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giovedì 27 gennaio 2011

Editoriale 1° turno di qualificazione

Schicchi e Maltenese di misura nei derby del cuore: l’allievo non supera il maestro

Matricole scatenate all’ombra del David: la Petrella del giubileo promette fuoco e fiamme

L’irruenza dei nuovi mette in crisi la vecchia guardia, ma i big si salvano con l’esperienza


a cura della redazione più gasante del globo hattrickiano

Parte subito col botto la decima edizione della coppa Petrella nella sua stagione del Giubileo. Nella cornice della splendida città di Firenze, dove alcuni anni fa tutto è cominciato, è andato in scena il primo turno dei gironi di qualificazione. Le 64 squadre in lizza non si sono risparmiate e a giovarne è stato soprattutto lo spettacolo: risultati pirotecnici e pirotecniche socate hanno infatti contraddistinto questo primo turno. Alcune “big” o presunte tali cedono di botto, mentre si sono messe in mostra nuove squadre ambiziose, decise a diventare protagoniste fisse di questa competizione. Ma era anche la giornata dei derby, sofferti e tiratissimi come da pronostico, e dei ritorni eccellenti... Un turno che non ha tradito le attese, e che ha già dato indicazioni tangibili su chi ha risposto “presente” alla decima edizione. E siamo appena all’inizio...

Il match della settimana
La partita più bella di giornata

In una giornata d'avvio con i fuochi d'artificio, trovare la partita del giorno è impresa davvero ardua. Vuoi perché andrebbero celebrati a dovere dei nuovi ingressi spettacolari, come ad esempio Ac Deck, Real Goril, è n'amica fc o Ac Boretto, che in barba allo status di verginelli fanno saltare il banco rifilando sconfitte tennistiche a vecchie volpi della competizione, vuoi perché due match su tutti promettevano orge di pretattiche, trenini amorosi e perculamenti ad oltranza: Schicchi-Apples e Spam-Maltenese, due autentici derby del cuore, due scontri fratricida che promettevano sangue e violenza. Così è stato, in modo pirotecnico nel derby sardo, in maniera marzulliana nel derby dell'arcigay, ma tutto ciò non basta ad offuscare la vera partita della settimana: Arezzo Galasocaray-Raspiduo, quarantotto scudetti e coppe di sto cazzo contro una sgangherata accozzaglia di calciatori pulciosi, giovani scarti e anziani a fine carriera. Eppure, Davide e Golia docet, a volte succede che il più forte soccomba contro il più debole, ed è qui che è insita la vera poesia del calcio.
Al Blowcamp stadium sono 1620 gli spettatori presenti, nonostante le nubi minacciose sopra le loro teste. 1613 sono parenti di Marrundo, che con in braccio il piccolo erede dispensa sorrisi a zii, cugini, nipoti e pronipoti. Tronfio dall'alto della sua bacheca, peraltro riversata a bordo campo come estremo atto di celolunghismo, istruisce il piccolo Marrundino sulla sua presunta superiorità: "Un giorno anche tu batterai Macao, oggi il papà ti fa vedere come si fa!" Raspy occupa invece una piccola porzione della tribuna d'onore, accerchiato dalla ristretta cerchia del suo staff: Samantah, Jessicah, Katiusciah, Maruskah e Ruby, con quest'ultima ancora intenta a consumare l'ultima fetta di tiramisù reduce dalla festa dei diciott'anni.
L'ingresso in campo delle due squadre provoca la prima sincope al vecchio Marrundo, basito e perplesso davanti al modulo speculare dell'avversario, quel 2-5-3 di cui lui si bulla da tempo di essere l'inventore: "Sono le riserve, vero?" chiede con sguardo corrucciato a Raspy, che emergendo dal mucchio del suo staff risponde secco: "Manco per il cazzo!" Alla parola cazzo Ruby getta in terra il tiramisù, con il chiaro intento di replicare il dolciume nella patta presidenziale di un sempre più tronfio Raspy.
Pronti via e la partita inizia subito a regalare i primi botti, con Gabriel Martinescu a portare subito in vantaggio Raspiduo: è l'antipasto di una giornata trionfale per il bomber rumeno dal carattere schivo. Martinescu, una vita fatta di stenti e povertà nei sobborghi di Bucarest e una recente grana con la giustizia, dimostra con questo gol la sua rinascita dopo una brutta storia di prostituzione da cui è miracolosamente stato assolto recentemente; La maglietta celebrativa mostrata alla tribuna, con la scritta "La figa è salute, ma senza fattura" consegna al mondo intero un uomo nuovo: La Cei approva, proponendolo come alternativa a Casini per un nuovo governo. Mastrodonato, per non passare per fesso, mira con perizia le caviglia avversarie, memore degli insegnamenti del suo grande amico Timothy Maggiore. In questo contesto, l'inaspettato pareggio di Arezzo, che arriva al 18mo con un tap in di natica del mediano Bell, sembra la classica scorreggia che fa cambiare il vento della partita. Marrundo, sino a quel momento ingessato in tribuna, esulta promettendo di pisciare sulla coppa non appena riuscirà a vincerla, ma ci pensa Luigi Maria De Ambrosis, delantero dei Friulani, a mettere a cuccia il pistolino aretino pronto alla minzione. Siamo al 76', e dopo 60 minuti di nulla totale la situazione per i granata torna a farsi critica. Ma il bello doveva ancora venire, perché Martinescu, non sazio di un solo gol, ne segna altri due, mostrando ogni volta una nuova t-shirt di ringraziamento: "I belong to Gnagna", dopo aver siglato il 3-1, e "L'Herpes genitale paga l'ici al mio cazzo!" dopo il definitivo 5-2 finale che sancisce la netta supremazia di Raspiduo sui fu imbattibili Galasocaray, ormai piu Soca che Gala visto il trend delle ultime stagioni.
Per Marrundo una lezione che difficilmente ricorderà, visto l'avanzato stadio di demenza senile che ormai imperversa sulle corsie laterali del suo cervello; Per Raspy, ma ce n'era ancora bisogno?, l'ennesima dimostrazione di forza e attaccamento alla coppa che ne fa, da alcune stagioni a questa parte, una colonna portante della competizione.
Nulla è deciso comunque, in un girone che si preannuncia equilibrato: la prossima giornata sarà importantissima: per Marrundo potrebbe già essere tempo di socare!


