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giovedì 21 ottobre 2010

Editoriale numero 3 - Coppa Petrella IX

E’ il nuovo che avanza: alcune sorprese impreziosiscono il firmamento petrelliano. Monta la marea cremonese

DOVE OSANO LE AQUILE... NON ARRIVANO I CONIGLI. MALTENESE FUORI!

Eliminati anche vecchi volponi come Festina, Balatro e Unistar. Materazzi salvo negli ultimi minuti di partita.



di bachforever, mammuth, lagnagna, Vezzo, giocata, Sante Pollastri, Jurij, Davor Nuna



Che l’ultimo turno di coppa Petrella non sia facile, questo è poco ma sicuro: la metà delle squadre in lizza deve fare le valigie, e non piace a nessuno abbandonare una competizione così prestigiosa. Vanno letti così i risultati a sorpresa che si sono registrati in questo turno, che ha salutato la Maltenese (unica testa di serie a tornarsene a casa) così come squadre di sicuro affidamento come la Dynamo Balatro, Unistar e il Real Festina. Ma se il vecchio va in soffitta, deve essere invece salutato con entusiasmo il nuovo che avanza: Spartanis, Algol, milanorossonera, cremo e Oh è boh hanno dimostrato che la Petrella è soprattutto guadagnarsi un posto al sole, sgomitando e mettendo in campo tutti se stessi. Se poi cavalli di ritorno come Little Reds e Carlentini dimostrano di non aver dimenticato un loro vecchio feeling con la competizione, allora il piatto è servito. Ed è un piatto esplosivo.
Nel gruppo 1 a staccare il biglietto qualificazione sono Little Reds e Verm8, che battono rispettivamente i Torpedo Grosseto (5-0) e la Rocca Petrosa del Temporale (4-1). Nello scontro diretto la Rocca cede troppo facilmente, e così deve salutare ancora una volta la competizone ai gironi. Per i Torpedo, invece, che se ne tornano a casa con tre sconfitte, arriveranno periodi migliori: il tempo è galantuomo! Nel girone 2 invece, la Maltenese saluta la competizione, eliminata a sorpresa dal duo Spartanis-Carlentini. A niente vale la roboante vittoria per 6-1 sull’Atletico Maraschino, perchè Carlentini batte altrettanto nettamente (3-0) Spartanis e si qualifica con pieno merito ai sedicesimi. Sembrano passati secoli dalla Maltenese “che faceva tremare il mondo”... Grande affermazione dei Fantamaniacs nel gruppo 3, con la vittoria per 2-1 contro i campioni in carica della Dinamo Schicchi che vale il primo posto nel girone proprio a danno dei sardi. La squadra di bacarospo ci sta prendendo gusto e non si pone limiti. Per Montezuma una vittoria amara contro Metalheads per 4-1, e una qualificazione sfumata all’ultimo. Girone 4 che saluta il dominio targato Ballanza Team (7-0 a Brianza Velenosa e punteggio pieno) ma anche l’eliminazione a sorpresa di Unistar, che cede 3-1 contro una milanorossonera versione deluxe e che si qualifica per la prima volta ai sedicesimi. Altro dominio lardellato nel raggruppamento 5, nel quale Erode “se magna” Algol per 5-0, ma entrambi entrano nel tabellone finale. La vittoria per 10-0 (!!!) di agliana contro Amendolara servirà solo per aggiornare i record della competizione. Nel gruppo 6 sono i grosseto city ramblers a qualificarsi per primi dopo il pareggio per 3-3 contro una Spam Spritz che mostra tutto il suo orgoglio, mentre un Ac Raspiduo in versione caterpillar asfalta per 7-0 la malcapitata Leontina e si andrà a giocare i sedicesimi. Gruppo 7 nel quale le vittorie rotonde di Loss Eleven (6-1 all’Atletico Briaho) e degli Indiani Metropolitani (5-1 contro New Team) fanno apparire meno