Link alla piattaforma ufficiale

giovedì 18 febbraio 2010

Editoriale n°2


Sotto il diluvio affogano Amendolara (12 gol incassati), Arezzo Galasocaray e Fantamaniacs (7 gol subiti), la Coppa Petrella non guarda in faccia a nessuno.

SPUTI, BOTTE E DIFENSIVISMO: RACCATTATI COME NEGLI ANNI SESSANTA, SCHICCHI PUO' SOLO RESISTERE!

Grosseto beffata all'85° saluta la carovana. Mucho De Nada è un ciclone mentre Belzal respinge kama82 nel derby degli infiammati. Loss e Sante staccano il pass per i sedicesimi, alla Maltenese il derby di via di Mattiolo.

Primi verdetti dopo il secondo turno di qualificazione della coppa più amata di Hattrick Italia, giocato sotto una pioggia torrenziale che ha colpito la Liguria durante le partite. Se alcune squadre brindano già a una promozione matematica, altre formazioni illustri devono invece fare le valigie e, mestamente, tornarsene a casa: è il caso dei grosseto city ramblers, che vengono battuti in un bel match dalla Dinamo Scrocco, o di Fantamaniacs, che pagando il conto del debuttante, deve salutare anzitempo la competizione. Stessa sorte anche per Real Amendolara, che presentatosi rinunciatario in partenza, ha però stabilito il record negativo per quanto riguarda il passivo più pesante di sempre: il 12-0 che gli rifila Materazzi23team, infatti, è un colpo al cuore del povero naked, che come gli altri ha già dato appuntamento alla prossima stagione. Da segnalare poi anche la vittoria del Real San Foca sulla Dinamo Storditi, in quello che era annunciato come il derby degli infiammati, i primi tre punti di Apples Dream Team o la strenua resistenza di una Dinamo Schicchi in sette uomini contro i Raccattati. Tanti dunque i temi sul banco questa settimana, ma sono tanti anche i gironi in bilico dopo gli ultimi risultati: la settimana prossima sarà spettacolo allo stato puro, per tutti coloro che devono e vogliono qualificarsi,  una lotta punto su punto per disegnare il tabellone finale della competizione.

Raccattati Forelocks-Dinamo Schicchi, match di cartello del girone A, per la cronaca si gioca a "El Madrigal" in Liguria , ma l'ambientazione migliore sarebbe stato il Colosseo: botte, insulti, pedate e  risse scandiscono i minuti sotto una pioggia battente, rendendo un semplice incontro di calcio una sfida tra gladiatori. La Dinamo rimane addirittura in 7, ma riesce a calci e sputi a resistere all'assedio scarlinese, mostrando a tutto il roster della petrella di che pasta è fatto il team sardo. Ma andiamo per ordine: La Dinamo passa in vantaggio dopo 35 minuti di niente cosmico e Mammuth, visto l'andazzo, vede bene di togliere subito un pezzo grosso dal centrocampo preservandolo per il sabato. La mossa consegna completamente il centrocampo ai Raccattati e dà il via alla sagra delle pedate: attore protagonista Pakgratis, che dopo il gol perde la testa e prima tenta di azzoppare il tiratore di davor Nuna rimediando il giallo, poi completa l'opera al 44° con un'entrata da macellaio...rosso e Dinamo in 10. Gli animi si placano momentaneamente e i primi 20 minuti del secondo tempo trascorrono lemmi lemmi con i giocatori di Davor che si passano la palla tra di loro in modo tedioso, tanto che Mammuth dall'alto del suo difensivismo si copre ed esaurisce le sostituzioni. Sarà la mossa harakiri dei sardi, che al 74°hanno il primo infortunato senza possibilità di cambio e sono costretti a rimanere in 9, scoprendosi troppo anche per le frecce spuntate scarlinesi, che finalmente riescono a raggiungere il pareggio dopo 1 tempo e mezzo a passarsi palla tra di loro. Dopo il pareggio il mister dei Raccattati ordina :"Botte da orbi, hanno finito i cambi, bisogna legnare!!" e i giocatori di Schicchi cadono come pere cotte, ma non si spezzano, riuscendo miracolosamente a resistere portando a casa un punto in sette uomini. A fine partita il dt Mammuth è vulcanico e regala tutto il suo repertorio di dietrologia calcistica con cupole, designazioni arbitrali pilotate, rossi forzati ed entrate impunite, ed è polemica! Nell'altro incontro i New Loros Team stendono un tappeto rosso alla Bluff Country e lasciano fare quello che gli pare agli uomini di sirflymacmai. Troppo forte, compatta e vogliosa la formazione emiliana, che ormai viaggia con il vento in poppa e sembra non avere paura di nessuno, nè in petrella, nè in campionato. Il risultato finale sarà un 5-2, con la firma d'autore di Brick, soprannominato dagli addetti ai lavori "Il Robbiati della petrella", visto che entra e segna. Girone incertissimo, la poltrona a due inizia a stringersi e un protagonista dovrà inevitabilmente fare le valigie. Considerando che i Raccattati incontreranno Permaflex Loros, assume i tratti salienti di sfida dentro-fuori Bluff Country-Dinamo Schicchi, a martedì prossimo l'ardua sentenza!