Il socatore della settimana
A chi ha fatto visita John Random?

Nuvole grigie e cariche di pioggia sopra il Golden Goal Stadium di Firenze, avvenieristico stadio capace di ospitare oltre 40mila persone, dove si affrontano la Spartak Gonzo di caricca e la cremo di garoluca nella ormai tradizionale sfida fra la scuola hattrickiana fiorentina e la masnada cremonese del cotechino lardellato. Il brutto tempo non ha frenato frotte e frotte di tifosi impazziti già per il primo match di Petrella: ben 1251 anime "assiepano" gli spalti, con una media di circa 33 posti ciascuno per poter stare comodi e guardarsi rilassati la partita senza doversi sgomitare. E' la nuova frontiera del lusso!
Si discostano dalla tendenza dei comuni tifosi invece i due presidenti, sportivamente seduti fianco a fianco, ed uno strano signore seduto esattamente dietro di loro. E' un personaggio curioso, con un soprabito scuro con risvolto alzato e un cappello a larga tesa nero come la notte. C'è qualcuno che giurerebbe di non riuscire a metterlo a fuoco, come se fosse un ombra sfuggevole alla luce del sole. I due presidenti sembrano non essesi accorti di quella inquietante presenza dietro di loro ed elargiscono sorrisi e saluti verso le rispettive tifoserie, pur in stati d'animo diversi: caricca è tranquillo, sa che la sua squadra è ben messa in campo e può dire seriamente la sua, mentre garoluca ha un ghigno un po’ più imbarazzato perché il suo team presenta una formazione rimaneggiata e concentrata più sul traballante campionato che sulla Petrella.
L'arbitro fischia il calcio di inizio e l'ombra appoggia la mano sulla spalla di caricca che sembra non accorgersi del tocco. Non sa ancora cosa gli aspetta, poveraccio.
La partita ha un nonsoché di incredibile, con un possesso palla smodato della Spartak che però non riesce a concretizzare: i Gonzi calciano circa 720 tiri di cui 670 in porta ma la palla si stampa costantemente su pali, traverse, incroci, giocatori avversari e non, passanti, piccioni e pure su Cristiano Malgioglio che passava di lì per la sua consueta passeggiatina digestiva (quest'ultimo evento ha comunque scatenato uno scroscio d'applausi da parte di tutto il pubblico). Di contro la cremo di garoluca tira in direzione della porta (neanche direttamente in porta) solo due volte ma riesce comunque a realizzare 3 gol. Merito anche di una clamorosa autorete delle due punte di caricca, Dargent e Yurdakul, che ad un certo punto, disperate, tentano la catapulta infernale dei gemelli Derrick ma la sfera, lanciata a folle velocità, rimpalla sulla traversa finendo propria nella porta dei Gonzi.
Il presidente della Spartak si affloscia lentamente su se stesso, l'occhio spento e vacuo di chi non riesce a spiegarsi il perché di una simile sfiga. Garo da parte sua invece gongola e si gasa convinto di aver azzeccato la chiave della partita: egli infatti nel prepartita ha sgozzato un capretto sull'altare del Dio Random ed egli lo ha ricompensato per la sua fedeltà.

