Incredibile debacle di Spartak Gonzo, a punteggio pieno la favoritissima Raccattati.
Le capre salvano l’indiano dalla tana del bianconiglio
Grazie al fair play del già qualificato pastore, Sante Pollastri si salva il culo e manda a casa il sempre più tenero ErreA.
A
differenza del film black sheep, dove pecore indemoniate mietono
vittime, in Petrella le capre obbediscono bene al loro pastore e
regalano una pagina da libro cuore in questa ultima petrella. Sante
Pollastri, storico patron, rischia fortemente l’eliminazione all’ultima
giornata dalla sua coppa, visto che il pastore già qualificato gioca
contro l’ostico (oddio insomma via) ErreA senza assillo di risultato. Ma
l’onestà del manager calabrese, unita a qualche messaggio
cerchiobottista con gli occhi dolci del baffo più famoso di fed portano
le capre ad abbattere il coniglietto ErreA, ricacciando la Maltenese
nella tana e promovendo di fatto gli Indiani ai sedicesimi. Così, in
questo modo bizzarro e un pò a culo, Sante passa alla fase finale della
sua coppa, proprio come l’Italia dell’82, dopo un girone passato
all’ultima giornata e col folle rischio di andare a casa. Siamo sicuri
che gli Indiani, del resto, come l’Italia mundial, siano in grado di
spazzare via via tutti i team e portare, finalmente, a casa la coppa
dopo 16 stagioni a socare, è indubbiamente il suo anno.
Attorno
a questa vicenda i gironi decretano verdetti già mezzi scritti, senza
troppe sorprese. Fanno rumore le eliminazioni dello Spartak Gonzo
soprattutto, storico team abbonato ad arrivare almeno agli ottavi della
competizione e del bimbominkia diegoth, che anche a questo giro vede
bene di far cacare il cazzo e torna a Scarlino con le pive nel sacco.
Adesso
riflettori accesi sui sedicesimi, i gasometri iniziano a scaldarsi
lentamente e Dante è pronto a godersi la bellezza di quest’ultima
edizione da far tremare i polsi.
Match of the week: Blondjob Tube - Brianza Velenosa
I terribili effetti dell'influenza Merkel sui tifosi |
Fa
fresco ma si sta bene alla Franziskaner Arena, impianto costruito con
botti di riciclo della nota birreria bavarese. Molti degli spettatori,
per accompagnare degnamente gli hotdog comprati, si ritrovano a leccare
senza vergogna i propri sedili. Un passatempo anti-igienico - più di un
tifoso verrà ricoverato al termine del match con i primi sintomi della
devastante influenza teutonica, detta "la Merkel" - che non distoglie
l'attenzione dal match che ospita l'impianto.
Perchè c'è tensione; la
partita è da dentro/fuori ed è un passaggio dei sedicesimi che una di
queste squadre si godrà. Stiamo parlando di Blondjob Tube - Brianza
Velenosa, due team che hanno vinto a tavolino contro il Grande Paccaro
Special_One, e perso poi nello scontro col campione in carica, il
gasatissimo Raspiduo. Che vince, si unisce alle altre grandi 32. Prima
del calcio d'inizio, minuto di silenzio per la morte del presidentissimo
della Dinamo, Riccardo Shicchi. Poi, si gioca.
Punto
in comune dei due schieramenti è il folto centrocampo a cinque, una
battaglia a colpi di passaggi e fraseggi. Invertiti i numeri di
difensori e attaccanti: due dei primi per Blondjob, due dei secondi per
Brianza, e invertite per quanto riguarda i reparti a 3. L'intera partita
diventa così un continuo susseguirsi di sfide 1vs1, 2vs2, threesome,
orgie e orgette. E vedendo il nome sul pornografico andante di una delle
squadre (Brianza>Arcore>che ve lo dico a fare?) non è difficile
crederlo.
Difatti
il primo tempo non risulta molto attraente, le squadre "giocano" molto
ma a concretizzarsi sono solo due reti, una per parte (Postma per
Brianza, Iguape per Blondjob).
Negli
spogliatoi, durante l'intervallo, i due mister ricorrono a due
strategie opposte per impossessarsi della partita. Il coach di Brianza,
Blanch, diluisce nel tè caldo una pastiglia azzurra ad ognuno dei suoi,
per cercare di rinforzare le penetrazioni; quello di Blondjob,
Robertsson, fa indossare a tutti i suoi 11 una cintura di castità
modello Alto Medioevo, per difendersi al meglio dalla fisicità e dai
falli degli avversari nei numerosi "scontri di gioco".