Il girone B è a tinta neroverde! Barry FC 2006 e Dynamo Balatro, squadre accomunate dai colori sociali, fanno faville e liquidano le avversarie con due bei poker di gol. Massimo risultato con il minimo sforzo per il Barry di RayAllen, a cui bastano la supremazia a centrocampo e una difesa ordinata per scacciare via I Fantasmi dalla notte di martedì grasso. A segno 4 giocatori differenti, a sottolineare la coralità e la tranquillità con cui il team lombardo ha gestito l'impegno e l'inizio di petrella da matricola. Anche a Balatro ci sono segnali di risveglio e il 4-1 con cui viene battuto Abinobi cancella il brutto esordio contro Barry e riporta la squadra di Falcinho in auge, ai livelli che gli competono visto l'appellativo impegnativo di Germania della petrella. La chiave di lettura per il match di Falcinho è il ritorno del centrocampo dopo l'esilio dei mediani nei boschi balatrensi, capace di mandare in gol il duo offensivo tutto made in italy Cerone-Tama, con il romanaccio già a quota tre reti nella competizione. Per i valori visti il discorso qualificazione sembra bloccato, ma se per Barry non ci sono problemi la Dynamo Balatro dovrà invece stare attenta e giocare bene lo spareggio contro I Fantasmi, per evitare spiacevoli sorprese.

Goleade e pochi sussulti nel girone C. Nel primo incontro del girone il Verm8 vendica la sconfitta del primo turno andando a travolgere con un perentorio 6-0 quel Trantor team che solo 7 giorni prima aveva costretto l'Erode al pari. Partita tutta in discesa per gli uomini di Daveth, che rasserenato dal largo punteggio ha approffitato per tutti i 90 minuti del suo charme, seducendo una procace mora seduta al suo fianco in tribuna. Fonti interne alla squadra dicono che si sia accorto che fosse un trans di Sao Paulo solo in albergo, quando ormai era troppo tardi per ribellarsi. Sugli scudi per Verm8 lo sloveno Aljoša Roj , che segna un hattrick. A memoria fatichiamo a ricordare un giocatore talmente scarso fare 3 gol in questa competizione: complimenti! Nell'altro match di giornata Erode alza la voce e si mangia in un sol boccone la bacheca di Marrundo: stavolta l'anarchia tattica non paga, anzi, la squadra piu' titolata d'Italia prende sberle per 90 minuti senza mai dare l'impressione di poter alzare un dito per difendersi. Marrundo sbaglia approccio, puntando troppo sul rovescio, e subisce i colpi da fondo campo di Vezzo che lo demolisce: 6-0 e tutti a casa?Macche', Vezzo, da signore qual'e', propone a Marrundo di fare anche il tie-break, e chi vince porta a casa i 3 punti: Marrundo non tiene nemmeno una battuta e torna a casa con la coda tra le gambe. 7-0 e girone apertissimo, con Marrundo che sembra avere qualche chance in piu di Daveth per il secondo posto: a Vezzo e al suo Erode bastera' un pari contro il Verm8 per strappare il biglietto ai sedicesimi. Ma tutto è possibile, anche perche scendere in campo con un 2-5-3 presenta i suoi rischi, come quello di dover passare piu' tempo a prendere sberle che a darle. Daveth promette battaglia e rilancia: "sconfiggero' Erode eliminandolo -annuncia dopo aver salutato il trans - e alla fine vincero la Petrella". Confidiamo in un pronto intervento dei barellieri, sara' in tribuna anche Martedi prossimo?