caricca (a terra) perseguitato dagli apostoli del random
La sfida si chiude con il risultato di 3 a 1 e le statistiche sono davvero svilenti per caricca: 60% di possesso nel primo tempo, 65% nel secondo; difese superiori agli attacchi avversari e attacchi che avrebbero potuto e dovuto sfondare il culo ai difensori della cremo; perde con il 93.48% (!!!) di possibilità di vittoria. I bookmakers si strappano i capelli da tanto è la randomata, caricca tira fuori una pistola per suicidarsi ma fortunatamente viene fermato dagli steward dello stadio. Garo invece da il via ai festeggiamenti approntando un banchetto di fortuna in tribuna VIP ed iniziando a distribuire cotechino lardellato per tutti, con lenticchie portafortuna come contorno.
A titolo di cronaca, il misterioso signore in nero è stato visto anche in altri stadi; a pagarne le conseguenze sono state la Vernole contro la Montezuma FC e la Raccattati Forelocks contro AC Boretto. Si salva Sante invece, che vince 4 a 3 rischiando però una clamorosa rimonta da parte di Oh Eh Boh. Voci dicono che l'ombra maligna abbia trovato difficoltà a parcheggiare fuori dalla stadio e perciò sia arrivata tardi.


Top e flop
Chi sale e chi scende nel gasometro settimanale

Pollice all'insù per:

Real Amendolara: finalmente naked batte un colpo! Dopo stagioni passate a skillare anche i massaggiatori, quest’anno la squadra del trader più gasato d’Italia ha deciso di mettere i puntini sulle i. Sei pere ai Ghiozzi dei Greppi sono sicuramente un bel biglietto da visita. Promettente.

Dinamo Schicchi: nel super derby Kalaritano, mammuth non tradisce e rispedisce il suo allievo a ripassare i manuali di Hattrick. Vittoria sofferta, ma perculate appena cominciate: conoscendo il preistorico, passeranno stagioni, forse anni, prima che la piccola mela possa rialzare la testa. Sicurezza.

Maltenese: nel super derby contro l’amico-nemico-rivale-amante-orsetto lucaparo, la squadra pugliese non stecca, e con il solito spettacolo soporifero, prima addormenta il match, poi gli spettatori e infine la Spam Spritz. Minimo Sindacale.

Ac Deck: spazio al nuovo che avanza. La matricola terribile di questo turno è la squadra di andrea, che riesce a malmenare con un passivo umiliante l’arci ex Germania della Petrella Dynamo Balatro. Un 9-2 che da morale, per una Cenerentola che spera di non vedere la carrozza trasformarsi in zucca. Favola Hattrickiana.

Pollice verso per:

Spartak Gonzo: se il buongiorno si vede dal mattino, non è aria per gli uomini di caricca quest’anno. Regolati per 3-1 da cremo al termine di un match dominato, a questo punto deve giocarsi tutto già nella prossima partita. Sull’orlo del Baratro.

Raccattati Forelocks: come da tradizione petrelliana, Davor Nuna fa la voce grossa, promette partite di fuoco, ma alla prova dei fatti sono sempre i soliti pattoni. Questa volta è un’altra matricola terribile, Ac Boretto, a regolare i Raccattati e a riportarli con i piedi per terra. Quaquaraquà.

