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giovedì 6 ottobre 2011

Editoriale ottavi di finale - Coppa Petrella XII

Folkzanna e cittadibaveno pronti a riscrivere le gerarchie. Depor e Gonzo in scioltezza.
E’ UFFICIALE: A JOHN RANDOM PIACE LAGNAGNA!
Anche Sine crolla immeritatamente con i granata, mentre giocata manco si presenta a Torino


John non può resistere a lagnagna e le regala un’altra partita


Negli ottavi di finale di questa elettrizzante Petrella, non poteva mancare la gonfiata: ecco che i grosseto city ramblers restano in Maremma, nel centro sportivo di Principina a Mare, invece di recarsi a Torino, regalando alla Dinamo Scrocco i quarti di finale senza neanche giocare. E’ la seconda volta che succede, e il primo fu lucaparo (il che è tutto dire...). Il presidente giocata non è andato al di là di un “pensavo fosse lunedì”, che ha fatto imbestialire i tifosi. Ma gli spunti tecnici sono stati comunque molti, e molto interessanti: su tutti spiccano soprattutto due vittorie, quella di cittadibaveno contro i campioni uscenti del Barry fc e quella di Folkzanna contro Fantamaniacs, che confermano come queste due squadre possano veramente puntare al bersaglio grosso. Starà a loro, e a John, cercare con determinazione di sollevare la coppa. Vince invece senza problemi lo Spartak Gonzo, che regola con un perentorio 7-2 i Loss Eleven, così come Lagnagna, in un rapporto sempre più intimo con John, che piega i malcapitati Ballanza Team ai calci di rigore. Per il cotechino lardellato è una mattanza, visto che anche l’Erode cede di schianto contro Blue Steel, in una partita che non ammette repliche. Chiude il turno l’AC Magia, ai quarti per l’ennesima volta consecutiva dopo la vittoria contro la Dinamo Tiuz, condita anche con un po’ di lenticchie.
Ci avviciniamo a grandi falcate all’appuntamento finale, adesso è la volta dei quarti, nei quali sono previste grandi partite: campo principale quello fra Spartak e Depor, in un classico che si spera non deluderà gli spettatori presenti, mentre cittadibaveno è chiamata all’esame di maturità contro i pluricampioni della Dinamo Scrocco. Un impegno importante per capire se davvero la coppa possa prendere la direzione del Piemonte. Nella parte bassa, invece, Lagnagna-Magia è uno scontro fra squadre a un passo dalla storia, quindi interessante vista l’altissima posta in palio, mentre Blue Steel-Folkzanna sancirà, anche in questo caso, se il principale competitor del Depor sarà proprio il suo cogironista o avversari magari più rodati in Petrella. Insomma dei quarti di finale interessanti, incerti, ma soprattutto da seguire col fiato sospeso e un pensiero costante: meglio giornate inerti o dai capelli verdi?




The Match of the week
Cronache sgangherate con dettagli veritieri

Niubbata della settimana o match of the week? Fatto sta che giocata, se l’è giocata con una gran giocata questa settimana, mandando in campo solo 4 uomini in un interessante 1-1-1 contro il 3-5-2 schierato da mpingitore. Il motivo di questa scelta?? Molte sono le voci che si rincorrono nei corridoi della FIGC in questo momento. Alcuni sostengono che giocata sia andato a zoccole con zagor, altri che si sia preso una pausa dalla federazione e dalla Petrella con Bach, altri ancora che sia in cerca di giovani talenti cinesi. Ma noi del match of the week scommettiamo forte sulla sua presenza con tutta la squadra al congresso annuale del bondage sex a Detroit.
Fatto sta che sicuramente questo è il miglior match della settimana… di briscola!
Infatti per decidere chi guida a tornare indietro i 4 giocatori di grosseto hanno intavolato un torneo old style di briscola con tanto di bestemmie, cicchetti di vino e vecchietti esultanti ad ogni mossa. Uno dei migliori in assoluto da sempre!

