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venerdì 3 giugno 2011

Editoriale 3° turno - Petrella XI

Orgia di risultati tennistici a Cagliari. Troppa differenze tra chi s’impegna e chi ha un approccio light alla coppa
O tutto o niente: Non c’è spazio per le mezze misure in Petrella
Mentre soffiano venti di riforma, la Petrella sforna cappottoni inverosimili. Che sia tempo di cambiare?




Ultimo turno di qualificazione, e verdetti che arrivano inesorabili a far crollare le certezze; conferme dalle squadre di vertice e sonore vittorie che segnano uno spartiacque importante nella competizione. Eccoli i temi di questa ultima giornata dei gironi, che hanno segnato le cocenti eliminazioni di squadre come Unistar o Scarlino ASD, oltre a quelle già note di alcune teste di serie. Le carte si cominciano a mescolare, anche se serpeggiano venti di riforma per favorire le squadre teste di serie. Si sa che lo spirito egualitario, che permette a esordienti come Ac Magia lo scorso anno, o Strada in Chianti questa edizione, di competere con tutti e farsi valere è un caposaldo. Ma vedremo che cosa si potrà cercare di realizzare per permettere anche ai partecipanti alla Coppa Italia di prendere parte alla competizione. Intanto godiamoci questa edizione, che senza il Deportivo Donkaiserzauker, vede diverse squadre candidate alla vittoria finale, per le quali è veramente difficile fare dei pronostici. E già dai sedicesimi gli scontri sono quelli da prime time. Spiccano incroci duri e interessanti, partite che potrebbero far uscire anzitempo squadre candidate alla vittoria ma al tempo stesso scoprire delle stelle che proveranno ad entrare nel firmamento petrelliano. 

La randomata della settimana
Pirati dei Caraibi: oltre i confini del Random

John Random apparentemente poco interessato al terzo turno di coppa Petrella, forse attirato dal ponte del 2 giugno verso mete più solari ed ospitali della terribile Cagliari.
In ogni caso, prima della partenza per Cinisello Balsamo, il potente dio che tutto può influenzare (anche le biscottate al latte che sembrano andare a ruba negli ultimi tempi fra i gasatori) decide di fare una visitina allo stadio FILU 'E FERRU per assistere al match fra Barry FC ed Algol. In uno scontro che, valori alla mano, doveva permettere a Barry di vincere 5 a 2, John Random per svago stravolge il risultato e consegna la vittoria in mano ad Algol con un sonoro 4 a 2. In gol per la squadra di alkcxy Ibrahim Piontek (di naso), poi doppietta di Margus Viilup (spostando la traiettoria del pallone con un sonoro rutto prima, e di natiche nella seconda realizzazione) ed infine Jody Chinaglia (con una bordata da 157.2m, da dietro la gradinata ospite cioè). Con un buon 8.33% di possibilità di vincere, Algol non solo ottiene un successo con ampio margine ma strappa addirittura la qualificazione ad Unistar che rimane incatenato nell'inferno dei gironi: Barry FC ed Algol a braccetto verso i sedicesimi dunque.
Altra partita degna di menzione, non tanto per la piccola randomata quanto per i valori inimmaginabili di centrocampo raggiunto dai due avversari, è Fantamaniacs vs Stravicchio FC dove quest'ultimo sfoggiando un impressionante tremendo molto alto a metà campo ed un possesso a dir poco devastante nonostante l'ottima risposta di bacarospo (ben tremendo molto basso per lui) si vede comunque punito dal random che gli fa subire 2 gol assolutamente immeritati, escludendolo dai sedicesimi dove approda un fortunatissimo Bacarospo: vede già forse in lontananza la tanto agognata Petrella il presidente dei Fantamaniacs?