Ballanza Team: un improvviso carico di cotechino ferma la squadra a Cremona. Dissenteria? Problemi di digestione? Vomito e diarrea? Ai posteri l’ardua sentenza... Fatto sta che Iuulenza vince a tavolino la stracittadina (attesa da tutte le mamme lombarde e non) e ringrazia il prode Sine. Non pervenuta.

Sine, nella foto tra i cespugli, se ne frega della Petrella e va in Venezuela

Magic Demons: il ritorno dei demoni prometteva fuoco e fiamme. Dopo alcune stagioni di silenzio, la squadra si ripresentava ai nastri di partenza, e c’era grande curiosità intorno a loro. Se ne tornano dal martedì fiorentino con sei pappine sul groppone: che non si siano aggiornati su cosa è diventata la Petrella? Incognita.


Re per una notte
Il personaggio della settima

L’eroe di giornata è Bert Jan van der Wouden che  ha salvato mammuth dal luogo comune l’allievo supera il maestro e si merita alla grande lo scettro di re per una notte. Si vocifera che mammuth a fine partita, sia sceso negli spogliatoi per congratularsi apertamente con queste parole: “ Grazie, mi hai salvato da una carrellata di perculate che sarebbero durate anni.”
Van der Wouden, centrocampista un po’ fuori dalle righe olandese, sia per la sua imprevedibilità che per la sua propensione a battere nei marciapiedi di Cagliari, arriva alla Dinamo Schicchi nell’aprile 2010. Cresciuto fortemente in un club dal nome impronunciabile, va a firmare l’ultimo contratto importante della vita in Sardegna, contribuendo in modo notevole nella vittoria della sesta serie dei rossoblu. Stasera, partito in panchina come alcuni altri pezzi grossi della Dinamo, è sceso in campo al 46° sul risultato di 2-1 per Apples Dream Team, cambiando totalmente la partita e firmando una doppietta che vale ribaltamento del risultato e tre punti alla Dinamo Schicchi. Un cambio azzeccatissimo e un talismano per mammuth, che in tribuna stava iniziando a realizzare l’incubo di una sconfitta dal suo allievo prediletto, che qualcuno malignamente pensa essere persona fittizia che in realtà cela la seconda squadra di mammuth stesso. Ma su questo sta indagando la procura di Sassari.


L’ angolo tattico
Lo spazio per chi è interessato al gioco

Rieccoci ancora qua, una nuova stagione de “l’ angolo tattico, l’ angolo meno niubbo della Petrella” sta per cominciare e lo farà andando ad analizzare i segreti tattici del super derby del salotto rosso bolognese: Spam Spritz vs. Maltenese
La “gazzetta dello squash” dava per certi i due schieramenti sin dalla vigilia, pronosticando un 3-5-2 per la Spam ed il tippetiano 5-5-0 per la Maltenese...ormai i giorni di gloria del mitico 3-4-3 di ErreA sono andati (semicit.) http://www.youtube.com/watch?v=lH2yRd28EyA
Nessuno, tuttavia, poteva pronosticare le tattiche utilizzate dai due di Mattiolo: contropiede per Spam Spritz e tiri da fuori per la Maltenese...genialità tattica o apoteosi della niubbezza di due manager navigati?
Un momento di Spam Spritz-Maltense
Cercando di rispondere a questa esistenziale domanda, andiamo a vedere le valutazioni e scopriamo la Maltenese abbondantemente superiore a centrocampo ed in tutti i reparti di difesa, mentre la Spam ha il controllo assoluto della propria area di rigore.
Superficialmente, dunque, le due tattiche sembrano avere un senso, con la squadra di lucaparo che cerca di avvantaggiarsi dello sterile predominio della maltenese che a sua volta cerca di finallizzare il proprio gioco tirando bordate da lontano, per evitare i difensori avversari; tuttavia i due schieramenti non convincono fino in fondo.
La difesa a 3 della squadra di lucaparo farà storcere il naso a molti puristi del CA, poichè non riesce a raggiungere un’ abilità tattica decente che ricordiamo essere il parametro, dopo essere stato confrontato con il livello medio delle skill primarie avversarie, che assegna ad ogni azione bloccata la percentuale di probabilità di ribaltamento.
Inoltre anche l’ attacco è troppo basso per sperare di veder concretizzarsi i contropiedi ottenuti, e così le due chance della Spam Spritz vengono facilmente arginate dal muro tippetiano.
Anche la Maltenese non è esente da qualche dubbio tattico: sebbene la tattica tiri da lontano fosse l’ unico modo per sperare di segnare su azione, il livello della tattica appare troppo basso per giustificare la perdita a centrocampo; probabilmente giocare senza nessuna tattica o anche “libertà d’ inventiva”, visti i molti colpitori di testa, avrebbe incrementato, seppur di poco, le chance della squadra emilian-leccese, che si porta comunque a casa il match grazie ad un dubbio rigore concesso allo scadere...ma qui ci occupiamo di tattica, non di mazzette!
E’ tutto per oggi dall’ angolo tattico! Ricordate, sagacia tattica e niubbezza albergano in ognuno di noi, sta a noi decidere cosa usare!!!

