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mercoledì 17 marzo 2010

Editoriale quarti di finale

Nella notte ligure la Dinamo Scrocco si riscopre grande e liquida con un punteggio tennistico i Bananafoots

NO POLLO NO PARTY: LA MALTENESE FINISCE ALLO SPIEDO E ABBANDONA LA COPPA PETRELLA

Gli Indiani Metropolitani vincono di misura su Unistar, mentre il Depor passeggia su un Mucho de Nada confusionario


di caricca86, Jurij, Sante Pollastri e giocata

Quarti di finali che hanno offerto uno spettacolo degno di una coppa di così alto livello. Nella notte ligure, infatti, quattro partite assolutamente eccezionali, con valori altissimi su tutti i campi, hanno consegnato la rosa dei magnifici quattro che andranno a comporre le semifinali della competizione. Se per Dinamo Scrocco la partita diventa quasi un allenamento contro Bananafoots, e il Deportivo Donkaiserzauker si ritrova contro un Mucho de Nada troppo rinunciatario, gli Indiani Metropolitani si impongono di misura su Unistar, mentre la Maltenese cede a un Materazzi23 team in formato deluxe soltanto dopo i tempi supplementari. Partite emozionanti, tirate e incerte, che hanno ribadito ancora una volta come, per vincere, si debba assolutamente andare al di là dei propri limiti e delle proprie risorse. Quattro battaglie che hanno impreziosito, ancora una volta, la Coppa Petrella, che adesso si appresta a vivere l'ultimo atto prima della finalissima. Le cronache dei match dai nostri inviati.




Dinamo Scrocco contro Bananafoots si presenta come una delle partite più cariche di pathos e agonismo, vista la ormai secolare partecipazione delle due squadre alla competizione: partita da elmetto in testa, fucile in mano e petto a terra per evitare i colpi del mortaio avversario, lottando per ogni minimo centimetro conquistato sul campo di battaglia... peccato che Castagnaccio, invece di presentarsi con dei soldati pronti a morire per vincere, abbia schierato un'intera comunità hippie, e il risultato finale di 6-2 per Scrocco dimostra ancora una volta che in Petrella si va avanti col ghigno a tagliola, calci e sputi. Nel primo tempo la partita sembra equilibrata: gli uomini di mpingitore vanno per due volte in vantaggio, ma vengono sempre rimontati. Probabilmente è negli spogliatoi che succede il fattaccio e infatti i giocatori di Bananafoots rientrano in campo visibilmente provati: fessure al posto degli occhi, attacchi di risatine infiniti e stati di catatonia improvvisi dimostrano che forse la pausa è stata un po' troppo "rilassante"... ma si sa gli hippie gasano! Il secondo tempo quindi vede in campo solo Scrocco che, con il secondo gol di Skytt e l'hattrick di Nechita, chiude il match senza difficoltà alcuna. La partita termina al 76', dopo il 6-2, vista la voglia dell'arbitro e dell'intero Scrocco di unirsi all'orgia che si consumava da tempo sulla panchina di Bananafoots. Risultato giusto che premia la forza di un Dinamo Scrocco che, mai come negli ultimi anni, si presenta decisa ad arrivare fino in fondo. Per Castagnaccio la consolazione dell'orgia post-partita e la consapevolezza che il divario fra le due squadre era abbastanza netto.

(Per Castagnaccio niente da fare: dopo il set rifilato agli, quest'anno la partita si chiude sul 6-2)