incerto del previsto questo girone che vedeva un equilibrio incredibile prima dei match, e fanno qualificare agevolmente le due squadre maggiormente blasonate. Ancora cotechino-power nel girone 8, nel quale la Dinamo Tiuz chiude a punteggio pieno dopo aver asfaltato anche l’Apples Dream Team (6-1), ormai allo sbando da quando il manager Apples ha conosciuto il Bottom of the Week. Al secondo posto un ottimo Bandula, che nella sifda amarcord contro Akiland, non ha fatica ad imporsi per 4-0. Girone 9 con ancora un altro cremonese sugli scudi: si tratta di cremo, che rifila un 4-0 senza attenuanti a una Dynamo Balatro irriconoscibile, e si guadagna il primo posto grazie alla spettacolare vittoria di Rapin Team (6-4) contro Mucho de Nada, che comunque passa al secondo posto. Tutto secondo copione nel girone 10, dove Bananfoots si prende il primo posto demolendo per 7-0 il Titan, mentre I Ghiozzi dei Greppi si qualificano grazie al 3-0 nello scontro diretto contro Stravicchio. Girone 11 con la coppia Bluff Country-Raccattati a qualificarsi al tabellone finale: i primi battendo di misura, per 1-0, i sauri, gli uomini di Davor Nuna andando a vincere e convincere per 3-1 contro il Trantor Team di visone, dopo che quest’ultimo aveva provato a fiaccare il morale dei maremmani soffiandogli un giocatore poco prima del match. Nel raggruppamento 12 il Deportivo Donkaiserzauker continua la propria inarrestabile marcia battendo per 7-1 il Maratona e segnando un nuovo record per la competizione nella differenza reti attiva dei gironi. Al secondo posto la sorpresa Oh è Boh, che batte lagnagna per 4-2 nello scontro promozione andando quindi a rimpolpare ulteriormente la marea cremonese. Girone 13 al cardiopalmo: Erminio sfodera una inutile prestazione tutto orgoglio andando a battere per 4-3 la Dinamo Storditi (che finisce comunque il girone al primo posto) al termine di una partita rocambolesca, e con Materazzi che si salva negli ultimi minuti del match, scongiurando una eliminazione clamorosa, imponendosi per 2-1 contro Datolovia. Nel terribile girone 14 ad avere la meglio sono alla fine Dinamo Scrocco (6-1 allo Scarlino) e Blue Steel (2-0 contro San Foca), che dunque superano subito uno scoglio battezzato dai più come il più insidioso di tutta la competizione. Affaire-pete nel girone 15: il Partizan infatti viene umiliato sonoramente dall’Fc Macles per 7-1 e la contemporanea vittoria di Stoppardi per 3-0 contro Caspra qualifica il presidente Jurij al primo posto, mentre gli uomini di pete per secondi. Sussurri dicono che il tutto sia avvenuto per avere un accoppiamento più morbido, ma sarà il campo a dimostrare se sarà così. Nel girone 16, infine, lo Spartak Gonzo arriva primo dopo aver sconfitto per 2-1 Fc Iuulenza, che però si consola con il passaggio del turno in virtù del pareggio per 2-2 fra Festina e Stella Rossa Soziglia, che condanna entrambe le squadre all’eliminazione per la felicità della colonia lardellata.
Ora i sedicesimi di finale, che con sette teste di serie arrivate seconde nei propri raggruppamenti, e una addirittura eliminata, hanno creato incroci molto interessanti. Su tutti spicca Indiani-Stoppardi, ma il roster presenta incontri-scontri degni di semifinali: Erode-Materazzi, Bluff-Schicchi, Gonzo-Bandula, Raspiduo-Blue Steel sono solo alcune delle partite da seguire incollati alla radiolina. Ci sarà da soffrire, perché come al solito sarà il cuore petrelliano a fare la differenza.