(Nella foto uno scatto del match fra Dinamo Schicchi e Raccattati Forelocks) 

Il girone D conferma cio' che gia' si sospettava: Sutenvulf e il suo Lokomotiv Balastor non son finiti li' per caso. E' risaputo che dove c'è lui c'è emergenza, e dove c'è emergenza c'è il dott. Bertolaso, che anche questa settimana ha dovuto fare gli straordinari per organizzare a modo l'incontro della Lokomotiv. BrustaBoys infatti non organizza sino a martedi mattina il match, anche perche' Bertolaso, che non sa piu' che fare per rendere il cc Balatrense superiore a quello avversario, ha un'idea: tramite i tecnici della protezione civile, nasconde il tasto accetta la sfida al povero Brusta, che non puo' cosi organizzare il match spianando la strada a Sutenvulf per un comodo 3-0. Ma le pressioni della stampa che vogliono far luce sull'accaduto e la moralita' di Sutenvulf mandano all'aria il piano, e cosi Martedi Brusta riesce finalmente ad organizzare la partita. Ma non ha fatto i conti con il buon Guido, che 16 minuti prima del fischio d'inizio hackera il pc avversario cancellandone la formazione: W.O. e 5-0 a tavolino per il Lokomotiv, che si rilancia cosi in classifica e aggancia Macles, che si deve inchinare alla superiorita del campione in carica Donzauker. Partita dominata nel gioco ma non nel risultato per il Depor, che in barba alle polemiche schiera Cassiano Sousinha e grazie alla superiorita' a cc riesce a portarsi in vantaggio alla mezz'ora, dopo aver sprecato alcune buone occasioni con il divo Douglas. Macles pero' non demorde, e dopo aver rischiato il pareggio in chiusura di tempo, impatta il match al 62 dopo una mischia in area. Donzauker si anima e butta in campo il carico pesante, e un minuto dopo ristabilisce il vantaggio con il turco Tolgay, controllando poi senza patemi sino alla fine. Girone che pare gia' deciso per il primo posto, con il Depor saldamente al comando, ma attenzione all'ultima giornata, dove uno scivolone dei campioni in carica contro Sutenvulf e la protezione civile potrebbe significare arrivo a 3: in tal caso, la vittoria per 5-0 a tavolino potrebbe significare il trionfo del Lokomotiv nel girone.
                                                                                                                                           
Nel girone E quello tra Bananafoots e Roccapetrosa è il match che decide la probabile capolista e Castagnaccio in questi casi non fa sconti: 4-1 e primo posto praticamente in saccoccia. Partita camomillosa per 80 minuti: da segnalare solo il gol di Di Palma e un paio di ammonizioni. Poi la svolta: in 10' gli sbananati decidono che un gol di scarto è poco e piazzano un tris fulmineo che stordisce avversari, spettatori e cronisti ormai addormentati. A nulla serve il gol della bandiera al 89' per Roccapetrosa che comunque rimane la favorita per il secondo posto. Nell'altra sfida cambiano le squadre ma non il risultato: 4-1 per Apples che condanna uno Stravicchio veramente sottotono e agguanta la sua prima vittoria in Petrella. Partita sulla carta equilibrata che vede i ragazzini di Stravicchio soccombere alla pressione di una competizione così importante. Da segnalare la magistrale prestazione del 58enne allenatore Buso che probabilmente vince il premio di giocatore più vecchio e più scarso mai visto in Petrella.

Alla Superfantafava Arena il big match del gruppo F fra gli Storditi e il Real di Belzal non tradisce le attese: partita tesa e risultato sempre in bilico tra due squadre compatte e ben messe in campo. Il 2-1 finale per il Real dimostra che però in Petrella oltre a gambe, polmoni e cuore conta anche il c**o, visto che anche in questa occasione i valori visti in campo avrebbero dovuto premiare maggiormente l'avversario. Forse è il suo anno, forse sono le maglie, forse è il nuovo messiah del culdom... o forse no, fatto sta che Belzal si ritrova con già entrambi i piedi al turno successivo. Nell'altro scontro risultato scontato che vede Magic Demons prevalere 7-0 sul fantasma di MetalHeads, che si conferma squadra-zerbino del girone. Adesso per kama e enomis si decide tutto nello scontro diretto della prossima giornata: il match si prevede alquanto infiammato visto il livello tecnico-tattico-alcolico-gasante delle due compagini e l'esperienza dei due mister in competizioni del genere.

Il girone G è la fiera del gol, con due sfide che non sono mai state messe in discussione. Lagnagna e Materazzi23team piegano i rispettivi avversari Santos Football club e Real Amendolara senza batter ciglio e si candidano a pieno titolo per il passaggio del turno. la formazione piemontese di Lagnagna ne rifila cinque a Santos con quadrupletta di Asproyiannis e sigillo finale di Krizenauskas proseguendo il cammino in Petrella a punteggio pieno con otto reti fatte e zero subite; sedicesimi di finale in cassaforte. L'altra sfida fra le pozzanghere liguri vede l'esordio in coppa di Materazzi dopo lo scandalo della scorsa settimana. L'avversario, il famoso trader di 'quelli che stragasano' naked, inizia la gara a calzoni abbassati, si piega a novanta e urla: "mettimene dentro quanti vuoi!" Materazzi non se lo fa certo ripetere due volte e sfonda la porta ben dodici volte in novanta minuti. Un record di segnature da far diventare verde dall'invidia persino Eva Henger lì in tribuna, che dopo la partita si mormora sia passata due minuti nell'ufficio dell'allenatore di materazzi, tanto per recuperare un po' il terreno perduto. Per la cronaca c'è stata la tripletta di Paiva e quella di Galler. Stupisce ancora una volta l'atteggiamento passivo di Real Amendolara, una formazione così ben attrezzata non vorremmo si consegnasse così facilmente all'avversario di turno, bocciato.