All' Arena Molotov va in scena uno dei quarti più gasanti tra Indiani Metropolitani ed Unistar con ben 1717 supporter delle due squadre che sono giunti in Liguria dove regna un clima ideale per un quarto di finale degno di questa coppa. Gli indiani scendono in campo con un soldio 3-5-2 che punta principalmente ad avere il dominio del centrocampo, anche in virtù del riposo di cui avevano potuto beneficiare i registi grazie alla partita contro il bot di campionato; Unistar risponde con uno schieramento perfetto per la sfida: 5-3-2 con grande difesa e buon attacco, ma purtroppo fibavr si dimentica di dire ai suoi ragazzi di puntare sul contropiede che restano immobili e scioccati ogni volta che recuperano un pallone, non risultando così mai pericolosi nella metà campo indiana. In questo modo i ragazzi di Sante hanno vita relativamente facile e possono andare al riposo in vantaggio di 2 gol e con un ripiegamento che porta la difesa indiana al pari dell' attacco, fin lì senza rifornimenti, di Unistar. Nella ripresa Unistar prova con coraggio e voglia di ben figurare una reazione: al 75° sbaglia clamorosamente una ghiotta occasione per riaprire la partita e quando, all' 87°, il bomber van Huut prende palla e segna il 2-1 saltando in velocità difensore e portiere, la partita è ormai finita e non c'è più spazio per tentare di raggiungere il pareggio. Gli Indiani possono iniziare le danze di gioia intorno alla metà campo, nonostante il calumet dell' intervallo abbia evidentemente fatto venire il "braccino" ai valorosi Indiani o quantomeno li ha rilassati fin troppo. Unistar di Fibavr esce a testa alta dalla coppa, nonostante la piccola macchia finale del contropiede mancato, Sante ed i suoi Indiani vedono sempre più vicino quel trofeo da loro stessi creato nella notte dei tempi ed a detta di tutti, anche di Bruno Pizzul, sono sempre più favoriti per la vittoria finale. Dinamo Scrocco vs. Indiani Metropolitani is coming...

Partita bellissima e incerta al Villa del Supremo Amore "John William Coltrane", dove Maltenese e Materazzi23 team si giocavano l'accesso alle semifinali in un match che a detta di tutti gli addetti ai lavori era uno dei più interessanti di questi quarti di finale. E le aspettative dei 1619 spettatori giunti in Liguria non sono andate disattese, se non per le occasioni da gol, almeno per quanto riguarda l'incertezza e la lotta colpo su colpo, che ha reso l'incontro uno scontro che ha sfiorato l'epicità delle leggende greche migliori. A colpire l'attenzione degli spettatori prima della partita è l'assenza, accanto ad ErreA, di Francesco Amadori, che la settimana scorsa invece troneggiava nello scranno vicino a quello del presidente della Maltenese. I Fedeli alla linea, in curva, rinfoderano dunque la coreografia , un pollo gigante su sfondo Marlboro preparato per l'occasione. E notevole sorpresa la prova anche Barnabás Gyarmati, il mister di Materazzi, che aveva preparato un muro difensivo affidandosi al contropiede. E invece la partita va in tutt'altro modo: il 3-4-3 della Maltenese questa volta non è sorretto da un centrocampo stratosferico, ma lascia il pallino al Materazzi23 team, disorientato e incapace almeno all'inizio di rendersi pericoloso col suo modulo tutto italiano e catenacciaro. E così il primo tempo sta tutto nell'azione del vantaggio della Maltenese, che al 23' trova uno spiraglio nella difesa sinistra di Materazzi con Flaig, abile a capitalizzare al massimo l'unica occasione di tutto il primo tempo. Si va al riposo così sull'1-0, un risultato che premia il cinismo degli uomini del presidente ErreA. Ma il secondo tempo è tutta un'altra musica: il bomber Paiva, incitato dai propri tifosi, prima si fa ammonire per un applauso sarcastico al direttore di gara, poi poco dopo si incunea in area e porta il risultato in parità: è l'ottavo gol per il capocannoniere del torneo, che rianima le speranze del Materazzi23 team. Ma la Maltenese depollizzata non si arrende, e due minuti dopo trova la forza di riportarsi avanti grazie a un'invenzione del talentino vietnamita Vũ Trung Toàn che con un abile pallonetto pesca in mezzo all'area Cenaj che, freddo come un ghiacciolo, riporta avanti la squadra emiliana. Quando la partita volge al termine, e la Maltenese riesce quasi nell'impresa di vincere senza polli, ecco la doccia gelata: Hollander impallina Perez per il gol del 2-2 e i novanta minuti regolamentari non bastano per decidere l'incontro. Si va ai supplementari, ma la situazione psicologica adesso è rovesciata: bastano infatti soltanto tre minuti a Galler per consegnare il gol del 3-2, e la vittoria, a Materazzi23 team. Eliminata dunque la Maltenese, da molti vista come una delle principali favorite alla vittoria finale, che come al solito stecca sul più bello dopo un cammino esaltante. Materazzi23 team, al contrario, centra per il secondo anno consecutivo le semifinali, confermandosi squadra di grande temperamento ed efficacia, vendicando in parte le eliminazioni di tutti gli altri cremonesi e tenendo alta la bandiera del violino lardellato, e adesso andrà ad affrontare quel Deportivo Donkaiserzauker campione in carica in una semifinale che si annuncia ricca di fuochi d'artificio. Il gasamento sarà assicurato.

