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giovedì 15 settembre 2011

Editoriale 2° turno - Coppa Petrella XII

Nuove leve una sega: i vecchi big della competizione ipotecano i 16mi con un turno d’anticipo
L’ALBA DEI DINOSAURI:
AVANTI STOPPARDI, ERODE, DEPORTIVO, INDIANI E SCHICCHI.

Tiuz ancora da 10 e lode, rinascita Apples, Barry vince e riprende a sperare: il campione c’è.


I dinosauri della Petrella in una foto di gruppo scattata nel 1826


Alla faccia dei dinosauri! L'estinzione tarda a venire per i matusa della competizione che fanno incetta di risultati positivi ed agguantano la qualificazione con un turno d'anticipo facendo a gara a chi ce l'ha più lungo. Il campione uscente Barry ritrova la vittoria e la fiducia contro un altro dinosauro, Marrundo, che subisce la sodomizzazione che tanto voleva evitare e soca in silenzio. Si riaccende la speranza per Tippete, mentre nel derby del salottino bolognese la spunta Bluff Country contro un lucaparo spaventato ed inerme (come al solito). Bene l'Onda Cremonese.




The Match of the week
Cronache sgangherate con dettagli veritieri

Barry F.C. stende L’arezzo Galasocaray. Si scopre che Marrundo è allergico a tutti i tipi di bacche selvatiche. Sappiamo che è l’anno di Stoppardi e che fa molto clamore la vittoria del presidentissimo contro il profeta dell’imprevedibile, ma il match più interessante della settimana è:

Barry F.C. 2006 - Arezzo Galasocaray
13 settembre 2011, ore 19.05, Monster Park, una leggenda Petrelliana contro una leggenda Hattrickiana
Barry F.C. dopo la sconfitta della prima giornata contro Ballanza Team cerca il riscatto mentre Marrundo esce da un insipido pareggio. Il 2-5-3 sembra una moda non solo in campionato, ma pure in Petrella, infatti altri due squadroni di grosso calibro si affrontano con un TA che promette una partita spettacolare e pirotecnica.
E invece no. La partita risulta un mortorio fino al minuto 35 del primo tempo in cui Giuliano Molinaro infila il portiere avversario in un momentaneo vantaggio per Barry. Ma il pubblico non ha il tempo di esultare che la squadra di Arezzo reagisce e nel minuto successivo Mustafa Keklik agguanta il pareggio deviando un cross dalla destra. Passano altri 5 minuti e Molinaro indossa la maglia del supereroe e mette a segno la sua personale doppietta infilando la difesa ospite in una delle numerose falle.
Il secondo tempo vede Barry partire in quarta e dopo 3 minuti l’idolo dei Greenbarries, Didier Bantorf aumenta il vantaggio di un gol con un tiro al volo su cross dalla destra. Ma gli ospiti non mollano e si portano sul 3-2 con un gol di Philippe Chouinard al 60esimo. Nell’ultimo terzo di partita il Barry ha fatto valere il suo maggior possesso palla e al 69esimo ha messo a segno il quarto gol che fa socare assai Marrundo e tutto l’Arezzo Galasocaray (scusate la rima) fissando il risultato sul definitivo 4-2.
Ebbene sì, il leggendario Marrundo è con un piede fuori dalla Petrella. Si dice sempre che l’errore più grande che si possa fare è sottovalutare John Random, e il secondo errore più grave è sottovalutare l’avversario. Tutti si chiedono se in effetti l’arcinoto tecnico pluricampione d’Italia abbia veramente sottovalutato l’attuale campione in carica della Petrella o se sia sceso improvvisamente il suo interesse nei confronti della coppa più amata d’Italia. I fatti ci indirizzano per la prima ipotesi.
Infatti, anche se c’è stata una discreta differenza di hatstats (250 vs 192), non troppo tempo fa si potevano leggere nei forum di “Quelli che Stragasano” dichiarazioni come: “Mi toccherà vincerla sta Petrella de merda...”, oppure “non mi inculerete :P”. Che confermano che Marrundo sta socando un bel po’.
RayAllen aggiunge quindi una vittima alla sua lista nera e si porta in seconda posizione nel girone 13 alle spalle del Ballanza Team di Sine, ed è consapevole che potrebbe bastare un punto nella prossima partita e la maggior differenza reti per raggiungere il passaggio del turno. Ma è anche certo che un campione di Petrella deve puntare alla vittoria e al massimo sempre e comunque. Il tempo dei passi falsi è finito.
Marrundo invece deve vincere e sperare in uno stop di Ray. Un portavoce dello spogliatorio dell’Arezzo Galasocaray ha dichiarato: “I greenbarries non gli sono mai piaciuti e adesso ancora meno… Ieri però l’ho visto gettare nelll’immondizia anche tutti i cd di Barry White e il suo nuovo Blackberry… gli ci vorrà tempo per smaltire la socata…”