Per la cronaca, alla fine hanno vinto Almeida e Galvis contro Byskov e Thivant per 6 partite vinte contro le 5 avversarie e si sono dati appuntamento tutti a Detroit…
Ah sì, il risultato della partita di calcio? 5-0 per la Dinamo Scrocco con vittoria per Walk Over se non si era capito :DD


giocata paparazzato al congresso annuale del bondage a Detroit


La Randomata della settimana
Cronache sui gusti sessuali dell’amico John

La gnagna piace a tutti, veramente a tutti (tranne che a lucaparo, ok), per cui non si può biasimare John R se anche lui ha deciso martedì scorso di andare a vederla allo stadio nel gasevolissimo incontro di petrella fra Lagnagna Fc e il Ballanza Team di Sine.
La partita vede uno squilibrio in campo notevole, con i giocatori della compagine cremonese affamati di patata come non mai, tanto che alcuni sono entrati in campo già con il preservativo addosso; dall'altra parte invece lagnagna non si nasconde dietro un dito ed ammette la possibilità di una mattanza, perciò fà indossare alle sue ragazze jeans, maglione a collo alto e cintura di castità antistupro per cercare di contenere la focosità del team lardellato.
Le previsioni di lagnagna sembrano essere tristemente esatte, infatti trascorsi due minuti soltanto il Ballanza Team passa in vantaggio con una punizione magistrale ottenuta dopo un fallo da dietro. La cosa strana è che il fallo lo subisce una giocatrice del lagnagna FC mentre la punizione viene assegnata alla cosca lardella. L'arbitro, comprensibilmente, deve aver fatto confusione.
Il team di lagnagna però non si dispera e riesce ad agguantare il pareggio, tornando di nuovo sotto poco dopo con somma felicità di Sine. Ma la gaiezza del presidente cremonese è destinata durare poco perchè nuovamente il team del torinese riacciuffa i lardellati e costringe l'incontro verso dei supplementari che nessuno avrebbe ritenuto possibili.
Le squadre si dirigono negli spogliatoi prima dell'ultima fatica: i giocatori di Sine si massaggiano le parti basse, doloranti dopo essersi scontrate a più riprese contro i mutandoni di ferro delle avversarie; le ragazze di lagnagna invece si lanciano in uno strip in mezzo al terreno di gioco, pazze di gioia per aver già raggiunto un risultato impensabile.
JR nel frattempo dagli spalti vede lo spettacolino improvvisato dalle giocatrici in campo e annuisce con fare soddisfatto.
I supplementari scivolano via veloci per Sine ed i suoi ragazzi, mentre le cinture di castità resistono fino alla fine; alla lotteria dei rigori JR non ha dubbi su chi favorire dopo quello che ha visto. I sospetti delle passate edizioni si confermano fondati dunque, ormai è ufficiale: a JR piace lagnagna!


