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venerdì 11 marzo 2011

Editoriale semifinali


Il cecchino Yurdakul lancia il team piombinese alla prima finale della storia, da giocare però dopo lo spareggio
Gonzi, alla caricca!
Non basta il cuore a Grosseto e Bluff country. Il Depor schiacciasassi con una mano e mezzo sulla coppa


Fuochi d’artificio, ricchi premi e cotillons, zucchero filato e montagne russe a Firenze per queste semifinali: Siamo al luna park! In questa fredda serata di marzo le compagini non si sono risparmiate, dando vita a due partite bellis sime, che hanno emozionato gli spettatori e che non verranno certo scordate dai tifosi e dagli appassionati della coppa petrella. Partite tirate fino all’ultimo, ricche di spunti e agonismo, tanto che ogni ulteriore parola introduttiva sarebbe superflua. Dunque bando alle ciance e spazio al racconto delle partite da parte dei nostri inviati.


Spartak Gonzo: vamos a Firenze!

(caricca ha la meglio sui Bluff di SirFly in un match esaltante nonostante il diluvio)


Era stata definita come la semifinale di minor interesse, quella di minor tasso tecnico dai giornalisti della Cupola petrelliana. Non c’è che

dire, si sbagliavano di molto!

Un tripudio di gioie, dolori, sussulti, gol, ribaltamenti e mignotte della zona che hanno lasciato senza fiato i 1300 fedelissimi ed i 52690 fedifraghi che hanno assiepato niente meno che lo stadio di San Siro, smontato e rimontato a tempo di record in Piazza della Repubblica, al posto delle giostre coi cavallucci. (in foto)

Pochi movimenti di mercato, come in tutta la Coppa, per le due squadre; solo SirFly vende un giovane skillino ed un altro giovane fenomeno subito rimpiazza

ti da due anzianotti comunque molto performanti, in vista anche dello spareggio per la conquista della V serie che attende la sua Bluff Country sabato.

Proprio gli spareggi sono un fattore comune ai due semifinalisti, difatti se SirFly vuole conquistare la V serie, Caricca86 la vuole mantenere per sè e per tutti i tifosi dello Spartak Gonzo; i due avversari lo sanno e vogliono mostrare tutte le loro capacità prima che lo spareggio mini gli spiriti di squadra, per la gioia degli altri due semifinalisti.

SirFly dispone i suoi nel loro canonico e forse un po’ prevedibile 2-5-3 con attacco al centro, mentre caricca risponde con un solidissimo 4-5-1 che punta a sfruttare le incertezze difensive dell’ avversario. Ne viene fuori un match spettacolare ed equlibrato con i Bluff che conquistano il 56% del possesso e sfondano nel mezzo, ma che devono subire tutti i lati di attacco avversari pronti a convertire in gol ogni occasione lasciata dai registi avversari.

Pronti via e la tattica (liv

ello magnifico) dei Bluff fa subito effetto: azione spostata al centro dagli urlacci dell’ allenatore e gol del vantaggio di Pot, vanificato p

oco dopo dal pareggio di Daugbjerg, famoso per il suo carattere non proprio amichevole che lo porta spesso a dare capocciate in pieno volto ad avversari e anche compagni (da qui la specialità cdt).

La sequenza vantaggio di Bluff Country seguito dal pareggio dello Spartak Gonzo si replicherà altre due volte prima del fischio di chiusura dei primi 45 minuti, precisamente a Chareza risponde Yurdakul che si ripeterà, ma solo dopo il nuovo momentaneo

vantaggio di Pot: un vero incubo per SirFly e per i suoi ragazzi che si sono sentiti braccati fin dentro gli spogliatoi, dove si sono chiusi a chiave per sicurezza.

Al rientro in campo la paura nella Bluff Country è palpabile e si ripercuote inevitabilmente nelle gambe, purtroppo per loro Yurd

akul è in grandissima serata e appena fiutata la debolezza avversaria piazza la zampata che vale il primo vantaggio per lo Spartak: 3-4 al 49’ del secondo tempo.