La disperazione di un socantissimo Marrundo
dopo la batosta subita da RayAllen



La Randomata della settimana
A chi John Random avrà mostrato tutta la sua simpatia questa volta?

Random poco presente durante il secondo turno di Coppa Petrella XII, avvenimento che concede un pò di respiro ai vari manager impegnati a sfidarsi sotto il profilo della Mole Antonelliana. Forse la causa di questa poca attività di John è da imputarsi al fatto che martedì fosse impegnato full-time nell'assistere al match fra l'AC Raspiduo ed i Leoni d'Africa.
Mod-furiga, non a conoscenza della grande passione di John per la Petrella, gioca un equilibrato 3-5-2 puntando al possesso palla ed all'attacco sulle fasce; di contro Raspy decide di accendere un cero, indossare mutandoni di ghisa per resistere al dominio incontrastato della mediana del campo da parte dell'avversario e scendere in campo con uno sbilanciato 2-5-3 per tentare di mostrare almeno di avere il cazzo duro. Tentativo che contro i Leoni d'Africa fallisce clamorosamente già nel tunnel d'ingresso al terreno di gioco.
L'intuizione però di recitare una preghierina al Dio Random appena prima d’uscire di casa premia il vecchio volpone della coppa Raspy che dopo soli 3 minuti trova il vantaggio con Pietro Zecchin. Seduto comodamente in tribuna d'onore, elegantemente vestito con un doppio petto gessato ed intento ad osservare l'incontro con un monocolo in grado di conferirgli un aspetto molto nobiliare, Furiga al vantaggio dell'AC Raspiduo si limita ad un esclamazione contenuta ("Parbleu!") convinto che la barca possa ancora essere raddrizzata più che agevolmente.
A dargli ragione sono i fatti visto che al 29esimo minuto i Leoni d'Africa agguantano il pareggio grazie ad un azione solitaria di Christophe Beaune, ma l'AC Raspiduo allunga nuovamente pochi minuti dopo. E' un continuo botta e risposta fra le squadre in campo ma alla chiusura del primo tempo, sul risultato di 3 a 2 per Raspy nonostante un possesso palla piuttosto sterile (39%), furiga è ancora convinto che si tratti di una piccola botta di sfortuna e si mostra sicuro in tribuna d'onore di un recupero della sua squadra: "Non solo pareggeremo i conti", motteggia a voce alta rivolto agli altri ospiti della tribuna d'onore, "andremo anche a vincere questo match!". Purtroppo per lui a sentirlo fra i presenti c'era anche John Random, che non prende benissimo le parole arroganti d furiga e decide di intervenire per dare un “aggiustatina” al match.
Ricomincia così il secondo tempo e John decide di illudere per un pò il povero Mod consentendo ai Leoni di ruggire maestosamente e di raggiungere il pareggio sul risultato di 3 a 3 per merito di un altra azione solista, questa volta ad opera di Petar Davidovic. Ma è solo la quiete prima della tempesta per furiga, tempesta che arriva puntualmente fra i minuti 73 e 84 sotto forma di Augusto Baggio e Carlo Regini che infilzano due volte il portiere avversario e regalano la vittoria a Raspy, al settimo cielo per l'inaspettato successo. Di sentimenti diametralmente opposti furiga invece che, dopo aver gettato il monocolo a terra calpestandolo, si è lanciato in una lunga sequela di bestemmie rivolte al destino beffardo. La speranza per lui è che John Random non abbia sentito anche questo affronto, altrimenti la Coppa Petrella per i Leoni d’Africa si fa davvero grigia.