Dopo mammuth, lagnagna ammalia anche -Sine-



Re per una notte
Fantacazzate astruse per lettori debordanti di cultura

Nestor Carcer vede la luce del mondo in una fredda mattina di Novembre, quando ancora mancano due mesi alla data prevista dal parto.
Figlio di un'indipendentista Basco di nome Gaizxka Urrutiburria Urzaez Carcer II e di una contadina asturiana di nome Dolores Deano, il piccolo Nestor ha fretta di nascere.
Ha fretta perche' è un sognatore, e crede che il mondo sia bello e pieno di colori, con mille profumi e tante sorprese che ti aspettano.
Invece non è cosi: a causa della nascita prematura, il piccolo Nestor non cresce un cazzo, rimanendo un nano da competizione tanto che, acquistato dal Milan, viene rispedito a casa dopo la presentazione perche persino Berlusconi al suo fianco pare cosi alto da sembrare brutto.
La vita di Nestor è costellata di incidenti e tragedie piu' o meno gravi: a 4 anni perde il testicolo destro dopo un'inforcata di bicicletta alla bersagliera; a 6 rimane coinvolto in un incidente d'auto quando, con lo zio Esco Destrada, si reca a sostenere il suo primo provino per una squadra di Madrid; a 8 muore il babbo, che sbatte violentemente sul piano in marmo della cucina dopo essere inciampato sul piccolo Nestor, che vista l'altezza senza campanellino al collo è proprio un casino da vedere; a 10 anni, dopo aver perso le semifinali della corsa dei coniglietti di polvere che si svolgeva nel corridoio di casa, diventa autistico per il dispiacere; a 12 perde un'occhio, che smarrisce 10 decimi di vista quando Nestor si fa' la prima sega; a 14 perde un rene, che la madre Dolores è costretta a vendere per far fronte ai debiti, mentre a 16 perde anche la verginita', perche' è costretto a dare il culo per pagare le cure della madre, ormai alcoolizzata e con tendenze suicide. A 18 anni, Nestor capisce che gli anni pari gli portano una sfiga tremenda, e rimane chiuso in camera sua per 365 giorni, senza mobili ne' spigoli, dormendo sul pavimento. Appena esce di casa,ricoperto dalla barba e dagli escrementi, provoca un'infarto alla madre, che appena lo vede muore sul colpo: era un anno bisestile.
La sua storia continua cosi, e in maniera del tutto inspiegabile, Nestor diventa nell'immaginario collettivo uno jellatore di prim'ordine, nonostante la sua carriera di nano funambolo che fa il portiere inizi ad acquistare prestigio.
A 22 anni, prova quindi a scrollarsi di dosso la sua fama andando via dall'ingrata Spagna, per tentare l'avventura in Portogallo, ma in meno di una settimana dal suo arrivo, Moody's taglia il rating Portoghese da AAA a 4--, con bocciatura a Settembre, La Grecia batte in finale la squadra di casa agli europei, tutte le donne del Portogallo ingrassano di 20 kg in 7 giorni e agli uomini non si alza piu' nemmeno con il viagra.
Nestor rientra quindi trionfante in Spagna, nonostante lo schieramento dell'esercito al confine che al grido di "avete voluto la bicicletta, e mo' pedalate portoghesi del cazzo" che cerca inutilmente di prolungare il soggiorno di Nestor in terra straniera.
A 26 anni, puntuale come le tasse, ecco l'ennesima tragedia: Lagnagna, manager torinese, ordina sul web un set di prodotti erotici da un sito spagnolo: viagra, frustini, guepiere in pizzo usate, vibratori, pinze per capezzoli e una bambola gonfiabile di nome Wanda.
Il pacco, ordinato il Venerdi sera, gli viene consegnato Venerdi notte, con l'aereo presidenziale spagnolo che pur di consegnare la merce in tempi rapidi, atterra sul Paolino Pulici e lascia tutto li senza nemmeno ricevere i soldi.
Lagnagna, ignaro di cio' che sta accadendo, non bada alla consegna flash ma ci da' immediatamente dentro con frustini e con Wanda, ma proprio mentre sta per concludere con successo il primo collaudo dalla bambola gonfiabile inizia ad udire i primi mugugni: è nestor, che narcotizzato e legato, si risveglia terrorizzato e scosso dalla brutta esperienza.
Per non perdere niente, Lagnagna, che era rimasto senza portiere, lo assume in squadra, lanciandolo nel calcio che conta. Nestor inizia in maniera stentata, ma al secondo anno ingrana e viene premiato come miglior portiere dell'anno: Nestor, 27enne, si gode il suo anno dispari.
Ma a dicembre, quando anche Lagnagna, che non è mai stato campione di perspicacia capisce la situazione, la tragedia sembra inevitabile: Nestor è a ridosso dell'anno pari, la retrocessione è certa, la fine del mondo pure.
Ma Lagnagna, che gia' deve andare in Egitto per parlare di una sua amica con degli ufficiali dell'anagrafe del Cairo, usa per la prima volta in vita sua il cervello, e con un rapido scalo aereo passa anche all'anagrafe di Bilbao, corrompendo gli ufficiali e risolvendo il rebus: Per 40 kg di Tritolo all'anno, Nestor rimarra’ a vita d'eta dispari. La sua ascesa diventa cosi inarrestabile; John Random lo vede, ne apprezza le potenzialita' e si scatena: dalla tragedia-Schicchi, in una partita assurda, alla sciagura Ballanza, il marchio di JR è chiaro e forte. Ma stavolta, inspiegabilmente, JR sembra voler premiare Nestor, rendendolo eroe per caso con la lotteria dei rigori finali che lo vede protagonista, dapprima con una parata decisiva, in un secondo momento con i suoi influssi negativi che spingono uno dopo l'altro i giocatori di Sine a tirare in tribuna.
Perche' JR ha deciso di premiare proprio Nestor? Emblematiche le sue parole all'uscita dello stadio, mentre sfugge ai cronisti come sempre avvolto al suo impermeabile marron ed esclama tra se e se: "quella troia di Dolores, meno male che aveva detto di prendere la pillola!"


il piccolo Nestor viene sgridato da papà Gaizxka Urrutiburria Urzaez Carcer II
per aver pisciato in cucina e cacato fuori dal vaso.