The match of the week
Leggenda semiseria di incontri che hanno fatto la storia

Il 19 Febbraio del 1945, in una sperduta isola del pacifico, Iwo Jima, Giappone e Stati Uniti davano vita ad una delle più cruente battaglie che la storia ricordi. La supremazia in uno scoglio in mezzo al mare, ai più sconosciuto, fu in grado di stabilire chi, tra le due superpotenze, potesse fregiarsi della vittoria finale in un conflitto di livello mondiale. Come i 6 marines che issarono la bandiera americana in cima al monte, episodio divenuto poi il simbolo della vittoria, in un martedi pre-estivo nel litorale cagliaritano 11 leoni in verde si scontrano contro 11 leoni in viola diarrea, per piantare la propria bandiera nell’olimpo dei sedicesimi e continuare cosi il sogno di gloria che si chiama Petrella.
Sono 1268 gli scoglionatissimi spettatori che si ritrovano allo stadio Baguè per assistere al match tra Agliana92 e FK Partizan Filare, match decisivo per l’approdo ai sedicesimi di finale.
Alla vigilia le due squadre si ritrovano appaiate in cima alla classifica a quota 4 punti, ma con la minaccia DaveGilm alle spalle, pronta ad approffittare di un passo falso di una delle due per il passaggio del turno.
Come spesso capita in questo tipo di match da dentro o fuori, lo spettacolo tecnico-tattico è modesto, lasciando spazio all’agonismo puro e duro di chi non vuole perdere tutto in 90 minuti.
Il patron di Agliana, l’uomo senza nome ma con la sigla di un potente medicinale utilizzato come arma batteriologica, amvs216, schiera un garibaldino 2-5-3 alla viva il parroco nel chiaro intento di prendere possesso del centrocampo e sperare in un attacco in giornata di grazia; la risposta di Pete, che siede in tribuna con una baguette sotto braccio e una bottiglia di champagne gia’ pronta per la festa, è un piu’ equilibrato 3-5-2 chiappe strette.
Pronti via e Filare passa subito in vantaggio, grazie ad una incursione centrale dell’Ungherese Rost, che sembra dare il via alla più classica delle goleade. Pete non ha però fatto i conti con il carattere fumantino di Tobias Heintzschel, che subito dopo, colpito da raptus omicida, scalcia da terra un’avversario al grido di libertè, egalitè, criminalitè!, venendo cacciato sotto la doccia anzitempo dall’arbitro Byron Moreno da Barranquilla, lasciando così la formazione franco-maremmana non solo in 10 uomini, ma con un buco nella difesa centrale degno della fregna di Eva Henger. Agliana92 capisce che il momento è propizio, e come nella migliore tradizione delle Gang Bang gli avanti toscani iniziano a scatenarsi, siglando 3 gol in 6 minuti e mettendo una pietra tombale sul match, almeno all’apparenza.
La contestazione dei tifosi del Partizan dopo l'eliminazione

