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venerdì 27 maggio 2011

Editoriale 2° turno - Coppa Petrella XI



Arrivano i primi verdetti: Maltenese e I Ghiozzi dei Greppi tornano a casa con un turno di anticipo

PAREGGITE DA PETRELLA: GOL A RAFFICA NEI BIG MATCH, MA POCHE SOCATE

Moltissimi i gironi ancora in bilico: martedì prossimo ci vorrà il massimo impegno per passare il turno



Secondo turno di Coppa Petrella e primi verdetti che arrivano inesorabili: fra le tante squadre che hanno già fatto le valigie e se ne sono tornate a casa, due di sicuro spiccano più di altre e si tratta della testa di serie (forse ex a questo punto) Maltenese, che cede di schianto contro una cremo in grande forma, e I Ghiozzi dei Greppi, umiliati per 7-1 da una rediviva Dinamo Scrocco. Non fa più notizia, anche se dovrebbe, l’ennesima debacle dei Loss Eleven, vittoriosi nel paleolitico della competizione e mai tornati a quei livelli. Per tutte queste squadre serve una profonda riflessione, per non rischiare di essere risucchiate nell’anonimato. Ma era anche la giornata dei big match fra le prime due fasce, e i tanti scontri di alto livello non hanno tradito le attese: fra Stoppardi e grosseto city ramblers ne esce un bellissimo pareggio (2-2), gli Indiani Metropolitani si impongono su lagnagna (3-2) alla fine di una partita tiratissima, mentre Ballanza Team - Bluff Country e Ac Raspiduo - Blue Steel onorano come non mai la competizione, con due pareggi pirotecnici, entrambi per 4-4. Altro pareggio ricco di gol (ben quattro) quello fra Dinamo Schicchi e Mucho de Nada, mentre finisce a reti bianche fra Spartanis e Materazzi e Verm8 - Spartak Gonzo. Una sostanziale pareggite che ha reso le classifiche dei gironi veramente incerte e interessanti, cortissime e incerte e quindi tutte da seguire martedì prossimo. Per chi vuole passare il turno non c’è più tempo da perdere, martedì saranno come degli spareggi!




Il match della settimana
La partita che ha scaldato i cuori sardi

Questa settimana era impossibile scegliere una sola partita che rappresentasse degnamente il turno, siamo infatti stati piacevolmente costretti a trovarne due: AC Raspiduo - Blue Steel e Ballanza Team-Bluff Country. Punti in comune delle due partite: entrambe sono terminate con un pirotecnico 4 a 4 che male fa alle coronarie del latitante ErreA, poco avvezzo a questo genere di emozioni; entrambe hanno due squadre che forse meritavano qualcosina di più, ma in Petrella si sa che l’avversario vende sempre cara la pelle.
Cominciamo dai team di sine e Sirfly: Bluff non scherza e mette sul piatto un sostanzioso attacco, supportato da un notevole centrocampo ed una difesa invece non del tutto impeccabile nel suo 2-5-3. Incredibile invece Ballanza: schema speculare che lascerebbe presagire che il possesso palla sarà la chiave per sfruttare gli attacchi devastanti, ed invece è la difesa il pezzo forte di sine, probabilmente non voluto ma a causa del ripiegamento, a fronte di un attacco non eccelso che però basta nei confronti con la difesa avversaria. Ed infatti dopo 2 minuti Ballanza è in vantaggio, e dopo 25 sembra aver messo la partita in congelatore. Qui la squadra si abbassa e Bluff, ben consapevole delle carte che ha in mano, accorcia dopo 9 minuti. Si chiude il primo tempo e nell’intervallo entrambi i manager fanno una sostituzione per dare una svolta alla partita.
Inizialmente si mette bene per Bluff che pareggia al 64’, e la partita sembra indirizzarsi nel verso giusto, ma all’80’ un rigore permette a Ballanza di portarsi avanti. Sine non ha ancora finito di effettuare un bonifico sul conto dell’arbitro che Bluff mostra la carta Zvulun Ben-Zvi: 3 minuti e risultato capovolto! Ora è Sirfly che già si sta appropriando del piatto, Sine però non è d’accordo e al river pesca una bellissima azione della sua ala Akshath Kiranmayi che fissa il risultato sulla parità per la gioia dei 1640 tifosi che al grido di volemose bene sono poi andati al terzo tempo in spiaggia. Tutti contenti? non certo Sirfly, che perde per infortunio all’89’ Leonel Coimbra de la Coronilla y Azevedo, subentrato al 46’, per ben tre settimane. Qualcuno giura di averlo sentitito imprecare contro Pisapia.