La
tattica vincente è quella di Blondjob Tube: gli interventi da dietro e i
falli, incattivitisi, trovano le adeguate contromisure e diventano
deleteri per Brianza. Al 62° siamo già 4-1 con la solita, triste, trita e
ritrita rete natalizia di Boldi, e i gol di Ostrovskis e Natov. A
questo si aggiunge il ko di Malzkorn la cui coperta, mentre viene
portato fuori in barella, assume i contorni di una tenda canadese un po'
storta a seguito dell'infortunio. Una partita che si infila presto nel
pertugio più congeniale a Blondjob, che riuscirà anche a replicare con
il quinto gol (ancora Natov) al tentativo di rientrare da parte di
Brianza (rete di mister LeBlanc).
Blondjob
raggiunge così, con purezza, i sedicesimi dell'ultima coppa Petrella, e
affronterà uno di quelli che questo trofeo l'ha alzato, il Barry.
Brianza torna in brianza avendoci provato, ma forse non abbastanza. E'
fuori, ed è un addio finale alla coppa più gasante.
Amarcord: intervista a -Jurij
Quando
si parla di formazioni storiche della Coppa Petrella, è impossibile non
citare la Stoppardi. Quasi sempre presente, fin dall'inizio, e sempre
bersaglio di critiche e lazzi. Tra i soci fondatori era la squadra con
maggiori possibilità di contendere lo scettro all'armata Dinamo Scrocco:
che ricordi hai di quelle prime edizioni, ormai avvolte da una nebbia
di quella che alcuni potrebbero scambiare per ricordi?
Di
quelle primissime edizioni ricordo le partite con 70 htstats, gli omini
superstilizzati dell'hattrick vecchio, le prime timide perculate e una
sorta di incoscenza generale nel capire cosa era la coppa e come si
sarebbe evoluta.
A
parte qualche stagione di volontario appannamento, la Stoppardi qualche
occasione di scrivere il proprio nome nell'albo d'oro l'ha avuta:
impossibile non parlare della finale della Petrella, persa contro l'AC
Springfield Simpson guidata da un bimbo. Pensi che con quella vittoria
in bacheca la storia della Stoppardi sarebbe potuta essere diversa?
Quella
grossa me la sono sputtanata per vincere un campionato di ottava....
Erano altrissimi tempi, prima dell'era che io chiamo d'oro (ma lo dico
sottovoce sennò poi la gente se la prende) e anni luce lontani dall'era
odierna. Se solo avessi immaginato che la Petrella a breve sarebbe
diventata un must, avrei sparato la formazione migliore e probabilmente
vinto. Ma inutile piangere sul latte versato.
Le
altre volte invece un mix di ossessione per i piani a lunghissimo
termine, che non mi hanno mai convinto ad aprire il portafoglio
definitivamente e di "sfiga stoppardi" hanno avuto vita facile sulla mia
fame di Petrella.
"E'
l'anno di stoppardi": ora è sempre, è stato il refrain costante di
sedici edizioni di Petrella, accompagnato dai titoli a nove colonne e
perculate quando la Stoppardi veniva eliminata. Come ti spieghi questo
accanimento? Forse il ruolo presidenziale portava ad una
sovraesposizione, oppure c'era del timore reverenziale per la tua
squadra?
E'
sempre stata una cosa che mi ha dato molto fastidio onestamente. Non so
perchè si sia creato il tormentone e successivamente il massacro
mediatico, a volte le mode nascono quasi per caso e durano per anni
così, senza apparente motivo.
La
Stoppardi ha sempre attratto il titolone, l'articolo, o semplicemente
la mera citazione anche quando poi fondamentalmente non faceva nulla,
figuriamoci sulle eliminazioni. Direi probabilmente per sollazzo dei
vari giornalisti incentrare gli editoriali su di me quando uscivo era
dovuto, vuoi sia perchè a me dava noia, sia perchè era la moda, e la
moda si sa vende.
Dopo
un po’ mi ci sono abituato, d'altronde la mia posizione presidenziale,
come del resto altre posizioni non potevano godere dell'anonimato di
altre squadre in petrella. Anche per quello contro di me, come ad
esempio contro gli Indiani, la gente ha sempre dato il 200%, infatti
siamo al palo entrambi come coppe vinte....
Dopo
la mancata partecipazione dell'anno scorso, pensi di poter finalmente
mettere le mani sulla Petrella? E' la tua ultima occasione...
Si,
è l'ultima occasione per tutti, e di ciò sono felice. Come ha detto
Sante è giusto chiudere la coppa col botto e mandarla nell'olimpo, dove
merita, per renderla immortale. Le nuove facce, il nuovo stile, le nuove
filosofie meritano una coppa tutta loro, nuova di pacca, che non senta
il peso dell'ingombro "Petrella". Io giocherò per andare il più
possibile avanti, come ho sempre fatto, consapevole del fatto che
essendo l'ultima edizione saranno tutti agguerriti e ci sono un bel pò
di squadre più attrezzate della mia. Però chissà, con un pò di culo che
ho avuto raramente in questo gioco, e mai in petrella (a differenza di
altri), potrei fare il colpaccio.