Almeno all’apparenza perchè nell’intervallo Pete striglia i suoi, vuoi perchè non ci sta ad uscire prematuramente dalla coppa, vuoi perchè gli mms perculanti del rivale Stoppardi non si fanno attendere, con giganteschi diti medi in formato jpg che infestano il cellulare presidenziale.
Al rientro dagli spogliatoi il ringhio di Filare sale impetuoso, ma vuoi perche’ Beppe signori ha scommesso sulla vittoria di Agliana, vuoi perchè il complice, il portiere Pelletti ha sciolto nel the caldo un cocktail di farmaci per sedare i ragazzi, invece della rimonta di Filare arriva il 4° gol di Agliana, che di fatto chiude l’incontro decretando l’eliminazione avversaria.
E invece no. E’ proprio il 4-1 a scatenare la violenza dei giocatori di Filare, che in pochi minuti segnano per ben due volte, senza dimenticare di stroncare la carriera dell’ala avversaria Delacourt, con un tackle simultaneo di centrocampista, terzino e ala che spezzano tibia, perone, omero e falange dell’anulare al povero malcapitato.
Il 4-4 è realtà ad un minuto dalla fine, quando è lo stesso Pete a scendere in campo per raddrizzare l’incontro, ma il sogno non diventa realta’ e si infrange sulla linea di porta, dove ad attendere pete, pronto a scagliare il pallone in porta c’è un adamitico Stefano Bettarini, che per salvaguardare i suoi 100k di puntata seduce il malcapitato presidente maremmano portandolo con se sotto la doccia. Finisce dunque 4-3 per Agliana, con amvs216 che esulta sotto la curva dei suoi sostenitori, la fossa del xyzk-46, intonando cori di vittoria come hvz13!hvz13!, che siam certi vorranno pur dir qualcosa nella loro lingua. Partizan invece esce mestamente dalla competizione, complice anche l’exploit sull’altro campo di giornata di DaveGilm, rendendo ormai lontano e sbiadito il ricordo di quell’impresa di non troppo tempo fa, quando la squadra maremmana faceva tremare i polsi e collezionava scalpi illustri come quello di Stoppardi.
Per Agliana92 un sedicesimo di finale incertissimo contro Algol, che ha comunque il sapore di un match inutile, visto che quasi certamente, ad attendere la vincitrice del match, ci sarà quel real Amendolara che ha stanziato per questa coppa un budget di 36 fantasmilioni. Chi sara’ la vittima sacrificale del buon Naked? Tra 7 giorni lo scopriremo, nel frattempo amvs216 si gode la vittoria con un cocktail di ak47 on the rocks!

Signori scommette 10.000 euro sul 2 fra Canova e Amendolara



Re per una notte
Cronache tristi di giovani sconosciuti alla ribalta

Il protagonista della settimana è un ragazzo di cui tanto abbiamo già sentito parlare, e di cui tanto sentiremo in futuro. Iuri Cornacchini nasce ancora sbarbatello in un sobborgo di Roma, a Tor Vergata di Nero, in una famiglia di chiaro stampo fascista. I fratelli Benito e Adolfo capiscono sin da subito che quel piccolo batuffolo di peli e pelle rosa maialino è talmente scaltro e furbo da insidiare la loro supremazia domestica, e cercano cosi di sopprimerlo frullandolo nel minipimer. Ne esce fuori un ragazzotto scheletrico e gravemente scoordinato nei movimenti, a causa dei 90 centimetri di ossa mancanti in varie parti del corpo. Ma Iuri, due braccia rubate al nuoto ma soprattutto all’agricoltura, ha un carattere da zar fiero e orgoglioso, e non dandosi per vinto riesce a conquistare una maglia in prima squadra nel team Takkarea, anonima formazione di sesta senza particolari pretese di classifica. La svolta avviene quando, a 6 chilometri di distanza, in una vicina polleria passa per caso il presidente di Stoppardi Jurij, che dimenticandosi delle proprieta’ risucchianti del suo portafogli paga il pollo arrosto con la cassa di squadra anziche con il portamonete. Il risucchio conseguente porta un giovane Cornacchini a vestire la gloriosa maglia beduina, con i tifosi che subito percepiscono in lui le stimmate del grande campione, colui che un giorno potra’ sostituire al centro della panchina l’inutile Cristiano Capponcelli.
La squadra decide di puntare su di lui al punto di mandarlo da subito nel team satellite, il Verm8, per farsi le ossa. Li’ Cornacchini dimostra subito le sue doti, migliorando con costanza sino a diventare merdesimo in attacco: è il livello adatto per fare un’esperienza all’Erode Scannabelve, con il presidente Vezzo che lo compra in cambio di 3 orsetti del cuore e un lecca lecca. Spesso decisivo per le sorti della sua squadra, Iuri diventa sempre piu temuto dagli avversari, sino a portare all’isteria prepartita un manager navigato come Bachforever, che nel tentativo di esorcizzarne la pericolosità passa un’intera settimana a percularlo. La risposta data sul campo è da grande campione, con il gol vittoria che decide le sorti del match e del girone, relegando Canova al secondo posto e confermando l’Erode come protagonista indiscussa nella corsa all’argento: un controllo nel cuore dell’area di rigore, e una staffilata imparabile che consacra, casomai ce ne fosse stato ancora bisogno, il Cornacchini come uomo copertina di questa manifestazione, al pari di miti come Selendy e Pereda. Sara’ vera gloria? Riuscirà lo squalo della maremma a confermarsi su questi livelli? Vedremo ancora il tatuaggio del Che mostrato con orgoglio alla curva dopo l’ennesimo gol? La risposta, come sempre, la darà quel gentiluomo del tempo, ma per una notte, la sua stella ha brillato nel firmamento della coppa.