Diverso il discorso per raspy, che schiera un 2-5-3 solo centrocampo e attacco centrale, e otto, che con il suo 3-5-2 schiera una formazione molto equilibrata in ogni reparto.
Raspy sorride sornione all’inizio vedendo il suo trio d’attacco,e ancora di più al 19’ quando Matthijs De Scheerder in un minuto ha già ribaltato il vantaggio di blue steel, ma non ha fatto i conti con una vecchia conoscenza della Petrella, Jalen Shareef, che al 30’ pareggia e successivamente al 70’ porta in vantaggio i suoi. Qui scatta l’ira funesta di raspy che ordina al suo Zecchin di giocare sporco, e lui non se lo fa ripetere: prima mette fuori gioco Ronchi, poi pareggia il conto. L’astuta mossa non è però sfuggita a otto, che incazzato nero ordina ai suoi di attaccare a testa bassa e, una volta riportatosi in vantaggio, si copre in un 4-5-1 spezzagambe. Ma qui la squadra, troppo impegnata a pareggiare i conti con Zecchin, una volta riuscita nell’intento una volta riuscita nell’intento si dimentica di De Scheerder che mostra così pollice, indice ma soprattutto medio alla tribuna in direzione otto, il quale lascerà la tribuna talmente verde in volto da essere scambiato per un leghista di vecchia data.

Tex-Ca compie un giro di campo prima del match fra Spam Spritz e Pallottola Spuntata avvenuto sul suo campo


Re per una notte 
Cronaca triste di giovani sconosciuti alla ribalta

La carriera di Matteo Melis inizia sin da subito nel migliore dei modi. Formatosi calcisticamente nel BECKER'S PILS UNITED, squadra veneta dedita alla birra a basso costo, Melis brucia subito le tappe, dando sfoggio di un carattere scontroso, irascibile e retta, nel senso che sotto l'effetto dell'alcool è solito girare perennemente barzotto in ogni momento della giornata. Divenuto famoso a livello regionale grazie alla sua amicizia con Gentilini e Renzo Bossi, Melis continua la sua ascesa cambiando squadra per ben due volte ma senza mai andar via dal suo amato veneto, sino a finire per l'astronomica cifra di 2milioni e monetine piu' una cassa di prosecco alla corte di Bacarospo, che attratto dalla sua rettitudine lo ingaggia dopo un'appassionante asta di mercato con Lucaparo. Dal suo arrivo nei Fantamaniacs è tutto un crescendo entusiasmante, con un esempio come Bitterman a fianco che gli insegna i trucchi del mestiere sino a farlo arrivare ad essere uno dei titolari della difesa più difesa d'Italia. Difensore abile sui colpi di testa, Melis esce di brocca durante l'ultimo incontro di Petrella, quando decide che il pareggio sin li maturato contro San Foca è quantomeno ingiusto, e al grido di "Noi leghisti ce l'abbiamo duro" manda a cagare il mister a bordo campo trasformandosi in bomber d'altri tempi: 4 gol uno dietro l'altro che ne fanno il vero eroe della giornata ed evitano al presidentissimo Bacarospo una socata colossale. Il giovane, mosso dall'entusiasmo, dopo essersi pulito il culo con il tricolore a più riprese, promette ai tifosi veneti la vittoria finale e il trono dei bomber in quest'edizione della coppa, su cui si issa momentaneamente insieme ad altri centoquattordici giocatori a quota 4. Un vero uomo del nord insomma, che conquista la prima pagina anche per il dopo gara, quando, dopo i vari proclami, si reca in incognito a festeggiare insieme a Bitterman e Bacarospo alla Tana di Spritz, notissimo locale per gay e viados congolesi del Veneto. Riuscirà a confermarsi ad alti livelli? Stella nascente.