I Leoni d’Africa vengono abbattuti a pallonate da raspy e John R.



Re per una notte
Sviolinate leccaculiste ad anonimi protagonisti di una botta e via

Chi lo avrebbe mai detto?Quando 19 anni fa Giorgio Biunno vedeva la luce dopo un parto travagliato, il padre Tonino non avrebbe mai immaginato che il suo secondogenito sarebbe diventato un calciatore professionista.
Tutto ebbe inizio 20 anni fa, quando il giovane Tonino Biunno, mandriano della Valtellina in cerca di emozioni forti, si reca insieme agli amici al locale "Il rifugio di Heidi", storica locanda conosciuta in tutto il nord Italia, dove non è difficile trovare un buon pasto, un ottimo vino e qualche ragazza piacevole e ben disposta.
Mentre il giovane Tonino mangia insieme agli amici, nel tavolo a fianco un manipolo di scalmanati, capitanati da un certo Sante Pollastri, finiva di gang-bangare due giovani polacche al grido di "l'anno prossimo sara' l'anno di Stoppardi". Incuriosito dal nome Stoppardi, Tonino si avvicina alla mischia e in tempo zero si ritrova a dover gestire un eiaculatio precox nella fregna di Camilla Kyrgwizbiek, battona di Varsavia che si ritrova cosi' gravida del messaggio di pace e fratellanza del giovane mandriano. Resosi subito conto della cazzata fatta, il buon Tonino sviene all'istante, proprio mentre il manipolo di scalmanati va via tra risate generali e una profezia: "il bimbo che hai appena concepito gasera'.Pascolera' in verdi praterie tra le difese avversarie, svettera' con la forza di un bisonte sui calci d'angolo e finira' per buttarla nel culo a Stoppardi, prima o poi. Augh, ora vado, vento grigio aspetta."
Il piccolo Giorgio promette bene sin da subito: 6 chili e mezzo alla nascita, il primo gesto del futuro bomber non è piangere ma dare una testata all'infermiera di turno, che sviene all'istante. La mamma Camilla, sventrata dal passaggio di un simile bue, dopo essersi fatta ricucire con duecentotrentasette punti, tanto da completarci persino la raccolta della Barilla, scappa via dalla stalla in cui vive insieme a Tonino, Giorgio, il fratello Petar e 4 vacche, lasciando la famiglia al piu' completo stato brado.
L'infanzia tra merda di vacca e scodelle di mangime rende il piccolo Biunno forte e resistente, tanto che, quando si presenta per un provino nella primavera della Dinamo Tiuz, il patron cremonese se ne innamora, mettendolo sotto contratto sino a 2048 in qualita' di stalliere tuttofare del club.
L'ora del riscatto arriva martedi, quando il piccolo Giorgio viene allertato dal mister Balthasar Sneijder, fratello del calciatore Wesley, che con poche parole lo informa della sua presenza nell'11 titolare contro la Dynamo Balatro di Falcinho: ""Giurgin, levate so chi stivai pien de merda de vaca e va a sgurate so, che ste bas te gioghet!" (Giorgio, togliti gli stivali, che son pieni di merda di vacca e fatti una doccia, stasera giochi).
Tradito dall'emozione, Biunno non si doccia e scende in campo portando con se' la sua seconda specialita', che spesso risulta piu' letale del colpo di testa formidabile che si ritrova: un concentrato di odori che va dal variopinto letame stagionato passando per il sempreverde roquefort da piede lercio, un mix di tanfo maleodorante che costringe i difensori di Balatro, notoriamente avezzi ad odori ben piu gradevoli come la gnagna brasilera, a stare ben alla larga dalla giovane punta cremonese.
E' grazie a questa marcatura che definire larga è un eufemismo che Biunno si scatena, scagliando in porta uno dopo l'altro 5 palloni 5 per entrare di diritto nella hall of fame della competizione. Il ragazzo, gasato a mille, si toglie ogni genere di sfizio, compreso un gol in sforbiciata con annesso distacco di un chilo e mezzo di sterco dalla suola dello stivale, trascinando i suoi ad una roboante vittoria a doppia cifra contro i poveri fiorentini verdeoro.
Il problema per il ragazzo sara' riconfermarsi, visto che a fine partita, per festeggiarlo, i compagni di squadra l'hanno simpaticamente rinchiuso nella lavatrice sociale insieme ai panni sporchi, con abbondante tocco di candeggina e omino bianco: riuscira' il nostro eroe, con la sola arma del colpo di testa, a confermarsi su questi livelli?