Oltre la luce dei riflettori
Dietro la prima fascia c’è un giardino incantato

Dando un’occhiata alle squadre qualificate, si nota una certa egemonia di team storici, già avvezzi a passare il primo e duro sbarramento del girone. Ma in mezzo a tanti vecchi marpioni della Petrella, ci sono delle piacevoli sorprese: come L’As Strada in Chianti del presidente Davegilm, intervistato settimana scorsa, il Niubbagnolo skà, team storico ma sempre uscito ai gironi di qualificazione, ma soprattutto la Stella Rossa Soziglia, team in grado di conquistare il primo posto nel girone. Un primo posto nel girone aggiudicato a suon di goleade, e scippato niente popò di meno che al Real Uruguay della competizione, quella Dinamo Scrocco umiliata per 8-0 alla prima giornata. La Stella Rossa Soziglia del presidente Matmic, un presidente piuttosto schivo e poco presente in federazione, se non per domande esistenziali sul gioco di nakeddiana memoria, si fonda sul modello polisportivo della Stella Rossa Belgrado, di cui scippa lo stemma. La polisportiva di Soziglia (nota piazza genovese), si dedica a pallacanestro, pallanuoto, equitazione, parapendio, bocce, curling, ticchino e tiro del coriandolo, ma raggiunge i suoi risultati migliori nel calcio, grazie ad una squadra nata nel 2009 ed in grado di mirabolanti promozioni d’ufficio che la portano in appena 1 anno alla ottava serie, per poi però impantanarsi in quello che è il primo vero imbuto hattrickiano. Forse alla luce di questo stop forzato il team genovese si è dedicato con voglia alla petrella, sbancando i gironi di questa edizione con 9 punti, 17 gol fatti e 3 subiti: un ruolino di marcia alla Depor per intendersi. Per confermare un girone giocato col botto, la Stella Rossa ha bisogno della prova di maturità ai sedicesimi contro Stoppardi. Una partita difficile, considerando la caratura dell’avversario, ma non impossibile, in quanto la Stoppardi storicamente in Petrella zoppica e ha una vera e propria sindrome da sedicesimi di finale. A genova si può sognare.



I TOP E I FLOP DELLA SETTIMANA

La terza giornata ci ha regalato ritorni spumeggianti, partite epiche e incredibili sconfitte. Insomma, emozioni forti (come ogni buona Petrella che si rispetti)! Ecco a voi i TOP e FLOP di settimana!