La partita della settimana
Il match su cui vale la pena soffermarsi

Erminio 4 - 3 Dinamo Storditi

Un match da perdere la testa quello fra Erminio e Dinamo Storditi, in campo martedì sera sotto delle minacciose nubi allo stadio Sezioni Unite. L'affluenza di pubblico è molto ridotta, cosa da imputare probabilmente al fatto che nessuno crede realmente nell'esistenza della regione Molise; dunque davanti ad un misero pubblico le due squadre si gasano ed esaltano i pochi presenti sfoggiando una prestazione degna di una finale di coppa del mondo Argentina-Brasile giocata senza portieri. Ma procediamo con la cronaca senza indugi.
I due team si affrontano in maniera speculare: a badare ai tre attaccanti della Dinamo tre difensori di Erminio; a curare a vista le due punte di sniff5, i due mastini di kama (che poi di due veri e propri mastini non si tratta viste le attitudini offensive, e sarà questa una delle chiavi del match); nel mezzo 10 giocatori assatanati pronti a saltare su ogni pallone e/o caviglia a disposizione ed a far ripartire i rispettivi bomber.
La partita ha un inizio lento e macchinoso, con una fase di studio prolungato da parte delle due compagini. Kama, con già in cassaforte il passaggio del turno, fuma rilassato un sigaro buttando qua e là qualche piccola bestemmia di compiacenza; sniff5 invece è agitato, non riesce a stare fermo, soffre la partita come una verginella alla prima notte da sposina.
Al 32° però il match finalmente si sblocca ed in meno di 10 minuti regala emozioni fortissime per i tifosi della Dinamo: prima Ramón Figueroa la butta dentro dopo una mischia in area dove la palla viene colpita in ordine da una testa, un ginocchio, un pene, una guancia ed infine dal piedino dello stesso Ramón; poi Gianvito Margiotta raddoppia con una prodezza al volo; infine Robbie Lipiarski si guadagna un rigore e lo realizza per il triplice vantaggio Storditi.
A consolare sniff5, Erick Dupré si invola sulla fascia sinistra (dove curiosamente kama ha scelto di non mettere alcuna copertura difensiva) e segna il gol del 3 a 1. Le squadre si ritirano negli spogliatoi dunque con la partita consegnata nelle mani di kama, che in tribuna da spettacolo e si sbronza di brutto mentre sniff piagnucola sommessamente ranicchiato in un angolo.
Inizia la ripresa e subito si vede un Erminio più pimpante, nonostante il morale sotto i tacchi del loro presidente. Prima ci prova Jamel Kjiri che però conclude malamente a porta praticamente vuota; poi al 55° minuto ancora Erick Dupré vola come un angelo in area e inzucca il pallone per il gol del 3 a 2, siglando anche la doppietta personale. A questo punto la Dinamo Storditi comincia a sentire il fiato sul collo, ed il Presidente kama non bestemmia più di felicità, bensì per la stizza. I giocatori della Dinamo in campo, temendo l'avvento dell'Anticristo, ce la mettono tutta per chiudere la partita ma la porta di Erminio sembra il deposito di Zio Paperone: inespugnabile. Ed è così che succede il pa-ta-track!
Davanti agli acquosi occhi commossi del presidente sniff, prima Hugo Melo realizza il pareggio all'80° minuto con un'altra splendida inzuccata, poi solo due minuti dopo Kjiri si invola sulla destra schiumando come un cavallo e realizza la rete del 4 a 3 finale.
E' finita! Erminio vince 4 a 3 contro la Dinamo Storditi, suscitando la grande gioia di sniff e l'ira funesta del kama, che a forza di bestemmie ed improperi vari contro divinità di ogni tipo riesce addirittura a scatenare un temporale sul campo. Quando poi un passante comunica che la vittoria di sniff è comunque ininfluente per la Dinamo, kama si calma e torna il sole in Molise a rallegrare la popolazione.
Tutti contenti, tranne Erminio che nonostante una prestazione di vero carattere se ne deve tornare a casa con le pive nel sacco. Ora ad attendere la Storditi ci sarà Algol, mentre l'altra eletta del girone, la Materazzi Team, dovrà affrontare l'Erode Scannabelve in uno scontro dal sapore di cotechino. Che possa essere una “partita della settimana” preannunciata?



