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giovedì 11 novembre 2010

Editoriale Quarti di Finale - Coppa Petrella IX

Indiani a valanga sul Verm8. Si infrange nel Depor il sogno dell’Ac Raspiduo.


Pan per focaccia: Fantamaniacs batte Materazzi con catenaccio e monolato


Un Dinamo Tiuz strabordante caccia fuori anche il Grosseto, è lei la regina cremonese della stagione.
 
a cura della Redazione
 
Sono stati dei quarti di finali ricchi di gol e di qualche sorpresa quelli andati in scena fra le montagne molisane. Se per gli Indiani Metropolitani non c’è stato alcun problema a sommergere di gol il Verm8, nelle altre partite i risultati sono stati più tirati e arrivati al termine di incontri intensi. I Fantamaniacs piegano il Materazzi Team, mentre la Dinamo Tiuz riesce a eliminare sia Bonfigli che i grosseto city ramblers. Dalla loro semifinale scaturirà una finalista che raggiungerà questo traguardo per la prima volta. Ma a continuare inarrestabile la propria marcia è il Deportivo Donkaiserzauker, che batte nettamente l’Ac Raspiduo continuando così a macinare gol e spettacolo. Ora due semifinali molto equilibrate la prossima settimana. Mai dare niente per scontato in Petrella!

Materazzi23team - Fantamaniacs

All' Heineken arena va in scena un match teso e vibrante che mette di fronte l'eterna incompiuta Materazzi23 team alla rivelazione di questa Petrella, i Fantamaniacs ex Fantabot. Le premesse per assistere ad un match spettacolare e ricco di gol non son proprio le migliori, visto che, sia tra le fila cremonesi che tra quelle Venete il credo calcistico è sempre lo stesso: palla lunga e pedalare, e guai a sorpassare la meta campo per almeno 8/11 della formazione. Il sorvegliato speciale all'ingresso in campo delle due squadre è certamente Marcel Bittermann: il violinista infatti gioca una sorta di derby, trovandosi di fronte una delle ultime superstiti della citta' che diede i Natali al lontano trisavolo Antonio Stradivari. Anche per i giocatori di Materazzi si tratta di una sorta di derby, visto che il loro orgoglio lardellato va a scontrarsi contro la squadra del patron Bacarospo, noto suino della zona. La lettura delle formazioni lascia aperto uno spiraglio ad un possibile tiro in porta, visto lo spregiudicato e incredibilmente offensivo (sempre per gli standard dei due team) 4-4-2 cremonese, a cui viene contrapposto un audace 5-4-1 dei Fantamaniacs, con la linea difensiva legata alla linea di fondo campo con delle catene inedite, di 25 metri al posto dei soliti 16 usati in precedenza dai veneti. A centrocampo banchetto reale, con 6 giocatori e una porchetta lardellata messi cosi' alla rinfusa, sperando che, per qualche bizzarro motivo, uno abbia la meglio sull'altro. Attacchi pesanti poi davanti, con un imbarazzante monolato versione "deserto intorno a te" messo in campo da fantamaniacs, a cui si contrappone un monolato versione "faccio finta di fare anche attacco centrale contro la tua difesa utopica alta" per Materazzi. E' dunque chiaro ai presenti in tribuna che la partita verra' decisa da un enorme polpo strabico posto a bordo campo, che decidera' dall'interno di un acquario chi dei due fara inspiegabilmente piu gol dell'altro nonostante il paragone difesa/attacco sia equivalente al paragone Belen Rodriguez/Rosy Bindi. E' cosi che il polpo, di nome Jurij, mangia una cozza dietro l'altra decretando la girandola di goals: è Linus Olofsson ad approffittarne per ben due volte nei primi venti minuti, siglando il doppio vantaggio bagarozziano e mandando in quadruplo shock asmatico-epilettico-anafilattico-cardiaco il presidente lombardo marco2p, accasciato in evidente stato cianotico sulla poltroncina vip delle tribune, con in mano il santino di san Giovanni da Cusano Milanino ancora stretto tra le mani. Il primo tempo finisce senza altri sussulti, ma in compenso la ripresa inizia con il botto, con un rigore inesistente assegnato a Fantamaniacs, che sigla cosi il 3-0 chiudendo di fatto la contesa. Marco2p viene portato via in barella, mentre Bacarospo abbandona i freni inibitori guidando l'intero stadio alla ola, con addosso solamente un perizoma ghepardato e mezzo reggiseno. Il 4-0, che arriva a meta tempo, è la conferma che quest'anno il culo di bacarospo raggiunge vette da Himalaya: quinta azione d'attacco, quinta sculata sulla destra, l'unico lato decente d'attacco, e gol che chiude gioco, partita e incontro. A niente vale il gol della bandiera di Kapral a 10 minuti dalla fine: Bacarospo, ormai visibilmente sbronzo, ordina al suo mister di continuare ad attaccare (?) e viene subito accontentato: uno dei 5 difensori, il neo entrato Cantin, viene autorizzato a toccare con la punta del mignolone la linea di centrocampo. Al vedere cotanto ardore il presidente dei veneti sbianca in volto, e preoccupato si gira in tribuna vip verso una Melita Toniolo completamente nuda dicendo: "Perbacco, va bene che siamo in vantaggio, ma non ci saremo sbilanciati troppo in avanti?". Ma i timori fantamaniaci vengono fugati dal tempo, che scorre via veloce impedendo al nuovo assetto spregiudicato dei veneti di compromettere i primi 80 minuti di catenaccio; il gol del 4-2 è una gioia effimera per Materazzi, che esce di scena ancora una volta sul piu bello, confermandosi una grande squadra ma eternamente incompiuta. Lapidario il commento del presidente Marco2p all'ingresso in ambulanza: "ecco cosa succede a mettere solamente 4 difensori in campo, ben ci sta!". Per Fantamaniacs il sogno continua: sono lontani i tempi dei bot, ora la finale appare davvero a portata di mano; la semifinale contro la Dinamo Tiuz ci dira dove possono arrivare Bittermann e compagni: sognare è lecito, a patto di non sbilanciarsi troppo!