La Randomata Della Settimana
Essere John Random

Come sempre, soprattutto durante i primi turni di coppa, John Random si dimostra molto attivo e interessato alla Coppa Petrella visitando più e più campi da gioco per mostrare il proprio affetto agli adepti del Credo.
Quest'oggi ci concentriamo su due partite teatro di gioco per due gasatori di raffinatissimo stampo; si parla di Vezzo, Lord Cancelliere della Camera dell'Anticupola, fresco Lord Fondatore dell'Anti-anti-cupola, Ammiraglio Difensore degli Orsetti Del Cuore, e di Mammuth, Marchese di Sardegna (che no est Italia!), Barone di Ichnusa, Lord Fener della Federazione Quelli Che Stragasano.
Due partite che hanno coinvolto nobili della Fed quindi, gasatori di primo livello, incontri che John non poteva lasciarsi sfuggire perchè lui è uno che ama il bel calcio.
Cominciamo con il match gasantissimo fra il giurassico e la Mucho de Nada di furetto82 (altro celebre gasatore professionista). Mammuth schiera una formazione da 10° turno di Coppa Italia (una prestazione che forse avrebbe potuto far passare il turno al Donz, ad esempio) e sicuro della vittoria certa si sdraia comodo in tribuna d'onore, sorseggiando da un calice di cristallo una Ichnusa gelata e facendosi imboccare con pezzi di pecorino stagionato da uno stuolo di fanciulle sarde (media Canalis, per intenderci).
Passano i minuti però e nonostante il dominio totale del centrocampo da parte della Schicchi le azioni da rete latitano: mammuth si innervosisce, sussurra bestemmie, rovescia il calice di Ichnusa e scaccia le concubine concentrandosi completamente sul match. Ed al 41° minuto arriva, inevitabile, la mazzata della Mucho De Nada: Giles Verschoore scatta sulla fascia destra, approfittando di un raggio di sole che acceca il suo marcatore si libera per il tiro che esegue sprigionando una mozzarella di conclusione che inganna il portierone Bento. E' uno a zero per furetto!
Neanche il tempo di far riprendere mammuth dallo svenimento improvviso che la Schicchi riassume il controllo del match e realizza il pareggio grazie ad una prodezza di Carlucci. Lo scadere del primo tempo segnala un possesso devastante della Schicchi, trend che prosegue subito nell'avvio di ripresa e si traduce nel vantaggio ad opera di Vincenzo Brogna: è l'apoteosi! Mammuth inizia a fare il gradasso, richiama a se le fanciulle un pò zoccolette che lo imboccano di birra e pecorino, ride e sberleffa tutto e tutti convinto che il due a uno sia il preludio della meritata goleada.
Purtroppo per lui però, John Random non è soddisfatto del risultato ed al 69° (numero fortunato!) consente a furetto di riagguantare il definitivo pareggio che sancisce l'ennesimo sfogo di pianginismo estremo da parte di mammuth, questa volta giustificato nel complesso: solo l'11.45% di percentuale di pareggio e la Mucho De Nada porta a casa un punto prezioso ma che tiene ancora tutto in gioco nel girone 10.
John Random non risparmia neanche lo strenuo difensore dei tenerissimi Orsetti del Cuore, Vezzo. Anzi, forse segue la sua partita molto più intensamente di quella di mammuth visto che fino all'86° il match vede inaspettatamente Vezzo sotto di due gol. Il cremonese lardellato, recentemente polemico su ogni argomento toccato in fed ma comunque sempre molto legato agli Orsetti del Cuore (tanto che stringe il suo personale orsetto a sè per tutta la durata del match), si dispera ed ordina due cambi di spessore sul finale del secondo tempo per rafforzare possesso palla e spinta offensiva. I due cambi risultano completamente inutili visto che a salvare dalla disperazione l'orsetto di Vezzo ci pensano due vegliardi difensori, nomi noti nell'ambiente Scannabelviano: Giuseppi Peixoto, 32 anni e troppe sbronze alle spalle, e Jorge Castro, 34 anni e 5 figli illegittimi avuti con 5 diverse concubine del team di mammuth.
Un pareggio strappato con i denti allo scadere dei tempi regolamentari che permette a Vezzo di rimanere in corsa per il passaggio del turno, anche se stando alle statistiche di pareggio anomalo si tratta (solo il 13.24% di possibilità).
John Random, soddisfatto dai match, ha dichiarato ai microfoni della stampa: "Belle partite, mi sono divertito parecchio. Credo che la prossima settimana andrò a far visita al Gasatore Dell'Anno, mi hanno detto che è un tipo simpatico".