Nel girone H splendide vittorie per Mucho de nada e Unistar. La formazione del presidente furetto82 trionfa con ben sette reti messe a segno contro Fantamaniacs di bacarospo. Vantaggio di Mucho al 22° e pareggio dell'avversario pochi minuti più tardi che scatena la rabbia della formazione toscana: tre gol che mettono le cose in chiaro già nella prima frazione. Ripresa a senso unico, i fantamaniaci scompaiono dal campo e permettono all'avversario di centrare il secondo successo che li proietta ai sedicesimi. Ben più complicata pare la sfida tra Unistar e Real Festina: difese teutoniche a contenere gli attacchi avversari farebbero pensare ad un match un po' noioso e invece il primo tempo è spettacolare. Vantaggio Unistar al 6° e raddoppio di Freire al 19°. Festina non ci sta e accorcia pochi minuti più tardi con Biancato. C'è aria di rimonta ma al 33° è ancora Unistar a passare, tre a uno. Quello che temevamo nel primo tempo si realizza nel secondo, perché gli uomini scoraggiati di Festina non riescono più a riaprire la sfida e anzi subiscono la quarta rete avversaria che li manda a casa con la coda fra le gambe. Classifica del girone ancora in bilico anche se per Mucho de nada è praticamente fatta. Unistar e Real Festina si giocheranno la seconda piazza disponibile, il primo favorito dal fatto di doversela vedere con l'ultimo in classifica mentre Mucho de nada pare tonico e non sarà facile superarlo.

Verdetti definitivi nel girone I, dove Spartak Gonzo e agliana92 staccano in anticipo il biglietto per i sedicesimi di finale. Netta l'affermazione dei Gonzi, che si impongono 3-1 contro un buon Montezuma, passato per primo in vantaggio grazie al gol di Paolo Marta, che aveva illuso I Montanari. E invece l'orgoglio e la determinazione degli uomini di caricca ha prevalso, nonostante l'espulsione di Tuomas Pajunen sull'1-1 a causa di una rissa furibonda in mezzo al campo, sanzionata dall'arbitro con l'espulsione del talentuoso difensore finlandese. Ma l'inferiorità numerica anzichè abbattere i Gonzi, li esalta, e di lì a poco la partita è chiusa con l'uno-due di Tatulli e Cissoko, che a dieci minuti dal termine scrivon la parola fine sulla partita. Finisce invece con un rocambolesco 4-3 lo scontro fra agliana92 e Vernole, che consente ai toscani di qualificarsi con un turno di anticipo e giocarsi il primo posto nel girone martedì prossimo nello scontro diretto contro Spartak Gonzo. Partita bellissima e incerta: le due squadre cercano di imporre il loro gioco da subito cercando di tramutarle in occasioni da rete. Un'altalena di gol, con i ragazzi di francammasso che si portano in vantaggio per primi dopo appena nove minuti con un guizzo di Scaramelli, nonostante le sue doti fulminee risentano del campo pesante. Il primo tempo si chiude con una punizione di Vernole di poco sul fondo con agliana che non si rende mai veramente pericolosa. Ma la ripresa è tutta un'altra musica, e prima Rastko Atlagić poi Boris Oppenauer ribaltano il risultato a favore dell'undici di amvs216. Ma un guizzo del solito Scaramelli da il pareggio a Vernole, riportando la partita in equilibrio. Gli ultimi dieci minuti, invece sono di fuoco: è l'82' quando Manolo Villariños riporta avanti agliana, ma a due minuti dal termine Giacomo Leotta riporta la partita sul 3-3. Quando tutti pensano a un pareggio tutto sommato giusto, è Niv Naim a tirare una bordata a tempo quasi scaduto che si insacca a mezz'altezza per il definitivo 4-3 per agliana. Grande partita, i tifosi arrivati sino sulla costa ligure per assistere al match in ogni caso non si saranno annoiati. Dunque martedì Spartak e agliana si giocheranno il primato, mentre per Montezuma e Vernole la possibilità di togliere quello zero dalla casella dei punti rappresenta ormai l'ultima soddisfazione possibile in questa Petrella VII.