grosseto city ramblers - Dinamo Tiuz
Tiuz8 offre cotechino per la sua prima semifinale di Petrella
La sempre bella ma mai compiuta grosseto city ramblers di patron giocata lascia la coppa Petrella ai quarti di finale, eliminata da una Dinamo Tiuz sempre più simile al Porto dei miracoli di Mourinho. Il tutto alla fine di un vero bombardamento di gol, con squadre sempre attive, mai dome e lunghe nel finale. Che fosse una partita incerta fino alla fine lo si nota nel primo tempo, quando, dopo venticinque minuti di studio, la prolifica squadra cremonese va in vantaggio, venendo raggiunta pochi minuti dopo dal pareggio dei maremmani. Visti i dati di possesso molto vicini, i tifosi sugli spalti si sono leccati i baffi, aspettandosi un secondo tempo da vero main event. E così è stato: nuovo vantaggio Tiuz al 66esimo e pareggio di grosseto sei minuti più tardi. I toscani, gasati per aver spezzato i reni per la seconda volta ai cremonesi, tentano l’immediato assalto alla porta difesa da Gerner, venendo però beffati due minuti dopo dal gol di Szygenda. A questo punto grosseto gioca il tutto per tutto, allungandosi a dismisura e lasciando praterie per le ripartenze di Tiuz. Il grave e sfortunato infortunio del “prescelto” Bonfigli, spezza però ogni voglia di rivalsa dei maremmani che si fanno infilare per la quarta volta da Meuleman all’87esimo. Finisce 4-2, con giocata già sparito negli spogliatoi per sincerarsi delle condizioni del suo pupillo infortunato. Tiuz8 rimane, invece, a ballare sulle tribune fino alle undici e sbarca su facebook per celebrare le gesta eroiche della sua squadra, la quale si ritrova davanti alla semifinale verità conto Fantamaniacs, che determinerà chi è la vera sorpresa del torneo e, soprattutto, la prima finalista di coppa Petrella.