ErreA osserva in religioso silenzio la disfatta della propria squadra...


Il blob della settimana 
Il meglio del peggio dai forum di discussione

“Scolta, dammi il superpotere per rendere una discussione in primo piano, che non ce l'ho :'( “
-Vezzo, predicatore cardine dell’anticupola, fa vedere quanto tiene ai valori del suo credo.

“purtroppo stasera non ci sono al live, vado a manifestare con gli spagnoli, cioè vado a trovarmi con una spagnola che va a manifestare, insomma mi tocca fare il fricchettone compagno pur di inzuppare il biscotto.”
Ore 20:10 : “raga riassunto”
-Lucaparo, la pistola più veloce del west.

“ottimo pareggio cerchiobottista tra gcr e stoppardi, due squadre che si rispettano, ed in campo si è visto”
-Giocata non fa molto per nascondere il palese biscotto.




Oltre la luce dei riflettori
Dietro la prima fascia c’è un giardino incantato

Al Giggirrivva di Cagliari di fronte Stella Rossa Soziglia e Timber Fc, entrambe decise a chiudere il discorso qualificazione con un turno di anticipo dopo l’esordio vincente. Formazione offensiva e voglia di fare male nel 2-5-3 modello “Assalto al Forte” della Stella Rossa, che punta su un deciso attacco centrale per portare a casa i gol vittoria; 3-5-2 dal sapore di Amarcord per Timber Fc, che presenta un team bilanciato in ogni suo reparto, facendo dell’equilibrio il suo principale punto di forza. Il primo tempo è combattutissimo, occasioni da una parte e dall’altra che non riescono però a portare in vantaggio nessuno. Sembra quasi una fase di studio, se non che al 29° Jakub Goździcki supera la difesa avversaria per portare la Stella Rossa in vantaggio. La reazione lombarda è sterile e confusionaria e produce solo qualche calcione e poco più. Anche il secondo tempo si muove su questa falsa riga, con la Stella Rossa a condurre il gioco mentre i ragazzi di joker stanno a guardare e cercano di non incassare gol. Ce la fanno fino al 71°, quando Andrea De Leonardis sfrutta una dormita generale per portare il risultato sul 2-0. La partita sembra finita, Timber non pare in grado di impensierire i propri avversari, soprattutto quando William Boga compie un’ingeniutà che gli costa il secondo cartellino giallo e quindi la doccia anticipata un minuto dopo aver incassato il secondo gol. In dieci contro undici e due gol in svantaggio, per Timber pare veramente non esserci speranza, ma si sa, le vie del calcio sono infinite e assolutamente imprevedibili, e così l’espulsione si trasforma nel riscatto dei giocatori di Timber. I dieci superstiti si guardano, iniettano gli occhi di sangue, e si lanciano nella rimonta: Gaudenzio Cicerone conclude in rete un contropiede magistrale che riporta la sua squadra in partita all’ 82°, trasformando l’area di rigore della Stella Rossa in un fortino assediato. Assedio che cade all’86° quando Fulvio Callegari fa 2-2 dal dischetto. Un pareggio incredibile, giunto al termine di un match che sembrava segnato e che invece ci ha dimostrato, ancora una volta, che le partite finiscono al novantesimo e che bisogna sempre crederci! Brave entrambe le squadre, che la settimana prossima saranno chiamate a due difficili impegni per passare il turno.