Biunno, la punta della Dinamo Tiuz ne infila cinque



I Top & Flop
Il meglio ed il peggio della settimana Petrelliana

I Top
Zitto zitto, bacarospo evita Donzauker = Fra una piangina di Apples e una preghierina di Dave_Gilmour a San Gennaro per fargli passare il girone, il manager dei Fantamaniacs inanella due risultati utili consecutivi che gli permettono di passare in scioltezza il girone e, a meno di una clamorosa sconfitta contro il tira-pugni del girone, tale darkinhatikos, evitare la bestia-nera donzauker. Dopo una vittoria alquanto sfocata contro Apples (a onor del vero il manager sardo avrebbe meritato la vittoria), riesce a strappare uno striminzito 1-0 all’A.s. Strada in Chianti, in una partita che ha visto di tutto tranne che il bel gioco.
Il baca entra tra i TOP non tanto per il passaggio del girone in sè, alquanto scontato direi, quanto per la sua capacità di farsi poca pubblicità ma essere sempre un avversario temibile..... capito apples?

ChemicalFathers a punteggio pieno, sconfitto anche il ragazzo d’oro Mirari = La petrella è una gioia anche perchè, a chi ha voglia di guardare oltre la nube ormai puzzolente dei soliti nomi, si apre un mondo di squadre che magari si fanno meno pubblicità, ma riescono ad imporsi con il loro gioco. Ne è un’esempio la Scarlino, che in 2 giornate chiude il contenzioso promozione e vola verso i sedicesimi, dopo la vittoria di martedì scorso contro il Sommo Poeta. COn un risultato di 4-2 e uno sboroneggiante 233 htstats che, a detta del pillolone, gli dava l’89.44 % di possibilità di vittoria, Scarlino si scopre una delle squadre migliori (fino a questa giornata) della dodicesima edizione della Petrella........ un po’ di aria fresca oltre le solite scorregge di Hadams, le piangine sarde e le varie intercettazione che sembra di esser tornati a calciopoli.
Quindi noi tutti della redazione gli facciamo un “in bocca al lupo” e speriamo che anche quest’anno l’ambita coppa possa trovare casa nella sede di una squadra che se la merita davvero (un po’ come ray l’anno scorso), e non solo perchè sboroneggia e tira fuori il cazzo da 300 e passa htstats.


I Flop
Chi visse sperando morì cacando = E’ proprio il caso di dirlo a bach, il manager di Real Canova (per chi ancora non conoscesse il soggetto) che passa un’intera settimana, dallo scontro con Bacillo fino alla partita di martedì scorso con la Stoppardi, a perculare e professare sicurezza nello scontro contro Iuri, sicuro bot e quindi vittima sacrificale perfetta. La vittoria avrebbe permesso a bach non solo il passaggio del girone ma, cosa più importante, la rivalsa su quel giocatore (dal nome evocativo) che già la scorsa edizione lo aveva purgato. Fatto sta che risultato dell’equazione è stato un disastroso 4-2, sottolineato anche dalla niubbaggine e dall’incapacità di bach di settare una formazione con dei cambi decenti..... roba che riesce a fare anche sandim!!!! Il Dio che tutti noi controlla, il grande John, è stato clemente e non ha permesso a Cornacchini di segnare una rete nel match, ma ciò poco importa al nostro bach. Adesso dovrà vedersela con un altro genio come Diegoth per la partita decisiva per decidere chi passerà il girone.