Indiani Metropolitani - Verm8
Mr.Aastrup in procinto di decidere la tattica anti-Indiani
Gli Indiani dopo Stoppardi e Dinamo Schicchi affrontano nei quarti di finale il sorprendente Verm8, ma non si fanno cogliere dalla sindrome della “pancia piena” e così decidono di banchettare in mezzo al campo con i giocatori del Verm8 a fare da stuzzicadenti agli affamatissimi Metropolitani.
Quella che sarebbe dovuta essere una partita dei quarti di Coppa Petrella si è trasformata in un rituale apotropaico da parte degli Indiani con a capo l’ aborigeno (da parte di madre) McAskill, con tanto di sacrificio di un avversario, Stenzinger, al dio Random: per lui carriera da professionista conclusa.
Ovviamente tra banchetti, riti, balli e calumet gli Indiani non si sono dimenticati di portare a casa la vittoria oltre che a qualche scalpo e così si schierano con il classico 2-5-3 TA duro e cattivo che non lascia possibilità agli avversari che avevano tentato di inventarsi qualcosa ubriacandosi per non sentire il dolore e scendendo in campo con un altrettanto ubriaco 3-4-3 CA.
Da sottolineare, oltre agli 8 gol totali, la fantastica tripletta di Koskinen: scalpo, tibia avversaria arrosto e deflorazione anale per un altro malcapitato Verm8ino; beato chi ce l’ ha al fantacalcio! (cit.)
Anche il presidente Daveth in tribuna ha rischiato grosso e solo il suo grandissimo intuito lo ha salvato da una brutta fine. Gli steward della tribuna vip riferiscono della sua fuga alla vista di un Sante Pollastri armato di tovagliolone legato al collo, forchettone e coltellaccio Miracle Blade III che procedeva con la bava alla bocca verso di lui. Il buon pollastri si è poi difeso ai microfoni di Petrella channel parlando di un “terribile malinteso”, egli avrebbe solo voluto invitare dopo la partita a cena il presidente avversario assieme a molte mignotte della zona. I maligni hanno successivamente notato che Sante non avrebbe ben specificato il ruolo del buon (è proprio il caso di dirlo) Daveth a questa cena.
Dopo questo saziante 8-0 gli Indiani passeranno la settimana a suon di citrosodina per arrivare con la giusta acquolina in bocca alla grandissima sfida contro il depor, che si preannuncia essere molto saporita!

Deportivo Donkaiserzauker - Ac Raspiduo
Micheal Douglas si gode la passerella finale
Cielo molisano plumbeo, denso, incantato, incredulo, sopra lo stadio Led Zeppelin. Incantato per la sfida tra Depor e Raspiduo, due squadre da sempre improntate sul gioco offensivo e sulla spregiudicatezza estrema, ma anche incredulo, quando il Depor al posto del solito 2-5-3 schiera un 3-5-2 più abbottonato e addirittura con veri difensori. Ma non è l’unica stranezza della partita: l’AC Raspiduo veste per l’occasione una maglia da croce rossa, forse per impietosire gli avversari o forse per rappresentare in stile pianginista la vittima di turno senza chance, mentre in mediana per il Depor riappare Kanna, esperto finlandese che aveva già calcato i campi della petrella con la maglia della Dinamo Schicchi in finale anno scorso. Con queste premesse i 1500 tifosi sono pronti a gustarsi un luna park del gol, e non vengono delusi assolutamente, infatti dopo soli 5 minuti Sousinha va in rete facendo esplodere il popolo gialloviola. L’inossidabile trequartista del Depor mette subito sui binari giusti la partita per il Donz, mentre gli uomini di Raspy iniziano a piangersi addosso immedesimandosi sempre più in quella maglia da Croce Rossa. Inoltre il gol a freddo destabilizza mentalmente l’allenatore del raspiduo, che dopo appena 5 minuti cambia tatticamente la squadra, ordinando all’ala di scendere sulla fascia evitando di aiutare il centrocampo. Questa mossa, dettata probabilmente dalla confusione del momento, lascia ancor più palleggio al Depor e De Meo conclude in facilità al 29° un’azione corale dei gialloviola papali: 2-0! Il gol è un macigno per i pugliesi, che con il morale sotto i tacchi affondano e prendono il terzo gol da parte dei cannibali del Donz, segnato da Lisbach al 36°. La partita a questo punto è chiusa e lo spettacolo ne risente alla grande, fornendo solo una sarabanda di pedate che acciacca (o forse uccide) i vari giocatori della terza età presenti in campo. Si va all’intervallo con il Depor già con la testa alla semifinale epica con gli Indiani e con i raspamanni demoralizzati, tanto che la partita scende drasticamente di tono, diventando dormiente fino al quarto, cinico sigillo del Depor, ad opera questa volta di Antoniacci. E’ un’apoteosi per il presidente DonZauker, che più tronfio che mai si pavoneggia in tribuna, vantandosi di essere un manager a 360%, capace di sviluppare gioco offensivo, equilibrato e addirittura difensivista se serve; mentre Raspy un po’ deluso cede alla squadra più titolata, ma a testa alta, considerando gli uomini e la voglia messa in campo. Un piccolo ripagamento per questo impegno sono i due gol dei biancorossi, arrivati entrambi all’89° e importanti per evitare il passivo drastico di 4-0, che sarebbe stato immeritato. Partita che dunque non travolge i pronostici della vigilia e candida il Depor per l’ennesima volta ad alzare la coppa. Un Depor che sulla carta pare la squadra più attrezzata tra le 4 semifinaliste, ma costretta a gestire in contemporanea la cavalcata verso la quarta serie. Riusciranno gli uomini di Donzauker a centrare entrambi gli obiettivi come in passato?