Controcorrente
Una rubrica stronza, indiscreta, senza peli sulla lingua

Prima giornata di questa edizione petrelliana, in suolo dantesco, che oscilla tra le ottime prestazioni di squadre della nuova guardia, i match guardinghi ma portati a casa da parte dei soliti favoriti dai bookmakers e qualche tonfo, fragoroso. Tonfo senza dignità se a commetterlo è ad esempio un manager da sempre schierato contro chi non onora la coppa, un manager che ha fatto propri cavalli di battaglia il cuore, il sacrificio, il duro lavoro del manager hattrickiano di provincia, un manager che ha saputo trasformare simbolicamente una randomata in un’impresa epica. Pete85, proprio lui, colui che grazie al cu ore ha battuto ad esempio Dinamo Scrocco e Stoppardi, il fautore dei titolari sempre e comunque perché la petrella va onorata, spara un ottimo 62htstas, con un luminoso tremendo molto basso a cc, perdendo immeritatamente per 4-0 dalla matricola AC ma.gia. Immeritatamente, perché tanta pochezza avrebbe meritato almeno un 6-0 e un cappotto da riportare al Filare, come cimelio di guerra di un rinunciatarismo vergognoso, che definire coniglismo sarebbe troppo gentile, vista la prestazione media dei giocatori 1 stella.
Bambini apprendono della vittoria di Stoppardi e credono che sia uno scherzo
Ma squadre più prestigiose non se la cavano meglio. Chi pensava che l’uscita ai gironi lo scorso anno fosse stata un caso per la Dynamo Balatro, oggi ha capito che la parabola di decadenza da aristocrazia a proletariato suburbano si sta completando per i lupi neroverdi. I tifosi avranno vomitato oggi, vedendo prendere 9 pere, e dico 9 dalla matricola AC Deck, quando un tempo la continuità di prestazione ad altissimi livelli aveva decretato il nome di Germania della petrella alla Dynamo. Una transizione involutiva: da Germania a Inghilterra, da Inghilterra a Portogallo, da Portogallo a Svizzera, e oggi mah, una sorta di Isole Faroer, con quel tremendo a centrocampo inguardabile.
Per concludere sottolineo l’inammissibile cappellata di Sine,che si scorda di togliersi dal gruppo delle amichevoli e perde così 3-0, unico nel roster. Un erroraccio imperdonabile, soprattutto per un ex campione.


Petrella 2000 
Il rotocalco di Gossip della coppa Petrella

Ballanza Team: ipotesi di sfruttamento della prostituzione per Sine
Anche questa edizione della Petrella comincia con uno scandalo ma, mentre l’anno scorso Loss aveva puntato tutto sul traffico di oppiacei con la Cina, Sine, da buon cremonese appassionato della carne, finge di fare la figura del pollo per sviare le indagini sui campi di Amadori, e si reca in Venezuela. L’incidente non è sfuggito ai pm lombardi, che si sa essere molto accorti su questioni di questo genere, che hanno scoperto il vero motivo del viaggio oltreoceano di Ballanza: ballerine. Si tratterebbe di un giro di ballerine da camera che il buon Sine avrebbe impiantato con la complicità di una manager locale, ora ricercata, che sta per lasciare la sua terra natale per approdare in lidi svedesi, come ht. Avendo notato le qualità della medesima, non abbiamo dubbi che sia stato un affare per i biondi. Per valutare invece le ragazze di Sine, vi sapremo dire dopo esserci intrufolati alla festa organizzata dal presidente di Ballanza in onore della femmina dell’animale che tanto benessere gli procura: la festa della maiala!