SirFly prova a scuotere i suoi mandando in campo una punta fresca al 60’, senza cambiare niente dal punto di vista tattico, ma la sostituzione non ha “l’ effetto sveglia” desiderato, anzi, dopo soli 2 minuti ecco irrompere al centro Bacac dello spartak che firma il doppio vantaggio per i suoi che pone gli avversari con le spalle al muro.

Ecco allora che l’ orgoglio ha la meglio sul timore che si era impadronito dei bluff, i quali, pochi secondi dopo aver sotitutio Azev

edo con Hernandez, dimezzano lo svantaggio grazie a Warnin, ancora con un azione centrale: 4-5 con ancora 20’ da giocare.

E’ adesso che avviene l’ imponderabile: dopo ben 9 gol ed altre azioni fallite come d’ incanto la partita si spenge per colpa dell’ Arno che, esondato per la abbondanti precipitazioni, ricopre il campo di S.Siro come una piscina, nella quale, non essendo permesso toccare il pallone con le mani, si può far ben poco, se non aspettare la fine del match decretata dall’ arbitro che nel frattempo si era posizionato a bordo vasca nostalgico del suo passato da pallanuotista.

A nulla sono servite le u

rla dal primo anello rosso del buon Flavio che chiedeva la sospensione della partita all’ arbitro che, per tutta risposta, lo ha mandato fino a fine partita nel pozzetto.

Il risultato finale resta

di 4-5 ed è caricca ad esultare tuffandosi in mezzo ai suoi ragazzi per la fantastica prestazione che vale niente meno che la finale della Coppa Petrella del Giubileo, ma i complimenti vanno anche a SirFly ed ai suoi.

La “sorella minore” fra le semifinali si è rivelata essere certamente la più spettacolare e ricca di colpi di scena grazie soprattutto a due grandissimi manager che, in barba all’ imminente spareggio, hanno dato tutto sul campo, dand

o vita ad una semifinale veramente stragasante che ha visto prevalere lo Spartak Gonzo che, siamo sicuri, nonostante tutto darà ancora il 100% anche in finale




Donzauker il cannibale si mangia anche giocata

(Il deportivo donkaiserzauker seppur orfano di Selendy fa sua la finale anticipata)



Le due squadre più attrezzate, più titolate e blasonate del roster dei semifinalisti, si affrontavano in quella che all’unanimità è stata definita la “finale anticipata©”. La posta in palio era quindi altissima e i presidenti non hanno lesinato mosse di mercato azzardate e nel contempo preziosissime nell’economia della partita e nella guerra psicologica del pre-partita.


(Gesti scaramantici e di amicizia tra i giocatori in campo)

Classico 3-5-2 per i grosseto city ramblers a cui risponde il Deportivo donkaiserzauker con il suo celeberrimo e devastante 2-5-3. Lo sa bene giocata che non può pensare di arroccarsi in difesa contro gli arroganti attaccanti gialloviola, così riesce ad organizzare u

n’ottima difesa centrale, un discreto attacco capace di bucare la difesa avversaria su due lati e un centrocampo cazzutissimo che riesce a tenere testa persino all’armata donzaukeriana. Risponde il cannibale donzakuer con una difesa decente, il solito pesante

centrocampo e un attacco atomico pronto a prendere a pallate il povero Castanho.

Tutto era pronto allo stadio “indipendiente”, 1691 gli spettatori paganti, 40.000 quelli imbucatisi senza biglietto nonostante le severissime norme di sicurezza, i 22 guerrieri erano pronti per entrare in campo…quando una scia chimica che

passava di lì per caso ha fatto scatenare sui presenti un temporale dalle dimensioni bibliche.

A quel punto i DS, i manager e i presidenti delle due squadre ….e tutti i giocatori Tecnici, hanno messo in atto tutte le procedure scaramantiche esistenti scongiurando in tutti i modi leciti l’avverarsi dellla profezia “SE meteo negativo”.