 
 
Petrella 2000 - pillole

Prima TV.
Andrà in onda martedì sera, su PENTrella e su PetrellHOUSE, una rivisitazione in chiave moderna de “Il Sorpasso”. Protagonisti nei panni di De Sica bacarospo e tiuz. Dall’altra parte donzauker e Sante con una frase destinata a passare alla storia: “sorpassatemi ‘sta minchia!”

Il morbo si diffonde
Siamo costretti a fare mea culpa. Siamo stati i primi a parlarne, ma non avremmo mai pensato che si arrivasse a questo. La polizia ci informa di ricevere dai due ai tre sacchi di posta al giorno contenente lettere dai testi più disparati, ma tutte con la stessa firma: Il Violinista. E purtroppo non si tratta solo di qualche povero esibizionista innocuo...
Ma passiamo ai fatti: mentre Bittermann si godeva la sua squadra giocare dal televisore (i ben informati assicurano che il presidente bacarospo gli avesse portato una pistola sparaventose e che la tv alla fine del match fosse talmente ricoperta dell’appiccicoso giocattolo che il suo compagno di stanza Il Fachiro l’abbia utilizzata come letto), qualcun altro prendeva il suo posto tra le mura degli stadi. Al Depor se ne rompono 2, battendo anche su questo fronte Raspiduo fermo a 1. Tra Tiuz e Grosseto invece finisce 1 a 1, ma Grosseto ci rimette parecchio con la perdita di uno dei suoi uomini migliori. Vermotto invece perde un uomo solo, ma viste le 8 pappine prese è pure troppo.
Tutto il mondo è in apprensione, indignato per quanto sta avvenendo, ma c’è anche chi difende a spada tratta il talento di Fantamaniacs: “Non accettiamo che si facciano insinuazioni sul promettentissimo giocatore della compagine veneta, l’arsenale trovato a casa sua non è sufficiente per dimostrare che sia lui il colpevole, ne pretendiamo l’immediata scarcerazione” tuona senza giri di parole l’Associazione Medici Calcistici.
L’allarme negli stadi ora è grande, la sicurezza dei medesimi sotto accusa, mentre prima Bittermann riusciva a far entrare il fucile direttamente con l’attrezzatura della squadra, ora le indagini cercheranno di svelare quale sia il modo utilizzato per infiltrarsi negli stadi. Nessuna pista esclusa, nemmeno quella del personaggio influente che cerca di inquinare le prove per favorire il giovane Marcel...

5 commenti:

  1. Piccola precisazione: la maglia con la croce rossa era quella commemorativa per l'infortunio che ha fatto chiudere la carriera a Fux ed era stata già indossata durante la partita(poi persa 4-3) con i GCR. Quindi non porta affatto bene ed è l'ultima volta che la metto.
    Curiosità: tutti e 3 gli infortunati della partita erano over 30(come il compianto Fux) e svizzeri(alla cui bandiera si ispira la tanto discussa maglia)
    Complimenti all'editoriale ma la nuova versione secondo me gasa di più.
    In bocca al lupo ai 4 semifinalisti ^_^

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  2. C'è solo la Dinamo Tiuz, c'è solo la Dinamo Tiuz!!!!!
    Dinamo, Dinamo, Dinamo!!!

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  3. Vezz ti danno tutti spacciato...hai la mia solidarietà ;)

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  4. Grazie vezz per il supporto ma Fantamaniacs era troppo forte per me..
    Sempre e comunque
    Avançar Dinamo!

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