Mi
dispiace solo che questo evento da fine del mondo coincida proprio con
un periodo dove mi scordo anche di loggarmi in pratica......
La
Petrella va in pensione, per decisione sostanzialmente unanime dei
membri storici della fed. Eppure tu vaticini da anni un prepensionamento
o una riduzione: siamo arrivati troppo tardi?
Forse
sarebbe stato meglio non tirare troppo le briglie al cavallo e
lasciarlo libero di galoppare via. Però sono discorsi opinabili e molto
soggettivi. Io credo che l'ultima petrella per come la conoscevo io sia
stata giocata più di un anno fa, che la federazione per come la
intendevo io sia finita più di un anno fa, e che da un momento non ben
preciso gli eventi abbiano mutato federazione e petrella in un prodotto
più "standard" e meno esclusivo di una volta. Processo che però era
anche prevedibile, cos'è che non cambia? Cambiano i partiti, non vedo
come non possa cambiare un ritrovo di persone on-line dove ci sono
continui e incessanti abbandoni e ingressi, c'est la vie.
Sono contento però che siano stati fatti due raduni a sancire due epoche, e forse a mettergli la parola fine.
Direi così guarda.
Era arcaica
Era antica
Era premoderna
Era moderna (età dell'oro)
Era postmoderna
Era futura (da scrivere, prob. senza i protagonisti delle precedenti)
Purtroppo
negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un tuo progressivo
allontanamento dal mondo hattrickiano, con un parallelo avvicinamento ai
cantieri: dobbiamo preoccuparci per la Stoppardi?
Un
pò sono preoccupato pure io, è inevitabile. L'amore che strappa i
capelli è perduto ormai, non resta che qualche svogliata carezza, e un
pò di tenerezza....
Credo
di poter dire senza dubbio che è il periodo più distaccato che ho dal
gioco da 6 anni a questa parte, e già il fatto che dica da 6 anni fa
capire di come possa essere anche naturale. E' stata una droga
fortissima, ho tenuto botta per anni e anni quando tutti quelli che
erano "cresciuti nel gioco con me" mollavano, ho parlato con utenti
delle varie ere della fed. e forse (spero) di essere stato anche un
collante per loro, o almeno un punto di riferimento.
Da
un annetto sto prendendo il metadone, ora vedo la luce nel tunnel,
cioè, ritornando al contatto, sto diminuendo i login, leggo il forum a
morsi e bocconi e tengo a galla la squadra in modalità basilare. Però la
tengo a galla, chissà mai che non mi ripigli voglia di giocare a
modino.
Cosa rappresentano per te la Petrella e la fed di cui sei il fondatore?
La
petrella è un'arrizzacazzi che non me l'ha mai data ehehehe La
federazione invece un figlio capriccioso che piano piano si è staccato
dal padre e tra poco andrà a vivere in un altro tetto.
No
vabbè, a parte le figure retoriche, la petrella è l'applicazione ad
hattrick di quello che noi chiamavamo lo stile Petrella: ovvero
perfezione, professionismo, sovieticità, ma con goliardia, leggerezza e
gran divertimento.
La
federazione semplicemente uno dei miglior progetti che ho mai costruito
e portato avanti. E' stata una faticaccia, mi ci sono incazzato spesso
da morire, ma l'aver tirato su una comunità virtuale così unita e dai
caratteri identitari così forti, in grado di farla durare nel tempo e di
mantenerla sempre così rigogliosa, mi inorgoglisce da morire.
Non
avrò scoperto la nitroglicerina, ma nel mio piccolo so che ho (abbiamo)
fatto una cosa importante, che ha allietato (e continua) per anni le
giornate di molte persone variegate e diverse tra di loro. A livello
sociale è stato un esperimento bellissimo.
I
cicli finiscono e ricominciano: è il cerchio della vita. Sei tornato
alla piscina con grandi risultati su vari fronti, possiamo aspettarci un
ritorno hattrickiano in grande stile?
Se
il ritorno è come quello nel mondo del nuoto devono passare 10 anni.
Nel 2022 ci sarà sempre Quelli che stragasano? Ad oggi, 11 dicembre 2012
mi tengo (e mi godo) questo mio approccio ultimo ecosostenibile con
hattrick, anche perchè dopo anni a tirare la carretta ne sentivo il
bisogno. Però mai dire mai, spesso mi mancano le giornate a leggere 200
post con reply minuto su minuto, e metto qualche linketto così a caso,
come mi è sempre piaciuto fare, per vedere che succede.....
Esticazzi che Striscione!
La tifoseria della Dinamo Schicchi omaggia il suo Presidente da poco scomparso.