Puntuali come il cerchio alla testa e l’arsura post-sbronza ecco un uno-due impressionante: dopo soli 2 minuti è Maurice Grabert attaccante dei Grosseto city ramblers a rimanere impantanato, passano poco più di dieci minuti e a fargli compagnia nella palude dell’”indipendiente” ecco subito arrivare Stefano Bertè per il Deportivo donkaiserzauker; la loro tecnica sopraffina per oggi rimarrà solo una chimera.

Lo stesso Berté tuttavia, urlando al proprio avversario che cercava di fermarlo :”non sono una signoooora”, va via sulla destra e mette in rete facilmente per l’1 a 0! Subito occasionissima per il pareggio con Ludwig Perrig

per grosseto che dal lato forte non può sbagliare….e invece incespica malamente sulla palla come un Pancev qualsiasi fallendo un’occasione clamorosa che vedremo si rivelerà decisiva a fine partita.

Uno dei più grandi dogmi del calcio recita: gol sbagliato = gol subito, e infatti Antoniacci non se lo fa dire due volte e subito raddoppia per un Deportivo cinico e spietato.

A questo punto, approfittando del martedì grasso e dei riti propiziatori di inizio partita, donkauker si traveste da Nereo Rocco e con un segnale convenzionale, fischiettando con il culo, indica ai suoi di ripiegare ed aspettare gli avversari nella propria metà campo. Risultato? Fallisce subito il colpo del KO e di lì a poco subisce la sonora capocciata di Hauswirth che permette al grosseto city ramblers di accorciare e riportarsi in partita. La “finale anticipata©” non è ancora finita!

Dopo il consueto rituale del Vin brulé, le squadre rientrano in campo rinfrancate e gasate a mille e infatti arriva subito il pareggio ancora con il buon Hauswirth che sfruttando un rimpallo riapre i giochi e fa cacare nelle braghe tutto lo staff dei campioni in carica.

E’ il 55° quando l’intramontabile Cassiano Sousinha prova a chiudere l’incontro ma non aveva fatto i conti con la barricata centra

le di grosseto su cui rimbalzano tutti i tentativi di sfondamento.


A questo punto arriva il buon Frank “The Voice” Amadi, che pensa “se non si passa in mezzo, io metto la freccia e vado sulla fascia” e incitato dall'intero stadio conclude la sua cavalcata con una staffilata sulla quale il portiere avversario può solo tentare un inutile tuffo carpiato con doppio avvitamento nell’acquitrino dell’”indipendiente”. Risultato? 2.8 il coefficiente di difficoltà, 5.3 la valutazione media dei giudici e …terzo gol per il deportivo!

Finale anticipata© finita? Donzauker può già alzare la Coppa?


Assolutamente no, i giocatori di grosseto non si danno per vinti e hanno subito due grossissime occasioni per portare la partita almeno a dei meritatissimi supplementari ma né Grabert né Burguière riescono incredibilmente a perforare la rete difesa da Arce che vede saettare da tutte le par

ti palloni velenosissimi ma che non riescono mai ad impensierirlo.


Siamo al 70esimo e improvvisamente la partita si addormenta, i giocatori del Deportivo donkaiserzauker fanno sparire il pallone in una pozzanghera ed improvvisano un torneo di “schiaffo del soldato” con degli asciugamani bagnati nel fango ai danni dei poveri grossetani che disorientati decidono di fermarsi a bordo vasca per salvare quantomeno le terga.

C’è tempo solo per la passerella finale concessa ad un grande Òscar Laporte che esce dal campo fra la pioggia e gli applausi scroscianti di tutto il pubblico.


Si conclude così una delle più belle semifinali della Petrella del terzo millennio, la “finale anticipata©” per eccellenza, una partita combattutissima, emozionante ed incerta fino all’ultimo secondo. La Santa Sede sarà contenta di vedere un don vicinissimo a portare a casa la Coppa Petrella del Giubileo!

MVP dell’incontro: Fulvio Antoniacci.