La coppia -Jurij - Mammuth = Doveva essere il segreto di stato invece si son dimostrati peggio di Gianni e Pinotto, con goffe accuse a vicenda suggellate da fantomatiche intercettazioni su MSN che parlavano di sboroneggiamenti e vittorie della Petrella: e tutto mentre si consumava l’agonia del vero sport sul campo!!! Queste son cose che fanno male al calcio.
Tutto comincia con Juri che, in preda a non si sa quale attacco onirico, predice che la finale sarà un’intramontabile Indiani - Schicchi, provocando la rabbia del compagno Mammuth. Quest’ultimo, per ripicca, pubblica uno scambio di battute avuto tra i 2 su MSN, dove il presidente della Stoppardi afferma al giurassico che il tanto proclamato stato di BOT è solo una finta e che, appena la coppa arriverà alle fasi finali, i soldi accumulati in questi mesi verranno utilizzati per costruire una squadra da 350 htstats (sottolineiamo il numero, altrimenti donzauker e juri si rimettono a discutere) che lasci solo macerie dietro di sè, un po’ come Gengis Khan.
A sua volta juri, ormai alle strette e deciso fino all’ultimo a negare (tra presidenti del resto si imparano anche i trucchi del mestiere), pubblica una propria intercettazione, dove ammette di non voler investire per la Petrella e dove al contrario è Mammuth che afferma la propria vittoria già scritta.
A tutto ciò segue uno scontro verbale, dovuto al fatto che alcuni orari segnati nelle conversazioni risultano essere palesemente taroccati, del tipo che alle 16.35 uno scrive 2 righe di frase e dopo 10 secondi un altro risponde con altre 3 righe......
Che siano informazioni che non dovevano trapelare ma che alla fine sono uscite, o semplicemente un teatrino mediatico progettato dai due tanto per buttare giù un po’ di polemica al fuoco (ce ne fosse poca, tanto), non lo sappiamo, fatto sta che i 2 si meritano un posto tra i peggiori della settimana, e se quello stronzo di millikan non mi avesse inculato il controcorrente, l’avrei scritto anche lì.

Apples = Fa tanto il piangina e poi vince 11-0 e passa il girone...... ridicolo!!!!



Perchè a Gubbio si mangia meglio che a Londra.
Dietro ogni matricola c’è un villaggio

In questa seconda giornata di petrella, come ben sintetizzato dal titolo, ha tirato buriana per i nuovi adepti, che dopo un esordio positivo hanno lasciato i riflettori ai soliti dinosauri, manco si fosse in un surreale requel di Jurassick Park in salsa torinese. Vuoi perché l’effetto sorpresa è più forte alla prima giornata, vuoi perché i top team partenti con l’handicap hanno rintuzzato i danni per non uscire, tanto sta che la lista dei vincenti grassettati è colma delle solite facce note. In questo panorama è dura trovar qualche team di spicco per la rubrica, ma ci salva dal nulla assoluto fumante di contenuti (o anche no) cittadibaveno, squadra alla prima apparizione in Petrella e appartenente alla gloriosa e per molti inarrivabile quarta serie. Il team di giu87 dopo aver regolato al primo turno Hugger Land ha sfondato Lagnagna, senza ritegno, non portando rispetto e sodomizzando il manager torinese in casa propria. Vittoria prestigiosissima quella di cittadibaveno, considerando che Lagnagna dopo lo sgambetto alla corazzata Dinamo Schicchi della scorsa stagione è diventata uno spauracchio che vaga per i campi della petrella. Lagnagna batte schicchi, cittadibaveno batte lagnagna, dunque cittadibaveno gasa più di Schicchi? Evidentemente sì, anche perché il team di giu87 ha vinto la quinta lo scorso anno proprio nel girone del nostro giurassico, dando un bel secchio di caffè col rigatino al manager sardo e causandogli le solite domande amletiche sulla bottizzazione. La quinta con mammuth ha anche aperto le porte petrelliane a Giu87, e ora sono cazzi di tutto il roster, non solo del sardo e sardonico giurassico. Cittadibaveno lanciatissima dunque alla qualificazione, direttamente dalla quarta fascia; per il team rivelazione della coppa adesso resta solo l’ostacolo Materazzi, la squadra di prima fascia del girone, che appare però sempre più la brutta copia di quel team che a suon di catenacci fece tremare l’universo petrelliano per stagioni.