I Top & Flop
Beh, dopo una giornata del genere questa è una rubrica (sopratutto per IL flop) a dir poco scontata!!!


I Flop
Giocata spegne il cervello come Zagor: qualificazione regalata a mpingitore: La vergogna del WO organizzato da Giocata, manager dei Grosseto City Ramblers, riempie il cuore di tristezza a tutti quanti i gasatori e lo consegna alla storia come uno dei pochissimi manager ad aver organizzato una tale disfatta nella storia della Petrella. Poco da dire, ovviamente, sulla partita, e poco da dire sul manager dei Grosseto: sul forum si scusa con un banale e molto bimbominkia “:D”, e aggiunge che era così ubriaco da non essersi accorto che era martedì, scambiandolo addirittura per lunedì. Doppiamente idiota, verrebbe da pensare, dato che oltre a perdere la Petrella si è perso anche utili allenamenti che in questi tempi di crisi hattrickiana e di mutande strette per non perdere nemmeno la merda che si può riutilizzare, puzza tanto di presa per il culo. E per un manager che se ne va a testa bassa, uno che se la ride all’impazzata: mpingitore non ha nemmeno bisogno di presentarsi allo stadio.... circolano voci che la scelta del WO di Giocata fosse una notizia che già girava nell’ambiente manageriale, e pare proprio che Beppe Signori si fosse recato a casa del presidente di Scrocco per avvertirlo dell’esito del match e consigliandogli di puntare forte sul 5-0. Risultato? Una serata di baldoria, champagne, caviale, vernissage e mignotte, mente il tabellone segnava un impietoso 5-0 e la tifoseria della scrocco se la rideva così tanto da farsela nei pantaloni. Se questa è una partita....

giocata si veste da Babbo Natale e, biaho spolpo, regala la qualificazione a scrocco alla Dinamo Scrocco.


I Top
Cittadibaveno sconfigge il campione in carica ray e si candida pesantemente alla lotta al titolo: E’ stata sicuramente una delle partite più combattute degli ottavi di quest’ultima petrella, finita con un funambolico 5-3 proprio per questa matricola-tanque che si invola ai quarti dopo aver schiacciato come un sassolino anche uno dei favoritissimi al titolo, il campione in carica RayAllen. Una partita che dice quasi tutto nel primo tempo, 45 minuti che vedono segnate ben 5 reti. Alla fine del primo tempo, infatti, si va negli spogliatoi con un risultato di 3-2 per cittadibaveno, mente negli spogliatoi aleggia un cauto ottimismo circa il finale della partita. AL contrario, negli spogliatoi del barry, il mister non può fare altro che consigliare ai suoi uomini una profonda riflessione, profonda riflessione che infatti porta al pareggio, 3-3, poco dopo l’inizio dei secondi 45 minuti. La gioia però dura poco, meno di 10 minuti, e citta torna in vantaggio, per poi chiudere all’84esimo dopo un numero da manuale del calcio di tale Milaim Zust. Tristezza per l’uscita di una squadra che era riuscita a vincere una coppa come la Petrella a testa bassa, umilmente e senza farsi troppa pubblicità come altri dinosauri di questa competizione, uno dfei migliori manager di “quelli che stragasano”; curiosità invece per vedere all’azione giu87, questa rivelazione che sta facendo nascere incubi oscuri anche a chi finora si vedeva la Petrella 12 già in bacheca.

A John piace la gnagna. Come non metterlo tra i top? Poco da dire: John sarà anche uno stronzo, ma si vede che ha buon gusto. La gnagna sempre prima di tutto, e sembra quasi un inno per la fed in generale. Peccato che in questo caso a farne le spese sia il povero Sine, ma come si suol dire “tira più un pelo di fica che un carro di buoi”, ergo per lui non c’era proprio niente da fare.

