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giovedì 3 marzo 2011

Editoriale Quarti di Finale - Coppa Petrella X

Il Depor inchioda Unistar. Avanti Grosseto city ramblers e Bluff Country: che sia l'anno buono?

FAVOLE SENZA LIETO FINE: AD ANDARE AVANTI STAVOLTA SONO I VETERANI

Finisce l'avventura di Ac Magia, cremo e San Foca. Ad andare avanti stavolta sono i più esperti


a cura della redazione


Nessuna sorpresa questa settimana nei quarti di finale che si sono giocati a Firenze. Questa edizione, ricca di sorprese e colpi di scena, saluta tutte le sue sorprese più gradite: a fare le valigie, infatti, Ac Magia, cremo e San Foca, regolate senza troppi problemi dai vecchi volponi della competizione. Anche se, tolto il super Depor che non pare avere mai incertezze, le squadre rimaste in corsa non hanno mai vinto la coppa più ambita di tutta Hattrick Italia. Che sia giunto il momento di un nuovo vincitore? Lo scopriremo subito, a partire da martedì prossimo, quando il Deportivo sfiderà i grosseto city ramblers in quella che ha tutta l'aria di essere una finalissima anticipata, mentre fra Bluff Country e Spartak Gonzo si annuncia un match estremamente equilibrato e incerto, che consegnerà comunque una finalista inedita alla competizione. Il tempo stringe, ormai siamo a un passo dalla meta, sbagliare non sarà perdonato e siamo sicuro che tutti e quattro i team rimasti in lizza daranno il 110% e venderanno carissima la pelle. La tensione sale, vedremo chi riuscirà a reggerla nel modo più proficuo possibile...





Yurdakul come Caronte: Mirari va all’inferno
Non basta l’acume tattico stavolta ai siciliani, troppo forti gli uomini di caricca

Allo spettacolare Blowcamp stadium va in scena un altrettanto spettacolare ed inedito quarto di finale, tra due squadre rivelazione assetate di vittoria e, si suppone, anche di birra. Alla fine Spartak Gonzo ha la meglio su AC Ma.gia, con un 3-0 che non ammette repliche ma che si rivela troppo duro per i ragazzi di Mirari, che hanno dimostrato di non essere inferiori a quelli di caricca86. Alla fine possiamo tranquillamente dire che Spartak ha avuto uno Yurdakul in più, visto che l’esperto centroavanti di chiare origini bengalesi ha sbloccato il risultato già all’8° minuto, con una bordata a mezza altezza, per poi chiudere il match siglando anche il terzo gol. Evidentemente Mirari non è stato stavolta capace di infondere la sua aulicità ai terminali offensivi, visto che nessuno di loro è mai riuscito ad impensierire con costanza il portiere avversario. E mentre Caricca gode, Mirari si ritrova fuori a mirar le stelle, scrivendo il sonetto della sua avventura petrelliana.


Così tutto ebbe inizio
(parole e musica di Mirari)

Entrando nella fed dei gasatori
conobbi delle coppe la più bella
D’essa tutti son grandi ammiratori
tan preziosa quanto sacra: la Petrella

Pur essendone da subito infatuato,
per onorarla avrei dovuto superare
lo primo scoglio che già s’era presentato:
Il grande incubo del preliminare

Il preliminare

All’innocente manin di Lucaparo
toccò il compito di andare a sorteggiare
il verdetto a tutti è noto e chiaro:
Blondjob Tube era il primo da affrontare

Ecco subito il dilemma si presenta
dove attingere, panchina o titolari ?
La fiammella del dubbio poi fu spenta
Big a casa e spazio ai più precari

Grande azzardo visto il singolar tenzone,
sempre incerta fu la sorte dello scontro
Rischiai proprio la figura del coglione
Però cazzo, sono 3 i rigori contro…(315836825)
Fase a gironi

Seguì dunque la volta dei gironi
e i sacrifici al dio Random e a Saturno
consentirono ai seguaci del Manzoni
di passar agevolmente il turno.

Contro Pete non dovetti scervellarmi
niente AIM, tutti avanti o long shot
Certo tutto da lui poteo aspettarmi
tranne valori degni sol d’un bot (316019620)
Ma il secondo match era alle porte
e Trantor Team, pur giocando con gran cuore
sol sperare potea in buona sorte
perché già il nostro impegno fu maggiore (316256824)
Terzo ed ultimo, lo scontro con giocata
decisivo per le prime posizioni
Una gara di spettacolo pregnata ?
Al contrario, ‘na rottura de coglioni (316497051)
Sedicesimi

Conquistata la vetta del girone
cominciarono (pensai) i veri guai
Il destino volle far un pò ‘l burlone
Incontrammo Arezzo Galasocaray