Dopo aver sedotto Schicchi, lagnagna deve capitolare
contro il manager di cittadibaveno



Sotto i riflettori
Interviste psicattosauriche a manager rampanti

Per la seconda giornata di questa Petrella incontriamo una new entry del roster petrelliano, Kallos, manager di Kalleidos.

Kallos, nome dal sapore greco. "Già, deriva proprio dal greco e significa bello. Per esempio.." e qui esce il Kallos Piero Angela "...kalligrafia vuol dire bella scrittura e quindi è sbagliato dire una bella calligrafia, sarebbe come dire bella bella scrittura. Kalleidos quindi vuol dire bello, ma con una L mentre con 2 forse vuol dire bellissimo". Sorride, Kallos, prima di spiegare il motivo per cui la cultura greca lo affascina tanto "Si dice che il mio bis nonno sia stato un marinaio greco con la conoscenza di 7 lingue".

Il Kalleidos nasce "nel dicembre 2008. Un mio cliente parlando di calcio e di giochi mi consigliò di provare e dopo due settimane mi arrivò una squadra tutta mia". Una bella emozione, quella di poter gestire un'intera società, vendendo e comprando giocatori. "Ma all'inizio di cacchiate ne ho fatte parecchie ed è per questo che mi ritrovo ancora in X serie. Diciamo che mi ero impegnato di più in politica che frutta molto di più! Ma quest'anno c'è stata la svolta, non passerò di categoria, perchè ho appena perso contro la prima, ma sicuramente sono salito di livello".
Kallos baserà le sue fortune "sul 3-5-2 e sul 4-5-1, oltre al modulo del gran maestro alla Longobarda, il 5-5-5. Ma cerco di portare a livello accettabile tutte le tattiche più usate, dal 4-3-3 al 5-4-1". Un vero cambio di mentalità, per un progetto ambizioso che passa dal nuovo portiere "il mio primo acquisto azzeccato" e dal giovane attaccante Tailez "cresce di giorno in giorno" ma passa, questo progetto ambizioso, anche dalla Coppa Petrella.

Perchè Kallos si è unito alla competizione più gasante di hattrick anche per imparare da gente più esperta "ho conosciuto la Petrella cercando tra le competizioni quelle che più si addicevano ai miei gusti. Non troppo grande e con la possibilità di crescere sfidando sia squadre di categoria inferiore - come la mia X - e altre di categoria superiore". Per ora quindi non troppa importanza al risultato "come già si sarà notato dal 9 a 0 subito all'esordio", quanto alla possibilità di crescere "se mi sarà possibile, mi piacerebbe continuare di anno in anno fino a portarmi a casa la coppa".
E da neofita della competizione, lancia un'idea agli organizzatori "farei partecipare una straniera per girone, tanto per confrontarci anche a livello internazionale".
E per questa Petrella? Chi tra i partecipanti è ben visto da Kallos? Dopo una attenta analisi e un primo approccio alla competizione, la sua risposta non è quella che ti aspetti: "Barry mi sembra un buon candidato se non fosse che gli avversari sputeranno sangue contro di lui e che forse potrebbe peccare di sopravvalutazione di se stesso, mentre credo fermamente che la squadra da battere sia Real Festina, vincerà campionato e coppa".

Segnatevi questo post, dunque, figlio di... chi? "Un semplice ragazzo di 35 anni nato il 14 febbraio, quindi per diffondere amore. Sono padre dal 21 luglio del 2011 di una splendida bambina di nome Safira e di un bel bambino di nome Joshua. Vengo dal sud e vado al nord
Kallos
dirigente Kalleidos,
primo membro Krociato.
Mi affascinano le K e di nome faccio Mirko”

Un neo-papà che ha voglia di divertirsi, imparare e migliorare. E soprattutto, ha voglia di entrare nel mitico mondo della Petrella. E allora ?a?? t???, Kallos!