(La Maltenese finisce allo spiedo: ancora una volta bella e incompiuta la squadra di ErreA)

Allo stadio Inta bratta va in scena la sfida sempreverde tra tradizione e innovazione, routine e azzardo, comodità e rischio. Infatti il match tra Deportivo la carona e Mucho De Nada vede i gialloviola schierarsi con il solito 3-5-2 AOW democristiano votato al rispetto della tradizione, mentre gli uomini di furetto82 schierarsi con un insolito e audace 4-5-1, modulo accantonato dal team gavorranese durante lo sbarco sulla luna di Armstrong. Per prevenire i telefonati attacchi sulle fasce del Depor, l'allenatore di Mucho de Nada blinda i corridoi laterali, fornendo elmetti e kalasnjkov a terzini e difensori centrali, quest'ultimi con l'ordine di spostarsi lateralmente, il tutto coronato da un set di mine anti uomo piazzate in zona ali del depor. La trincea studiata da furetto82 però cade dopo appena 9 minuti, quando Romancikas, leader difensivo e ciliegina del mercato estivo, si accascia e chiede il cambio, lasciando in balia del terrore un reparto arretrato già stralunato dall'inedito schieramento a 4. Il Depor già forte e padrone del centrocampo, va a nozze in mezzo alla confusione del mucho, e senza pietà chiude il match nel primo tempo, con 3 golletti facili facili e un'arroganza di prestazione che non risente minimamente del momentaneo pareggio di Griffa. Il secondo tempo è un valzer inutile e stucchevole di cambi e riposizionamenti tattici fini a se stessi,  non incidenti assolutamente su una partita ormai chiusa e sepolta dai gialloviola, che si tologono addirittura la soddisfazione di calare il poker all'83° con Winther. Il definitivo 4-2 di Uttaka all'89° serve solo alle statistiche e a rendere meno amara la pillola a furetto82, sempre competitivo e strabiliante in petrella ma mai capace di mettere quell'acuto che lo potrebbe portare in prima pagina. Il Depor dunque non stecca e rispetto i favori del pronostico, aiutato da un suicidio tattico dei Mucho, che incomprensibilmente hanno scelto un modulo senza routine che non ha fatto altro che dilatare il gap tecnico tra le due compagini. Tuttavia la prestazione papale è stata devastante come al solito e martedì dopo martedì il Depor è arrivato ancora una volta in semifinale, dove troverà Materazzi23 team, in una partita difficile ma non impossibile: la doppietta che consegnerebbe i gialloviola nell'olimpo della coppa da sogno si sta materializzando sempre più in realtà.

Grande gasamento in terra ligure, dove i quarti di finale non hanno certo deluso. Adesso si entra nella fase sicuramente più calda e difficile, le semifinali, a un passo dall'agognato trofeo. Manca poco, anzi pochissimo, ad alzare al cielo la coppa, e le partite di martedì prossimo lo dimostreranno: non si può cedere neanche un centrimetro, la lotta dovrà essere colpo su colpo, ma soprattutto senza esclusione di colpi. Di fronte la voglia di stupire di Indiani andrà contro il senso di rivalsa di Dinamo Scrocco, mentre il desiderio di confermare il titolo del Deportivo Donkaiserzauker si scontrerà con la solidità e le ambizioni di un Materazzi23team che pare pronto per trionfare nella competizione. Due semifinali di alto livello, due scontri molto interessanti e intensi, che si annunciano come semifinali da non perdere. Martedì prossimo, in Liguria, lo spettacolo è assicurato.
Petrella is burning!

4 commenti:

  1. Cotechino lardellato rulez!!! grande editoriale come al solito!! :)

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  2. Questa settimana addirittura il violino lardellato...

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  3. grande editoriale, complimenti a tutti (come al solito) :D

    Un pollo non fa primavera e così la Maltenese saluta la Coppa, incompiuta come al solito... sarà per l'anno prossimo!
    Complimenti a materazzi23 che che ha strameritato di passare un turno che ho provato a rubargli fino alla fine, e complimenti anche agli altri semifinalisti!

    PS. Pollastri vince la coppa... :P

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  4. Materazzi vendicherà il cotechino lardellato dopo la sconfitta in finale dell'anno scorso?

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