Un’altra matricola schiaccia-sassi: Folkzanna sconfigge il dinosauro Bacarospo: In una partita tiratissima, che ha visto valori molto simili scendere in campo, il match e la qualificazione se li aggiudica la matricola folkzanna, co-gironista del cannibale donzauker e quindi probabilmente contagiata dalla sua sete di vittoria. Il manager di Folkzanna (che si chiama per l’appunto FOlkzanna.... grande inventiva, eh?) zitto zitto e con molta umiltà e un po’ di maniavantismo (ad ogni turno dice sempre che non ce la fa e le piglia, e poi vince sempre), è una delle più squisite sorprese della petrella 12, insieme a cittadibaveno. Aspettiamo con molta fiducia i prossimi turni, per vedere se la sua striscia positiva di vittorie dovesse continuare..... sarebbe molto interessante vedere un donzauker-folkzanna in petrella.
Per quanto riguarda bacarospo c’è da poco da dire: il mattacchione per eccelleenza non se l’è presa troppo, e un secondo dopo la sconfitta era già a ridere delle cazzate di aletto: la classe non è acqua, e il baca ne è pieno (di classe, eh).


Per bacarospo, in questa Petrella, è tutto. Folk...zanna chiude il sipario



Sotto i riflettori
Interviste psicolabili a manager farneticanti

Quinto e ultimo appuntamento stagionale con la nostra rubrica e, dopo Folkzanna, Kallos, amvs216 e Giu87, il taccuino si riempie della storia e dei progetti di un grande esponente della cosca lardellata.
A "Sotto i riflettori" incontriamo Tiuz8, manager della Dinamo Tiuz.

Tiuz "è sempre stato il mio soprannome sin dai tempi della scuola", e il nome della squadra, col prefisso Dinamo, ne è stata naturale conseguenza perchè "gli altri prefissi usati normalmente per una squadra di calcio non mi piacciono; atletico, real, borussia e così via mi fanno schifo". In realtà un'altra possibilità c'era, quella di un Tiuz Team "ma per fortuna che non l'ho fatto perchè è già usato da Ballanza e francamente mi fa cagare!". Frecciate ad un compatriota, in un rapporto di rispetto-perculamento con gli altri cremonesi che comparirà più volte nell'intervista; perchè se un obiettivo hattrickiano è quello di ampliare il fronte di Cremona, facendo entrare tal Grana nel gioco "ce la faremo insieme a Vezz, Sine, Marco2p, garoluca e miky (quello che non partecipa mai alla petrella ma forse è un bene dato che è gramo come la fame)", il tutto per poter "gasare sempre di più per portare in alto il cotechino lardellato", un altro è quello di aver la meglio proprio su un cremonese in Petrella in modo da "bullarmi per almeno qualche mese e avere ragione su qualsiasi argomento perchè tanto ho vinto in Petrella!".

La Dinamo Tiuz vede gli albori nel settembre 2007, una storia nata quasi per caso "ho iniziato da solo perchè incuriosito dal chiaccherare riguardo a hattrick da parte di alcuni utenti del forum degli ultras della Cremonese, all'inizio non lo seguivo tantissimo..." ma con un crescendo rossiniano culminato con la scoperta di altri giocatori "parlando per caso con vezz al nightcl...ehm all'università in aula studio mentre facevamo conti complicatissimi ho scoperto che lui era un afecionado e anche altri loschi figuri che conoscevo ci giocavano tutti assiduamente!". La Dinamo vanta un titolo a testa in VII, VIII, IX e X, è reduce da una retrocessione ma è ormai vicina al ritorno in VI. Ma la Dinamo Tiuz, come tutti, ha una pagina nera "la
delusione più grande è stato dover vendere due giocatori a cui ero affezionatissimo: Bjorn Meuleman e Mika Saaski erano fortissimi li ho visti crescere ma i loro stipendi erano troppo alti per me...
Un aneddoto su Mika Saaski “ero bel bello in giro per i cazzi miei finchè non mi squilla il cellulare, era garoluca. Ecco la conversazione:
Tiuz: pronto! ciao garo! dimmi!
garoluca: oh vecchio! hai trombato?
T: garo ero ad allenamento e come ben sai ci sono solo cazzi..
g: vabbè poi mi racconterai..
T: raccontare cos...? (vengo interrotto)
g: senti un po', sbrigati a tornare a casa che c'è un giocatore della
madonna a cui sta per scadere l'asta. ti mando il link su msn.
T: ok! descrivimelo un po'.
g: si chiama Mika Saaski è formidabil.. scusa devo andare ci sono le
baggiane di fronte al nostro appartamento che stanno per andare in
doccia.. bella!
T: vabbuò graz.. tututututu"
Dopo Saaski e Meuleman sono arrivati Pedro Ardisana "uno dei miei primi allenandi in difesa" e Giorgio Biunno "si sta ritagliando uno spazio importante grazie anche al vostro spassosissimo Re per una notte (vedi editoriale 2° turno, ndr) di qualche settimana fa". Tutti per far grande la Dinamo Tiuz.

