 10 alla coppia dei sogni, non Sandra e Raimondo, non Batistuta e Balbo, ma Roberto Carta e Uolter Fòrmica, con una doppia a testa stendono Generation Swine Sporting CLub... seghe a 2 mani per Chemical!


un bel 9 a chi numero 9 lo è nell anima, non parliamo di Cristian Riganò, ma di Andrea Arno, che alla veneranda età di 37 e rotti anni stende Giacomo79 con una tripletta d'altri tempi, furiga medita di non acquistare polli.... con un Arno così!

8 al gruppo 11, Bach, Baca, Diegoth e l'agnello sacrificale alex2412 stanno dando vita a scontri con hatstats che meriterebbero ben altri palcoscenici, purtroppo delle 3 grandi ne resteranno soltanto due, ma si sa la Petrella è come la bella di Torriglia, tutti la vogliono e mammuth se la piglia.



Senza clamore arriva anche SirFLy..... con un punteggio da WO regola Falcinho, nella prestazione dell’ 11 veneto spicca il giovane Gabriele Petrella, l' imprevedibile predestinato, di cui sentiremo ancora parlare..

Non è una sufficienza stiracchiata, ma è il bacio di JR, per -Jurij che si libera della pratica Gine4Ever con un pò di buonasorte e soltanto nel finale, come direbbe il prez: JUST ASS.... sembra già tutto scritto, la caccia a Stoppardi è aperta.

Ma cosa fa luca? Luca va a casa..... 1 gol fatto, 3 subiti, 0 punti, orecchie basse e la mignotte di zona che non gliela danno neanche al doppio del normale rate..... ma cosa fa luca? Soca! 5!

4 e rimandato a martedì prossimo.... la piccola Mela illude tutti i suoi piccoli fans e va subito in vantaggio, per poi subire un tennistico 3-6, all’ ultima partita della storia della coppa riusciremo a vedere i 3 punti per l' Apples Dream Team?

L' ennesimo bluff pianginista vale un 3 a mammuth..... chi ci casca ancora nei suoi "pianti propiziatori"? Ildruido emula il suo idolo, la nuova stirpe di piangina per sarà pronta il battesimo della nuova coppa che verrà.

2 ad Atletico Viddalba, ma una formazione cosi demmerda non poteva metterla contro nicola1 in Petrella XIV, nell’ ormai famosa partita della squalifica per mancate regole di coppa? Ma io boh!

Sei 1 0 al quoto e al quoziente per quel decerebrato di Special-pirl-One, senza commento.


In Segreto: quello che hai sempre voluto dire garantito dall’anonimato
Ho un compagno di squadra che non sopporto. Un giorno ero a pranzo con lui a fianco, e il presidente era in bagno. Così, ho guardato il tipo e gli ho chiesto "Hai mai visto uno Tsunami?" lui, con la sua solita faccia da cazzo mi ha risposto "Fammelo vedere!" Ho preso una sorsata d'Ichnusa mista a Mirto e gliel'ho sputata in faccia. Ovviamente c’era pure qualche pezzo di porceddu a fare l’effetto relitti. Lui si è messo a frignare, il presidente è tornato di corsa sentendo la sua mammoletta agitata (gli fa anche servizietti, ormai lo sanno anche le spigole del ristorante) e io gli ho detto che si era ubriacato facendo l’idiota col Mirto, rovesciandosi tutto addosso da solo. Lui continuava a negare, ma il presidente ha dato ragione a me (evidentemente ieri sera non l’ha preso da quel coglione). Non mi sento per nulla in colpa, deve morire quel maledetto infame. Prima o poi lo caccerò a scarpate in culo.



Edicula Ridicula






8 commenti:

  1. Un editoriale attinente!!

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  2. bachforever ha fatto cilecca

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  3. Il biscotto di Jurij7 dicembre 2012 alle ore 11:18

    Questa Petrella è pure meglio della tipo della piscina...
    mi sa che ci provo...

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  4. Sei 1 0 al quoto e al quoziente per quel decerebrato di Special-pirl-One, senza commento.

    Special come sSkyshoot!!! ^_^

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  5. Chi fa gli striscioni dev'essere un genio! Mi eccita! Sarei pronta a tutto per lui!

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  6. Jurij sei sempre il solito cantaballe!

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