Anche nel girone J ci sono già le due squadre che andranno a comporre il tabellone finale: si tratta dei Ghiozzi dei Greppi, alla terza qualificazione in altrettante Petrella, e l'intramontabile Blue Steel, che si sbarazzano perentoriamente dei propri avversari e martedì decideranno l'ordine del girone. Un gol per tempo basta a otto per regolare la pratica Barcellema, mai parso in grado di impensierire Seminario e compagni. Vittoria in scioltezza per una storica corazzata della Petrella come i Blue Steel, che anche quest'anno promettono faville. Di ben altro tenore la sgrandinata che diegoth infligge ai malcapitati dell'Armada, un 7-0 difficile da commentare. Il primo tempo infatti si chiude già 4-0 per i Ghiozzi, che poi vanno a completare la pratica nella ripresa. Troppo il divario visto in campo per poter anche solo commentare una partita del genere: nell'acquazzone ligure, quelli dell'Armada non ci hanno capito nulla! Nota a margine il bellissimo e moderno stadio Arena Anarchica, dotato di tutti i confort per emettere rutti e peti senza preoccuparsi del vicino. Dunque martedì si decideranno le posizioni, nello scontro al vertice, mentre per Armada e Barcellema una bella occasione per cancellare le critiche che piovono dai propri tifosi per una Petrella di profilo troppo basso.

Mentre il girone K vede delinearsi i primi vincenti ed i primi sconfitti, le carte vengono rimescolate rispetto alla giornata precedente e del doman non v'è certezza, come diceva Lorenzo de' Medici. La prima esclusa è l'Atletico Briaho, demolita con un tennistico 6-1 da una ritrovata Carlentini. Troppo lontani dallo spirito della competizione i ragazzi del Briaho che neanche questa volta riescono a contenere furia degli avversari, nonostante la pittoresca formazione schierata dal Carlentini, un reparto mediano ed offensivo sovraffollato con due venditori di hot-dog schierati come difensori. Nonostante ciò, i paninari difensivi hanno retto bene: un solo gol concesso e 36 hot-dog con cipolle e senape venduti. L'altro match del girone ha invece i connotati della grande sfida, dopo i risultati che si erano visti nella prima giornata. Questo è quello che si aspettavano tutti, ma AC Springfield Simpson invece non è della stessa opinione e con regolarità e una certa nonchalance gonfia la rete dell'FC Straminimo per ben 5 volte, candidandosi a tutti gli effetti come grande protagonista di questa Petrella. Se il presidente Paol8 può sorridere a ben donde, altrettanto non può fare Straminimo: la tattica di ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo questa volta non ha premiato. Con i risultati della giornata, si prospetta un big match palpitante la prossima settimana: Carlentini contro Straminimo varrà un posto fra i faboulus 32 dei sedicesimi.

(In foto: maltempo in Liguria durante il secondo turno della Coppa Petrella)

Il girone L mantiene la sua aura di girone "caldo": il Presidentissimo per nulla cupolista Jurij vince e convince, volando in testa alla classifica. La sfida contro la Dinamo Tiuz ha tutte le premesse di un incontro delicato per entrambi i presidenti: da una parte Tiuz, desideroso di rivalsa dopo la sfortunata partecipazione alla Petrella VI, vede nel match contro Stoppardi la possibilità perfetta di cancellare i propri rammarichi, sconfiggendo uno dei membri storici della Coppa; dall'altra parte, Jurij non può permettersi passi falsi perchè i denigratori dello Stoppardi sono sempre all'erta e sempre ben forniti di insulti nuovi e variegati. Il match vede filosofie diverse di approccio alla partita. La Dinamo Tiuz la mette sulla difesa, Stoppardi scandalizzato dal fatto che una squadra voglia sconfiggerlo con la sua tattica preferita la mette sul centrocampo. Il match  parte e la noia è palpabile dopo pochi minuti. La gente sugli spalti preferisce farsi un sonnellino, prendere il sole (peraltro difficile con l'acquazzone di ieri), giocare a carte o improvvisare delle partitelle di calcetto sugli spalti. Non succede nulla fino al 35' minuto, quando in preda a paranoia da noia, Robin Kjær prende in mano la situazione e dopo aver scartato 7 giocatori (fra cui 6 suoi compagni di squadra) mette in rete il pallone: è vantaggio Stoppardi. Da qui in poi, il match si fa ancora più soporifero, per cui ci pensa Storari della Dinamo Tiuz a ravvivare il match facendosi espellere. Jurij teme che sia una tattica per sovvertire il risultato e si chiude a riccio passando ad un più stoppardiano 4-5-1. La scelta premia e Stoppardi vince, agguantando altri tre punti nel girone di ferro. Nell'altra partita, Atletico Superstar ha la meglio su un'arrendevole Oh E' Boh che paga giovinezza ed inesperienza, ma soprattutto soffre della serata magica di Marco Arcese, che galoppa sulla fascia infilando la difesa di Oh E' Boh per ben tre volte. Cordera chiude il poker per Atletico Superstar che vincendo fa sentire la sua voce per il passaggio ai sedicesimi. La prossima giornata si presenta delicata: Stoppardi dovrà difendere il primato della classifica da Atletico Superstar (non così lontano come differenza reti), mentre la Dinamo Tiuz nel derby cremonese dovrà avere la meglio su Oh E' Boh per sperare nel passaggio del turno.