Clamoroso al Blowcamp
Non c’è niente da fare, è un marrundo ibrahimoviciano quello che si presenta all’appuntamento con la prima in Petrella: svanisce nel momento importante. L’AC Raspiduo infatti rifila 5 banane fresche fresche alla squadra aretina, non ancora abituata a palcoscenici di questa importanza. 
Ma lo scoop non sta tanto nel risultato, quanto in una telefonata che il buon marrundo avrebbe fatto all’acerrimo rivale anto83, una telefonata di solidarietà perché ora pure lui sa cosa vuol dire socare. Anto da parte sua, commosso dal gesto, è scoppiato in una fragorosissima risata dal retrogusto di rivincita. Nel frattempo sul campo, frustrato dal risultato, Simons condisce la sua anonima prestazione con uno spezzamento di gambe avversario... Che dopo il caso del violinista Bittermann, ci sia un nuovo caso di killer in Petrella? Un novello Ezio Auditore tra noi? lo scopriremo presto!

Maltenese e Spam Spritz, doppio accordo pubblicitario
Contratti molto ricchi per Maltenese e Spam Spritz, coi nuovi sponsor. Sulle maglie della compagine pugliese apparirà infatti il logo della Filtrofiore Bonomelli, mentre sarà un prodotto erboristico ad accompagnare la squadra trevigiana nel prosieguo della stagione: la tisana al finocchio. Soddisfatti i due manager ErreA e Lucaparo, che hanno pensato alla partita di ieri come spot per le due bevande rilassanti. Ora però gli stessi sponsor chiedono un po’ più di vivacità, altrimenti i loro prodotti non servono a nulla. 


Diamo i numeri!
Tutte le statistiche della settimana petrelliana

Per gli amanti delle statistiche, per chi cerca un numero da giocare al lotto, o per chi come noi della redazione non ha una minchia di meglio da fare, ecco un po' di numeri di questa prima giornata dell'edizione del giubileo della Coppa Petrella.

Giornata spettacolare quella di esordio, ben 164 reti nelle 31 partite giocate, per una media di 5,3 a partita! Su tutte spiccano le vittorie di Little Reds che si aggiudica il titolo di gara "Goleada" con il suo 8-0 ma soprattutto la "Gara Spettacolo" della matricola A.C. Deck che dall'alto della sua decima serie rifila ben 9 pappine a quello che resta della Dynamo Balatro. Gara spettacolo che però ha fatto anche registrare il record negativo di spettatori con sole 624 presenze fra parenti, amici, amici dei parenti, parenti degli amici degli amici di Maria de Filippi. Oltre mille spettatori in più invece per il match più seguito di giornata, quello fra Real Amendolara e I Ghiozzi dei Greppi che supera le 1700 infreddolite presenze.

Da sottolineare la durezza della competizione nonché il suo contributo al ripianamento dei debiti della sanità pubblica; con una media di più di un cartellino a partita, ha fatto nel contempo segnare 20 giocatori infortunati e 7 acciaccati per un totale di 33 settimane di infortunio! L'Azienda Sanitaria di Firenze ringrazia sentitamente. La partita più rappresentativa da questo punto di vista non poteva che coinvolgere una squadra che fa del suo nome una garanzia Materazzi23 team che se le è date di santa ragione con il Real San Foca, 3 cartellini, fra cui uno dei quattro “rossi” di giornata, e 3 infortunati per le due compagini.

Davor_Nuna esplode dopo la sconfitta all’esordio
Per il capitolo infortuni pesanti, da segnalare la batosta del +4 patita da Hélder Patrìcio, 31enne centrocampista dell’A.C. Deck ma soprattutto il prossimo funerale per il +1 di Rudolf Muma, giocatore tuttofare del Real Amendolara che con le sue quasi 39 primavere e già un piede nella fossa, ha forse dato l’addio definitivo anche alle partite domenicali con gli amici. Una vecchiaia sui tavoli da briscola lo attende.