I TOP E I FLOP DELLA SETTIMANA

Parte da questa settimana una nuova rubrica, che analizzerà nei match più belli di giornata (non potete chiedermi di farlo per ogni partita, eh) i migliori ed i peggiori in campo. Partiamo da questa seconda giornata!

I TOP
Matthijs De Scheerder = Pagato poco più che niente ad una sconosciuta squadra belga, il giovanissimo giocatore di Raspy già dimostra di avere le caratteristiche da grande campione. Mentre miriadi di presidenti si lamentano dei loro giardinieri pescati dalle giovanili, il furbo manager di Raspiduo si è accaparrato uno dei migliori giovani attaccanti sulla scena; e la rocambolesca partita contro Blue Steel ne è una lampante dimostrazione. Il giovanissimo attaccante folgora i sogni di gloria di otto in poco meno di due minuti dalla prima rete avversaria (ovviamente grazie all’abile aiuto di John Random e dell’incredibile motore di gioco svedese) sbucando prima nel mezzo e poi da calcio fermo, dopo un incredibile schema provato chissà quante volte in allenamento. Ma al ragazzo non basta: è lui infatti l’autore del definitivo pareggio, quello che decide il 4-4…. L’esultanza smodata è più che giustificata, e un posto tra i TOP più che meritato.

Stefano Emmeloord = 38 anni e come non sentirli. Un altro posto tra i top lo merita sicuramente questo “giovane” ragazzo, che con una prestazione Maiuscola stava per far portare a casa alla sua squadra uno dei risultati più incredibili della Petrella, contro un avversario come Vezzo. Un gol per vie centrali ed un altro, uno dei più belli di giornata, di sforbiciata da antologia, lo consacrano tra i migliori di giornata, indipendentemente dal risultato finale. Per quello si sa, Vezzo ha sempre dalla sua parte gli ormai leggendari orsetti del cuore, che oltre ad essere simpatici e coccolosi compagnucci di giochi, sono anche una forza politica importante, tale da riuscire a cambiare i risultati delle partite.

Frane Jakariç = Nonostante il risultato scandaloso della partita, un posto tra i top se lo merita anche l’allenatore di Schicchi. Dopo aver messo in campo una formazione perfetta, un 3-5-2 compatto e sicuro, potente in tutti i reparti, si è visto cancellare giorni e giorni di meditazione da una randomata pazzesca, che magari non pregiudicherà il passaggio dello Schicchi alle fasi finali, ma sicuramente pregiudica le coronarie di mammuth, visto il triplo infarto preso a fine partita. Un posto tra i top che vuole essere anche uno stimolo, per non arrendersi a John, che anche se è sempre alla porta, può essere sconfitto dalla perseveranza!!

Ed eccoci adesso alle noti dolenti, i Flop di giornata

Diegoth = eh si, eh si, eh si…………… ma kome?!?!? Ma kome kavolo è pssble ‘sta cs? Con grande noncuranza verso le nobili radici della petrella, il manager dei ghiozzi lascia già la competizione. Ora, dopo quello che era successo nel primo match, qualsiasi persona assennata avrebbe cercato di coprirsi le chiappe con una formazione decente nel secondo turno. E invece diegoth ha sorpreso tutti, mettendo in campo una squadra che probabilmente le prenderebbe anche in XI!! Dai diegoth, vorrà dire che punterai tutti i tuoi sforzi sull’ok il prezzo è giusto!!! Meritato Flop di giornata.