Tutto (o quasi) concluso nel girone M, dove le ultime 2 partite decideranno chi fra le 2 squadre qualificate vincerà il girone e chi fra quelle che torneranno a casa si meriterà il cucchiaio di legno. Gli indiani metropolitani si impongono con un netto 3-0, risultato che sarebbe potuto essere ancora più pesante visti i valori in campo. Sante schiera un difensivo 4-5-1 molto solido dietro, ma anche a centrocampo, mentre Caspra I presenta un 3-4-3 AIM che non punge da nessuna parte, nemmeno in attacco dove la difesa indiana ha nettamente la meglio. Ne esce una partita senza storia dove Caspra I non colleziona nemmeno un' azione che sia degna di questo nome. 3 gol e 3 punti che mettono sante in condizione di avere 2 risultati utili su 3 per raggiungere il primo posto al termine del girone. Anche Mister Loss sceglie un 4-5-1, ma a differenza degli indiani che indossavano k-way e galleggianti al posto degli scarpini, gli 11 di Eleven sfoggiano costumino, occhiali ed infradito sotto il sol leone di Toscana. nonostante l' errore dei due presidenti, che costerà ad entrambi un warning, gli Eleven si conquistano meritatamente la qualificazione con un centrocampo a dir poco schiacciante: anche Erminio, infatti, non riesce a collezionare neanche un' azione e saluta anzitempo la Petrella.
Sarà un ultimo match molto interessante quello tra gli Indiani e i Loss' Eleven con il primo posto e, soprattutto, l' onore in palio.

Il girone N prevedeva uno dei match di cartello della seconda giornata di coppa Petrella: il derby bolognese tra i due grandi stragasatori ErreA e lucaparo, ancora entrambi sotto choc per l' inaspettata scomparsa della mascotte di casa-dio random "l' alieno". Il match per fortuna non tradisce le molte aspettative della federazione "quelli che stragasano" ed alla fine ne esce un combattuto 3-2 in favore della Maltenese. Spritz e Maltenese scendono in campo rispettivamente con un 3-5-2 ed un 3-4-3, ma nonostante l' uomo in più a metà campo Spritz si trova sotto col possesso, ma ha la meglio negli altri reparti ad esclusione della difesa centrale da dove arrivano 2 dei 3 gol firmati Maltenese. Al 55' siamo sul 3-0 per ErreA, ma la partita è tutt' altro che chiusa e in 2 minuti Real Spritz torna in gara con 2 gol. purtroppo lucaparo vede la rimonta dei suoi ragazzi fermarsi sul più bello ed è anzi la Maltenese a sfiorare il gol, ma il risultato non cambia più fino al 90' ed ErreA può festeggiare per il prestigioso derby conquistato e per la qualificazione quasi certa. Rientra in corsa per il secondo ed ultimo posto disponibile per accedere ai sedicesimi bagnolo skà che con un leggero predominio nel possesso ed una buona difesa ha nettamente la meglio sulla cenerentola Dinamo Miseria che vede scendere le proprie possibilità di qualificazione vicino allo 0 riuscendo a collezionare solo 2 infortunati (fra cui un bel +4). Il girone resta comunque aperto almeno per il 2° e 3° posto e sarà la sfida a distanza dell' ultima giornata a decidere chi avrà la meglio.