Ma torniamo alla Petrella. "Mi avevano invitato vezzo e sine, la partecipazione poi è diventata sacra un po' perchè in campionato sono sempre stato sfigatissimo e quindi un'altra competizione ci voleva e poi perchè così mi diverto molto di più grazie a voi pazzi scatenati!". Da veterano, Tiuz ricorda un'edizione in particolare "quella della semifinale, dove ho avuto la meglio MERITATAMENTE su Ballanza".
In questa edizione torinese la Dinamo Tiuz ha eliminato uno dei grandi favoriti, la Dinamo Schicchi, ma non si sentiva a sua volta un nome caldo per la vittoria. E in effetti, questi ottavi non hanno regalato le sorprese sperate. Anzi. Alla vigilia delle partite delle top16, Tiuz parlava così del suo incontro contro Ma.gia, poi vincitore "Gara incerta ma sono fiducioso! La voglia e la possibilità di incontrare il Ballanza (anch’egli eliminato, ndr) nei quarti gasa a mille, spero di riuscire a trasmetterlo anche ai miei giocatori". Ma evidentemente il modem era rotto... “è stato bravo Ma.gia a schierare un'ottima formazione e ha meritato il passaggio del turno, anche se forse una sconfitta così ampia non ci stava, una di misura avrebbe rispecchiato di più i valori in campo”. E ora i ragazzi di Mirari, secondo Tiuz, hanno buone possibilità. “la nostra parte di tabellone mi sembra abbordabile soprattutto dopo aver dimostrato una buona forza nella nostra partita”

Eliminata quindi la Dinamo Tiuz, e insieme a lei tu i rappresenti dell’onda cremonese. Ma qui Tiuz ha qualcosa da raccontare, qualcosa che potrebbe aprire oscuri scenari. ”L'altro giorno passeggiando all'ombra del Torrazzo ho incrociato Paoloni con una borsina di una nota farmacia cremonese in una mano e nell'altra un foglio con scritto tre nomi: Dinamo Tiuz, Ballanza Team e Erode Scannabelve, subito non ci ho dato peso ma poi pensadoci bene i nostri giocatori martedì sera sembravano un po' addormentati in campo.
Inoltre appena finita la partita, nel cestino fuori dallo spogliatoio, Giorgio Biunno ha trovato delle boccette di Lormetazepam e credendo fosse un integratore per migliorare le sue perfomance sessuali ha preso un paio di pastiglie per riuscire a raggiungere gli standard del padre, ma una volta arrivato al "rifugio di Heidi" è collassato e hanno dovuto chiamare l'ambulanza. Così mi hanno raccontato non che io frequenti questo tipo di locali...
Tutto ciò comunque mi fa venire un forte dubbio non è che c'è lo zampino della cupola su quelle boccette quantomeno sospette?” Chissà, difficile da dire, forse impossibile da scoprire.
Ma i fatti restano quelli, il cotechino è fuori e dovrà aspettare la prossima edizione per travolgere il roster: ci riuscirà?