Il socatore del martedì 
Ovvero come rodersi il fegato con la Petrella

Questa settimana sono soprattutto quelli per cui avrebbe potuto essere ma non è stato e quelli che per ora è stato ma non sarà quasi certamente più a socare
Partiamo subito con sniff5 il socatore che starà socando di più; Erminio, uno squadrone che avrebbe meritato di più da questa Petrella, piega la Dinamo Storditi, arriva prima nel girone a parimerito con Materazzi e gli stessi Storditi, ma non basta e viene eliminato per differenza reti, destino beffardo, inutile ipotizzare come si starà consolando il manager di Ermino, con quel nome lì
Soca Montezuma ma la sua maledizione presto o tardi colpirà mammuth a cui cadranno tutti i capelli (anche quelli con cui si vanta con lucaparo di potersi ancora fare il ciuffo se vuole) e bacarospo (a cui cadrà a terra il pisello rimbalzandogli quindi nel sedere) che si danno all'arte bianca e lo scelgono come forno per il loro biscottone e se mammuth si fosse ricordato di schierare il centrocampo e mezzo attacco? Sarebbe andata allo stesso modo? Il baca, ingolosito dalla possibile prima storica qualificazione, dopo essersi accordato col giurassico per un pareggio, sulla base di un paio di cisterne di Ichnusa, fa saltare l'accordo e vince (infatti il pareggio non sarebbe stato sufficiente a qualificarsi), ora il giurassico però lo porta a forum e rivendica almeno un'altra cisterna di birra, ah no, di Ichnusa, la birra è tutta un'altra cosa
Socano anche i mantovani già vittime della crisi, con laceranti divisioni interne. Messa di fronte all'opportunità di ottenere il monopolio del mercato del maiale nella coppa dei polli per eccellenza, l'onda o orda (a seconda dei punti di vista) cremonese, che si proclamava unita e decisa a combattere lo spadroneggiare della cupola, si sfalda, e anziché fare consorzio, prevalgono gli interessi privati e ora dovranno eliminarsi tra di loro a colpi di cotechino (approfondimenti nelle atre rubriche).



L'Angolo tattico
Il momento didattico della Coppa Petrella

Bentornati nell’ angolo tattico, il luogo meno niubbo di tutta la coppa Petrella!
Dopo aver parlato di tattiche e di ruoli nelle precedenti puntate, quest’ oggi ci occuperemo di un modulo e più precisamente di una new entry: il 2-5-3 di calcio balilliana memoria.
Questo modulo, diventato routinabile dall’ inizio della scorsa stagione, ha fatto la felicità dei TuttiAvantari e degli allenatori di passaggi, anche se l’ equazione 2-5-3=TA non è affatto vera, in quanto i 2 difensori ed il portiere possono coprire decentemente se non tutti i lati difensivi, almeno qualcuno di essi.
A seconda del posizionamento dei 2 difensori, delle ali e degli attaccanti si possono avere valutazioni molto diverse partendo dallo stesso modulo, conferendo al 2-5-3 una buona variabilità tattica se in presenza di multiskill (o di una rosa molto ampia).
Vediamo qualche 2-5-3 di questa terza ed ultima partita dei gironi di coppa Petrella, partendo dall’ Apples dream team che tenta il tutto per tutto con un semi TA che prevede 2 terzini off, un’ ala off ed una tm, 2 trequartisti ed un attaccante verso l’ala: ne viene fuori una difesa molto bassa, ma un bel centrocampo ed un buon lato di attacco che però possono poco o nulla contro una Dinamo Tiuz al top, anche se l’ AOW sarebbe stato (a posteriori) d’ obbligo per la squadra sarda.
Cremo, invece, mantiene dei buoni lati di difesa grazie ad un terzino normal e ad un difensore centrale verso il lato scoperto andando quasi a pareggiare i 2 lati forti avversari, mentre dilaga a centrocampo grazie a 2 ali tm e ad un trequartista e permette al suo attacco, simile alla difesa avversaria in tutti i reparti, di segnare ben 4 gol.
I Loss’ eleven e l’ Atletico Briaho si affrontano con 2-5-3 praticamente speculari: 2 difensori centrali e tutti gli altri giocatori schierati normal per l’ Atletico, gli Eleven differiscono per un’ ala tm. Ne viene fuori una partita dove gli attacchi dominano su tutti i lati e che viene decisa dalla netta superiorità a centrocampo dei giocatori di Loss.
Anche l’ AC Raspiduo si schiera con il suo classico 2-5-3 con 2 difensori centrali, un’ ala tm e 2 trequartisti, il quale risulta molto coperto nella difesa centrale, un po’ scarico davanti, ma con un centrocampo davvero vertiginoso che consente una larga vittoria.
In definitiva il 2-5-3, se ben calibrato sui propri giocatori e ovviamente sull’ avversario, può essere molto efficace perchè massimizza centrocampo ed attacco, ma (come per tutti i moduli) è bene non essere troppo prevedibili, altrimenti moduli ad alto possesso e difesa o contropiedi possono metterlo in difficoltà. Spregiudicati sì, ma con cognizione! A presto, niubbi!