Tim Morris = L’allenatore chiantigiano non ha evidentemente strigliato bene i suoi per la seconda partita di Petrella. Dopo lo sfortunato esordio ci si aspettava una risposta mordente, cosa che invece non è arrivata. Una partita scialba, praticamente senza azioni, dove l’hanno fatta da padrone la noia e qualche bella ragazza sugli spalti oggetto di cori poco garbati degli ubriachi tifosi chiantigiani. E adesso tutto è rimandato all’ultima partita, dove la squadra dovrà vincere per forza e sperare che non si verifichi un biscotto avversario…. A martedì prossimo il verdetto definitivo, ma intanto flop di giornata.

Iuri Cornacchini = Flop meritato anche per il numero 10 di Scannabelve. Lui è un leone e la Petrella è al sua savana; si sente così a suo agio in queste partite che neanche il random lo può sconfiggere, eppure martedì scorso è apparso vuoto, senza energie e mordente. Non è mai stato un pericolo per la difesa avversaria, come del resto i suoi compagni di reparto. Paradossalmente, sono proprio i difensori del Vezz che hanno chiuso i conti con Montezuma…. Flop di giornata, e si attende una risposta con gol nel prossimo match.


L'esultanza dei Fantamaniacs al 4 gol di Matteo Melis


L’ angolo tattico
le pagelle

Bentornati nel nostro angolo tattico, edizione speciale pagelle!
Dopo aver rotto il ghiaccio con i primi voti, vediamo di riempire il registro con le migliori e peggiori tattiche di giornata.
Il voto più alto di giornata va a Sante che si merita l’ 8 sia per la formazione, sia per l’ incoraggiamento che merita un grande manager alle prese con un’ annata non proprio fortunata che pare aver colpito molti stragasatori.
Gli Indiani Metropolitani cercano la vittoria schierando un tutti avanti molto sbilanciato sul centrocampo e sull’ attacco centrale, ovviamente usando la tattica “attacco al centro”. La formazione è largamente rimaneggiata e le stats ne risentono, ma l’ ottima formazione pare adattarsi perfettamente all’ avversario che viene quasi dominato a centrocampo (58% di possesso al 45’) e nella zona centrale della propria difesa. A nulla servono i cambi del secondo tempo fatti da Lagnagna, nonostante siano andati nella giusta direzione, fino a ribaltare il possesso a fine partita in proprio favore (53-47).
Il primo 6 del registro và al sommo poeta Mirari che esce sconfitto 2-5 con la sua AC Ma.gia contro la Dinamo Storditi. Anche mirari schiera un 2-5-3 tutti avanti con attacco al centro con valutazioni del centrocampo e dell’ attacco centrale che gli permettono di andare negli spogliatoi sull’ 1-1. Purtroppo nell’ intervallo avviene l’ irreparabile: l’ allenatore fa rimanere in panchina un centrocampista centrale schiera un difensore centrale offensivo, passando al 3-4-3 mossa che consegna le chiavi del centrocampo e della vittoria agli Storditi che ringraziano e vincono in scioltezza. Il voto è la media tra un 8 del primo tempo ed un 4 del secondo.
Si merita un bel 7, nonostante la sconfitta, l’ FC Iuulenza che schiera un 5-2-3 contropiede estremo che meriterebbe miglior sorte sia per il coraggio che per le valutazioni, sebbene vorrei ricordare che, come tutte le tattiche estreme, è sempre a rischio random, più di altre formazioni equilibrate.
Infine si merita l’ insufficienza fibavr a cui probabilmente resta il contropiede nel mouse, consegnandosi al possesso di Barry, senza nessuna possibilità di ribaltare azioni (se non per merito di qualche raro contropiede spontaneo); 4,5 il voto sul registro.
A martedì prossimo ragazzi, studiate mi raccomando!