A sinistra il povero Kallos deve soccombere alla veemenza di FC Iuulenza



Controcorrente
Quando i niubbi vengono a galla come gli stronzi

Siamo al nuovo appuntamento con la rubrica più cinica che il mondo editoriale abbia mai conosciuto e per dimostrare che non siamo qui per vendere contraccettivi ai cinesi vogliamo partire dando numeri precisi e dati inconfutabili. Infatti, dopo due giornate dal via della coppa Petrella, si fa presto a notare che sui 16 gironi solo uno (il quarto raggruppamento per la precisione) non presenta una squadra a punteggio pieno e si rivela essere il vero girone di ferro, non di certo quelli reclamati subito dopo il sorteggio. Andando avanti con l’analisi balzano poi all’occhio le 15 squadre che presentano la cifra a tutto tondo nel rispettivo girone: ZERO punti! Sono questi i niubbi nel senso lato e gentile del termine, vale a dire che o sono nuovi della competizione (e non la prendono con il dovuto ardore) o sono semplicemente iscritti da poco ad hattrick e militando in serie basse non hanno grandi arsenali a disposizione, in termini di rosa e di risorse economiche.
Ma quando si parla di niubbaggine o niubbezza o niubbità che dir si voglia (lasciamo a voi cari lettori la scelta), non si può certo non commentare le occasioni in cui questa si manifesta nei manager che dovrebbero essere più scaltri ed avveduti. È in queste circostanze che ci si rende conto che sotto sotto ognuno di noi è un po’ niubbo dentro e si vede affiorare a galla (sì proprio come gli stronzi) quella speciale capacità di dare ordini (o di non darne affatto a seconda dei casi) che portano la propria squadra al tracollo, accorgendosene ovviamente quando è troppo tardi. E se qualche tempo fa fu il celebre Zagor (non l’ultimo degli stronzi, per rimanere in tema) con la sua niubbaggine-di-default ai quarti di finale della coppa del mondo a dar dimostrazione di ciò di cui stiamo parlando, nel secondo turno di questa Petrella è stato il manager bachforever che, dimenticando di impostare le condizioni per sostituzioni e cambio di modulo, ad un certo punto si è trovato in campo con una squadra che assomigliava ad un gruppo di muratori che giocano a beach soccer al mare, mandando la sua Real Canova al macero tra le fauci della sempre quadrata Stoppardi. Speriamo che tutto questo, come spesso succede, possa servire da lezione al manger dalla rada chioma, nel frattempo lo si è visto solo dare di matto sui tavoli da gioco per una puntata che secondo lui era regolare, ma questa è un’altra storia …