Degni di nota gli attuali capocannonieri Chau Wai Yew di A.C. Deck e Ábel Varga di è n'amica f.c. vedremo se saranno in grado di reggere la tensione della Petrella dopo questo inizio sfarzoso! Menzione d’onore per il nostro presidentissimo (sempre sia lodato) Iuri Cornacchini che ringiovanito e ringalluzzito, inaugura la sua prima Petrella da titolare segnando il gol che dà il 4-2 finale a favore della Verm8 dell’amico Daveth.

Chiudiamo l'analisi statistica con un'occhiata ai migliori reparti di giornata: Unistar la fa da padrona per quanto riguarda il muro difensivo, il loro allenatore è stato chiaro con gli avversari:"di qui non si passa"! A centrocampo è invece da sottolineare la prestazione sontuosa dell’ AC Raspiduo che sfiora la soglia dello straordinario per battere il socante Marrundo; in attacco 4 squadre si dividono il primato, ma vediamo nel dettaglio:

Migliori reparti
RepartoValutazioneSquadra
Difesa destraformidabile (alto)Unistar
Difesa centralestraordinario (alto)Unistar
Difesa sinistrastraordinario (basso)Unistar
Centrocampoformidabile (molto alto)AC Raspiduo
Attacco destroeccellente (molto basso)Arezzo Galasocaray
Dinamo Scrocco
Attacco centraleformidabile (alto)AC Raspiduo
Attacco sinistrostraordinario (alto)Spartak Gonzo


Per le tabelle di riassunto di tutte le statistiche, clicca qui: numeri non pugnette

15 commenti:

  1. 90 minuti d'applausi per una redazione veramente eccezionale! ;)

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  2. meraviglioso l'editoriale complimenti a tutti!!

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  3. Splendido editoriale e complimenti per le T-shirt di Martinescu ^_^

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  4. come gasiamo! grandissima redazione :D

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  5. Siete talmente bravi che fare un giro in giostra con ognuno di voi! Fantastici!

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  6. quanto gas!apples soca, è gia' stato detto?

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  7. Sante Pollastri: "Vittoria meritata. A un certo punto ho pensato al peggio"

    E' un Sante Pollastri soddisfatto, dopo l'esordio in Petrella. "La partita l'abbiamo dominata dall'inizio alla fine, siamo stati sfortunati negli episodi e imprecisi sotto porta, ma va bene così. A un certo punto ho pensato che potevamo perderla... I giovani si sono dimostrati tosti e in gamba, possono solo migliorare, ma di questo passo si ritroveranno fra i titolari in men che non si dica"

    "Ora i Loss Eleven, il grande classico della Petrella ormai: vedremo come ci presenteremo, lo scorso anno ce le suonarono di santa ragione, chissà come finirà martedì prossimo..."

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  8. Ohiohiohi!!!! :D
    Complimenti a tutti i gasatori-editori! :DDDDD
    Sono in aula informatica piegato a metà dalle risate! :DDDDD

    con affetto

    Mister_Loss

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  9. vi ricordo che se siete nella zona di milano le radiocronache live della Petrella vengono trasmesse al circolo Arci Bitte (salvo problemi di linea...come è successo nella prima partita),
    necessaria la tessera arci; la prima consumazione è gratis per i partecipanti alla Petrella
    Grande la redazione!
    ciao
    Visone-Trantor Team Mai un passo indietro!
    stay tuned

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  10. Eh vabbè e la prima è andata (male) ma è andata..Quest'anno punteremo a fare almeno 1 misero punticino..
    Speriamo!


    -BrustaBoys-

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  11. Complimenti alla redazione,davvero ben fatti tutti gli articoli.Per quanto riguarda il nostro esordio non siamo contenti per il risultato anche se la sconfitta ce l'aspettavamo,cmq cercheremo di onorare la maglia.
    FORZA CASTIGLIONE,AVANTI STELLA ROSSA.

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  12. Anche quest'anno complimenti vivissimi per i gironi .... Vi vengono sempre meglio ...

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  13. Ehm, pintuzizou = Little Reds, per la cronaca

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