Per comprender del giurassico la scienza
a studiar la storia antica mi son spinto
e scoprii che a Marrundo la licenza
fu concessa niente men da Carlo V°

Io la lepre e lui la vecchia tartaruga
e stando ligio a quanto è solito narrare
non mi diedi di certo alla gran fuga
ma già sapevo chi dei 2 dovea socare (316689779)
Ottavi

Le tifose in visibilio e in stile saffico (http://www.mondialesudafrica2010.it/wp-conten...6.jpg)
festeggiarono su di un carro allegorico(http://farm1.static.flickr.com/44/108251157_3...4.jpg)
ma dopo aver annientato il giurassico
era giunto il turno del preistorico

Fu davvero un’altra storia contro ‘l sardo
che nonostante sprazzi di maniavantismo
è un gran manager, furbo ed infingardo
(ma il tutto cela con un grande pianginismo)

Tra gli Schicchi ci son uomini d’onore
uber alles dico Timothy Maggiore
E mi duolgo, dal profondo del mio cuore
per le ultime sue petrelliane ore

Sta di fatto che Mammuth là in tribuna,
sedutosi con Apples, il suo erede
inciampa come fosse su una duna
contro il nostro (fortunato) contropiede (316920244)
Quarti

Da piccini c’insegnavan la menata
“Il gioco è bello sol quando dura poco”
Mai fu detta più grande puttanata!
Tuttavia sono io ora che soco

L’avverario era un osso molto duro
superiore ci era in tutti i reparti
Malgrado ciò ero convinto e sicuro
di poter ben figurare anche ai quarti

Con caricca ce l’abbiamo messa tutta
e il passivo forse è un po’ pesante
Ma la batosta è stata vero brutta
e ha interrotto il nostro viaggio emozionante (317247481)
Epilogo

Alla fine son comunque soddisfatto
La cosa importante alla fine è solo quella:
L’aver sempre messo in campo impegno adatto
L’aver sempre onorato la Petrella

E’ scontato un grazie a voi tutti
specialmente ai membri della redazione
Ci rivedremo, miei cari farabutti
per l’edizione della prossima stagione

Ma per contender la Petrella agli squadroni
dovrei prima colmare il gran divario
Magari prenderò Lemieux e lo chef Tony...

ma adesso è l’ora di calare giù il sipario


Grosseto city ramblers: che sia l’anno buono?
Finisce la favola cremo: i cotechini rientrano nelle dispense

C’era grande attesa per il quarto di finale che metteva di fronte i maremmani guidati da giocata e i cremonesi lardellati di cremo, fin qui una delle rivelazioni di questa Petrella del Giubileo. Al Biancospino di Firenze, le due squadre si sono presentate gasate e tirate a lucido. Classico 3-5-2 per gli uomini di giocata, audace 2-5-3 per gli uomini di garoluca. Le nubi che imperversavano sullo stadio non hanno impedito ai numerosi supporter di recarsi allo stadio, sventolando gli emblemi delle due squadre: mortaletti e trick e track per i grossetani; cotechini e salami per i cremonesi. Alla grande cornice di pubblico ha risposto uno spettacolo in campo che non ha deluso le aspettative. E’ Navas, prima della mezz’ora, a portare in vantaggio i cremonesi con una staffilata che si infila all’angolino. Vezzo, Sine, Tiuz e tutta l’allegra compagnia assepiata in tribuna comincia a pregustare l’ennesima impresa del proprio concittadino, ma la realtà è una cosa alla quale si ritorna subito, e con un fragoroso tonfo. Ecco che i grossetani remblereschi dismettono i panni di agnelli sacrificali, ricaricano le proprie bombe a mano, e prima che l’arbitro fischi la fine del primo tempo sono già in vantaggio per 3-1. Alcuni cambi non scompaiano più di tanto le carte, e al rientro nel rettangolo di gioco la musica non cambia: Bonfigli, Stentardo e Grabert infliggono altre tre sonore pappine ai cotechini (o quel che ne resta) di garoluca, fissando il risultato sul definitivo 6-1. Una pettinata coi contro cazzi, una lezione di calcio che a Cremona ricorderanno a lungo, ma che non deve cancellare l'ottima competizione disputata dai ragazzi lardellati. Si spegne quindi il sogno di cremo di raggiungere le semifinali, arginati dalla forza d’urto dei grosseto, mai come ora lanciatissimi verso la finalissima. Sulla loro strada, gli uomini di giocata, troveranno forse il peggior cliente possibile, quel donzauker che non pare intenzionato ad abdicare dal proprio trono di campione in carica. Ci vorrà ben altro per avere la meglio sugli uomini dell’anticristo, ma giocata questo lo sa bene. Fra sette giorni ci aspetta una semifinale da far tremare i polsi, di quelle che hanno tutto il sapore di una finalissima anticipata. Vedremo se i grosseto city ramblers avranno il cuore da buttare oltre l’ostacolo: del resto la Petrella si fa prendere da chi la desidera, e non tutti riescono a sedurla. 