Le nuove seghe ... ehm, leve in azione



L'angolo tattico
A scuola di tatticismo dal professor Giocata

Bentornati, cari i miei niubboni, nell’angolo tattico. Oggi parleremo della difesa, questa sconosciuta!
Da sempre la difesa è stato il reparto più bistrattato e probabilmente sottovalutato di hattrick. Ultimamente le cose sembrano essere un po’ cambiate ed i tempi in cui si volava in serie A con il tutti avanti sono, fortunatamente aggiungerei, andati come la gloria di Marrundo.
Qualche pazzo addirittura basa le sue fortune su questo misterioso reparto, proprio come bacarospo che da bravo ex caposcout degli attaccanti della nazionale usa catenacci degni del ponte Milvio e anche Dave_Gilmour, convinto contropiedista del salotto buono fiorentino.
Già all’ annuncio delle formazioni i 1046 insonni cronici in cerca di sonniferi alternativi iniziano a sbadigliare: 5-3-2 monolato con attacco sulle fasce per i Fantamaniacs e 4-5-1 contropiede per l’ A.S. Strada in Chianti che schiera sia i difensori centrali che i centrocampisti verso l’ esterno e l’ unica punta difensiva così da avere entrambe le fasce laterali di attacco competitive.
Gli attacchi hanno vita difficilissima contro le arcigne difese imbastite dalle due squadre e solo le urla che sembrano provenire dalla panchina, ma che in realtà sono quelle di bacarospo in viva voce da un cellulare, spostano l’ azione decisiva dal centro verso il lato per l’ unico gol del match che vale la vittoria dei Fantamaniacs.
Ai toscani va solo un misero contropiede sullo 0 a 0 che si infrange sulla muraglia avversaria nonostante capiti sul miglior lato di attacco.
Le due facce della difesa dimostrano come da sola possa fare poco per vincere, ma se assieme ad essa ci sono un bel centrocampo ed almeno un latino di attacco in caso di monolato, un bel centrocampo un bel tiratore e molti specialisti in caso di tutti indietro o un bell’attacco che riesca a concretizzare i contropiedi generati, ecco che una squadra difensiva può essere vincente come la tradizione del calcio italiano ci insegna.
Se poi vorrete aspirare alle vette di hattrick non potrete dimenticarvi dell’ importanza della difesa in quest’hattrick sempre più equilibrato.


La porta dei Fantamaniacs ben lucchettata



Il blob della settimana
Chi l’ha sparata più grossa sta volta?

Apples Dream Team - Darkinatikhos (347522184) potete anche ignorarla e levarla dal live, oramai il girone 14 è una questione solo tra A.S. Strada in Chianti e Fantamaniacs

Un pianginesco e frenoamanoavantista Apples prima della vittoria per 11-0



- te di sicuro, con le tue 300 hatstat e chi ti ferma? nemmeno jr potrebbe nulla ... o si? (332413852)

Una perculata è per sempre...



- Scusa eh, ma ti ho già fatto vedere che posso farne 340 giocando fuori casa, per quale motivo non dovrei farle in coppa?

donzauker e il terrorismo celodurista ...



- Ho sbagliato ad impostare 2 cambi su 3 e 1 riposizionamento, fare le formazioni in due minuti non gasa un cazzo

La socata di bach dopo il cappotto rimediato dalla lanciatissima Stoppardi



- Domani vendo tutto e l'incasso globale lo giro al primo niubbo che passa e chiudo la squadra. Mi sono rotto le balle.

Al martedì si soca: ecco qua lo sfogo di un’ochetta un po’ spennacchiata, che cita una famosa mela



- Ma con chi hai avuto a che fare?? Chi sono questi polli niubbi che ci provano con una frasetta tonta?? :PPP

Apples e il suo manuale d’amore ...



- Non mi inculerete!

Un Marrundo ottimista qualche settimana prima della sodomizzazione subita da Ray Allen ...



ErreA approfitta di un momento di distrazione di Xadhoom

13 commenti:

  1. Forse il più bell'editoriale di tutti i tempi. Peccato solo per qualche passaggio un po' criptico e asmatico

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  2. Che gran editoriale!
    Però io i panni preferisco levarli che lavarli in pubblico...

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  3. Batman me lo puppa

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  4. Il caporedattore cremonese è un figo da paura!

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  5. "rigore è quando arbitro fischia"

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  6. "Avrei proprio voglia di un altro figlio! basta stare attenti a qualche pezzettino di ferro intorno alla fregna"

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  7. Vi prego, oscurate la foto di quell'obrobrio... mi sta rovinando la giornata!

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  8. Salvatore Bagni ha detto...
    "L'inter ha un grande allenatore, saggio e vincente" e "Con il Transiosbo'"

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  9. caro fratello Novoli, ahimé quello è il nostro destino.
    Per ora siamo il 720 a resistere....
    ehm...719. grazie baca

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  10. Orsetto del cuore di Vezzo16 settembre 2011 alle ore 12:15

    Voglio un mare di bene a tutta la redazione di Petrella

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  11. Ezio Mauro ha detto...
    Li voglio tutti nel mio giornale questi ragazzi, hanno tutti davvero talento da vendere!

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  12. Se volete potete venire in comunità insieme a me...

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