L'Angolo del Bisteccone
Insieme a Galeazzi per guardare le più belle immagini di settimana



I top e i flop
Promossi e bocciati di questo turno

Ed eccoci al consueto appuntamento dei top e flop di questa giornata di coppa. Giornata campale, dagli esiti definitivi e dalle eliminazioni eccellenti. Abbiamo già espresso il nostro pollice verso il basso per Maltenese e Dynamo Balatro: alla luce dell'eliminazione non ce la sentiamo di infierire ancora. Proviamo tanta compassione per loro, piccoli, teneri e fiordilatte coniglietti.Ed ecco a voi...

I flop di questa settimana:


Apples Dream Team: ok, la sfiga ci ha visto benissimo in casa melinda, con un sorteggio proibitivo e un girone di ferro. Tuttavia Apples fa intravedere la sua forza, strapazzando Akiland alla seconda giornata, ma contro gli squadroni si scioglie come neve al sole. Da una compagine che si sforza di scimmiottare la grandezza degli idoli della Dinamo Schicchi ci aspettavamo francamente di più, anche in virtù delle casse societarie che scoppiano di salute (e di soldi, diversi milioni nascosti sotto il materasso). Non basta l'ex fedelissimo mammutthiano Beppe Mutandari a fare una grande squadra: servono altri 10 che sappiano giocare a pallone. Provinciale.

Unistar: senza cuore. Una squadra fortissima, un rooster da leccarsi i baffi e un forziere pieno di soldi, ma così pieno da far invidia perfino a zio Paperone. Eppure, senza cuore, tutto questo non basta nemmeno per passare un girone tutto sommato alla portata dei capitolini gialloverdi. Un unico acuto, peraltro contro quella brianza velenosa di un livello piuttosto ridotto, quasi spritziano oseremmo dire. A seguire due batoste che non lasciano spazio ad alcun dubbio: Fibavr predilige il contante alla gloria eterna della coppa. E la coppa, si sa, non premia mai chi non la ama in maniera incondizionata. Avido.

Real Festina: Gli 007's della manifestazione erano un po' come il Natale. Una certezza, con tanto di umiliazione inflitta al solito Lucaparo. Ma da quando Lucaparo e il real Spritz son diventati fu, questa squadra non è più la stessa, come le renne di babbo Natale che gonfie d'alcool perdono di vista la stella cometa smarrendosi per strada, e portando nel loro oblìo i regali per i bimbi. Il piccolo Lucaparo attende triste e solitario che babbo Natale Festina gli porti i soliti 3-4 doni, ma inutilmente. Speriamo che questa batosta serva ai Veneti da monito per le prossime stagioni: la cupola, d'altro canto, già promette di pilotare il sorteggio, confinando vittima e carnefice nello stesso girone, come ai bei tempi. Afflosciato.