Con lenticchie e polenta: ecco il menu del grosseto city ramblers
dopo la roboante vittoria contro cremo.



Cinico e spietato, è sempre il solito Depor
Niente da fare per Unistar: fibavr mette mano al portafoglio, ma non basta

Per la prima volta avevamo annusato un certo nervosismo nell’aria. Per la prima volta donzauker aveva animato il prepartita puntando l’indice contro i polletti acquistati dal suo rivale, tediandoci con una predica noiosa e lamentosa sul fatto che lui ha scelto di non usarli, i polli, anche se avrebbe potuto farlo. In molti hanno strabuzzato gli occhi: “ma è proprio il donz? questo maniavantismo semipianginista da dove arriva? che sia necessario un esorcista per far uscire mammuth da quel corpo?” le domande ricorrenti. Ed un’idea nasceva in testa: dai che è la volta buona che vediamo il deportivo soffrire e lottare. In molti sono accorsi allo stadio con questa speranza, in molti quando hanno visto le formazioni offensive, 2-5-3 per il depor e 3-4-3 per Unistar, hanno fomentato questa idea anche quando all’11° il Depor si affacciava prepotentemente in area avversaria sfiorando il gol. Speranza vana. Il donz sa che non c’è niente di peggio a livello psicologico che tagliare le gambe alla speranza, per quanto effimera. Ed è così che al 17° ha già chiuso la pratica con i gol di Federico che sfrutta il suo testone e di Amadi che scarica con cattiveria il pallone sulle maglie della rete. Donzauker cerca di nascondere la sua beffarda e irriverente risata di scherno sotto gli applausi alla propria squadra, ma sa che ormai ha abbattuto psicologicamente gli avversari, tanto che la sua squadra da quel momento si può permettere di passeggiare per il campo. Ma Unistar? Gli acquisti dell’ultimo minuto si sono rivelati quasi dannosi: il centrocampo non gira, la difesa non riesce a mettere il freno agli avversari e nell’unica possibilità concessagli, al 51°, Palagy si trova di fronte un perfetto Arce.

Il Deportivo approda quindi senza difficoltà alla semifinale, più che Deportivo sembra il Barcellona per continuità di risultati e margini di vittoria. Ora dovrà affrontare l’ostacolo grosseto city ramblers, probabilmente il più insidioso che gli si sia presentato finora. Riuscirà a continuare la marcia o come il Barcellona in semifinale si scioglierà come neve al sole?

Chiudiamo con una doverosa nota al merito per fibavr: nonostante gli impegni in campionato ottimo il suo cammino in questa Petrella per essere oscurato da questa partita. Ci auguriamo di rivederlo così affamato di gloria anche alla prossima edizione!

Un gruppo di tifosi del Depor festeggiano la vittoria contro Unistar



La Bluff Country non bluffa e cala il poker
Tutto facile per l’unico superstite del salottino bolognese

Passaggio del turno facile facile per l'ultimo elemento del salottino bolognese, Sir_Fly. Davanti a 1500 tifosi convinti di essere ad un raduno del PDL per sostenere l'amato Premier contro la magistratura nazicomunista, la Bluff Country cala il poker d'assi e con un secco 4 a 0 regola i ragazzi di Belzal. Niente da fare per il Real San Foca quindi, che prova in tutti i modi a fermare i pokeristi di Sir_Fly, ma si devono arrendere di fronte alla superiorità fisica dell'avversario. Dopo una prima fase di stasi del match, Ruggero Maimone sblocca il risultato per Bluff Country con una rasoiata da posizione centrale. Poi la partita si congela nuovamente e Sir_Fly, preoccupato da un possibile pareggio, ordina ai suoi ragazzi di azzoppare elementi chiave della formazione avversaria. I suoi ragazzi però non sono i giocatori in campo, bensì dei cecchini professionisti chiesti in prestito alla Cosca del Cotechino. Ad un cenno del presidente dei bluffatori, Taavi Siiteri si accascia a terra colpito al ginocchio da un proiettile calibro .50 bmg. L'uscita dell'ala compromette non poco la partita del Real San Foca ed infatti il minuto successivo, al 63', Bluff Country raddoppia con Chareza che per festeggiare corre verso la panchina e si beve una bella cerveza di rigore.