La
società e la tifoseria della Real Canova è furiosa per il trattamento
riservato ai suoi danni dalla stampa. Ecco lo striscione esposto durante
Real Canova - Ghiozzi dei Greppi.
Uno dei soliti farneticanti strisiconi della curva bimbominchiesca dei Ghiozzi dei Greppi.
Da 10 a zero conunpaiodibuchiediscion
10 - Porta a casa pallone, bandierina e slip dell’arbitro.....bottino pieno per Saul Leao, 5 gol, passaggio del turno e un chiaro avvertimento a ildruido
9 - Encomiabile il saluto della curva della Dinamo Schicchi al proprio Presidente. Riccardino sempre con noi, e nei nostri HD.
8 - 2 minuti di fuoco e quella che fino a quel momento era stata una gara noiosa si trasforma in scoppiettante ed in bilico. Giorgione3 e falcinho salutano la Petrella ed evaquano tutto il gas residuo in loro possesso.
7 - La vecchia guardia non molla: Indiani Mertopolitani e Stoppardi sugli scudi. Pare ultimanente pensino solo alla fiha.....niente di male, ma ci sarebbe La Coppa da conquistare... Trenta e Kallos banco e tagliere di prova.
6 - J.R. ci mette la manina e fa puppare la fava patavina di bachforever a diegoth, la pretattica su feisbuc non giova gli effetti desiderati. La seconda squadra di Scarlino esce in malomodo, e senza appello.
3 - Di special-coso evitiamo di parlarne vah......
2 - Ci sono ancora decine e decine di bimbi che piangono....non sono gli alunni della Mammuth High School ma sono i piccoli fans della Apples Dream Team, un punticino lo volevano anche loro............
1 - Cosa ci faceva bacarospo allo stadio dei Ghiozzi sabato? Quelle sono porcherie da PM, e perfortuna che John ha votato G.A.S.!
0 - la carta d' identità di Andrea Arno, è falsa come le piangerie di Mammuth!
La sdraina
Berlusconi
ridiscende in campo ed elogia a pieni voti Andrea Arno: “Lo accolgo a
braccia aperte nel mio nuovo team, insieme a quella fregna di sua
sorella.” Arno è il simbolo del vecchio che avanza. A 37 anni
capocannoniere indiscusso della competizione con 9 reti. Ma allora ci si
domanda: è giusto che il papi torni in campo? Oppure sta utilizzando il
nonno dei Leoni d’Africa solo come pretesto demagogico? Nel frattempo,
orde di zoccolacce si sono riversate trionfanti per le strade di
Hardcore, migrando improvvisamente da Firenze e lasciando molti
presidenti petrelliani a farsi segoni a due mani.
In
men che non si dica, il comitato Petrella capitanato da un imbufalito
bachforever, è sceso a sua volta in campo contro il Berlusca,
accodandosi alla carovana di illustri personaggi che hanno catapultato
quintali di merda sul ritorno del cavaliere. Lo sciagurato nano da
giardino ha in seguito dichiarato: “Chissenefrega della Petrella”,
ricevendo come risposta un eloquente “no comment” dal fondatore della
coppa Sante Pollastri. D’altra parte, si è ormai capito che a Berlusconi
il calcio non piace, altrimenti non sarebbe rimasto così a lungo
presidente di quella squadretta milanese a strisce rosse e nere. Ma una
cosa è certa: gli accoppiamenti dei sedicesimi hanno fatto schizzare lo
spread alle stelle.
In segreto: getta gli arcani petrelliani e nascondi la mano!
Il
presidente del mio team è una checca, ma credo che ormai lo sappiano
tutti. Se n’approfitta del mio vizietto di metterla sempre, ovunque veda
un buco. Io comunque l’accontento di buon grado, mi fa giocare in
Petrella, lo infilo agli avversari pure lì e soprattutto sta in panchina
quel compagno di squadra che mi sta sulle balle, che mi ha anche preso
di mira... Sono sicuro che in realtà vuole che lo infili anche a lui, ma
è un animale, grezzo, rozzo, col culo peloso e a me non piace. Però
intanto lui puppa perché sta in panca, mentro io afatasto in vetri di
paglia!
ANCHE LA STAMPA SI RASSEGNA
gran gasamento, anche se vedere il Berlusca assieme alla Petrella mi fa rabbrividire.
RispondiEliminaX Antani: io ti spiezzo in due.
Trovati tua frase, poeta di mierda.
RispondiEliminaLe Petrelle passano, gli editorialisti variano, ma il gas resta sempre apertissimo
RispondiEliminaBello tutto, tranne il titolo.
RispondiEliminaChe è una merda, se non s'era capito
Per fortuna che questa edizione è titolata dal presidente... sennò erano da cacaccio...
Eliminamerda è dire poco.... ma buono.
EliminaMorandi chi?
EliminaQuello che canta GNAM GNAM STYLE?