I top della settimana:


L'Onda Cremonese: Che sia arrivata l'ora dell'onda devastante già annunciata tempo fa? 7 squadre su 7 iscritte passano il turno e ungono la Petrella a colpi di cotechini lardellati: le nuove 7 sorelle del calcio Italiano si chiamano Erode, Ballanza, Materazzi, Cremo, FC Iuulenza, Oh è boh, Dinamo Tiuz. Non solo violini dunque, ma anche bel calcio, colesterolo alle stelle e maiali a go-go, a conferma del fatto che forse l'era del pollo è finita, seppur in maniera divina, per lasciare spazio all'era suina. La pattuglia cremonese va avanti a testa bassa e, nonostante il chiaro complotto della cupola che ammassa 6 squadre su 7 nella parte alta del tabellone, promette di riportare la coppa delle grandi orecchie all'ombra delle tre T. Una rivoluzione storica ancor più bella perché ampiamente annunciata, una crescita del movimento esponenziale e costante: basteranno per il trionfo? Avrà la meglio la lucida concretezza lardellata di fronte al più improvvisato e fantasioso futebol bailado dei lidi sardo-toscani? Triglicerici.

Fantamaniacs: Godot, alla fine, è arrivato. Dopo due stagioni di attesa e di umiliazioni i bagarozzi di Fantamaniacs sfoderano una prestazione orgogliosa e convincente nella partita della vita, vincendo di misura contro gli amici-nemici di schicchi e staccando il biglietto per i sedicesimi, addirittura da primi del girone. Un'attesa tanto lunga andava premiata con un'entrata in scena degna, e cosi è stato: un pareggio e una vittoria al cardiopalma, entrambi arrivati a 3 minuti dalla fine; un'altra vittoria più agevole, ma non semplice, arrivata ancora una volta in rimonta, dipingono lo stato di una squadra che non si arrende mai, nemmeno davanti alle peggiori difficoltà. Adesso Fantamaniacs può sognare, vuoi perché il campionato potrebbe concedere spazio alle riserve le ultime giornate, vuoi perché gli ottavi contro i raccattati fanno meno paura, con il bot a fare da antipasto. Oserà fin dove arrivano le aquile, issandosi sul trono? Vedremo, di certo, da quando i piccoli bacarospi fanno la squadra al papà tutti i martedì va molto meglio. Speriamo che continuino. Scheggia impazzita.

Carlentini: Non era facile, per i siciliani, passare un girone cosi equilibrato ed incerto. Ancor di meno se nel suddetto girone ci si ritrova davanti ad una istituzione della coppa come la Maltenese. E invece, Brusher non bada a tatticismi e vince il girone con una prova di forza bruta, mettendo la ciliegina sulla torta alla seconda giornata, quando si fa quattro salti in padella divorandosi il coniglio alla cacciatora salentino, mangiato in soli due minuti, dall'88 della ripresa sino al fischio finale, il tempo del dramma di Errea. la vittoria finale sui sardi di Spartanis è la conferma che ci troviamo di fronte ad una realtà della coppa, ormai in grado di competere con i grandi. Sorpresa.
 
 
 
Re per una notte
Il giocatore che si è fatto notare
 

Tomás Gastón Vallejos dei Fantamaniacs è l’uomo copertina di questa giornata. Il centrocampista colombiano di Bacarospo, abituato ai cartelli del narcotraffico, non si fa certo intimorire dagli ordini di scuderia volti al pareggio e fa saltare gli accordi di biscotto, con un gol al 75° che regala la vittoria ai nerazzurri. Il suo è un assolo in mezzo alle belle statuine sul prato verde, intente già a pensare cosa fare con i soldi dei regali presidenziali nel caso di pareggio, tanto che una volta gonfiata la rete è successo il finimondo, con compagni di squadra ad inseguirlo prendendolo a pattoni (facendo finta di esultare) e avversari in maglia rossoblu a guardare increduli il mister in panchina. Per non dire in tribuna, dove i patron Mammuth e Bacarospo stavano ubriacandosi in virtù di un biscotto alla volemose bene e hanno visto saltare il banco improvvisamente, per un colombiano impertinente. In particolare il vulcanico Mammuth, resosi conto che il primo posto nel girone saltava e che si prospettiva un incontro con la bestia nera Bluff ai sedicesimi, voleva scavalcare le recinzioni intento ad entrare sul prato verde per picchiare Vallejos, per fortuna che l’ubriachezza era talmente avanzata che dopo il primo seggiolino sceso è caduto in terra svenuto. Vallejos dopo questa chicca è diventato il personaggio mediatico del giorno, inneggiato dai rivoluzionari che ne vedono un simbolo dell’antisistema e osannato dalle frange estreme degli ultras di fantamaniacs, che ripiegano su di lui le speranze di portare a casa la coppa. Ma la popolarità non è solo piacevole, il colombiano deve girare con la scorta 24h su 24 dopo ieri sera e già sono arrivate lettere con proiettili a casa sua, dice che i francobolli siano sardi.....