Con il raddoppio dell'avversario, i ragazzi di Belzal mollano e subisco anche il 3° sempre da parte di Chareza (altra cerveza di rigore per lui, per esultare). Nel finale di partita, dopo l'inutile l'abbattimento di Dalibor Maroević da parte dei cecchini di Sir_Fly, arriva anche la doppietta di Maimone che gioisce alla maniera del compagno di squadra Chareza e si spara una birretta pure lui. Risulteranno tutti oltre il tasso alcolemico consentito per il Giuoco Calcio.

Ottima vittoria per i ragazzi di Sir_Fly dunque che portano avanti il buon nome del salottino bolognese dopo le delusioni date dall'eliminazione di Sante, ErreA e lucaparo. L'orsetto del cuore di ErreA e lucaparo, intervistato dalla stampa, s'è dichiarato estremamente soddisfatto per il passaggio del turno da parte di Sir_Fly e ha detto che rilascerà una scorpacciata di coccole per il presidente dei pokeristi come premio. Rimandato alla prossima Petrella Belzal invece che, nonostante un andamento più che gasevole espresso finora nella competizione, deve abbandonare la coppa di fronte allo strapotere della Bluff Country.

Sir Fly non sbaglia il suo gioco e porta a casa una importantissima
vittoria. Nessun bluff stavolta!



Re per una notte
Ovvero, il personaggio del giorno

Aniello Federico, una carriera nel Depor schiacciasassi, è il re per una notte. Per l’ennesima volta in petrella si pone in cabina di regia gialloviola, guidando la squadra alla vittoria come da canovaccio. Aniello, una volta capito che il centrocampo di Unistar non era all’altezza, si lancia in attacco ad aiutare i compagni sbloccando la partita dopo soli 14 minuti. Un gol che suona come un monito: anche quest’anno il Depor c’è, s’impegna e sono cazzi acidi per tutti. 

Infatti di lì a poco arriverà il secondo gol e l’archiviazione del match. 

Aniello, alla settima stagione tra le fila del Depor, è un centrocampista dai piedi raffinati, con oltretutto la dote del colpo di testa, insomma uno di quei giocatori che farebbe la gioia di tanti mister. Arrivato sbarbatello alla corte di donzauker, per 1 milione e 400k, è cresciuto a suon di frustate e cilicio prima in regia, poi in passaggi, sorbendosi sedute di allenamento bisettimanali sfaticanti ogni periodo petrella. Una fatica ripagata da due petrelle a dalle semifinali di questa decima edizione, che ancora una volta per tutti gli addetti ai lavori tende ai colori gialloviola.



Oltre la Petrella...
Le coppe speciali riservate ai vincitori della Petrella

E' cominciato questa settimana il Mundialito fra coppe private che annovera fra le proprie fila anche un rappresentante della Coppa Petrella. Sono i Fantamaniacs di bacarospo, secondi classificati la scorsa edizione alle spalle del Deportivo, che nel quarto di finale si sono fatti valere battendo con un sonoro 5-0 gli Inglorious Bastard, rappresentanti della coppa FIAM (Federazione Italiana Analisti di Mercato). 
Match senza storia, con la coppa Petrella che mette in cascina la sua prima vittoria stagionale nel mundialito, dopo il secondo posto di due edizioni fa della Dinamo Schicchi. Adesso la squadra di bacarospo se la vedrà, in semifinale, contro I Killers, vincitori della Supercoppa di Radio Game Fox. Tutta la Petrella, chiaramente, farà il tifo per i Fantamaniacs, sperando di arricchire la nostra bacheca di un nuovo trofeo stragasante!
Tutte le info della competizione sono sul sito http://www.fhbg.altervista.org/mundialito.htm

Ma non finisce qui! Per il 15 di Marzo (settimana 16) sono infatti in programma altre due manifestazioni che coinvolgono rappresentanti della Coppa Petrella e di Quelli che Stragasano. 
La Supercoppa Interfederazionale con la Taverna di Boe, alla sua prima edizione, che metterà di fronte un rappresentante della Coppa Petrella e il vincitore della Coppa della Taverna, mentre nella stessa settimana sarà anche la volta della Storta Sfida Gasante fra le federazioni Quelli che Stragasano e la Federazione Italiana Utenti Storti. Otto match, secchi, nei quali si vedrà chi ce l'ha più lungo.


6 commenti:

  1. Sono molto triste per l'eliminazione di Mirari e dei suoi ragazzi. Spero presto di vederli ancora così competitivi, l'offerta della gitarella è sempre valida in caso di vittoria...

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  2. Sono troppo buona... apro le gambe anche se uno vince la Petrella!

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  3. Grande gas in questa Petrella....non lo produco nemmeno io con un chilo di fagioli borlotti

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  4. la mia è una seconda abbondante prossima allo scatto, aspetto solo qualche manager esperto per skillarla a terza.
    Magari un bel maschione appena promosso in IV

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  5. Hey Anne, se vuoi io sono sempre disponibile...

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