Nel girone O Ballanza Team resta in testa a punteggio pieno. Gli uomini di Sine passano in vantaggio al 28° ma subiscono la replica di cremo, con Olavarrieta. Un pareggio che dura non più di quattro minuti: Ballanza segna il secondo e il terzo gol in appena 120 secondi, qualche istante prima dell’intervallo, stroncando ogni velleità dei ragazzi di garoluca. Un doppio uppercut che ricorda l’uno-due rifilato da Sine a milanorossonera nello scorso match, e che conferma la potenza di Ballanza, un team consapevole della propria forza e convinto dei propri mezzi. Il difensivo 4-5-1 di cremo diventa così deleterio; la squadra non crea e, anzi, subisce: nel secondo tempo arrivano altri tre gol, che fissano il risultato sul 6-1 finale. Nell’altro match, milanorossonera si sbarazza di Blues 08 con estrema facilità; una naturalezza che non concorda con i valori espressi in campo, fondamentalmente simili. Diventa così evidente la differenza di piglio con cui le due squadre scendono sul terreno di gioco: i milanesi ci mettono cuore e cinismo, Blues gioca a sprazzi e non concretizza. Il primo tempo è simile a quello dell’altro match del girone: milanorossonera reagisce al pari subìto con due reti in tre minuti, al 25° e al 28°. Una botta psicologica tremenda, che i ragazzi di Pete85 non riescono ad assorbire. Blues crolla, e nella ripresa la sconfitta si fa pesante anche nei numeri: 5-1 lo score finale, Skjorestad firma una tripletta. Ma in questo girone O nessuno può dirsi qualificato o eliminato: nonostante il chiaro vantaggio di Sine, o la situazione disperata di cremo, la matematica non vuole ancora proclamare sentenze. Fondamentale sarà l’ultimo turno, e altrettanto lo saranno i gol segnati: la differenza reti potrebbe rivelarsi decisiva.

Il girone P ha già emanato i suoi verdetti. Ma prima raccontiamo l’andamento delle partite, cominciando da Bandula-Gli Splendenti. Reduce dalla nona sinfonia eseguita ai danni dei Grosseto City Ramblers, la compagine lombarda si schiera con un 3-4-3 a trazione anteriore con l’intento di suonarle anche ai marchigiani. Un tentativo riuscito, complice anche un confusionario 5-3-2 de Gli Splendenti, che lascia l’iniziativa agli avversari e fa fatica a tamponare le folate offensive di Bandula. Il fortino, tuttavia, regge: a fine primo tempo è solo 1-0 per i lombardi che, nella ripresa, si accontentano e giochicchiano a centrocampo, senza affondare. Almeno fino al 67°, quando la punizione-bomba di Weese consegna il pareggio a Gli Splendenti. Un gol che potrebbe riaprire il match e che, invece, lo chiude inesorabilmente. Come un grizzly disturbato durante il letargico sonno, Bandula si arrabbia. E molto. In nove minuti rovescia su Gli Splendenti una furia che produce 4 gol. 5-1 il risultato finale, una perentoria affermazione per Bandula che si conferma squadra davvero temibile. L’altra partita ha per cornice la Villa del Supremo Amore “John William Coltrane”, grande jazzista degli anni ’60. E proprio come la melodica improvvisazione del jazz, la partita tra Grosseto City Ramblers e Dinamo Scrocco diventa imprevedibile ed emozionante. Costretti a reagire dopo le nove scoppole ricevute la scorsa partita, i ragazzi di giocata si schierano con un 3-5-2 classico che vorrebbe prendere in mano le redini del gioco. Ma il coach di Scrocco vuole fare altrettanto, e difatti si presenta con un 4-5-1 che abbandona a sé stesso Nechita ma crea una muraglia che riesce anche a predominare nel possesso palla. Un vantaggio che si concretizza al 32°, quando la Dinamo Scrocco segna con un’incursione centrale. Poi, non succede più nulla, e gli spettatori si ritrovano a guardare la pioggia con più interesse rispetto a ciò che accade in campo. Ma tutto cambia al 78°, quando Grosseto ritrova l’orgoglio e va a pareggiare. Gli uomini di mpingitore, dopo le sostituzioni, non trovano più le misure tra i reparti, e la partita si fa spettacolare. L’85° è l’apoteosi. Grosseto trova il vantaggio, ma viene raggiunta e sorpassata in meno di un minuto. 3-2. Un colpo tremendo che esaurisce ogni forza di giocata e dei suoi, e ne esaurisce anche le speranze. I Grosseto City Ramblers escono, insieme a Gli Splendenti, dalla Coppa Petrella. Il girone P, uno dei migliori per competitività e tasso tecnico, incorona Bandula e Dinamo Scrocco, che si affronteranno  nell’ultima giornata per il primo posto del raggruppamento.