Petrella 2000
Il rotocalco del gossip della Petrella


A pensar male...
Questo turno di Petrella mantiene le promesse e conferma quanto i peggiori malfidenti potessero pensare: biscotti che così manco il signor Balocco ne ha mai fatti... Schicchi - Fantamaniacs è infatti la storia del biscotto non rispettato, l’1-1 era già deciso da talmente tanto tempo che la Snai ha pure bloccato le puntate, perfino Pupo si era presentato alla ricevitoria con una valigetta molto promettente, e invece che succede? Succede che i giocatori di Fantamaniacs non rispettano gli accordi, e vanno a vincere comodamente una gara dal risultato già scritto. La rissa negli spogliatoi è stata solo sfiorata, grazie all’intervento di Bittermann col suo fedele violino calibro 45, la faccia scura come un cielo pronto a rovesciar giù tonnellate di pioggia di mammuth, le sue mancate dichiarazioni nell’immediato (escluse ovviamente la serie di bestemmie ed improperi rivolte al mondo calcistico extrasardo) e l’espressione gongolante mista ad imbarazzo di bacarospo sono indiscutibili segnali di quanto si sia consumato nello stadio molisano. La federcalcio era già pronta ad aprire un’inchiesta, ora invece i due manager hanno sulla coscenza anche la cassa integrazione necessaria per i due superesperti già messi sotto contratto che avrebbero dovuto analizzare la partita. Ma c’è un altro presidente incazzato, Vezzo, che si era prestato agli sporchi giochi dei due manager preparando a tempo di record una partita di prosciutti da destinare a quello che doveva essere il terzo tempo post partita, all’urlo di “crudo o cotto? Gran biscotto!”. Su di lui indaga la procura di Vibo Valentia, che non vedeva l’ora di poter aprire un fascicolo sulla cosca lombarda del maiale. Vezzo si rifugia dietro un generico “no comment”, ma non si preoccupi per la sua partita di prelibatezze, Scannabelve è di bocca buona.

Alice nel Paese delle meraviglie
No, non è un messaggio subliminale per indurvi a vedere il cartone animato, o il film. Perlomeno, non quelli usciti finora. Ebbene sì cari lettori, vi informiamo che, nella riservatezza più assoluta, un’altra produzione sta facendo un casting per una rielaborazione della storia. Non si sanno i nomi degli interpreti, per il ruolo di Alice si parla di Megan Fox, ma di sicuro c’è solo che il ruolo del Bianconiglio non sarà interpretato dal quotatissimo ErreA, bensì da Pete.
Avete capito bene, il presidente del Partizan Filare si è già talmente gasato che ha voluto che alle prime riprese del film, iniziate oggi verso le 19, fosse presente ad assistere tutta la squadra, mandando in campo in Petrella una selezione di cuochi vicentini molto famosi per aver lanciato una linea di cucina rapida, la “4 gatti in padella”. I medesimi sono pure stati assunti per l’equilibrata dieta del team, che per scelta dello stesso Pete d’ora in poi non mangerà più coniglio...
Caduta quindi l’ipotesi di corruzione da parte di Sante Pollastri, il quale aveva dichiarato “Pete85? Conosco Brad Pitt, il pit-stop, ma non conosco nessun Pete85. Se qualcuno vuole diventare famoso facendosi pubblicità parlando di me, deve pagarmi”, ora resta in piedi l’accusa di truffa per il manager del Partizan. Sembra che abbia montato tutto per far passare sottovoce un ammanco di bilancio. Diverse le strade battute dalla finanza, ma la più accreditata è sicuramente quella che porta ad un finanziamento ad Ivan il terribile, che si è visto ieri in tribuna vip, nel posto di solito occupato proprio da Pete.