Quel che rimane del lardellato tiuz8



Controcorrente
Maghi si nasce, magheggiatori si diventa

È dagli ottavi di finale di una competizione in poi che ogni squadra affina le proprie armi e cerca di attingere ad ogni sua possibile risorsa nascosta al fine di perseguire la vittoria e procedere il più in là possibile, sempre con lo sguardo puntato alla meta finale, alla vittoria conclusiva, al trampolino verso la gloria. La coppa Petrella non può fare eccezione, anzi vista la sua incontrastata fama nell’olimpo delle competizioni si può dire che amplifica tutto ciò che è stato detto sopra. Ed è proprio per questo che in questo turno si è chiaramente visto come alcuni manager pur di ottenere il passaggio del turno sono capaci di vendere propria madre: riti scaramantici, doping non rintracciabili fatti assumere ai giocatori, monaci shaolin in tutte le sedi delle squadre per insegnare arti marziali calcististiche e ovviamente fiumi di soldi spesi per comprare le partite…uno scempio insomma.
Ma alla fine si sa che per passare un ottavo di Petrella ci vogliono vere capacità innate di creare una magica e vincente amalgama di squadra e non dei semplici trucchi da pivelli magheggiatori. Questo infatti lo si evince dai risultati dove si può vedere ad esempio che mirari e la sua Ma.gia stanno davvero incantando il pubblico dei campi torinesi con presta(digita)zioni di un altro livello, con palloni che spariscono per ricomparire magicamente nel sacco della porta avversaria. E che dire dello sguardo incantatore dei giocatori di Blue Steel? È evidente come essi abbiano appreso alla perfezione le arti del modello più affascinante di tutti i tempi e riescano ad esprimere un gioco che non è solo bello, ma è bello bello bello in modo assurdo! Ed è proprio conoscendo questa capacità che il manager Vezzo ha cercato con tutte le forze di trovare un modo per controbattere tale forza dando fondo a tutte le sue conoscenze da magheggiatore incallito. Da un’intercettazione telefonica lo si è sentito pronunciare queste parole:”Blue Steel una fava, adesso gli sfoggio io la Magnum!”…e così nella settimana antecedente la sfida lo si è visto trafficare, armeggiare e truccare a più non posso…sì truccare i giocatori dell’Erode Scannabelve per ottenere l’espressione voluta, ma era evidente come tali sforzi fossero vani. Alla fine del primo tempo, nel disperato tentativo di averla vinta lo si è anche visto cercare dell’acqua santa in fondo ai “pozzi” della zona e pare che da uno di quelli non ne sia più uscito!
Ora i lettori penseranno come al solito che controccorrente ha visto altre partite, ma è proprio così che è andata: è una vergogna che in giro ci siano ancora magheggiatori da strapazzo, ma ora con l’uscita di Stoppardi, Schicchi ed Erode si potrà finalmente avere un po’ di pace!


vezzo viene salvato dal Pozzo in cui è sprofondato assieme alla sua squadra.



Il carrozzone, inesorabilmente, perde pezzi. Eran partiti in 64, son rimasti in 8. 8 valorosi generali, che guidano le loro armate alla ricerca di un sogno: la finalissima di Torino. 8 generali che interpetrano in maniera diversa la battaglia: chi con la consapevolezza di essere il più forte e con un esercito immenso come il Depor, chi con astuzia, magnetismo e quel pizzico di fortuna che non guasta come lagnagna e AC Ma.gia, chi con la forza della tradizione come Dinamo Scrocco e Spartak Gonzo, chi con l’esuberanza e la sfrontatezza della novità come cittadibaveno e Folkzanna, chi con un’armata ben costruita e una buona stella a strizzare l’occhio come Blue Steel.
Un cocktail esplosivo e variopinto, che siamo sicuri darà adito a dei quarti di finale intriganti e combattuti, che apriranno l’autostrada per il paradiso ai fantastici quattro.
Siete caldi? Petrella is burning!

5 commenti:

  1. Ma che bello il lancio finale, in quelle metafore ritrovo un gran talento narrativo

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  2. il riferimento a zoolander denota una cultura cinematografica sopraffina dei componenti della redazione. Complimenti!

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  3. Peccato! Speravo di difendere il titolo per qualche turno in più. Ma cittadibaveno è forte, secondo me il pronostico finale non è poi così scontato...

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  4. Sono in fermento, non vedo l'ora di leggere il prossimo editoriale! grandi ragazzi!!

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