I TOP
Nastja Mayerle=Nella straripante vittoria di giornata del grosseto, tra tutti i presenti spicca l’operato del 32enne austriaco. Di nobili discendenze (direttamente dall’impero austro-ungarico), l’imprevedibile attaccante lascia il segno non solo con un’incredibile quadrupletta, ma soprattutto dimostrando le sue capacità di motivatore e guida della squadra, come ogni bravo generale dell’impero; le sue imprese permettono infatti a giocata di prendersi un bel primo posto nel girone, guarda caso proprio grazie alla differenza reti a cui nastja contribuisce particolarmente. Sono sue le prime due reti dell’incontro, una dopo solo 1 minuto di gioco (nuovo record personale che batte pure quello di lucaparo, uscito per trombare con una spagnola e tornato 10 minuti dopo). Scalcia tira, dribbla e non si arrende mai, con una prestazione a tutto tondo dal primo all’ultimo minuto; altre 2 reti nel secondo tempo fanno volare la sua squadra, e lo incoronano giustamente tra i TOP di giornata.
Kevin Kohler = Cugino di terzo grado di Mayerle, entrambi nascono nella scuola calcio austriaca di Otto Von Bismark, prendendo poi strade diverse(sebbene sempre in Italia). Mentre il ragazzo sopra-citato decide di trasferirsi tra le collinose terre toscane, Kohler ha voglia di ridere, e quale corte meglio di quella di Mirari, inutile mattacchione con i fiocchi? 25enne di professione imprevedibile (come del resto suo cugino), Kevin ha contribuito martedì scorso con una splendida tripletta ad affossare un povero falcinho per 8-0. Nonostante un secondo tempo giocato a toni bassi, rimarrà nei cuori dei tifosi di Magia la sua prestazione nel primo tempo, dove prende per mano la squadra e la conduce dove vuole. Da notare il piedino fatato, con cui insacca per 2 volte su 3 da fuori area…. Si vede che il ragazzo è pronto per le fasi finali della Petrella; TOP per lui!
Iuri Cornacchini = Era il suo momento, tutti lo aspettavano. Le premesse c’erano tutte :sangue, sudore e lacrime. C’era un presidente che, circondato dai suoi orsetti del cuore, lo invocava come un’antica divinità greca; un altro che, dalla sua sede, con messaggi minatori e non, un po’ alla Bin Laden, sicuro della vittoria prometteva il suicidio se avesse segnato; una classifica dei FLOP che lo aspettava, sicura che il ragazzo sarebbe stato nuovamente inghiottito dal vortice della mediocrità…. Come poteva un solo uomo gestire tutto questo, gestire tutta questa pressione? Eppure lui ce l’ha fatta, ha tirato fuori il cuore e lo ha gettato in faccia ai suoi detrattori. Al 25esimo minuto del primo tempo è venuta giù la curva degli ospiti quando Cornacchini, lasciato imprudentemente libero dai difensori avversari, ha il tempo di coordinarsi e battere a rete;
un’esultanza liberatoria, al cui confronto quella di Grosso ai mondiali del 2006 sembra da chierichetti, e il resto della partita è, o comunque diventerà, storia. Mentre bach osserva impotente i suoi uomini che non riescono a riprendersi dalla batosta in campo ma soprattutto morale, lo scannabelve continua ad attaccare, senza però riuscire ad incrementare il vantaggio. E lo stesso Cornacchini, sul finale, rischia la doppietta; fortunatamente non segna, altrimenti lui, Vezzo e tutti i sostenitori sarebbero dovuti correre a Lourdes per un ringraziamento lampo alla madonna. Ma ciò che rimane è il volto di questo ragazzo, dopo la partita, che guardando le telecamere sembra quasi dire: “Sono tornato!” Cosa riserverà ancora la Petrella al protetto di Vezzo? Non si sa, ma per ora….. TOP!