Complimenti vivissimi per giocata che sfodera tutta la sua sapienza tattica per cercare di ribaltare il pronostico sfavorevole

ma si ferma ad un soffio da un meritato traguardo, complimenti all’ennesima prestazione maiuscola del “cannibale” donzauker84 che fiutando il rischio “socata” sfodera una partita quasi perfetta avvicinandosi a grandi falcate all’ennesimo trionfo Petrelliano, complimenti ai 41691 coraggiosissimi spettatori che hanno resistito trepidanti fino alla fine, nel diluvio universale scatenatosi allo stadio “indipendiente”:


E ora non rimane che restare sintonizzati per assistere martedì prossimo a quella che possiamo definire la finale posticipata, che pare già scritta….ma si sa Hattrick ci ha abituato ad incredibili sorprese! Riuscirà “Davide” a sconfiggere “Golia”? Riuscirà caricca86 a mangiare il cannibale? Riuscirà il Dio Random a punire uno dei sui figli prediletti? Lo Spartak Gonzo proverà a diventare una succursale della “Amadori”? Non vi resta che fare una cosa per avere una risposta a tutte queste domande:

Stay tuned!

(i tifosi del Deportivo donkais erzauker, festeggiano l’ennesimo trionfo)

Oltre la Petrella...

Le coppe speciali riservate ai vincitori della Petrella (e non solo..)


Pare inarrestab ile la marcia di Bacarospo e dei suoi Fantamaniacs nel Mundialito per club, sorta di coppa del nonno di fine stagione che alcuni maligni dicano porti piu sfiga del gasatore dell’anno.
Il rappresentante del la federazione si sbarazza agevolmente in semifinale dei Killers, con un sonoro 4-1 che non lascia dubbi sul dominio espresso in campo dalla compagine veneta. Un doppio Briellmann e un gol a testa per Melis e Nievs regalano a Bacar ospo il pass per la finalissima, che andra’ in scena martedi prossimo, portando nuovamente un rappresentante della Petrella in finalissima dopo la sfortunata partecipazione della Dinamo Schicchi di due stagioni fa.

Che sia la volta buona per ribadire che la nostra fed gasa piu’ di qualunque altra?
Tutti i dettagli al sito http://www.fhbg.altervista.org/mundialito.htm.
Dai Bacarospo, vinci questa coppa del nonno anche per noi!

La settimana della Petrella sarà anche quella che assegnerà la prestigiosa Supercoppa intergalattica messa in palio per i vincitori della Coppa di federazione della Taverna di Boe e il vincitore della Petrella IX. Manco a dirlo, anche in questo caso, cosi come per il mundialito’, al posto del campione in carica Donzauker, intento a mettere le mani sull’ennesima Petrella, la fed presentera’ la sinistra e baffuta controfigura degli Indiani Metropolitani, semifinalisti e finalisti per 26 volte di fila della coppa più bella di HT! L’impegno pare sulla carta abbordabile, e vedrà il nostro eroe battersi contro Giunfranic2006, squadra abruzzese pronta a dar battaglia all’11 Indiano. Spammare su questo evento è facilissimo: basta insozzare le home dei due duellanti di ogni schifezza possibile e immaginabile, e che lo spam sia con voi!

Intanto, è tutto pronto per l’epica sfida tra federazioni, in una royal rumble epocale che metterà di fronte “Quelli che stragasano” e la “Federazione Italiana utenti storti”.

Una sfida multipla, giocata in contemporanea su 8 campi diversi, che mettera’ di fronte 8 team per parte in una contesa leggendaria, che stabilirà una volta per tutte chi tra le due federazioni gasa di più. Dando per scontata la vittoria di “Quelli che...”, ci si chiede a quante settimane ammonterà il totale di infortuni che si andranno a registrare sui campi: I Bookmaker Birmani, i più auterovoli del settore, danno il numero 47 quotato a 1,50. Fate la vostra puntata!
Trovate un’angolo per spammare qui: http://www.databased.at/hattrick/cupmanager/?id=25306

Detto questo, detto tutto.
O volete ancora coppe e coppette?
Andate a spammare, peones! Radioline a tutto gas, bandierine pronte, birra ghiacciata, martedi sara’ una giornata torrida per la Fed. Quelli che stragasano is Burning!

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