Aggiungi un posto a tavola
Conosciamo i protagonisti della Petrella

Il manager di oggi è Dave Gilmour che poco dopo il compimento del primo anno di hattrick si racconta alla redazione iniziamo con una piccola introduzione scopiazzata un po' dalla pagina del manager un po' da quella della squadra poi la parola a Dave che si racconta

Iscritto dal: 23-04-2010 (1/42)
Genere: Uomo
Presentazione: in cerca dell'ispirazione artistica..........
Squadra: A.S. Strada in Chianti
Serie: 1° in IX.826
Stadio: La Bolgia Chiantigiana (capienza 12 935)
Tifosi: I Campagnoli (924)

da cosa deriva il nome della tua squadra?

beh, molto semplice, dal posto in cui abito! Trovo che sia un nome affascinante, sopratutto per il fatto che ha una storia dietro...potrebbe sembrare infatti uno dei nomi più banali al mondo, per un paesino di campagna ( di strade nel chianti ce n'è un po' e via), invece una volta un contadino durante una festicciola di paese mi raccontò che il nome deriva dal fatto che durante tutto il periodo fine '800 primi 20 anni '900, in questo tratto preciso di strada tra i boschi operavano un gran numero di briganti, che assaltavano i passanti, al punto che a chiunque si avventurasse in campagna si sconsigliava di passare per "quella strada", dirottando invece per la vicina San Polo in Chianti
da cosa deriva il nome del tuo stadio?
Dopo anni di tifo e cori in Ferrovia al Franchi, durante le partite della viola, ho capito che se volevo incutere timore nei miei avversari dovevo trasformare anche il mio stadio in una bolgia, come quella di firenze.. una bolgia chiantigiana!
Presentaci i tuoi tifosi:
I miei tifosi sono persone semplici e genuine, e il loro nome dice tutto: sono dei campagnoli! Ai nostri ultras piace ubriacarsi di vino, andare in giro e cantare canzoni oscene sulle mamme e sorelle dei giocatori avversari, e piacciono le belle donne. Sono appassionati frequentatori del Best Bottom (hanno anche istituito una festa sacra in onore di Naked, il Dio dei Culi che ci permette con la sua costanza di godere delle meraviglie di madre natura ogni settimana), e ogniqualvolta un confederato posta una foto di una bella ragazza, i loro cuori si riempiono di gioia. Ovviamente, scontato, seguirebbero la squadra fino alla XII, e la Petrella quest’anno li sta gasando tantissimo!
Chi sei? Da dove vieni?
Minchia, scienza e teologia stanno cercando di rispondere da secoli a questi quesiti, e li venite a chiedere a me? :P e aggiungerei: COSA TRASPORTI? UN FIORINO!!!!
dove vuoi andare?
Al momento sto bene dove sono, tra un annetto, quando mi sarò laureato, allora vedrò che strada intraprendere (sempre che non mi si siano aperte possibilità nel frattempo)
in cosa credi?
Nella gnagna, nella musica, nell’erba e nella buona compagnia.. credo anche nella speranza che un giorno i Pink Floyd possano fare un nuovo album (ma non quelle cagate senza Roger Waters, una roba seria di nuovo tutti insieme), ma soprattutto credo che Satana non esista: dopo tutte le volte che gli ho offerto l’anima per farmi apparire Natalie Portman in intimo, direttamente in camera da letto, quello stronzo ancora non mi ha risposto!!!!!!!!!!!
Per tutti coloro che volessero rilasciare un'intervista sulla propria squadra, per farcela conoscere, contattate lagnagna, lui vi indirizzerà verso la giusta strada! Non siate timidi, la Petrella vuole saperne di più sulle sue squadre!

3 commenti:

  1. Avvocato del Dott.Ing. Vezzoni27 maggio 2011 alle ore 14:09

    Riceverete presto una querela per le false dichiarazioni riportate in questa sede giornalistica faziosa e palesemente comunista.

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  2. Chi è quella figona davanti al monitor?
    Mi piace ErreA..me la farei in ogni momento(d'altronde se non trombiamo noi così lasciamo ilm mondo ai ricci)

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  3. Lo Spirito di Tex-Ca29 maggio 2011 alle ore 11:27

    Pentitevi, stronzi!

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