I FLOP
Loss’ Eleven = C’è poco da dire, quest’anno il nostro Loss non è proprio pervenuto. 0 gol fatti e 26 subiti, ultimo posto e nient’altro da aggiungere. Tra le note positive una sua collaborazione con Eric Clapton in un album di prossima uscita: “Riding with the Owls".. ma qui si giudica la Petrella, e quest’anno è stato un vero FLOP!
Joni Sotaniemi = FLOP meritato anche per l’allenatore di Apples Dream Team; il suo 3-4-3 è così scandaloso che il pillolone in fondo alla pagina delle partite segna 100% di vittoria a cremo, e 0% a Apples…roba da ridere! Il presidente dei Dream Team, il gasatore dell’anno, ha evitato di commentare visto anche il traguardo raggiunto, la qualificazione alla fasi finali. Anche se da fonti non ufficiali siamo venuti a sapere che in un’intervista a radio maria, Apples ha affermato che non tollererà più sbandamenti del genere, e che se necessario adotterà un comportamento “alla Zamparini” nei confronti del suo tecnico. Qualificazione raggiunta, ma niente salva Sotaniemi dai FLOP!
Tobias Heintzschel = La sua partita dura poco più di 20 minuti. Al 21esimo il difensore tedesco pensa bene di entrare sugli stinchi del suo diretto avversario di fronte al guardalinee, in uno stile che ricorda molto quello di Mike Tyson. A quel punto il 3-5-2 costruito da Pete diventa inutile (un 2-5-2), e la folle entrata di Tobias rischia di pregiudicare un intero torneo. La partita che ne è venuta fuori, è entrata di diritto per il suo strabiliante risultato fra i match della settimana, ma forse il partizan avrebbe potuto vincere e passare il gruppo, se il ragazzo avesse avuto più cervello che altro. La bravata di un singolo costa il torneo ad un intero gruppo, un FLOP meritatissimo.



Aggiungi un posto a tavola
Conosciamo i protagonisti della Petrella

all’indomani di una inevitabile eliminazione già nella fase a gironi vista la caterva di goal che è riuscito a prendere si presenta con grande coraggio incurante delle perculate Mister_Loss il manager di Loss’ Eleven un pezzo da 90 che però per questa edizione ha deciso di mettercisi a 90 ed infatti entra di tutto; conosciamolo insieme

Il nome dei Loss' Eleven deriva dal nome della mia storica squadra di fantacalcio. Penso che risalga a quasi 10 anni fa...
L'idea che mi gasava era di rifarmi al titolo di "Ocean's Eleven". In questo caso, Mister_Loss fa la parte di Danny Ocean e gli 11 scesi in campo dovrebbero andare a scassinare a porta degli avversari come il caveau del casinò =) (http://www.sanvoyage.com/wp-content/themes/mi...s.jpg)
Il nome del mio stadio è COLOSSEUM. Vi dice qualcosa??? :D Le ultime ristrutturazioni l'hanno ingrandito di molto e abbiamo costruito una starway come hall of fame per e vecchie glorie.
"GUFI!!!! Questa è lagnagnaaaaa!!!!!"
*Grandi applausi e boati di acclamazione si levarono in tutto lo stadio.*
Alla fine è semplice rendere contenti i nostri tifosi: basta un gioco scoppiettante, un buon numero di cheerleaders, birra e hotdogs!
Chi sono io?
Mister_Loss ((6891841))
Squadra: Loss' Eleven
Serie: VI.779
Iscritto dal: 20-08-2007 (6/33)
Genere: Uomo
Tifoso di: Juventus, Loss' Eleven
Presentazione:
Prossimo compleanno: 07-07-2012
Un manager rampante con atteggiamento spumeggiante.
Rotondeggiante di forma, elettrico in resistenza
Una persona popolare, equilibrata e retta.
È rodato in esperienza e seduttore in carisma.
Specialità: Stragasante
Parate: di carnevale
Difesa: d'ufficio
Regia: cinematografica
Cross: linkato
Passaggi: solo a sconosciute
Attacco: la spina
Calci piazzati: negli stinchi, ma a giro
Arrivo dove e quando meno te lo aspetti e quest'anno speriamo nella promozione in V, purtroppo trascurando la coppa Petrella. Non abbiamo una rosa tale da essere competitivi su due fronti, e in passato lo abbiamo dimostrato... abbiamo passato due stagioni ad allenare passaggi, ma la prossima puntiamo fortemente su attacco e speriamo di fare i soldi che ci serviranno per fare il salto di qualità.
In cosa credo? In Hattrick credo solo in una cosa: il RANDOM! (o culdom) Lui tutto può e tutto fa e non importa quanto bene prepari la formazione per il sabato o per la petrella, se non posti almeno un gufo il onore del random avrai sempre la possibilità che la sua furia ti si ritorca contro!
Infine vorrei ringraziare Nick78 che mi ha invitato a giocare, tutti i miei supporters, i miei avversari passati e futuri, amici e nemici, e tutti voi che stragasate e che mi fate sentire a casa in questo mondo virtuale ;)




Blob della settimana

bach si presenta allo stadio con una cravatta speciale: evidentemente aveva più di un presentimento

aspettavo una conferma quindi mi organizzo per i fatti miei, dispiace passare senza giocare pazienza ...