A 90 minuti dal termine della fase a gironi mai come quest'anno regna l'incertezza; Sono poche le squadre gia' certe del passaggio del turno, mentre illustri gasatori dovranno cercare con una partita da dentro o fuori di evitare il taglio e le conseguenti dosi di perculamento che ne scaturirebbero. Il destino ha voluto che per l'ultima giornata, molte di queste sfide da dentro o fuori siano tra gasatori di prima fascia, rendendo ancora una volta la Petrella vero e proprio palcoscenico prestigioso e ricco di suspance, come da tradizione. L'interrogativo piu' grande della settimana è: riuscira' Schicchi a raccattare 11 giocatori da mandare in campo? Stoppardi riuscira a strappare l'ultimo punticino?chi la spuntera nell'epica sfida tra Verm8 e Arezzo?oppure tra i due litiganti a rodere sara' l'eterno secondo Vezzo? Tanti altri confederati illustri devono ancora guadagnarsi la pagnotta, capeggiati in primis da Lucaparo, che rischia una (ennesima) figuraccia. Per tutte queste domande e altro ancora sara' come il solito il campo a fornire le risposte, quindi, come al solito, tutti incollati alle radio e alle tv martedi prossimo, per vedere chi continuera' a sognare i tagliolini al pesto e chi invece dovra' socare per mesi prima di avere un'altra chance.
Come sempre, ricordatevi di organizzare le partite, sempre in modalita normale e campo neutro ligure, e ricordatevi,
Petrella is burning!



10 commenti:

  1. Mi sono dimenticato di scriverlo sta settimana, ma l'editoriale è a cura di Jurij, caricca, Ray Allen, Vezzo, giocata, mammuuth, Sir Fly Mac Mai e Sante Pollastri... :)

    RispondiElimina
  2. Bravi ragazzi, l'editoriale è splendido, come sempre! ;)

    RispondiElimina
  3. Grazie Bandula, il gruppo è davvero forte ;)
    Io mi complimento per l'idea di inserire le foto... che tocco giornalistico! Chi è la mente?
    Ray

    RispondiElimina
  4. Mi sembrava carino inserirle, soprattutto la foto di Raccattati-Schicchi, segnalata per l'occasione da Davor Nuna su facebook! ;)

    RispondiElimina
  5. Grande editoriale! Complimenti a tutta la ciurma

    RispondiElimina
  6. Ragazzi siete veramente dei fenomeni,ci mettete tanta passione e i risultati si vedono,continuate così siete bravissimi!"Maledetto GUIDO che mi ha hackerato il pc e non mi ha fatto mettere la formazione"!!!XD ps:è stata una mia svista scusate..

    RispondiElimina
  7. I Ghiozzi dei Greppi - diegoth18 febbraio 2010 alle ore 21:19

    Neppure il primo tifoso della squadra (il presidente diegoth), si aspettava un inizo di Petrella VII così travolgente. Con un secco 7 a zero e 2 quasi gol (2 legni), I Ghiozzi dei Greppi approdano per il terzo anno consecutivo alla fase ad eliminazione diretta. All'inizio sembrava una Petrella stregata visto che la priorità è rivolta al campionato per cercare di conquistare la settima,, ma le riserve in queste 2 partite hanno dato il massimo e si sono dimostrate all'altezza di questa competizione. Il presidente diegoth è visibilmente soddisfatto ed ha rilasciato la seguente intervista a TELE-PiPPA:";con questa vittoria conquistiamo il passaggio del turno alla fase ad eliminazione diretta, ma soprattutto dimostriamo di essere una valida squadra per questa prestigiosa coppa (ben 3 passaggi del turno a gironi in altrettante coppe disputate). Sono contetissimo per la squadra che sta temporanimente in testa al girone (11 gol fatti e zero subiti) ma soprattutto perchè questo passaggio del turno ci darà nuovi punti nel ranking generale per farci stare fra le migliori squadre. Adesso cercheremo di preparare al meglio la prossima partita, ma soprattutto quella dopo ad eliminazione diretta…";

    A Scarlino nel frattempo i tifosi più accaniti hanno tirato fuori le bandiere per festeggiare con il parroco il passaggio del turno....un intero paese è in festa, e per tutta la settimana saranno orghanizzati banchetti per le vie di scarlino, con il buon vino ed i buoni salumi della nostra maremma!!!

    I Ghiozzi DIMOSTRANO CHE SANNO SEMPRE GASARE NELLA PETRELLA!!!

    PS:complimentoni per l'editoriale...sempre meglio (adesso anche le foto!!!:-))...

    PERCHè NOI SI GASA!!!!

    RispondiElimina
  8. Qua gasano in parecchi mi sembra, sarà una dura battaglia del gasamento... :)

    RispondiElimina
  9. Bell' editoriale come sempre!! guardando le foto del temporale c' è da pensare che i prossimi incontri si giocheranno in mezzo alle macerie! Sine, ti aspettando per pecorizzare anche te,altro che 12 gol...ti aspetta di peggio..
    gasate siempre!!

    Marco2p

    RispondiElimina