Maiali!
Da una voce di corridoio, che trova conferma nel tabellone dei sedicesimi, si diffonde poi quella che potrebbe essere un notevole scandalo per il mondo sportivo-imprenditoriale lombardo. Quasi sicuramente infatti non è un caso lo scontro fratricida tra sedicesimi e ottavi degli “amici” cremonesi di Erode, Ballanza, Cremo, Dinamo Tiuz, Materazzi, Oh è boh, Iuulenza, bensì una faida tra le varie cosche maialose della zona. La crisi infatti si fa sentire in tutti i settori ed ora non c’è più spazio per tutti questi lardellati in un fazzoletto di terra così piccolo, tanto che diventa fondamentale l’export. Andare avanti in Petrella significa infatti pubblicità in terra molisana ma soprattutto, per chi uscirà vincitore, un gustoso contratto di fornitura di prosciutti e pancetta per i “terzi tempi” di tutte le altre società impegnate nella competizione. A questo punto, un piccolo flashback alla scorsa edizione sembra essere doveroso. Anche nella scorsa edizione infatti un comune denominatore collegava i ragazzi di Cremona e dintorni: Raspy. Chi ci garantisce infatti che, nonostante le accuse cupolistiche da sempre mosse nei confronti di Jurij e Sante, certi discorsi non fossero solo una scusa per nascondere questa mafia del lardo e della pancetta coppata? Raspy infatti eliminò a sorpresa Ballanza prima ed Erode poi, con delle prestazioni che nessuno si sarebbe aspettato dalla compagine del dottore. Ora i dubbi che, in quel periodo di inizio crisi, il buon manager dell’AC Raspiduo sia stato pagato dai vari Cremo, Tiuz, Materazzi, Oh è boh e Iuulenza sono più fondati, e la puzza di marcio non può certo provenire dagli scarti del maiale, del quale non si butta via niente!

11 commenti:

  1. Io non riesco a capire dove potrà arrivare Davor con queste continue prove di gasamento! :D

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  2. io me lo immagino, ma non voglio pensarci! :D

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  3. Sempre ultra gasamento per questi editoriali! :D

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  4. Monta la marea cremonese ... e la Cupola subito la smonta :(

    Anticupola alò!

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  5. Graaaaaaaaaaaandi!!!
    L'angolo del Bisteccone è un must, lo voglio anche per il campionato :P
    Bravi ragassuoli ^_^

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  6. soco si ma con felicità:D ahahaha
    è la prima volta che faccio 6 punti in petrella e poi la gioia più bella è aver battuto quel niubbo di kama82 in rimonta da 0-3 a 4-3 ahahahah
    buon fase eliminatoria a tutti e che vinka il migliore
    (quindi dinamo storditi puoi già mettereti l'anima in pace :P)

    Sniff5 (presidente di ERMINIO)

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  7. Grande sniff, quest'anno è mancato un pelo... la prossima stagione devi migliorare ancora! :D

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  8. La Petrella non c'entra nulla, ma sono veramente deluso da questo gioco di merda.
    Non è possibile che si accanisca in questo modo sulla mia squadra almeno 2 stagioni su 3.

    Non so nemmeno se martedì farò la formazione, sono veramente in preda ad una depressione post HT.

    Sono disgustato.

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  9. La Cupola esiste e continua a governare.
    Basta guardare gli accoppiamenti che stanno venendo fuori per lasciare strada libera a qualcuno ....

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  10. Di sicuro allora io non appartengo alla cupola...

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  11. @ Sante: anche Berlusca dice che è un uomo di buon cuore ma tutti sono convinti che sia un affarista puttaniere voi potenti dovreste ormai capire che Vox Populi Vox Dei ^_^

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