- Lagnagna molto amareggiato per la vittoria a tavolino.

Se segna Iuri Cornacchini mi suicido

-Bachforever non crede molto alle potenzialità realizzative del presidente.

Fugo subito ogni dubbio: ogni mia dichiarazione precedente faceva parte del gioco per arrivare al raggiungimento degli interessi personali e della mia squadra. A girone già passato, necessitavo un Erode Scannabelve prima per non perdere troppi punti nel Petr&Win, la cui prima fase mi è sempre stata più impegnativa, ma l'aver limitato il distacco mi dà ampio margine di rimonta
considerato che nella seconda fase sono più incisivo


-Bachforever rigira la frittata in pieno stile berlusconiano.

Puoi anche levare la mia partita, la più inutile dell'elenco! 8 giardinieri e 3 allenandi.. 50 hatstats max!!

-Apples mette le mani avanti dichiarando le sue scarse potenzialità di hatstats, ma alla fine ne farà più del doppio.



Scandalo a colazione

Non avremmo mai creduto che fosse possibile. Eppure, al di là di semplici battute di rito, e di smentite ancora più ridicole, la procura ha aperto un fascicolo in cui indagare per frode sportiva. Il tutto sarebbe la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso: finché restavano all’ombra della serie B e della Lega pro non se n’era accorto nessuno, ma mettere le mani sulle partite della Petrella sembra essere stato fatale per Signori, Bettarini e compagnia bella di mignotte della zona.
Non possiamo ancora essere certi di tutto ciò, ma intanto vi riportiamo l’intercettazione incriminata. Per evitare ripercussioni, chiameremo i due indagati “bch” e “vzz”, in uno stile che tanto piace a diegoth, ma che garantisce l’anonimato.
vzz: tu sei già passato, biscottiamo?
bch: Mi ha chiamato anche Beppe (Signori, ndr) e mi ha detto che scommette sull’1X
vzz: allora è fatta!
bch: piano, prima voglio la controparte, se non arriva entro domattina annullo tutto
vzz: lardo e cotechino sono l’ideale per una colazione sana e nutriente, Bettarini l’ha proposta come colazione dell’atleta alla Samp, mi sa che quest’anno ha funzionato...
bch: Ah sì? non ho seguito molto Stefano, ho sempre preferito la sua ex moglie!
vzz: dai è fatta, allora biscotto?
bch: a chi, alla Ventura? già dato!
vzz: dai seriamente... all’arbitro penso io, mi faccio mandare il sig. Tarallucci della sezione di Franciacorta.
bch: devi ancora offrire sul pippone.
vzz: ma il giardiniere ce l’ho già! vabbeh lo licenzio visto che si tromba la moglie del capitano, offerta fatta
bch: ok tutto a posto!

5 commenti:

  1. Da questa vicenda ne uscirò pulito, scommettiamo?

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  2. Grazie per le belle parole, cercherò di continuare a fare bene

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  3. Ahahahahah!!!!! Ma l'hai messa sul serio l'intervista! E io che pensavo fosse una cagata! :D
    Comunque mi scuso ancora per la pessima figura in petrella, ma quest'anno stiamo lottando per andare in V e non possiamo permetterci di spendere energie in petrella... Ciò ci addolora, in quanto ex-ex-ex-ex-ex-ex-ex-ex-ex-ex-campioni, ma d'altronde, qualcosa si dovrà pur sacrificare... aspettate solo che diventiamo più competitivi e ci rifaremo! =)

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